Pagelle Cagliari-Lazio 1-2

Strakosha 7: Decisivo su Nainggolan e Joao Pedro

Luiz Felipe 5.5: Dopo il peccato originale del colpo di testa-assist concesso a Joao Pedro sul gol fa una buona gara su Simeone, cui però concede un'altra grossa chance nella ripresa

Acerbi 6: Col cross del pari redime il minuto di follia a fine primo tempo in cui perde Nainggolan e poi tiene in gioco Joao Pedro

Radu 5.5: Bruciato in avvio da Simeone sul gol

Lazzari 5.5: Gli errori al cross sono troppi, ne mette uno buono per Immobile nella ripresa

Milinkovic-Savic 6: Giocate sempre troppo affrettate, poi diventa l'attrattore offensivo della Lazio ed è solo grazie ai suoi centimetri se ne veniamo a capo

Leiva 5.5: Col rischio giallo è costretto all'anonimato, perde anche un paio di brutte palle

Luis Alberto 7: A lungo i suoi piazzati sono l'unica speranza, nel finale prima fa un recupero difensivo su Faragò che incespica, poi chiede il cambio, poi segna il gol della liberazione

Lulic 5.5: Troppi litigi col pallone e un liscio su corner a fine primo tempo che può costare caro

Correa 5.5: Mezzo voto in più perché avvia l'azione dell'1-1, ma è una serata di fatica e imprecisione

Immobile 5.5: Parte con buona determinazione in manovra, poi si vede solo al tiro ma non c'è la fiamma

Jony 6.5: Va malissimo fino al cross del gol da 3 punte che lo redime da ogni peccato di anonimato, cross sbagliati e tiri alle stelle

Cataldi 6.5: Con lui la Lazio non molla più la trequarti dei sardi, ottima un'imbucata per Correa che non sfrutta

Caicedo 7: Ancora lui, ancora dopo il 90'. Apoteotico

Inzaghi 7.5: Toglie i diffidati dopo un'ora e soprattutto capisce che contro questo Cagliari - dopo aver preso gol al 2' - l'unica è lo schema-Milinkovic, e si ritaglia gli ultimi 10' più recupero con un 4-3-3 iper-offensivo. Per fortuna ha un gruppo che lo segue, altroché se lo segue

Strakosha 7 – Una sola grande parata ma davvero salvifica. Ci ha tenuto a galla più di altri.

Luiz Felipe 5,5 – E’ quello che soffre di più. La cartolina della sua partita è il buco nell’occasione colossale di Simeone. Si riscatta nel finale quando recupera e gestisce palloni con lucidità.

Acerbi 6 – Anche per lui non è una grande serata ma c’è la sua griffe sulla vittoria, sia per il salvataggio prodigioso su Joao Pedro sia per il cross – bellissimo – che ha propiziato l’1 a 1.

Radu 5,5 – Prende lo stesso gol di Chiesa a Firenze, con l’aggravante di un’azione partita da fallo laterale. Anche lui soffre ma non sprofonda.

Lulic 5,5 – Porta avanti palloni, come da par suo, ma difettano troppe cose. Non è granché la sua serata.

Lucas Leiva 5,5 – Gioca col freno a mano tirato per non rischiare l’ammonizione. Qualche pallone strappato nelle mischie ma nulla di più.

Milinkovic-Savic 6,5 – Primo tempo largamente sottotono; nel secondo, invece, domina la partita. C’è il suo contributo sul gol del pareggio, costringendo Faragò a una respinta scellerata.

Luis Alberto 6,5 – Bene in un paio di piazzati e in qualche verticalizzazione sull’out di sinistra. Ma è solo il gol, fondamentale, che riabilita la sua partita un po' sottotono.

Lazzari 6,5 – Instancabile moto perpetuo. Prima ora di sola imprecisione, ultima mezzora da assoluto protagonista per come attacca e difende, attacca e difende, senza un attimo di tregua.

Correa 6,5 – Va a strappi. Gioca sapientemente più di qualche pallone. Imbecca tre volte Immobile, mettendolo solo davanti al portiere. Lancia anche Lazzari per un’altra potenziale occasione.

Immobile 5,5 – Giù di corda. Spreca tutte le occasioni che ha ma è sempre e comunque dove vaga il pallone.


Cataldi 7 – Il mio migliore in campo. Non sbaglia un solo pallone e con la sua regia la Lazio cambia fisionomia e marcia. Gli tolgo anche qualcosa per via del fallo inutile al limite dell’area. Là poteva accompagnare Nandez verso l’esterno. Pare davvero diventato un buon ricambio.

Jony 6,5 – Confeziona l’assist vincente ma anche prima aveva fatto qualche buona incursione. Male il tiro da buona posizione.

Caicedo 7 – Altro gol da 2 punti in tempo di recupero, come a Sassuolo. Giocatore e fattore determinante. Sono finiti gli aggettivi per lui.


Inzaghi 7 – Alla Lazio è girato tutto bene, anche se è andata sotto la prima volta che il Cagliari è arrivato sulla trequarti. Ma lui è perfetto nei cambi e ha il grande merito di una squadra che paia non morire mai e che dopo il pareggio non si è accontentata, continuando l’assedio.