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31° EDIZIONE 17-23 GENNAIO




È stato un festival breve, abbastanza intenso per motivo dei tempi ristretti a causa pochi soldi a disposizione, molte visoni si sono concentrate ed a a volte sovrapposte.
La qualità è stata buona, i temi scelti però monotoni e ripetitivi. Il muro … il muro … il muro, è durato 30 anni e sono 30 anni che se ne parla, siamo 30 a 30 facciamo basta così. Poi il muro non è stata cosa piacevole, ha fatto anche delle vittime, ma non è stato cosa paragonabile alla Shoah. E poi, per dirla alla maniera di Andreotti, i tedeschi se la sono cercata.

Di seguito i film premiati:

–Premio Corso Salani 2020 assegnato da una giuria composta da Giovanni Cioni, Daniela Persico e Alessandro Stellino: La strada per le montagne di Micol Roubini.

–Premio Trieste al miglior lungometraggio in concorso: Bashtata (Il padre / The Father) di Kristina Grozeva e Petar Valchanov.

–Premio Alpe Adria Cinema al miglior documentario in concorso: A Létezés eufóriája (L’euforia dell’esistenza / The Euphoria of Being) dell’ungherese Réka Szabó.

–Premio Fondazione Osiride Brovedani al miglior cortometraggio in concorso premiato da Rita Ravalico: Lake of happiness di Aliaksei Paluyan.

–Premio SkyArte assegnato dal canale Sky Arte HD: Forman vs Forman di Helena Třeštíková e Jakub Hejna.

-Premio Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa: A Létezés eufóriája (L’euforia dell’esistenza / The Euphoria of Being) dell’ungherese Réka Szabó.

–Eastern Star Award2020: Kasia Smutniak.

-Cinema Warrior-Cultural Resistance Award: associazione “Libero Cinema in Libera Terra”.

-Premio InCE (Iniziativa Centro Europea): Marko Škop e al suo film Nech Je Svetlo (Che sia fatta luce).

-Premio Cineuropa premiato da Camillo de Marco: Lillian di Andreas Horvath.

-Premio Giuria PAG– Progetto Area Giovani del Comune di Trieste, assegnato da una giuria di giovani tra i 18 e i 35 anni, al miglior cortometraggio in concorso: Hranice (Confine / Frontier) di Damián Vondrášek . La giuria assegna inoltre una Menzione speciale a VIRAGO di Kerli Kirch Schneider.

Michela Porta


I FILM CHE HO VISTO IO

Storie dai boschi di castagni / Stories From the Chestnut Woods
C’era una volta una coppia di anziani. La donna si ammalò e morì e l’uomo si ritrovò da solo. Incontrò una giovane donna, una venditrice di castagne che voleva disperatamente andare via di casa.
Opera prima girata tra Slovenia e il Friuli Venezia Giulia, progetto vincitore nel 2018 della prima edizione di ‘This Is IT’ del TSFF, presentato al Toronto Film Festival e vincitore di 12 premi all’ultimo festival del cinema sloveno a Portorose.
directed
Gregor Božič
VOTO: 7

Vittorio Vidali – I Am Not the One I Was
“La vita di Vittorio Vidali assomiglia alla visione del film Rashomon di Kurosawa. Come nel film, di ogni evento ci sono più verità e narrazioni diverse.” (G. Penco). Forse il personaggio più controverso del comunismo staliniano, da Trieste alla guerra di Spagna al ritorno in patria nel drammatico dopoguerra.
VOTO: 8

Mostri. / Monsters.
Dana e Arthur, moglie e marito quarantenni, sono costretti a confrontarsi con i loro desideri e i loro ‘mostri interiori’ nel corso di una lunga notte e nel freddo mattino che segue. Presentato all’ultima Berlinale, Monștri. è stato premiato come Miglior Opera Prima al festival di Cluj.
directed
Marius Olteanu
VOTO: 6

E la nave va
Il film narra degli eventi a bordo del lussuoso transatlantico, Gloria N., che salpa da Napoli nel 1914 con a bordo gli amici di una famosa cantante d’opera, riuniti per celebrarla e spargerne le ceneri in mare. Anteprima assoluta del film restaurato da CSC – Cineteca Nazionale con Istituto Luce – Cinecittà. Evento parte delle celebrazioni ‘Fellini 100’, in occasione del centesimo anniversario della nascita di Federico Fellini.
VOTO: 10


The Last Movie Painter
Un viaggio emozionante nel mondo di Renato Casaro, uno dei più importanti illustratori ancora viventi. “Attraverso i manifesti cinematografici di Casaro noi possiamo ripercorrere la storia del cinema, la storia dello spettatore cinematografico in particolare, la storia della promozione cinematografica, ma anche la storia della pubblicità, la storia dell’illustrazione e la storia dell’arte.” (W. Bencini)
VOTO: 7

Paradise
Tutto è strano per Calogero, il quale entra in un programma di protezione testimoni e dalla Sicilia viene mandato a Sauris dopo aver assistito a un omicidio di mafia. L’assassino contro cui ha testimoniato viene arrestato e mandato nella stessa località, per un errore giudiziario. Opera prima del triestino Davide Del Degan, presentato all’ultima edizione del festival di Busan e al Torino Film Festival.
VOTO: 6

La bufera – Cronache di ordinaria corruzione / Never Whistle Alone
E se scoprissi che il tuo capo è corrotto? 7 persone ci raccontano quello che hanno scoperto in ufficio. Le loro parole sono così simili che sono diventate una storia sola. Uno dei progetti selezionati all’ultima edizione di Last Stop Trieste, presentato in concorso a Dok Leipzig 2019.
directed
Marco Ferrari
VOTO: 6

MATERNAL
Lu e Fati sono madri adolescenti che vivono in una casa famiglia religiosa a Buenos Aires. Suor Paola è appena arrivata dall’Italia per prendere i voti perpetui. L’incontro tra le tre donne influenzerà le loro vite e il loro rapporto con la maternità. In concorso al Festival di Locarno 2019, dove ha ottenuto una Menzione Speciale, il Premio Europa Cinema Label e il Secondo premio Giuria Giovani. Opera prima di una giovane documentarista di talento.
Maura Delpero
VOTO: 7

HEIDI
L’agente di polizia Visoiu, prossimo alla pensione, viene incaricato di cercare alla periferia di Bucarest due prostitute disposte a testimoniare in un processo contro un caso di crimine organizzato. Un noir girato in 16mm su una relazione instabile tra un poliziotto e una prostituta, sullo sfondo della dura realtà sociale della Romania. Heidi è stato presentato all’ultima edizione del Sarajevo Film Festival.
directed
Cătălin Mitulescu
VOTO: 7

La Gomera – L’isola dei fischiatori / The Whistlers
Cristi, un poliziotto rumeno corrotto, va sull’isola de La Gomera per imparare un’antica lingua basata sui fischi. Un irresistibile ‘femme fatale’, Gilda, lo coinvolge in un colpo multimilionario, ma presto i due si troveranno a dover risolvere un puzzle di imprevedibili inganni e tradimenti. Dal regista rumeno Corneliu Porumboiu, un divertente film noir che gioca con i generi cinematografici.
directed
Corneliu Porumboiu
VOTO: 7

www.triestefilmfestival.it/programma-17-01-2020/