Lazio-Lecce 4-2

Strakosha 7.5: Gran parata a una mano in avvio ripresa, poi prende il rigore nel giorno del record di parate (8). Decisivo
Patric 6: Qualche disimpegno poco pulito e poco appoggio all'azione, ma un paio di chiusure importanti nella ripresa
Luiz Felipe 5.5: Dietro balla e sbaglia spesso i tempi su Babacar e Lapadula, in più perde Rossettini sul corner del pari. Almeno avvia l'azione dell'1-0
Acerbi 7: Vero è che concede il colpo di testa del 2-2 a Babacar, ma mette tante toppe e davanti è un valore aggiunto, trovando anche il fondamentale cross del 2-1
Lazzari 6.5: Nel primo tempo è l'unico da cui aspettarsi qualcosa di pericoloso, lieve calo nella ripresa in cui forse poteva stringere sul 4-2
Milinkovic-Savic 6.5: Male in regia e negli inserimenti, fino a quando non trova il gol e il rigore che svoltano la gara. Abbastanza innocente sul rigore concesso al Lecce
Leiva 5.5: In ritardo, dopo una buona palla a Milinkovic commette due falli che costano una punizione dal limite e un giallo
Luis Alberto 6: Buona regia soprattutto nel primo tempo, in cui imbecca anche Correa per il vantaggio. Ma tira 7 volte senza trovare il gol, e un errore è clamoroso
Lulic 5.5: Comincia bene, ma poi perde Lapadula sull'1-1 ed esce lentamente dal match
Correa 7: Tre tiri e due gol, un cinismo che basta e avanza in una gara in cui saltare le barricate gli riesce abbastanza difficile
Immobile 7: Trasforma un rigore delicato e manda Correa in porta, guadagnandosi ancora la pagnotta
Cataldi 6: Ingresso che non sposta, anzi. Ma il 2-1 aiuta anche lui a trovare il bandolo
Bastos 5.5: Trova il tempo di regalare il 4-2 al Lecce
Berisha sv: Anche lui trova il tempo di regalare un angolo e un tiro al Lecce
Inzaghi 6.5: Partita ostica, tiene Milinkovic molto offensivo e alla fine ha ragione. Fa i cambi che deve

Strakosha 7,5 – Miglior gara stagionale. 3 interventi risolutivi, rigore compreso. Qualche sbavatura nei rinvii ma nemmeno troppe.

Acerbi 6 – Bene quando attacca con l’assist fondamentale per il gol più importante. Balla decisamente troppo dietro. Esperimento che non so se sia del tutto fallito ma di sicuro ieri non è andata come ci si auspicava.

Luiz Felipe 5,5 – E’ ben posizionato su un’azione tremendamente pericolosa sull’1 a 1 ma nell’insieme non convince. Gli attaccanti leccesi fanno tutti un figurone, anche i subentrati.

Patric 6 – Difensivamente parlando, è quello che regge meglio l’urto. Davanti non crea nulla di significativo, però, anche quando ha spazio per provare qualche sortita.

Lulic 5,5 – L’autonomia, stavolta, non è di un’ora ma di venti minuti. Si perde Lapadula sul gol del pareggio e non aiuta quasi mai dietro. Qualche sgroppata di alleggerimento ma niente di più.

Lazzari 7 – E’ il più omogeneo nei 90 minuti. Non entra nei gol ma è una spina nel fianco costante e soprattutto difende per tutta la partita quando c’è da difendere. Nel finale, è commovente, non mollando alcun centimetr mentre altri compagni avevano già staccato la spina.

Lucas Leiva 5,5 – Un buco a metà campo - dove poi rimedia Patric -, due falli vistosi e poco fosforo, in generale. Ma nel primo tempo un po’ di buon legname lo fa. Sostituzione giusta, tuttavia.

Milinkovic-Savic 7 – Un gol e un rigore procurato che sono troppo importanti per pensare di dargli di meno. Ma per un’ora non mi era granché piaciuto. Poco brillante e a tratti perfino sfiduciato.

Luis Alberto 6,5 – Prima mezzora da mattatore, poi il gol assurdamente sbagliato lo depotenzia più nella testa che nel fisico. Secondo tempo in cui gli riesce molto poco.

Correa 7,5 – Cinismo insospettabile, la imbusta due volte su tre occasioni che gli capitano. I gol sono molto belli ma soprattutto chirurgici. Protagonista anche se con qualche pausa di troppo.

Immobile 6,5 – Primo tempo molto appannato, poi è decisivo sia nella trasformazione del rigore sia, soprattutto, nel magnifico assist del 4 a 1 che chiude virtualmente la partita.


Cataldi 6,5 – Altro spezzone convincente, anche se ci mette qualche minuto di troppo a trovare la posizione e a capire di non doversi sganciare continuamente.

Bastos 5 - Trova il tempo per far segnare il primo gol a La Mantia in serie A alla veneranda età di 28 anni. Svagato.

Berisha n.g.


Inzaghi 6,5 – Il primo tempo è di ottimo livello e anche rischiando più di qualcosa il risultato doveva essere decisamente diverso per occasioni create. Sofferenza nella ripresa ma non vedo colpe specifiche. I cambi sono stati giusti e la squadra ha raschiato il barile. Acerbi ha ballato da difensore ma non sono così convinto che, se occorre, non possa rigiocare là. Negli sganciamenti offensivi è comunque dimostrato prezioso.