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    mystery_koopa
    Post: 2.883
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    00 11/06/2020 13:43
    Re:
    Soul_Shine, 11/06/2020 12:57:

    Ehi koopa *-*
    Pacchetti davvero interessanti, davvero… ma tornando indietro, sceglierei nuovamente il mio, perché quel pacchetto porta proprio la firma del mio Ives, sembra creato apposta per lui *______*
    Ora mi metterò buona in attesa, anche se sono già curiosissima! Spero ti siano state consegnate storie di tuo gradimento :3




    Sono felice che tu sia riuscita a trovarlo, allora!
    Lo dico subito, a prescindere dagli esiti finali del contest le vostre storie mi sono piaciute tutte :)
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    mystery_koopa
    Post: 2.883
    Giudice*****
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    00 04/07/2020 18:21
    Discorso pre-risultati

    Ragazze, ci siamo quasi!

    Come potete vedere dal bando, le valutazioni sono quasi complete, e al 99% saranno complete entro stasera: dopodiché non mi resterà che rileggerle una volta (anche se già stamattina ho riletto tutto ciò che avevo fatto in precedenza) e fare le somme, visto che, come nel contest precedente, ho valutato le storie assegnando i punteggi parametro-per-parametro, e quindi non ho ancora idea di quale potrebbe essere la classifica! Un'idea su chi potrebbe risultare primo ce l'ho, ma ce l'avevo anche l'altra volta e poi quella storia arrivò seconda per uno 0,25 XD

    Come sempre, ci tengo a specificare che le vostre storie sono state tutte molto belle e le ho davvero apprezzate, questa volta in particolare. Il mio parere è puramente soggettivo, assolutamente non insindacabile e, purtroppo, indirizzato dai parametri di valutazione del contest, che mi hanno costretto a penalizzare alcune storie in parametri specifici (se non sbaglio, tutte le storie hanno un punteggio pari o inferiore a 8 in almeno un parametro, ma ripeto, i miei sono pareri soggettivi e relativi ai parametri di valutazione, con l'unica eccezione del gradimento personale).

    Ho anche una nota da aggiungere per quanto riguarda il punteggio del parametro grammatica/stile, che è la media arrotondata allo 0.1 più vicino dei due punteggi: inizialmente pensavo di arrotondarla per eccesso allo 0.25 successivo come ho fatto per gli altri parametri, ma in questo modo alcune storie ne sarebbero state avvantaggiate rispetto ad altre e, non conoscendo ancora la classifica, ho preferito fare così per non dare punteggi assurdi come 7,32505.

    Spero di riuscire a consegnarvi il tutto stasera, ma in caso fossi troppo stanco per finire i risultati usciranno domani sera.

    A presto!
    mystery_koopa
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    Soul Mancini
    Post: 2.664
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    00 04/07/2020 19:53
    ANSIAAAA!
    Sono troppo curiosa di scoprire i risultati perché, al di là della classifica, sono curiosa di sapere che ne pensi del mio bimbo *-*
    Mi metto in attesa :3
    Io su EFP: Soul Mancini
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    mystery_koopa
    Post: 2.883
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    00 04/07/2020 20:16
    Re:
    Soul_Shine, 04/07/2020 19:53:

    ANSIAAAA!
    Sono troppo curiosa di scoprire i risultati perché, al di là della classifica, sono curiosa di sapere che ne pensi del mio bimbo *-*
    Mi metto in attesa :3




    Ok, ci sono! Dopo cena posto tutto, sperando di non aver fatto gaffe e disastri come al solito...

    💗
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    Soul Mancini
    Post: 2.664
    Giudice*****
    Utente Veteran
    00 04/07/2020 20:22
    Re: Re:
    mystery_koopa, 04/07/2020 20:16:




    Ok, ci sono! Dopo cena posto tutto, sperando di non aver fatto gaffe e disastri come al solito...

    💗




    CENA IN FRETTA *_____*
    Scherzo XD prenditi tutto il tempo che ti serve! ^^
    Io su EFP: Soul Mancini
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    mystery_koopa
    Post: 2.883
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    Utente Veteran
    00 04/07/2020 20:55
    V
    QUINTO POSTO, CON UN TOTALE DI 48,65/55
    Twenty Six Rings, di Kim WinterNight

    Grammatica e Stile: 8,9/10 (media tra 9,1/10 di g. e 8,75/10 di s.)
    La grammatica è molto buona, ci sono pochissimi errori:
    “Twenty Six” – “Twenty-Six” – in inglese i numeri composti da decina e unità devono essere scritti con il trattino (ad essere sincero l’ho trovato scritto anche staccato, ma i vocabolari e i testi di grammatica danno quella con il trattino come l’unica versione corretta) -0,20
    “Pensavo soltanto ad Everett” – “Pensava” – so che è un errore di battitura, ma purtroppo devo considerarlo come errore di concordanza -0,50
    “Un altro anello alla collezione” – La frase in questo modo non è corretta: dovresti inserire il verbo (per esempio: ho aggiunto) oppure cambiare la preposizione articolata in “nella/per la collezione” -0,20
    Non ci sono altri errori. Il punteggio relativo alla grammatica è quindi 9,1/10.

    Lo stile che hai utilizzato per la tua storia mi è piaciuto: hai raccontato la storia in modo abbastanza semplice, ma non per questo banale. La prosa è sicuramente ordinata, la struttura delle frasi non è né eccessivamente semplice né troppo complessa e per questo motivo la scorrevolezza del testo è ottima. In particolare mi hanno colpito positivamente i dialoghi: nonostante la situazione inverosimile li ho trovati piuttosto realistici, in particolare le parole dette dal vuotissimo Brian sia prima che dopo la rivelazione della vera natura di Rachel. A dire il vero, però, la struttura della storia mi è sembrata piuttosto ripetitiva, in particolar modo per come concludi i paragrafi, in modo quasi sbrigativo: giornata universitaria / lezione universitaria / Everett / Everett. Solo il richiamo iniziale all’ultima scena dello scrigno di anelli è stata utile a dare al testo una coesione non forzata, nonostante i richiami al prequel fossero necessari. Il lessico è stato in linea con le altre scelte stilistiche, abbastanza lineari senza nessuno spunto di raffinatezza particolare o originalità. Ho apprezzato molto l’uso che hai fatto del corsivo, che solitamente viene utilizzato per sottolineare dei pensieri ma che tu hai inserito quasi con la funzione di “evidenziatore” delle frasi più significative, e devo dire che ha funzionato. Bilanciando i pregi e i difetti, ho deciso di assegnarti un punteggio di 8,75/10.

    Trama e Originalità: 9,25/10
    Nonostante si senta il peso del prequel (per esempio non viene spiegato per quale motivo Rachel sia stata costretta a uccidere Everett… insomma, se anche lui avesse detto in giro della sua vera natura non credo che qualcuno gli avrebbe mai creduto!), la trama della tua storia funziona bene anche da sola, mostrando uno dei tanti omicidi compiuti da Rachel per fermare la sua tempesta interiore. Come ho accennato in precedenza ho trovato alcuni punti un po’ troppo veloci, ma sicuramente uno dei pregi della tua storia è il fatto che non presenti alcun buco di trama: la vicenda è lineare e non difficile da seguire, e la scansione dei piani temporali è risultata efficace a questo scopo, così come la presenza di una massiccia introspezione anche durante le scene di azione, come quella dell’omicidio in mare. Non leggendo per nulla di urban fantasy o soprannaturale non so dire quanto la storia sia effettivamente originale, ma il cambio di colore e la perdita di bellezza delle ali d’angelo è stata una trovata sicuramente interessante. Tenendo anche conto che ti ho già penalizzata nel parametro precedente per la velocità di alcuni passaggi, assegno alla trama e all’originalità (che purtroppo non sono riuscito a valutare più approfonditamente) un punteggio di 9,25/10.

    Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 10/10
    Anche se non particolarmente originale, ho trovato sicuramente molto interessante il personaggio di Rachel: anche se, come ho accennato in precedenza, non si capisce esattamente il modo in cui sia iniziata la sua catena di omicidi, di certo si può comprendere il perché essa sia continuata. La tua protagonista è in questo estremamente umana e creatura soprannaturale al tempo stesso: le ragioni che la spingono a compiere le sue azioni sono puramente umane, causate dall’unica forte emozione che le ha sconvolto la vita, l’amore per lo sventurato Everett e i sensi di colpa che hanno seguito la sua morte. Tuttavia, le conseguenze dei suoi omicidi non la colpiscono, le paiono solamente come vite inutili, distanti dall’unica cosa che per lei è mai importata. Non si sa perché abbia deciso di collezionare i capelli delle sue vittime sottoforma di anelli, ma è certo invece il motivo per cui non ha voluto intaccare l’integrità della persona amata, mostrando così tutta la sua fragilità nascosta sotto la sua natura sovrumana. Tutta la storia si basa su questo dualismo, e grazie alla forza della caratterizzazione di Rachel essa riesce non solo a reggersi in piedi, ma a risaltare, permettendo quasi una riflessione al lettore.
    Anche la caratterizzazione di Brian, superficiale e vanesio, è assolutamente perfetta. Non a caso, negli horror, quelli come lui muoiono sempre in fretta. Il punteggio non può che essere pieno.

    Utilizzo del Pacchetto 13, Miss Americana & The Heartbreak Prince: 9/10
    Genere – Soprannaturale: Rachel è un angelo e i suoi poteri soprannaturali si manifestano all’interno della storia, tuttavia l’ambientazione rimane realistica come previsto dalle caratteristiche del genere. 3/3
    Prompt/Oggetto – Anello: Mi è piaciuto molto l’utilizzo fatto di questo prompt, l’ho trovato molto originale (anche se macabro), in quanto non avevo mai trovato un simile espediente prima d’ora, e al tempo stesso rilevante per la trama, per cui non posso che assegnare il punteggio pieno. 3/3
    Citazione – “And now the storm is coming, but // It's you and me, that's my whole world”: L’utilizzo della citazione è il punto che mi ha convinto meno nella resa del pacchetto: la prima parte di essa è sviluppata molto bene, in quanto Rachel sente questa tempesta dentro sé ogni volta che ripensa alla morte di Everett e per trovare la forza di superarla compie degli omicidi, tra cui quello al centro della trama. Tuttavia, l’utilizzo della seconda parte non mi ha convinto del tutto: in un certo senso Everett era il suo mondo prima che scoprisse la sua natura, ed ora è divenuto l’unico pensiero che riesce a riportarla a una natura più umana, ma il significato della frase non riesce ad emergere, sommerso dai pensieri della protagonista che non lo sente più con sé, e quasi preferirebbe dimenticarlo anche se sa che non ce la farà mai. 2/3
    Bonus: Le scene in cui la protagonista apre lo scrigno contenente gli anelli sono ambientate indubbiamente a casa sua. 1/1

    Titolo: 3,5/5
    Il titolo che hai scelto non mi è affatto dispiaciuto per quanto riguarda il suo significato, che a storia finita ho trovato davvero centrale nella vicenda narrata anche alla luce del fatto che gli anelli non siano ventisette come le vittime della protagonista. Tuttavia credo che in italiano avrebbe avuto un effetto maggiore sul lettore, portandolo davvero a chiedersi cosa fossero questi ventisei anelli: non appena ho aperto la storia non mi sono immerso subito nella lettura, ma mi sono ritrovato abbastanza distratto da un titolo che mi ha rimandato subito a un contesto americano (cosa che potrebbe essere un rimando alla canzone, ma nella storia questo elemento non è rilevante, e vengono disattese quindi le aspettative date) e a causa dell’imprecisione grammaticale. In generale non sono un grandissimo fan dei titoli in una lingua straniera se non c’è un vero motivo per il quale non possano essere in italiano (per esempio se c’è un gioco di parole o sono citazioni), e in questo caso il motivo non l’ho trovato. A parte questo, il punteggio resta buono per i motivi che ho elencato in precedenza.

    Gradimento Personale: 8/10
    La tua storia non mi è dispiaciuta: sei riuscita a raccontare in uno spazio tutto sommato breve la storia di Rachel e i suoi tormenti interiori a seguito della morte di Everett, l’unico ragazzo che abbia mai amato e che l’abbia amata per ciò che è davvero. Tuttavia, secondo me, si sente troppo che questa storia è un sequel: non credo che gli eventi riguardanti lei ed Everett necessitassero di più approfondimento, vanno benissimo così; personalmente mi è mancata la “presentazione” del personaggio di Rachel, di chi sia lei al di là del dolore interiore che copre ogni emozione. Come punto d’esempio citerei l’inizio: il contesto è introdotto in praticamente mezza riga, e poi si passa subito e distrattamente all’appuntamento con Brian, proprio come il lettore sapesse già che è Rachel e qual è il suo background. Per il resto, anche se avrei preferito un utilizzo più incisivo della citazione, la storia è riuscita a coinvolgermi e mi è decisamente piaciuta.


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    mystery_koopa
    Post: 2.883
    Giudice*****
    Utente Veteran
    00 04/07/2020 20:56
    IV
    QUARTO POSTO, CON UN TOTALE DI 48,9/55
    La triste storia dei ragazzi di provincia, di Sabriel_Little Storm

    Grammatica e Stile: 9,4/10 (media tra 9,8/10 di g. e 9/10 di s.)
    La grammatica è quasi perfetta!
    “dio solo sa” – “Dio”, anche se è un modo di dire, serve la maiuscola -0,20
    “si rammentò quel giorno” – “rammentò quel giorno” o “si ricordò (di) quel giorno” (non sono sicuro che sia un vero e proprio errore, in quanto non ho trovato indicazioni sulla costruzione di frasi con il verbo “rammentarsi”. In ogni caso ti sconsiglierei l’utilizzo del riflessivo con questo verbo in quanto, seppur corretto, si tratta di una forma arcaica).
    Non ci sono altri errori. Il punteggio relativo alla grammatica è quindi 9,8/10.

    Prima di tutto, posso dirti che ho apprezzato molto la frase posta in apertura, l’ho trovata molto bella e attinente col racconto, in quanto riprende l’analogia Sindy/Ghiaccio che ne è una colonna portante. La prosa mi ha convinto: l’ho trovata ben descrittiva, e per questo adatta al genere angst: i sentimenti di Sindy vengono esposti al lettore in funzione del suo stato d’animo, ordinati nei flashback quanto confusi nel momento dell’ultimo dialogo con Martin, per poi ritornare semplici e lineari alla fine del racconto, quando non c’è più nulla da fare. Ho apprezzato anche l’utilizzo del corsivo per le parti introspettive viste come “dialogo interiore”. Una cosa che ho apprezzato è l’inserimento di frasi “staccate” dal corpo principale della storia all’inizio e alla fine dei paragrafi, appena prima delle citazioni, in modo da fornire una prospettiva anche esterna. Tuttavia ci sono alcuni punti che non mi hanno convinto appieno.
    ***Si può dire che ci siano eventi, nella vita, che accadono per caso, un po' per gioco... o forse no*** Come frase d’apertura non mi è proprio piaciuta. Ti sembrerà una contraddizione con ciò che ho appena detto qui sopra, ma l’ho trovata davvero troppo staccata dal resto, come se fosse la morale di una favola per intenderci.
    ***lo ringraziò per lasciarle ancora un po' di tempo // per costringerla*** Non so se sia effettivamente corretta o no, credo di sì, ma in ogni caso non trovo ottimale questo tipo di costruzione della frase: capisco che uno “starle lasciando” sarebbe sembrato ridondante, ma proprio il “le” o “gli” usato come enclitico su alcuni verbi mi suona abbastanza male.
    ***occhi dal colore della notte*** Qui avrei semplicemente detto “del colore della notte”.
    A parte queste segnalazioni, la veste stilistica della tua storia mi è piaciuta molto, e le assegno un punteggio di 9/10.

    Trama e Originalità: 9,5/10
    A parte il contesto in cui è ambientata la storia (in tutta la mia vita credo di aver visto un solo film a tema pattinaggio, anche se so che esiste anche un anime piuttosto popolare che parla di questo sport), il tuo racconto non presenta elementi di particolare originalità, ma al contempo la trama è organizzata in modo ottimale (nonostante, come dirò successivamente, avrei voluto saperne un po’ di più): a questo proposito, trovo che l’intreccio dei piani temporali sia stato svolto nel modo giusto, senza che alcun paragrafo restasse fuori posto, e le parti selezionate dal passato della protagonista sono state davvero utili nella comprensione del dialogo con Martin. Lo sviluppo dei pensieri della protagonista è stato senza dubbio coerente, tutto lasciava intuire come la storia sarebbe andata a finire ma ho apprezzato l’indecisione che trapela non solo dai pensieri diretti, ma anche dalla prosa, e che fa intuire che forse Sindy avrebbe potuto andarsene dalla città senza riuscire a dirgli nulla, facendo sprofondare la loro relazione nel ghosting. La parte che ho preferito, tuttavia, è stato il finale, incentrato sulle sensazioni e sui ricordi relativi al ghiaccio, dove è presente l’unico riferimento all’incidente che ha causato la fine della sua carriera (anche se non se ne dice il perché).

    Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 9,5/10
    Come leggerai più in basso per quanto riguarda il gradimento personale, avrei voluto sapere molto di più sulla tua protagonista e sulla sua relazione con Martin, proprio perché alla luce del contenuto di questa oneshot credo che alcune cose mi siano sfuggite. Tuttavia, la caratterizzazione dei tuoi personaggi funziona benissimo anche così, risultando a tratti un po’ ambigua (non necessariamente in senso negativo) ma ugualmente solida e convincente, in particolar modo per quanto riguarda le incertezze e il realismo. Partendo dalla protagonista, Sindy, a primo impatto mi è sembrata il tipo di persona che non si prende le proprie responsabilità fino in fondo, incolpando “la vita” di tutto ciò che le accade: il fatto che non ami più Martin, la fine della sua carriera, il trasferimento obbligato lontano dal luogo in cui è cresciuta. Tuttavia, a una seconda lettura, sono riuscito a capire il vero “problema” che la affligge, ovvero la mancanza di certezze e punti di riferimento, che è uno dei timori umani con cui, purtroppo, è più difficile confrontarsi. Anche il ghiaccio, elemento con cui il lettore finisce con l’identificarla, le sta lentamente scivolando via: lo rivedrà, ma di certo nulla sarà come prima. Parlando invece del secondo personaggio, Martin, beh, posso dire che sono riuscito a capirlo davvero, anche un po’ per l’immedesimazione che mi è risultata facile e immediata, in particolare grazie alle sue risposte dure e distaccate alle frasi sconnesse di Sindy: lui dice che ha sofferto molto a causa di lei, e non sapendone il background non so quanto sia vero, anche se un minimo di verità dev’esserci, ma di sicuro non sai quanto capisco la sua esigenza di averla al suo fianco, anche quando ormai è evidente che la ragazza non lo ami più. Nonostante il suo atteggiamento, mi è sinceramente dispiaciuto per lui, anche perché di motivi effettivi (a parte questa perdita dei punti di riferimento a cui ho accennato sopra) Sindy non è riuscita a trovarne, apparendo così fredda, insensibile e scostante; purtroppo, i sentimenti umani funzionano così. Complimenti per il grande realismo con cui li hai dipinti in un momento così delicato.

    Utilizzo del Pacchetto 18, Afterglow: 9/10
    Genere – Angst: Il genere della tua storia è decisamente l’angst. Grazie a un’accurata introspezione hai mostrato tutti i tormenti interiori di Sindy, quanto le costi la scelta di allontanare Martin e le conseguenze che ha avuto l’abbandono del pattinaggio nella sua vita. 3/3
    Prompt/Oggetto – Errori: Mi ha fatto molto piacere che tu abbia deciso di interpretare il prompt in modo letterale, non concentrandoti su un singolo, grave, errore commesso dalla protagonista ma inserendone molti all’interno della tua storia, che incatenandosi una dopo l’altro l’hanno condotta alla sua situazione attuale. Non sapendo con certezza il motivo per cui abbia dovuto abbandonare il pattinaggio, se sia stata effettivamente colpa sua o meno, gli errori che più emergono sono quelli compiuti nella sua relazione con Martin, a partire dalla relazione stessa. 3/3
    Citazione – “Chemistry 'til it blows up, 'til there's no us. // Why'd I have to break what I love so much?”: Ho apprezzato moltissimo la scelta di non inserire solamente questa frase all’interno della storia, ma anche la canzone in sé (fuori contest: se non si fosse capito è una delle mie preferite XD) come espediente per far capire ancora di più a Sindy quanto ogni sua scelta sia irreversibile. In particolare ho trovato perfetto l’utilizzo della seconda parte della frase, quel senso di tormento interiore che si è percepito lungo tutto il corso della narrazione. L’unico motivo per cui non ti assegno il punteggio pieno è quella “chimica” che poi è scoppiata, che non sono riuscito a percepire al 100%: hai mostrato come Sindy e Martin si sono conosciuti e punzecchiati fin da subito, ma poi sei passata subito alla fase in cui lei non è stata più in grado di provare dei sentimenti per lui. Non so se sia stato volontario omettere una scena intermedia, come se lei non volesse ricordare, ma un pochino questa mancanza si è sentita. 2,5/3
    Bonus: La scena ambientata nell’abitazione di Sindy non è presente, ma ho capito il tuo ragionamento, ovvero porre il palazzetto del ghiaccio come sua vera casa, luogo in cui è cresciuta: per questo motivo ho deciso di assegnarti comunque una parte del bonus. 0,5/1

    Titolo: 3/5
    Il titolo che hai scelto mi ha convinto solo parzialmente: che quella di Sindy sia una storia triste… beh, su questo non ci sono dubbi, nonostante il numero ridotto di informazioni fornite dal racconto. Quello che secondo me è il problema di questo titolo, però, è che porta il lettore totalmente fuori strada, facendogli immaginare dei contesti completamente diversi (dalle periferie degradate ai paesini sperduti di campagna) da quello che effettivamente hai scelto, che anche se non è descritto praticamente per nulla non è di certo compatibile con quello che ci si potrebbe aspettare leggendo il titolo. Un minimo di attinenza è comunque presente, poiché viene detto che Sindy si trasferirà in una città più grande, ma questo alla fine resta marginale, in quanto la rottura con Martin sarebbe avvenuta comunque. Anche la lunghezza non mi ha convinto molto, ma questa è solo una nota soggettiva. Anche se è un po’ fuorviante, non si tratta comunque di un brutto titolo, anche perché l’atmosfera e lo stile della storia vengono anticipati abbastanza bene.

    Gradimento Personale: 8,5/10
    La tua storia è decisamente riuscita a coinvolgermi, riuscendo a farmi percepire i sentimenti di Sindy ma dandomi anche la possibilità di crearmi una mia opinione sulla vicenda, senza imporre un giudizio all’interno della storia (ti dirò che, alla luce di ciò che ti ho detto sopra, io Sindy non l’ho proprio sopportata a livello umano). Anche la canzone che hai scelto e il modo in cui l’hai inserita sono servite in questo, ho proprio adorato il modo in cui essa sembra interagire con la protagonista. Il motivo per cui il punteggio non è più alto è il fatto che ho trovato la storia mancante di alcune informazioni fondamentali. Per esempio qui: *** Ho dovuto mangiare tanta merda per colpa tua, dio solo sa quante ne ho passate per te! ***
    Cosa è successo esattamente? Io l’ho interpretato così: Sindy è stata squalificata dal pattinaggio per una grave scorrettezza compiuta (ricordo un film su questo, in cui mi sembra una pattinatrice pagasse un sicario per rompere la gamba a una rivale, mi sembra che fosse una storia vera!) e lui l’ha difesa, venendo per questo preso di mira a sua volta. So che la storia è un sequel, ma davvero avrei avuto bisogno di saperne di più per poter avere un’immagine più precisa della vicenda.

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    mystery_koopa
    Post: 2.883
    Giudice*****
    Utente Veteran
    00 04/07/2020 20:58
    III
    TERZO POSTO, CON UN TOTALE DI 50,05/55
    Un palco chiamato vita, di _Vintage_/_EverAfter_

    Grammatica e Stile: 9,3/10 (media tra 9/10 di g. e 9,75/10 di s.)
    La grammatica è buona, ma ho trovato alcune imprecisioni:
    “la cosa che più affascinava Nicola, era la velocità” – separi soggetto e verbo con una virgola -0,50
    “La gente che aveva l’arroganza di definirsi normale, li considerava” – stesso errore -0,50
    Non ci sono altri errori. Il punteggio relativo alla grammatica è quindi 9/10.

    Come al solito, ho trovato lo stile della tua storia incredibilmente coinvolgente e accurato. La prosa, in questo caso, punto molto alla “teatralità” tipica del genere da te scelto: le caratteristiche che la distinguono sono un lessico molto dettagliato e specifico (sia per quanto riguarda le descrizioni degli oggetti – che ho davvero apprezzato, in particolare per gli oggetti caratteristici di quegli anni! – che quelle dei sentimenti), che si distanzia dal livello d’istruzione dei protagonisti, come una voce dall’alto, e la presenza di interventi fuori campo, che hai inserito tra due trattini e che ho trovato ben calibrati, utili a specificare qualcosa in più ma senza essere troppo invadenti. La fluidità del testo è perfetta: le frasi sono della lunghezza corretta e sono perfettamente collegate le une alle altre: una cosa che ho molto apprezzato è l’alternarsi della lunghezza dei periodi, che ha conferito anche dinamicità a una storia che per quanto riguarda la narrazione resta molto lineare. Vorrei solo segnalarti una frase che, seppur grammaticalmente corretta, non mi suona benissimo.
    ***Lo spettacolo era iniziato da allora*** il “da allora” suona proprio male, secondo me, ma sinceramente non saprei bene cosa consigliarti per dare una forma diversa alla frase… forse un “appena iniziato” sarebbe stato migliore, ma non saprei, perché comunque una sfumatura di significato va a perdersi.
    I dialoghi sono pochissimi, ma sempre realistici e mai fuori luogo.
    Il punteggio che assegno allo stile è 9,75/10, complimenti!

    Trama e Originalità: 7/10
    Credimi, mi piange il cuore ad assegnarti questo punteggio perché la tua storia è davvero perfetta così, ma per esigenze di contest mi ritrovo costretto a penalizzarti. La trama è molto semplice, in quanto l’unico “cambiamento” che interviene all’interno della storia è la partenza di Nicola con la sua seguente riflessione su ciò che si è lasciato alle spalle. La storia è un’analisi del contesto in cui Nicola vive, portata avanti dalle sue riflessioni sugli avventori del bar che ci presenti perfettamente (approfondirò in seguito questo aspetto), e proprio per questo a livello di trama tradizionale rimane statica, senza che accada nulla di rilevante fino alla partenza del protagonista. Tuttavia, il flusso di pensieri è organizzato molto bene, e ciò ti ha permesso di proseguire senza forzatura dal narrare la storia di un personaggio a quella del successivo. Anche l’idea alla base della storia non è particolarmente originale, ma senza dubbio l’hai sviluppata molto bene, mostrando quello che si cela dietro alle maschere che ognuno di noi indossa.

    Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 10/10
    La caratterizzazione estremamente curata di tutti i personaggi presentati è sicuramente il punto di forza del tuo racconto, partendo da Nicola, il tuo protagonista, fino ad arrivare a tutti quelli secondari, madre compresa. Di Nicola colpisce soprattutto l’evoluzione, che culmina con l’emozionante riflessione finale: fin da piccolo è una persona curiosa e intelligente, che non si ferma alle apparenze e cerca di trovare il meglio in qualsiasi situazione, persino essere lasciato dalla madre in un bar di periferia. Probabilmente, in un'altra situazione anche lui, come chiunque altro, avrebbe guardato gli avventori del bar Sottocasa con indifferenza e pregiudizio, senza avere il coraggio di toccare le loro mani e il loro cuore. Tuttavia, anche dopo aver compreso molte cose della vita, la sua opinione non è mai cambiata: forse non tornerà mai più in quel paesino del foggiano, ma non potrà mai dimenticare le sue origini. Vorrei davvero soffermarmi su ognuno degli altri personaggi, su come hai saputo raccontare in breve il modo in cui appaiono e ancora più in breve le loro vere identità, che però risaltano ancora di più grazie alla grandissima umanità del narratore. Purtroppo la vita reale richiede sacrifici, e niente va mai così come vorremmo andasse, ma nessuno dei tuoi personaggi ha deciso di arrendersi, e un po’ guardandosi di sbieco e un po’ sorreggendosi a vicenda sono riusciti a non rimanere soli in un mondo che avrebbe preferito dimenticarsi di loro. Carissima, hai fatto un lavoro davvero incredibile, e non mento affatto se dico che leggerei un intero romanzo sulle loro storie personali. Il punteggio pieno è più che dovuto.

    Utilizzo del Pacchetto 7, It’s nice to have a friend: 8,75/10
    Genere – Sentimentale: All’interno del tuo racconto è presente una reinterpretazione abbastanza particolare del genere richiesto, che non riguarda affatto un amore di tipo romantico ma si concentra sull’amicizia e sui rapporti interpersonali all’interno della comunità. Purtroppo mi trovo costretto a penalizzarti perché questa interpretazione, seppur bellissima e ottimamente realizzata, non combacia con la definizione del genere, tuttavia il punteggio resta alto per il grande spazio dato ai sentimenti del protagonista e alla percezione che ha di quelli altrui. 2/3
    Prompt/Oggetto – Bar: Il bar Sottocasa è il vero fulcro della vicenda, il luogo in cui i personaggi agiscono e interagiscono sotto gli occhi di Nicola. L’ambiente è stato descritto perfettamente, dando attenzione in particolar modo alla caratterizzazione dell’atmosfera, più che agli oggetti presenti al suo interno (che tuttavia non eviti di menzionare nei momenti più opportuni). Davvero complimenti. 3/3
    Citazione – “Something gave you the nerve // To touch my hand”: La citazione è stata utilizzato davvero alla perfezione, facendo gradualmente avvicinare il protagonista a tutti coloro che erano sempre stati esclusi dalla comunità locale per le loro diversità, facendo scoprire anche al lettore la loro individualità. Ho inoltre apprezzato la ripresa dell’atmosfera delicata e onirica della canzone. 3/3
    Bonus: Come tu stessa hai fatto notare all’interno della storia e ripetuto nel finale, il bar è stato la vera casa di Nicola durante la sua permanenza nel paesino pugliese, ancora di più rispetto alla sua casa effettiva dove viveva con la madre. L’unica scena che è ambientata effettivamente nella sua casa è l’ultimo saluto al maestro Mangiafuoco, che però è vagamente accennata tramite flashback senza essere approfondita nel dettaglio. In ogni caso, anche se non l’hai fatto in modo letterale, si può dire che tu abbia rispettato la richiesta. 0,75/1

    Titolo: 5/5
    Hai scelto un titolo davvero stupendo e adatto al tuo racconto. Fin da subito il lettore è in grado di percepire l’atmosfera semplice, quasi “polverosa” e reale ma al tempo stesso onirica che ritroverà durante la lettura: “Un palco chiamato vita” è una frase che eccelle in questo senso, dando l’impressione che la realtà e la finzione si nascondano a vicenda. Ho colto immediatamente (anche grazie all’impaginazione molto originale) la citazione alle maschere di Pirandello, che ho trovato una buona idea anche per identificare immediatamente il contesto come appartenente alla provincia italiana. Inutile dirlo, ma anche l’attinenza con il racconto è massima: la tematica dei pregiudizi e delle maschere è quella centrale all’interno del racconto, e la riflessione finale di un Nicola più cresciuto e consapevole porta a compimento l’arco narrativo di questo gruppo eterogeneo di personaggi isolati dal mondo, citando il titolo stesso appena prima della conclusione (cosa che apprezzo sempre molto e che ritrovo molto spesso nelle tue storie). Davvero complimenti!

    Gradimento Personale: 10/10
    Cara Vintage, ormai credo che dovrei chiamarti “Regina delle lacrime” visto che con le tue storie piango tutte le volte! E dire che non sono una persona che si emoziona facilmente, ma il tuo modo di cogliere le emozioni umane e rappresentarle così fedelmente all’interno dei tuoi racconti mi colpisce ogni volta di più, c’è poco da fare. In uno spazio tutto sommato ristretto sei riuscita a caratterizzare in modo perfetto non solo il tuo protagonista, ma praticamente ogni personaggio che hai nominato. Ho apprezzato moltissimo anche i riferimenti di cui ti ho parlato nel parametro “titolo”: i tuoi personaggi sono volutamente esagerati nelle loro caratteristiche, ma il realismo del racconto è ugualmente talmente vivido da far paura. Aggiungo solo che avrò dovuto rileggere la sequenza finale, quella dopo la partenza di Nicola, per tre volte per riuscire ad arrivare alla fine con gli occhi asciutti! Davvero complimenti: nonostante le critiche esposte sopra a causa del contest, la tua storia non avrebbe potuto essere più perfetta di così.
    EDIT: No, non è vero. L’ho letta di nuovo ora che sto ricontrollando le valutazioni e ho pianto ancora…
    [Modificato da mystery_koopa 05/07/2020 10:15]
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    mystery_koopa
    Post: 2.883
    Giudice*****
    Utente Veteran
    00 04/07/2020 20:59
    II
    SECONDO POSTO, CON UN TOTALE DI 51/55
    Like a crystal tear, di Soul_Shine

    Grammatica e Stile: 9/10 (media tra 8,8/10 di g. e 9,25/10 di s.)
    La grammatica è molto buona, ho trovato solo un’imprecisione e un errore sui tempi verbali:
    “affogando” – il verbo corretto in questo caso è “soffocando” -0,20
    “che possa dargliela davvero” – “che potesse dargliela davvero” -1,00
    Non ci sono altri errori. Il punteggio relativo alla grammatica è quindi 8,8/10.

    La veste stilistica della tua storia mi è piaciuta molto, in particolar modo per la coerenza che essa ha con l’argomento trattato. Scrivere in prima persona, almeno dal mio punto di vista, è una scelta rischiosa, ma sei comunque riuscita a cavartela molto bene: una cosa che ho apprezzato sono i climax crescenti che hai inserito più volte nel testo, utilissimo a descrivere nel minimo dettaglio tutte le sensazioni provate dal protagonista. Era comunque un rischio, e in effetti alcuni di essi sono sembrati forzati proprio perché una persona in quella situazione, sopraffatta dal dolore, non arriverebbe mai ad esprimere determinati concetti in quel modo (esempio: le orecchie si ovattano e il mondo è lontano anni luce). A parte questo aspetto e quello segnalato all’inizio, l’aspetto lessicale è molto curato e mai fuori luogo. Una cosa che invece ho apprezzato un po’ di meno è stata la tendenza ad andare a capo troppo spesso, in alcuni punti della storia quasi ad ogni frase, ma fortunatamente la lettura non ne è risultata particolarmente disturbata. Vorrei anche segnalarti una frase che non mi ha convinto del tutto:
    ***… ed è l’unico che ancora mi sta accanto, mi osserva mentre mi autodistruggo*** L’ultima virgola, in questo caso, mi ha dato abbastanza fastidio, nel senso che era necessaria a causa della lunghezza del periodo ma mi ha causato un po’ di difficoltà dal punto di vista della collocazione della frase. Fossi stato in te avrei inserito un “e che mi osserva mentre…” proprio per riprendere l’inizio del periodo e chiudere il tutto andando a capo, ma a parte questo ho trovato i periodi sempre ordinati e coerenti.
    Il punteggio assegnato allo stile è quindi 9,25/10.

    Trama e Originalità: 9,75/10
    Lo spazio temporale in cui si svolge la tua storia è molto ridotto, ma grazie ai numerosi flashback il lettore è in grado di ricostruire il passato del protagonista a grandi linee anche senza leggere i capitoli precedenti della raccolta, il che è sicuramente un grande pregio. Il punto forte di questa oneshot è però la costruzione del flusso di pensieri, che ho trovato molto puntuale e ben organizzata: vedendo una lacrima scendergli lungo il viso Ives pensa al cristallo, che a sua volta lo ricollega al ricordo della sua amata Cheryl. Oltre che realistico, ho trovato questo espediente anche estremamente utile, visto che ti ha permesso di ricorrere a molti più flashback e a far intuire tutto il dolore fisico e psicologico che il tuo protagonista deve aver provato, e che nemmeno le sostanze che lo stanno uccidendo sono riuscite a cambiare. Il finale, anche se incerto, è stato straziante, ma purtroppo inevitabile.
    L’unica piccola penalità deriva dal fattore originalità, in quanto di musicisti rovinati dalla dipendenza da droghe e alcool, purtroppo, ce ne sono stati davvero molti: ho trovato tuttavia “diverso”, anche se non proprio innovativo, l’approccio con cui hai affrontato la vicenda, molto diretto e introspettivo è più distante dalle solite ricostruzioni cinematografiche.

    Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 10/10
    Dalla storia è evidente che Ives è un tuo personaggio, che hai creato e conosci molto bene: scrivere di lui ti riesce con incredibile naturalezza, e ogni tratto della sua personalità emerge spontaneamente, senza la minima forzatura. Attraverso il racconto del suo presente e i flashback riesci a mostrare perfettamente tutte le sue insicurezze, le sue paure, i suoi rimorsi per una vita vissuta sempre dolorosamente e velocemente, in corsa verso il baratro senza mai voltarsi indietro. Ives non è soltanto un personaggio, è una persona reale che non sopporta più la sofferenza ma non ha il coraggio né la forza di porre fine alla sua vita definitivamente, lasciandosi consumare dall’eroina e dai sensi di colpa per ciò che ha causato alla sua famiglia, a Cheryl ed a Ethan. Di quest’ultimo ci mostri soltanto l’affetto incondizionato per il suo migliore amico anche durante il periodo più buio, mentre di Cheryl abbiamo un quadro più completo, avendo la possibilità di vedere quanto amasse Ives, e quanto fosse combattuta tra il voler stare con lui fino alla fine e il lasciarlo andare. Se lui non le avesse detto nulla, credo che non sarebbe mai riuscita ad abbandonarlo, lasciandolo morire in solitudine. Complimenti, davvero. I tuoi personaggi mi hanno colpito come poche volte mi è successo.

    Utilizzo del Pacchetto 12, The Archer: 8/10
    Genere – Drammatico: Il genere della storia è indubbiamente drammatico, sia per gli argomenti trattati, sia per il modo in cui l’hai fatto, non lasciando filtrare alcuna speranza se non quella di una morte meno dolorosa possibile. 3/3
    Prompt/Oggetto – Cristallo: Ho davvero apprezzato l’originalità con cui hai usato il prompt: hai inizialmente attribuito, già dal titolo, la definizione di “cristallo” alle lacrime del protagonista, uniche e fragili. Solamente con il proseguire del racconto la parola passa ad indicare lui come persona scheggiata, rotta, che non potrà mai più ritornare al suo stato originario. 3/3
    Citazione – “I wake in the night, I pace like a ghost // The room is on fire, invisible smoke”: Purtroppo ho trovato abbastanza insufficiente l’utilizzo di questa bellissima frase all’interno del tuo racconto. La prima parte della citazione è stata usata tutto sommato bene: Ives si sveglia a intervalli irregolari durante un tempo che dal suo punto di vista è una notte eterna, e le poche volte che è in grado di farlo si alza e raggiunge una meta prefissata, il bagno, per tentare di lavarsi e procurarsi un’altra dose… tuttavia, proprio per questo motivo non ho trovato il significato di “vagare” come un fantasma, nonostante la metafora sia ben presente all’interno del testo. La seconda parte della citazione, invece, proprio non c’è. Viene detto che i polmoni gli bruciano e fatica a respirare, e questa mi sembra l’unico punto in cui hai provato a inserire la frase: secondo me però l’hai privata totalmente del suo significato originario, semplificandola a un livello molto letterale, ma nemmeno abbastanza reale (per esempio: la stanza prende fuoco per davvero) da essere significativo. 1/3
    Bonus: L’intera storia è ambientata a casa di Ethan, il migliore amico del protagonista, che l’ha accolto quando si è ritrovato gravemente malato e senza più nulla, per cui ti sei guadagnata l’intero punto bonus. 1/1

    Titolo: 5/5
    Nonostante la storia faccia parte di una raccolta, e quindi il titolo abbia un valore alla fine marginale nell’attirare dei possibili lettori, trovo che tu abbia fatto la miglior scelta possibile. In questo titolo c’è tutto ciò che si potrebbe richiedere: una metafora originale ripresa dal testo, una forte attinenza con la storia narrata, un richiamo al prompt e anche molta emotività, evidenziata in modo particolare dalla parola lacrima posta in fondo. Solitamente non sono un grande fan dei titoli messi in inglese senza un valido motivo, ma in questo caso, appunto, la traduzione italiana avrebbe tolto l’attenzione dalle lacrime e dal dolore, mettendola invece sulla fragilità del cristallo (che sì, è il prompt dato dal contest ed è un elemento base della storia, ma non riesce a riassumerne così bene l’atmosfera); inoltre, il titolo stesso della raccolta e i nomi dei personaggi sono in inglese, e ne ho apprezzato la coerenza. Complimenti, non posso che assegnarti 5 punti!

    Gradimento Personale: 9,25/10
    Credo che definire la tua storia devastante sia poco. Hai mostrato una persona ormai spenta, vuota, senza più alcuna speranza né possibilità di salvezza, sia per la malattia che ha colpito Ives a causa della sua immunodeficienza, sia per la sua fiducia nel mondo e nella vita, totalmente perduta. Da un punto di vista totalmente personale, ho apprezzato il realismo della storia raccontata, così come tutte le riflessioni compiute dal protagonista sulle persone importanti incontrate nella propria vita. Capisco benissimo la tua scelta di non “deviare” da questa atmosfera così cupa, così come quella di lasciare il finale aperto (Ives morirà, ma sarà davvero questa l’ultima volta?), ma personalmente avrei preferito saperne un po’ di più, in particolare da un punto di vista generale, e non solamente interno sulla sua situazione. In ogni caso, anche se molto difficile da mandar giù, la tua storia mi è piaciuta ed è stata una lettura decisamente significativa.

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    mystery_koopa
    Post: 2.883
    Giudice*****
    Utente Veteran
    00 04/07/2020 21:01
    I
    PRIMO POSTO, CON UN TOTALE DI 52,45/55
    Il mostro dagli occhi verdi, di Carme93

    Grammatica e Stile: 7,7/10 (media tra 5,9/10 di g. e 9,5/10 di s.)
    La grammatica della tua storia, a parte un errore ricorrente sugli incisi, non è male, ma presenta moltissime imprecisioni dovute forse a una rilettura troppo frettolosa.
    “tanto poco era la stoffa” – “tanto poca era la stoffa” errore di concordanza -0,50
    “ti ho visto uscire” – “ti ho vista uscire” -0,50
    “ad aumentare” non hai chiuso (o, in altri casi, aperto) l’inciso, errore ripetuto più volte durante il corso del racconto -0,20
    “infastidita, automaticamente” – “infastidita. Automaticamente” serve un punto, al massimo un punto e virgola -0,20
    “abatjour” – “abat-jour” è la forma corretta -0,10
    “Mattia il più piccolo” – “Mattia, il più piccolo” -0,20
    “Alisia le sue migliori amiche” – “Alisia, le sue migliori amiche” -0,20
    “un perbenista” – “una perbenista” -0,10
    “infinità di volte” – “un’infinità di volte” o “infinite volte” -0,10
    “affogarsi” – “ingozzarsi, soffocarsi” o un altro sinonimo. “Affogare” è relativo al “respirare acqua” e il suo utilizzo in questo contesto è dialettale -0,20
    “rubato suo” – “rubato suo padre”, manca proprio una parola (o, in alternativa, i puntini di sospensione per indicare l’elisione) -0,20
    “non ce l’ha i soldi” – “non ce li ha i soldi” -0,50
    “a loro livello” – “al loro livello” -0,10
    “una conversazione con Luca, le avrebbe fatto” la virgola separa il soggetto dal predicato -0,50
    “dopotutto” manca il punto finale -0,20
    “età adolescenza” – “età adolescenziale” -0,20
    “Tylor” – “Taylor” -0,10
    Non ci sono altri errori. Il punteggio relativo alla grammatica è quindi 5,9/10.

    Contrariamente all’aspetto grammaticale, per cui mi è davvero dispiaciuto doverti penalizzare così tanto, quello stilistico mi ha convinto molto di più. Per prima cosa ho apprezzato la tua decisione di riportare le date in cui si svolgono i vari momenti della storia: inizialmente non sembra un elemento così rilevante, sembra che un “mesi prima” sarebbe bastato e avanzato, ma quando poi inizi a narrare anche le vicende della mattina del 25 gennaio il tutto risolta utile e ordinato. L’aspetto che mi ha colpito di più del tuo racconto sono però i dialoghi: piuttosto che cercare di inserire forzatamente alcune espressioni tipicamente giovanili prese dall’inglese, hai scelto di utilizzare un italiano non troppo complesso a livello lessicale, caratterizzato soprattutto dalla brevità e dall’incisività delle frasi, cosa che ho trovato molto realistica e che nella tua storia ha sicuramente funzionato, anche per via del carattere difficile di Mara.
    Anche la prosa, sebbene sia più articolata, riesce a rappresentare molto bene il contesto: le descrizioni sono stringate e si concentrano di più su quei pochi oggetti che attirano l’attenzione della protagonista, ma non se ne sente affatto la mancanza. Il lessico, come detto, è adatto al contesto, anche se ci sono state alcune piccole imprecisioni (come “affogarsi”, che ti ho segnalato in precedenza) che sono un po’ troppo dialettali.
    In conclusione, ho apprezzato molto lo stile e ho notato dei grandi miglioramenti rispetto all’ultima volta! Il punteggio assegnato è 9,5/10.

    Trama e Originalità: 10/10
    Sotto questo punto di vista non posso farti alcuna critica negativa, in quanto la storia è stata organizzata perfettamente, sia per quanto riguarda la trama in sé, sia per quanto riguarda l’intreccio dei piani temporali. Il tema di partenza è abbastanza originale, e sebbene la storia riprenda molte delle tematiche caratteristiche delle opere con protagonisti adolescenti (i problemi in famiglia e nel contesto scolastico, la sensazione d’inferiorità nei confronti dei coetanei, la voglia di ribellione) lo fa in modo decisamente non banale, ricorrendo ad espedienti che mi sono piaciuti e ho apprezzato per il modo in cui li hai raccontati (il furto della fiaschetta del bidello e quello della carta di credito, per esempio). In particolar modo ho notato l’attenzione che hai messo nel descrivere la situazione familiare della protagonista, presentando i diversi personaggi in momenti diversi della storia e aggiungendo di volta in volta dei particolari in più, fino ad arrivare ad avere un quadro completo della sua situazione appena prima dell’incontro con Luca. Anche il tema della gelosia è stato sviluppato ultimamente, non solo nella classica sfumatura del “voler essere come gli altri” ma anche parlando del modo in cui Mara abbia bisogno di attenzioni da parte di tutti, e per questo si sente esclusa da qualsiasi contesto che frequenta (continuo sotto). Per quanto riguarda questo parametro, il punteggio non può che essere massimo.

    Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 10/10
    Anche per quanto riguarda questo parametro, hai svolto un lavoro davvero eccellente, anche per quanto riguarda i personaggi secondari. Inizio però da Mara: come detto, lei è una persona in cerca di attenzioni, che dopo la separazione dei genitori non ha più ricevuto da nessuno, o almeno, questo è ciò che lei percepisce. È evidente dal suo rapporto con Marica e Alisia, con cui sta nonostante si senta profondamente a disagio per la paura di restare isolata, da quello con Daniele, che non sopporta vedere insieme ai suoi fratellastri, e ancora di più da quello con Alessandra, che vede come il demonio, colei che l’ha privata della felicità quando forse è l’unica che riesce a capire davvero come si senta. Anche il suo rapporto con l’alcool è stato sviluppato coerentemente, non facendo percepire al lettore il messaggio scorretto che la sua fosse una vera dipendenza, ma più un’inutile valvola di sfogo che rischiava di trasformarsi in qualcosa di più grave. In questo, il personaggio di Luca è stato provvidenziale, e anche nei loro dialoghi l’elemento che emerge maggiormente è il realismo estremo (in particolare quello nello spogliatoio della palestra è risaltato tra gli altri). Sappi che ho odiato profondamente Marica, persone come lei non meriterebbero davvero certe attenzioni. Con Alessandra, invece, è stato naturale empatizzare: si vede come lei stia male, allo stesso modo in cui sta male Mara, soprattutto perché lei non manca di rinfacciarle il fatto che non è sua figlia e si rifiuti di comportarsi in modo corretto con i suoi figli, che non sono altro che dei bambini.
    Potrei continuare a parlare per ore di ogni personaggio, hai fatto davvero un grandissimo lavoro anche in poche righe nel parlare di ognuno di loro.

    Utilizzo del Pacchetto 1, Death By A Thousand Cuts: 10/10
    Genere – Introspettivo: L’introspezione è sicuramente protagonista all’interno della tua storia: tutti gli eventi sono narrati dalla prospettiva interna di Mara, filtrati dal suo punto di vista e continuamente interrotti e arricchiti dalle sue riflessioni personali. Il flusso di coscienza è sempre coerente e ben organizzato, mai slegato dal contesto. 3/3
    Prompt/Oggetto – Doccia: L’elemento della doccia è stato utilizzato molto bene, assumendo una duplice rilevanza: in primo luogo causando, insieme agli altri fattori, il ritardo di Mara a scuola e le prese in giro da parte di Marica che l’hanno spinta ad appropriarsi della fiaschetta. La doccia, tuttavia, è anche il luogo in cui la ragazza si sente libera di sfogarsi, al riparo dalla tensione che la accompagna a scuola e soprattutto in casa. 3/3
    Citazione – “I get drunk, but it’s not enough”: Anche in questo caso non c’è moltissimo da dire: la citazione, oltre ad essere inserita più volte nel testo sottoforma di varianti, rappresenta perfettamente la tua protagonista, convinta che l’alcool possa risolvere i suoi problemi nonostante essi continuino a perseguitarla, se possibile aumentando anche d’intensità a causa del nervosismo e dell’aggressività. Ho apprezzato molto il fatto che tu l’abbia inserita nella sua versione originale solamente in chiusura, facendo davvero capire che con l’aiuto di Luca Mara è riuscita a comprendere l’inutilità dell’abuso di alcolici. 3/3
    Bonus: La casa di Mara è forse l’ambiente più importante tra quelli analizzati all’interno del racconto, sia per le scene fondamentali che vi si svolgono, sia per il valore che ha nella costruzione della sua caratterizzazione. 1/1

    Titolo: 5/5
    Il titolo da te scelto mi è piaciuto moltissimo: il “Mostro dagli occhi verdi”, come anche il personaggio di Luca cita all’interno del testo, è la gelosia, ed è proprio questo sentimento a muovere tutte le azioni di Mara: l’invidia nei confronti di Alessandra e dei suoi figli, che percepisce come più amati dal padre, quella nei confronti di Alisia che è brava in qualsiasi cosa e che, contrariamente a lei, viene considerata da Marica. Proprio con l’intenzione di superare tutto ciò Mara si rifugia nell’alcool, ma i suoi problemi non si risolvono magicamente, e anzi i suoi “mostri” riconducibili tutti alla stessa causa continuano ad influenzare ogni sua minima azione e reazione. Davvero complimenti, hai scelto una frase ben nota, ma accattivante e adattissima al tuo racconto! Credo che sia davvero in grado di attirare l’attenzione del lettore e spingerlo ad aprire la storia.

    Gradimento Personale: 9,75/10
    La tua storia mi è piaciuta moltissimo. Hai scelto di trattare un argomento difficile come il consumo di alcool in età adolescenziale, e l’hai fatto davvero molto bene, secondo me. Anche se ho letto che hai avuto difficoltà a immedesimarti nel personaggio di Mara, posso dire che ci sei riuscita benissimo, rendendo l’intera storia non solo credibile, ma davvero reale. Nonostante le imprecisioni grammaticali che ti ho segnalato fossero abbastanza frequenti, ad essere sincero non ho trovato la lettura disturbata, anche grazie al modo in cui sei riuscita ad attirare l’attenzione sulla protagonista, portando ogni due secondi il lettore a dirle “Ma cosa fai, ma sei scema?” XD
    Mi è rimasto solo un piccolo dubbio: come mai lei e la madre non sono più in contatto, nemmeno telefonico, stando a quanto traspare dalla storia? In ogni caso, davvero complimenti: la tua vittoria è meritatissima!
    [Modificato da mystery_koopa 04/07/2020 21:01]
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    mystery_koopa
    Post: 2.883
    Giudice*****
    Utente Veteran
    00 04/07/2020 21:03
    Riepilogo
    Classifica finale:
    1. Carme93, con “Il mostro dagli occhi verdi” (52,45/55)
    2. Soul_Shine, con “Like a crystal tear” (51/55)
    3. _Vintage_, con “Un palco chiamato vita” (50,05/55)
    4. Sabriel_Little Storm, con “La triste storia dei ragazzi di provincia” (48,9/55)
    5. Kim WinterNight, con “Twenty Six Rings” (48,65/55)

    Premi speciali:
    Premio “Lover”, per il miglior utilizzo del pacchetto: Carme93
    Premio della giuria “The Story Of Us”, per la mia storia preferita: _Vintage_

    Recensioni premio:
    Carme93: 4 + banner (semplice perché sono negato XD, a meno che tu non preferisca una recensione aggiuntiva in sua vece. Fammi sapere!)
    Soul_Shine: 3
    _Vintage_: 2 + ? (ho visto che un banner ce l’hai già… dimmi tu se preferisci questo o una recensione premio aggiuntiva)


    La recensione come valutazione verrà inserita su richiesta entro 15 giorni dalla consegna dei risultati. Se non vi sarete fatti sentire la inserirò comunque, senza però darvi la possibilità di rifiutarla (spero proprio di non aver fatto un lavoro così terribile! ☹)

    Progetti futuri: per fine agosto/inizio settembre indirò un nuovo contest nella sezione originali, spero di ritrovarvi!
    [Modificato da mystery_koopa 04/07/2020 21:04]
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    mystery_koopa
    Post: 2.883
    Giudice*****
    Utente Veteran
    00 04/07/2020 21:03
    Grazie mille per aver presentato tutte queste bellissime storie, alla prossima!
    mystery_koopa
    [Modificato da mystery_koopa 04/07/2020 21:04]
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    _Vintage_
    Post: 858
    Giudice*****
    Utente Senior
    00 04/07/2020 23:03
    Re: III
    mystery_koopa, 04/07/2020 20:58:

    TERZO POSTO, CON UN TOTALE DI 50,05/55
    Un palco chiamato vita, di Kim _Vintage_/_EverAfter_

    Grammatica e Stile: 9,3/10 (media tra 9/10 di g. e 9,75/10 di s.)
    La grammatica è buona, ma ho trovato alcune imprecisioni:
    “la cosa che più affascinava Nicola, era la velocità” – separi soggetto e verbo con una virgola -0,50
    “La gente che aveva l’arroganza di definirsi normale, li considerava” – stesso errore -0,50
    Non ci sono altri errori. Il punteggio relativo alla grammatica è quindi 9/10.

    Come al solito, ho trovato lo stile della tua storia incredibilmente coinvolgente e accurato. La prosa, in questo caso, punto molto alla “teatralità” tipica del genere da te scelto: le caratteristiche che la distinguono sono un lessico molto dettagliato e specifico (sia per quanto riguarda le descrizioni degli oggetti – che ho davvero apprezzato, in particolare per gli oggetti caratteristici di quegli anni! – che quelle dei sentimenti), che si distanzia dal livello d’istruzione dei protagonisti, come una voce dall’alto, e la presenza di interventi fuori campo, che hai inserito tra due trattini e che ho trovato ben calibrati, utili a specificare qualcosa in più ma senza essere troppo invadenti. La fluidità del testo è perfetta: le frasi sono della lunghezza corretta e sono perfettamente collegate le une alle altre: una cosa che ho molto apprezzato è l’alternarsi della lunghezza dei periodi, che ha conferito anche dinamicità a una storia che per quanto riguarda la narrazione resta molto lineare. Vorrei solo segnalarti una frase che, seppur grammaticalmente corretta, non mi suona benissimo.
    ***Lo spettacolo era iniziato da allora*** il “da allora” suona proprio male, secondo me, ma sinceramente non saprei bene cosa consigliarti per dare una forma diversa alla frase… forse un “appena iniziato” sarebbe stato migliore, ma non saprei, perché comunque una sfumatura di significato va a perdersi.
    I dialoghi sono pochissimi, ma sempre realistici e mai fuori luogo.
    Il punteggio che assegno allo stile è 9,75/10, complimenti!

    Trama e Originalità: 7/10
    Credimi, mi piange il cuore ad assegnarti questo punteggio perché la tua storia è davvero perfetta così, ma per esigenze di contest mi ritrovo costretto a penalizzarti. La trama è molto semplice, in quanto l’unico “cambiamento” che interviene all’interno della storia è la partenza di Nicola con la sua seguente riflessione su ciò che si è lasciato alle spalle. La storia è un’analisi del contesto in cui Nicola vive, portata avanti dalle sue riflessioni sugli avventori del bar che ci presenti perfettamente (approfondirò in seguito questo aspetto), e proprio per questo a livello di trama tradizionale rimane statica, senza che accada nulla di rilevante fino alla partenza del protagonista. Tuttavia, il flusso di pensieri è organizzato molto bene, e ciò ti ha permesso di proseguire senza forzatura dal narrare la storia di un personaggio a quella del successivo. Anche l’idea alla base della storia non è particolarmente originale, ma senza dubbio l’hai sviluppata molto bene, mostrando quello che si cela dietro alle maschere che ognuno di noi indossa.

    Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 10/10
    La caratterizzazione estremamente curata di tutti i personaggi presentati è sicuramente il punto di forza del tuo racconto, partendo da Nicola, il tuo protagonista, fino ad arrivare a tutti quelli secondari, madre compresa. Di Nicola colpisce soprattutto l’evoluzione, che culmina con l’emozionante riflessione finale: fin da piccolo è una persona curiosa e intelligente, che non si ferma alle apparenze e cerca di trovare il meglio in qualsiasi situazione, persino essere lasciato dalla madre in un bar di periferia. Probabilmente, in un'altra situazione anche lui, come chiunque altro, avrebbe guardato gli avventori del bar Sottocasa con indifferenza e pregiudizio, senza avere il coraggio di toccare le loro mani e il loro cuore. Tuttavia, anche dopo aver compreso molte cose della vita, la sua opinione non è mai cambiata: forse non tornerà mai più in quel paesino del foggiano, ma non potrà mai dimenticare le sue origini. Vorrei davvero soffermarmi su ognuno degli altri personaggi, su come hai saputo raccontare in breve il modo in cui appaiono e ancora più in breve le loro vere identità, che però risaltano ancora di più grazie alla grandissima umanità del narratore. Purtroppo la vita reale richiede sacrifici, e niente va mai così come vorremmo andasse, ma nessuno dei tuoi personaggi ha deciso di arrendersi, e un po’ guardandosi di sbieco e un po’ sorreggendosi a vicenda sono riusciti a non rimanere soli in un mondo che avrebbe preferito dimenticarsi di loro. Carissima, hai fatto un lavoro davvero incredibile, e non mento affatto se dico che leggerei un intero romanzo sulle loro storie personali. Il punteggio pieno è più che dovuto.

    Utilizzo del Pacchetto 7, It’s nice to have a friend: 8,75/10
    Genere – Sentimentale: All’interno del tuo racconto è presente una reinterpretazione abbastanza particolare del genere richiesto, che non riguarda affatto un amore di tipo romantico ma si concentra sull’amicizia e sui rapporti interpersonali all’interno della comunità. Purtroppo mi trovo costretto a penalizzarti perché questa interpretazione, seppur bellissima e ottimamente realizzata, non combacia con la definizione del genere, tuttavia il punteggio resta alto per il grande spazio dato ai sentimenti del protagonista e alla percezione che ha di quelli altrui. 2/3
    Prompt/Oggetto – Bar: Il bar Sottocasa è il vero fulcro della vicenda, il luogo in cui i personaggi agiscono e interagiscono sotto gli occhi di Nicola. L’ambiente è stato descritto perfettamente, dando attenzione in particolar modo alla caratterizzazione dell’atmosfera, più che agli oggetti presenti al suo interno (che tuttavia non eviti di menzionare nei momenti più opportuni). Davvero complimenti. 3/3
    Citazione – “Something gave you the nerve // To touch my hand”: La citazione è stata utilizzato davvero alla perfezione, facendo gradualmente avvicinare il protagonista a tutti coloro che erano sempre stati esclusi dalla comunità locale per le loro diversità, facendo scoprire anche al lettore la loro individualità. Ho inoltre apprezzato la ripresa dell’atmosfera delicata e onirica della canzone. 3/3
    Bonus: Come tu stessa hai fatto notare all’interno della storia e ripetuto nel finale, il bar è stato la vera casa di Nicola durante la sua permanenza nel paesino pugliese, ancora di più rispetto alla sua casa effettiva dove viveva con la madre. L’unica scena che è ambientata effettivamente nella sua casa è l’ultimo saluto al maestro Mangiafuoco, che però è vagamente accennata tramite flashback senza essere approfondita nel dettaglio. In ogni caso, anche se non l’hai fatto in modo letterale, si può dire che tu abbia rispettato la richiesta. 0,75/1

    Titolo: 5/5
    Hai scelto un titolo davvero stupendo e adatto al tuo racconto. Fin da subito il lettore è in grado di percepire l’atmosfera semplice, quasi “polverosa” e reale ma al tempo stesso onirica che ritroverà durante la lettura: “Un palco chiamato vita” è una frase che eccelle in questo senso, dando l’impressione che la realtà e la finzione si nascondano a vicenda. Ho colto immediatamente (anche grazie all’impaginazione molto originale) la citazione alle maschere di Pirandello, che ho trovato una buona idea anche per identificare immediatamente il contesto come appartenente alla provincia italiana. Inutile dirlo, ma anche l’attinenza con il racconto è massima: la tematica dei pregiudizi e delle maschere è quella centrale all’interno del racconto, e la riflessione finale di un Nicola più cresciuto e consapevole porta a compimento l’arco narrativo di questo gruppo eterogeneo di personaggi isolati dal mondo, citando il titolo stesso appena prima della conclusione (cosa che apprezzo sempre molto e che ritrovo molto spesso nelle tue storie). Davvero complimenti!

    Gradimento Personale: 10/10
    Cara Vintage, ormai credo che dovrei chiamarti “Regina delle lacrime” visto che con le tue storie piango tutte le volte! E dire che non sono una persona che si emoziona facilmente, ma il tuo modo di cogliere le emozioni umane e rappresentarle così fedelmente all’interno dei tuoi racconti mi colpisce ogni volta di più, c’è poco da fare. In uno spazio tutto sommato ristretto sei riuscita a caratterizzare in modo perfetto non solo il tuo protagonista, ma praticamente ogni personaggio che hai nominato. Ho apprezzato moltissimo anche i riferimenti di cui ti ho parlato nel parametro “titolo”: i tuoi personaggi sono volutamente esagerati nelle loro caratteristiche, ma il realismo del racconto è ugualmente talmente vivido da far paura. Aggiungo solo che avrò dovuto rileggere la sequenza finale, quella dopo la partenza di Nicola, per tre volte per riuscire ad arrivare alla fine con gli occhi asciutti! Davvero complimenti: nonostante le critiche esposte sopra a causa del contest, la tua storia non avrebbe potuto essere più perfetta di così.
    EDIT: No, non è vero. L’ho letta di nuovo ora che sto ricontrollando le valutazioni e ho pianto ancora…



    Oddio mystery, questo giudizio è davvero meraviglioso! 😍 Davvero, sono felicissima perché come sempre hai la capacità di spiegare tutto per filo e per segno con una professionalità davvero incredibili, complimenti!
    Inutile dire che convengo con te sotto ogni aspetto, specie per quanto riguarda il parametro della trama/originalità. Essendo più una descrizione in loco di personaggi a sé stanti, una carrellata se vogliamo, c'era ben poco a livello sia di intreccio narrativo che di sviluppo, indi per cui sono d'accordo con te al cento percento.
    Stessa cosa vale per l'utilizzo del pacchetto: lo ammetto (ma anche se non l'avessi fatto l'avresti comunque notato xD), mi sono concentrata tantissimo sull'utilizzo della frase e del prompt, ma soprattutto sulla frase. E' stata davvero una sfida poterla utilizzare in un contesto simile, ti giuro che ho passato la maggior parte del tempo a capire come inserirla al massimo della sua potenzialità, per cui sono davvero contentissima che ti sia piaciuta! 😁
    Questa storia non è nata con tante pretese, per cui sono felice che ti sia piaciuta nonostante "divagasse" un po' dal senso del contest, e sono ancora più felice del fatto che sia riuscita ad emozionarti - forse "Regina delle lacrime" sarebbe davvero calzante sotto questo aspetto 😂!
    A parte gli scherzi, grazie per questo tuo magnifico giudizio, mi ritrovo in ogni singola frase.
    Sarei felicissima di avere la valutazione come recensione e per quanto riguarda le recensioni premio - come sempre - scegli quello che più t'ispira (stessa cosa per il banner/recensione, scegli tu cosa preferisci 😊).
    Ancora grazie, un abbraccio! 💚
    Sono stato tutta la mattina per aggiungere una virgola, e nel pomeriggio l'ho tolta.

    (Oscar Wilde)



    _EverAfter_ su EFP
  • OFFLINE
    mystery_koopa
    Post: 2.883
    Giudice*****
    Utente Veteran
    00 05/07/2020 10:12
    Re: Re: III
    _Vintage_, 04/07/2020 23:03:



    Oddio mystery, questo giudizio è davvero meraviglioso! 😍 Davvero, sono felicissima perché come sempre hai la capacità di spiegare tutto per filo e per segno con una professionalità davvero incredibili, complimenti!
    Inutile dire che convengo con te sotto ogni aspetto, specie per quanto riguarda il parametro della trama/originalità. Essendo più una descrizione in loco di personaggi a sé stanti, una carrellata se vogliamo, c'era ben poco a livello sia di intreccio narrativo che di sviluppo, indi per cui sono d'accordo con te al cento percento.
    Stessa cosa vale per l'utilizzo del pacchetto: lo ammetto (ma anche se non l'avessi fatto l'avresti comunque notato xD), mi sono concentrata tantissimo sull'utilizzo della frase e del prompt, ma soprattutto sulla frase. E' stata davvero una sfida poterla utilizzare in un contesto simile, ti giuro che ho passato la maggior parte del tempo a capire come inserirla al massimo della sua potenzialità, per cui sono davvero contentissima che ti sia piaciuta! 😁
    Questa storia non è nata con tante pretese, per cui sono felice che ti sia piaciuta nonostante "divagasse" un po' dal senso del contest, e sono ancora più felice del fatto che sia riuscita ad emozionarti - forse "Regina delle lacrime" sarebbe davvero calzante sotto questo aspetto 😂!
    A parte gli scherzi, grazie per questo tuo magnifico giudizio, mi ritrovo in ogni singola frase.
    Sarei felicissima di avere la valutazione come recensione e per quanto riguarda le recensioni premio - come sempre - scegli quello che più t'ispira (stessa cosa per il banner/recensione, scegli tu cosa preferisci 😊).
    Ancora grazie, un abbraccio! 💚




    Ti ringrazio di cuore! Ma no, non è che spiego per filo e per segno, sono solo prolisso XD
    Come ho già detto la storia non era adattissima alle richieste di un contest, ma è talmente bella che la metto subito tra le preferite 💞
    Per il premio preferirei darti la recensione a questo punto, controllando sul tuo profilo ho visto una minilong di tre capitoli che leggerei molto volentieri 😉
    A presto, un abbraccio anche a te!
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    Carme93
    Post: 465
    Utente Senior
    00 05/07/2020 11:30
    Buongiorno 😁
    Wow sono felicissima! Grazie mille Mystery! Non sai quanto mi abbia reso felice leggere la tua valutazione! Sinceramente non mi aspettavo questo risultato 🙈😄 Mara e i suoi compagni (molti dei quali non vengono nemmeno nominati in questo racconto) sono nati da un sacco di tempo, ma solo negli ultimi tempi, grazie ai contest e alle challenge, stanno effettivamente prendendo vita, quindi ci tengo tantissimo.

    Mi dispiace per la grammatica, sì effettivamente sono tutti refusi 😥 A parte 'Tylor' ammetto che con i nomi inglesi non vado d'accordo, quindi è probabile che nella mia testa in quel momento fosse giusto in quel modo 🙈
    Ho un'unica perplessità: "ti ho visto" - "ti ho vista". Concordo con te sul fatto che la seconda forma suoni molto meglio, ma grammaticalmente ritengo che entrambe le forme siano corrette.

    Lo stile. Qui mi hai riempito di gioia. Ultimamemte sto lottando molto con quest'aspetto e sto cercando un equilibrio, ma non è sempre facile.

    Per il resto sono contenta che Mara e gli altri personaggi sono risultati realistici, era proprio ciò che desideravo. Per quanto riguarda le descrizione, a dire la verità, ne avevo inserita qualcuna in più, quanto meno degli esterni, ma poi per rientrare nelle parole ho preferito toglierle (tutto sommato non erano essenziali).

    La madre di Mara. In effetti avrei dovuto inserire questo elemento (avevo pensato di far chiedere esplicitamente a Luca, come nel caso del fratello Paolo, ma poi, non so perché, ho lasciato in sospeso questo dettaglio), comunque, per soddisfare la tua legittima curiosità: la madre di Mara ha avuto problemi di droga e al momento si trova in una comunità di recupero. Non conosco le regole di queste strutture, ma immagino permettano i contatto con i familiari (sia telefonici sia a livello di visite), ma, come hai notato tu stesso, la percezione di Mara è leggermente distorta: è vero che suo padre non è favorevole a far incontrare madre e figli, ma perché a modo suo vuol proteggerli,ma non avrebbe nulla in contrario a farli sentire telefonicamente (non è detto, però, che Mara nella sua rabbia abbia chiesto il numero e comunque immagino sua madre come una donna immatura, al di là della droga, e quindi non è detto che lei stessa sia pronta a tenere un contatto con la famiglia). Ci tengo solo a dire che il padre di Mara non ha mai abbandonato l'ex moglie, le loro incomprensioni erano tali da aver portato al divorzio, ma lui non ha smesso di sostenerla e di intervenire ogni qual volta lei ne ha avuta necessità (anche se non è andato a raccontarlo ai figli).

    Ho scritto un messaggio infinito, perdono 🙈

    Mi piacerebbe ricevere la valutazione vome recensione 😁
    Per quanto riguarda il banner, sarò sincera: io sono un disastro con il computer (non ho nemmeno capito come caricare le immagini su efp) quindi il tuo 'semplice' mi andrebbe benissimo, ma se per te è difficoltoso, una recensione va sempre bene. Sì, lo so, non è un una risposta alla domanda, ma sono già felicissima così, quindi qualunque cosa deciderai per questa parte di premio, a me andrà benissimo 😄

    Grazie a te per il bel contest 💕

    Complimenti a tutti gli altri partecipanti (qualche storia l'ho già letta, le altre spero di farlo nei prossimi giorni)! 😘
  • OFFLINE
    mystery_koopa
    Post: 2.883
    Giudice*****
    Utente Veteran
    00 05/07/2020 11:49
    Re:
    Carme93, 05/07/2020 11:30:

    Buongiorno 😁
    Wow sono felicissima! Grazie mille Mystery! Non sai quanto mi abbia reso felice leggere la tua valutazione! Sinceramente non mi aspettavo questo risultato 🙈😄 Mara e i suoi compagni (molti dei quali non vengono nemmeno nominati in questo racconto) sono nati da un sacco di tempo, ma solo negli ultimi tempi, grazie ai contest e alle challenge, stanno effettivamente prendendo vita, quindi ci tengo tantissimo.

    Mi dispiace per la grammatica, sì effettivamente sono tutti refusi 😥 A parte 'Tylor' ammetto che con i nomi inglesi non vado d'accordo, quindi è probabile che nella mia testa in quel momento fosse giusto in quel modo 🙈
    Ho un'unica perplessità: "ti ho visto" - "ti ho vista". Concordo con te sul fatto che la seconda forma suoni molto meglio, ma grammaticalmente ritengo che entrambe le forme siano corrette.

    Lo stile. Qui mi hai riempito di gioia. Ultimamemte sto lottando molto con quest'aspetto e sto cercando un equilibrio, ma non è sempre facile.

    Per il resto sono contenta che Mara e gli altri personaggi sono risultati realistici, era proprio ciò che desideravo. Per quanto riguarda le descrizione, a dire la verità, ne avevo inserita qualcuna in più, quanto meno degli esterni, ma poi per rientrare nelle parole ho preferito toglierle (tutto sommato non erano essenziali).

    La madre di Mara. In effetti avrei dovuto inserire questo elemento (avevo pensato di far chiedere esplicitamente a Luca, come nel caso del fratello Paolo, ma poi, non so perché, ho lasciato in sospeso questo dettaglio), comunque, per soddisfare la tua legittima curiosità: la madre di Mara ha avuto problemi di droga e al momento si trova in una comunità di recupero. Non conosco le regole di queste strutture, ma immagino permettano i contatto con i familiari (sia telefonici sia a livello di visite), ma, come hai notato tu stesso, la percezione di Mara è leggermente distorta: è vero che suo padre non è favorevole a far incontrare madre e figli, ma perché a modo suo vuol proteggerli,ma non avrebbe nulla in contrario a farli sentire telefonicamente (non è detto, però, che Mara nella sua rabbia abbia chiesto il numero e comunque immagino sua madre come una donna immatura, al di là della droga, e quindi non è detto che lei stessa sia pronta a tenere un contatto con la famiglia). Ci tengo solo a dire che il padre di Mara non ha mai abbandonato l'ex moglie, le loro incomprensioni erano tali da aver portato al divorzio, ma lui non ha smesso di sostenerla e di intervenire ogni qual volta lei ne ha avuta necessità (anche se non è andato a raccontarlo ai figli).

    Ho scritto un messaggio infinito, perdono 🙈

    Mi piacerebbe ricevere la valutazione vome recensione 😁
    Per quanto riguarda il banner, sarò sincera: io sono un disastro con il computer (non ho nemmeno capito come caricare le immagini su efp) quindi il tuo 'semplice' mi andrebbe benissimo, ma se per te è difficoltoso, una recensione va sempre bene. Sì, lo so, non è un una risposta alla domanda, ma sono già felicissima così, quindi qualunque cosa deciderai per questa parte di premio, a me andrà benissimo 😄

    Grazie a te per il bel contest 💕

    Complimenti a tutti gli altri partecipanti (qualche storia l'ho già letta, le altre spero di farlo nei prossimi giorni)! 😘



    Grazie a te, Carme!
    Beh, se mi dici che ci sono altre storie su di loro credo che non avrò dubbi su dove passare per le recensioni premio 😉
    Tranquilla, il banner non mi pesa farlo. Più che altro sarà solo immagine+scritta, non credo di essere in grado di fare di più. Ti ringrazio per il chiarimento sulla situazione familiare di Mara, in effetti così mi è tutto decisamente più chiaro.
    Alla prossima!
  • OFFLINE
    Soul Mancini
    Post: 2.664
    Giudice*****
    Utente Veteran
    00 05/07/2020 18:50
    Re: II
    mystery_koopa, 04/07/2020 20:59:

    SECONDO POSTO, CON UN TOTALE DI 51/55
    Like a crystal tear, di Soul_Shine

    Grammatica e Stile: 9/10 (media tra 8,8/10 di g. e 9,25/10 di s.)
    La grammatica è molto buona, ho trovato solo un’imprecisione e un errore sui tempi verbali:
    “affogando” – il verbo corretto in questo caso è “soffocando” -0,20
    “che possa dargliela davvero” – “che potesse dargliela davvero” -1,00
    Non ci sono altri errori. Il punteggio relativo alla grammatica è quindi 8,8/10.

    La veste stilistica della tua storia mi è piaciuta molto, in particolar modo per la coerenza che essa ha con l’argomento trattato. Scrivere in prima persona, almeno dal mio punto di vista, è una scelta rischiosa, ma sei comunque riuscita a cavartela molto bene: una cosa che ho apprezzato sono i climax crescenti che hai inserito più volte nel testo, utilissimo a descrivere nel minimo dettaglio tutte le sensazioni provate dal protagonista. Era comunque un rischio, e in effetti alcuni di essi sono sembrati forzati proprio perché una persona in quella situazione, sopraffatta dal dolore, non arriverebbe mai ad esprimere determinati concetti in quel modo (esempio: le orecchie si ovattano e il mondo è lontano anni luce). A parte questo aspetto e quello segnalato all’inizio, l’aspetto lessicale è molto curato e mai fuori luogo. Una cosa che invece ho apprezzato un po’ di meno è stata la tendenza ad andare a capo troppo spesso, in alcuni punti della storia quasi ad ogni frase, ma fortunatamente la lettura non ne è risultata particolarmente disturbata. Vorrei anche segnalarti una frase che non mi ha convinto del tutto:
    ***… ed è l’unico che ancora mi sta accanto, mi osserva mentre mi autodistruggo*** L’ultima virgola, in questo caso, mi ha dato abbastanza fastidio, nel senso che era necessaria a causa della lunghezza del periodo ma mi ha causato un po’ di difficoltà dal punto di vista della collocazione della frase. Fossi stato in te avrei inserito un “e che mi osserva mentre…” proprio per riprendere l’inizio del periodo e chiudere il tutto andando a capo, ma a parte questo ho trovato i periodi sempre ordinati e coerenti.
    Il punteggio assegnato allo stile è quindi 9,25/10.

    Trama e Originalità: 9,75/10
    Lo spazio temporale in cui si svolge la tua storia è molto ridotto, ma grazie ai numerosi flashback il lettore è in grado di ricostruire il passato del protagonista a grandi linee anche senza leggere i capitoli precedenti della raccolta, il che è sicuramente un grande pregio. Il punto forte di questa oneshot è però la costruzione del flusso di pensieri, che ho trovato molto puntuale e ben organizzata: vedendo una lacrima scendergli lungo il viso Ives pensa al cristallo, che a sua volta lo ricollega al ricordo della sua amata Cheryl. Oltre che realistico, ho trovato questo espediente anche estremamente utile, visto che ti ha permesso di ricorrere a molti più flashback e a far intuire tutto il dolore fisico e psicologico che il tuo protagonista deve aver provato, e che nemmeno le sostanze che lo stanno uccidendo sono riuscite a cambiare. Il finale, anche se incerto, è stato straziante, ma purtroppo inevitabile.
    L’unica piccola penalità deriva dal fattore originalità, in quanto di musicisti rovinati dalla dipendenza da droghe e alcool, purtroppo, ce ne sono stati davvero molti: ho trovato tuttavia “diverso”, anche se non proprio innovativo, l’approccio con cui hai affrontato la vicenda, molto diretto e introspettivo è più distante dalle solite ricostruzioni cinematografiche.

    Caratterizzazione e introspezione dei personaggi: 10/10
    Dalla storia è evidente che Ives è un tuo personaggio, che hai creato e conosci molto bene: scrivere di lui ti riesce con incredibile naturalezza, e ogni tratto della sua personalità emerge spontaneamente, senza la minima forzatura. Attraverso il racconto del suo presente e i flashback riesci a mostrare perfettamente tutte le sue insicurezze, le sue paure, i suoi rimorsi per una vita vissuta sempre dolorosamente e velocemente, in corsa verso il baratro senza mai voltarsi indietro. Ives non è soltanto un personaggio, è una persona reale che non sopporta più la sofferenza ma non ha il coraggio né la forza di porre fine alla sua vita definitivamente, lasciandosi consumare dall’eroina e dai sensi di colpa per ciò che ha causato alla sua famiglia, a Cheryl ed a Ethan. Di quest’ultimo ci mostri soltanto l’affetto incondizionato per il suo migliore amico anche durante il periodo più buio, mentre di Cheryl abbiamo un quadro più completo, avendo la possibilità di vedere quanto amasse Ives, e quanto fosse combattuta tra il voler stare con lui fino alla fine e il lasciarlo andare. Se lui non le avesse detto nulla, credo che non sarebbe mai riuscita ad abbandonarlo, lasciandolo morire in solitudine. Complimenti, davvero. I tuoi personaggi mi hanno colpito come poche volte mi è successo.

    Utilizzo del Pacchetto 12, The Archer: 8/10
    Genere – Drammatico: Il genere della storia è indubbiamente drammatico, sia per gli argomenti trattati, sia per il modo in cui l’hai fatto, non lasciando filtrare alcuna speranza se non quella di una morte meno dolorosa possibile. 3/3
    Prompt/Oggetto – Cristallo: Ho davvero apprezzato l’originalità con cui hai usato il prompt: hai inizialmente attribuito, già dal titolo, la definizione di “cristallo” alle lacrime del protagonista, uniche e fragili. Solamente con il proseguire del racconto la parola passa ad indicare lui come persona scheggiata, rotta, che non potrà mai più ritornare al suo stato originario. 3/3
    Citazione – “I wake in the night, I pace like a ghost // The room is on fire, invisible smoke”: Purtroppo ho trovato abbastanza insufficiente l’utilizzo di questa bellissima frase all’interno del tuo racconto. La prima parte della citazione è stata usata tutto sommato bene: Ives si sveglia a intervalli irregolari durante un tempo che dal suo punto di vista è una notte eterna, e le poche volte che è in grado di farlo si alza e raggiunge una meta prefissata, il bagno, per tentare di lavarsi e procurarsi un’altra dose… tuttavia, proprio per questo motivo non ho trovato il significato di “vagare” come un fantasma, nonostante la metafora sia ben presente all’interno del testo. La seconda parte della citazione, invece, proprio non c’è. Viene detto che i polmoni gli bruciano e fatica a respirare, e questa mi sembra l’unico punto in cui hai provato a inserire la frase: secondo me però l’hai privata totalmente del suo significato originario, semplificandola a un livello molto letterale, ma nemmeno abbastanza reale (per esempio: la stanza prende fuoco per davvero) da essere significativo. 1/3
    Bonus: L’intera storia è ambientata a casa di Ethan, il migliore amico del protagonista, che l’ha accolto quando si è ritrovato gravemente malato e senza più nulla, per cui ti sei guadagnata l’intero punto bonus. 1/1

    Titolo: 5/5
    Nonostante la storia faccia parte di una raccolta, e quindi il titolo abbia un valore alla fine marginale nell’attirare dei possibili lettori, trovo che tu abbia fatto la miglior scelta possibile. In questo titolo c’è tutto ciò che si potrebbe richiedere: una metafora originale ripresa dal testo, una forte attinenza con la storia narrata, un richiamo al prompt e anche molta emotività, evidenziata in modo particolare dalla parola lacrima posta in fondo. Solitamente non sono un grande fan dei titoli messi in inglese senza un valido motivo, ma in questo caso, appunto, la traduzione italiana avrebbe tolto l’attenzione dalle lacrime e dal dolore, mettendola invece sulla fragilità del cristallo (che sì, è il prompt dato dal contest ed è un elemento base della storia, ma non riesce a riassumerne così bene l’atmosfera); inoltre, il titolo stesso della raccolta e i nomi dei personaggi sono in inglese, e ne ho apprezzato la coerenza. Complimenti, non posso che assegnarti 5 punti!

    Gradimento Personale: 9,25/10
    Credo che definire la tua storia devastante sia poco. Hai mostrato una persona ormai spenta, vuota, senza più alcuna speranza né possibilità di salvezza, sia per la malattia che ha colpito Ives a causa della sua immunodeficienza, sia per la sua fiducia nel mondo e nella vita, totalmente perduta. Da un punto di vista totalmente personale, ho apprezzato il realismo della storia raccontata, così come tutte le riflessioni compiute dal protagonista sulle persone importanti incontrate nella propria vita. Capisco benissimo la tua scelta di non “deviare” da questa atmosfera così cupa, così come quella di lasciare il finale aperto (Ives morirà, ma sarà davvero questa l’ultima volta?), ma personalmente avrei preferito saperne un po’ di più, in particolare da un punto di vista generale, e non solamente interno sulla sua situazione. In ogni caso, anche se molto difficile da mandar giù, la tua storia mi è piaciuta ed è stata una lettura decisamente significativa.





    Cioè Koopa, io dopo aver visto "Caratterizzazione dei personaggi: 10" e aver letto la frase "Ives non è soltanto un personaggio, è una persona reale" posso morire felice, PIANGO *___________*
    Dire che sono soddisfatta della valutazione è dire poco, l'ho AMATA e per me è stato molto più importante il parere in sé del piazzamento in classifica - di cui comunque sono molto soddisfatta, ADDIRITTURA SECONDA, non ci avrei mai sperato considerando l'altissimo livello delle storie in gara!!!
    OVVIAMENTE vorrei ricevere questo bellissimo giudizio come recensione, in modo da poterti rispondere meglio sul sito, punto per punto ^^
    Per quanto riguarda le recensioni premio, se ti va di conoscere meglio Ives puoi passare a lasciarle nelle storie facenti parte della sua serie, ma sentiti libero di sbirciare nel mio profilo e leggere quello che preferisci… anche se ti suggerisco di non andare a scavare troppo indietro perché potresti trovare qualche scempio letterario XD
    Complimenti a tutti gli altri partecipanti e soprattutto a te, Koopa, perché sei stato un giudice FENOMENALE e spero di riuscire a partecipare a qualche altro tuo contest! E a proposito… ME CURIOSA per il nuovo che devi indire *-* a meno che non sia solo dedicata alle storiche, considerami già iscritta :3
    Alla prossimaaaaa! :3
    Io su EFP: Soul Mancini
  • OFFLINE
    mystery_koopa
    Post: 2.883
    Giudice*****
    Utente Veteran
    00 05/07/2020 19:39
    Re: Re: II
    Soul_Shine, 05/07/2020 18:50:




    Cioè Koopa, io dopo aver visto "Caratterizzazione dei personaggi: 10" e aver letto la frase "Ives non è soltanto un personaggio, è una persona reale" posso morire felice, PIANGO *___________*
    Dire che sono soddisfatta della valutazione è dire poco, l'ho AMATA e per me è stato molto più importante il parere in sé del piazzamento in classifica - di cui comunque sono molto soddisfatta, ADDIRITTURA SECONDA, non ci avrei mai sperato considerando l'altissimo livello delle storie in gara!!!
    OVVIAMENTE vorrei ricevere questo bellissimo giudizio come recensione, in modo da poterti rispondere meglio sul sito, punto per punto ^^
    Per quanto riguarda le recensioni premio, se ti va di conoscere meglio Ives puoi passare a lasciarle nelle storie facenti parte della sua serie, ma sentiti libero di sbirciare nel mio profilo e leggere quello che preferisci… anche se ti suggerisco di non andare a scavare troppo indietro perché potresti trovare qualche scempio letterario XD
    Complimenti a tutti gli altri partecipanti e soprattutto a te, Koopa, perché sei stato un giudice FENOMENALE e spero di riuscire a partecipare a qualche altro tuo contest! E a proposito… ME CURIOSA per il nuovo che devi indire *-* a meno che non sia solo dedicata alle storiche, considerami già iscritta :3
    Alla prossimaaaaa! :3




    Ives è fantastico, c'è poco da fare... 💚💚💚💚
    Ti ringrazio, ti ringrazio davvero di cuore per tutte le tue bellissime parole. Per i premi farò un giro sul tuo profilo, anche se mi sento che seguirò il tuo consiglio. Passo subito a lasciarti la valutazione per parlarne più approfonditamente!
    Per il prossimo contest sì, penserei di farlo storico (MA dipende se riesco a fare i pacchetti in tempo, in ogni caso entro la fine dell'anno un altro contest di originali simile a questo ci sarà di sicuro). A presto!
  • Kim WinterNight
    00 05/07/2020 20:52
    Eccomi!!!! ♥

    Koopa!!!!
    Questo è il tipico caso in cui io arrivo ultima a un contest ed è come se avessi vinto AHAHAHAHAHAHAH XD
    Mi hai fatto una bellissima valutazione e io non so davvero come ringraziarti: non mi hai fatto per niente sentire il peso del mio quinto posto, ecco, hai scritto cose bellissime e voglio assolutamente la valutazione come recensione, in modo da risponderti per bene su EFP sito *___*
    Devo ammettere che mi aspettavo maggiori "bacchettate" da parte tua, non so, perché vedo sempre che non hai peli sulla lingua quando devi dire quello che pensi - e meno male, aggiungerei!
    Perciò ho tipo tirato una sorta di sospiro di sollievo quando ho notato che la mia storia in linea di massima è stata apprezzata! XD
    Sì, dopo aver detto un'infinità di cretinate, la smetto e ti ringrazio ancora per tutto, non vedo l'ora di scoprire la tua nuova idea per un nuovo contest, sperando di poterci essere anche in quel caso *-*
    A presto e ci sentiamo su EFP nella risposta alla tua valutazione ♥
    E complimenti a tutti quanti gli altri partecipanti, sono FELICISSIMA che Soul - anzi, Ives - sia sul podio :3
  • OFFLINE
    mystery_koopa
    Post: 2.883
    Giudice*****
    Utente Veteran
    00 05/07/2020 20:58
    Re: Eccomi!!!! ♥
    Kim WinterNight, 05/07/2020 20:52:


    Koopa!!!!
    Questo è il tipico caso in cui io arrivo ultima a un contest ed è come se avessi vinto AHAHAHAHAHAHAH XD
    Mi hai fatto una bellissima valutazione e io non so davvero come ringraziarti: non mi hai fatto per niente sentire il peso del mio quinto posto, ecco, hai scritto cose bellissime e voglio assolutamente la valutazione come recensione, in modo da risponderti per bene su EFP sito *___*
    Devo ammettere che mi aspettavo maggiori "bacchettate" da parte tua, non so, perché vedo sempre che non hai peli sulla lingua quando devi dire quello che pensi - e meno male, aggiungerei!
    Perciò ho tipo tirato una sorta di sospiro di sollievo quando ho notato che la mia storia in linea di massima è stata apprezzata! XD
    Sì, dopo aver detto un'infinità di cretinate, la smetto e ti ringrazio ancora per tutto, non vedo l'ora di scoprire la tua nuova idea per un nuovo contest, sperando di poterci essere anche in quel caso *-*
    A presto e ci sentiamo su EFP nella risposta alla tua valutazione ♥
    E complimenti a tutti quanti gli altri partecipanti, sono FELICISSIMA che Soul - anzi, Ives - sia sul podio :3



    Ciao Kim! Grazie a te per aver apprezzato così tanto la mia valutazione^^
    Hai ragione, io dico sempre quello che penso senza girarci troppo intorno, sono fatto così... ma non credere che questa volta io sia stato "buono" per finta: la tua storia ha ricevuto tutti i complimenti (con qualche critica) che secondo me meritava ;)
    In effetti, come ho detto nel discorso pre-risultati, non ho saputo quale sarebbe stata la classifica fino a un'ora prima di consegnarvi le valutazioni. Passo subito a lasciartela come recensione su EFP.
    A presto *_*
    [Modificato da mystery_koopa 05/07/2020 20:58]
  • OFFLINE
    Sabriel_Little Storm
    Post: 764
    Giudice***
    Utente Senior
    00 17/07/2020 19:46
    Ciao Mystery!
    Perdona il ritardo, ma la sessione mi ha aspirato tutte le energie vitali e questa tua valutazione merita una risposta articolata.
    Mi piacerebbe riceverla come recensione, così ti rispondo bene ad ogni punto: ti dico solo che il film da te menzionato è probabilmente "I, Tonya" e sì, si tratta di una storia vera, purtroppo. Ma non sto qui a fare polemiche sul mondo del pattinaggio artistico 🤣
    Ti ringrazio di cuore per l'impegno e la splendida valutazione!
    Non vedo l'ora di scoprire quali altre idee proporrai ^^
  • OFFLINE
    mystery_koopa
    Post: 2.883
    Giudice*****
    Utente Veteran
    00 17/07/2020 20:41
    Re:
    Sabriel_Little Storm, 17/07/2020 19:46:

    Ciao Mystery!
    Perdona il ritardo, ma la sessione mi ha aspirato tutte le energie vitali e questa tua valutazione merita una risposta articolata.
    Mi piacerebbe riceverla come recensione, così ti rispondo bene ad ogni punto: ti dico solo che il film da te menzionato è probabilmente "I, Tonya" e sì, si tratta di una storia vera, purtroppo. Ma non sto qui a fare polemiche sul mondo del pattinaggio artistico 🤣
    Ti ringrazio di cuore per l'impegno e la splendida valutazione!
    Non vedo l'ora di scoprire quali altre idee proporrai ^^




    Ciao, non preoccuparti!
    Passo subito a lasciarti la valutazione. Esatto, il film è proprio quello!
    Alla prossima :)
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    mystery_koopa
    Post: 2.883
    Giudice*****
    Utente Veteran
    00 31/08/2020 15:35
    Recensioni premio
    Carme93: 4/4
    Soul_Shine: 3/3
    _Vintage_: 3/3

    Banner: 1/1

    Recensione come valutazione: 5/5

    Tutte le recensioni premio consegnate!
    [Modificato da mystery_koopa 04/11/2020 22:29]
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