Selvaggi e delinquenti acculturati
Con lauree, diplomi, stellette e megaglie,
tra piatti e bicchieri in lavastoviglie.
Parlano, scrivono, vestono bene,
ma senza sapone sciacquettano il pene.
Studian sistemi per sopraffarli,
incantan gli uomini per fregarli.
Fanno buon viso e cattivo gioco,
anime squallide che di umano hanno poco.
Politici sporchi e grandi ruffiani,
con vesti di giudici, guardiani e lecchini.
Hanno imparato la grande cul-tura,
di un popolo falso con l'anima impura,
che stitica vieta l'insaponatura.
Sul trono del cesso del loro decesso,
deridono un uomo onesto e sconnesso
dal mondo virtuale che e' impero del fesso.
Lui trebbia felice nel campo il suo grano;
il pane divino lo porta lontano;
Iddio lo aiuta e lo porta su mano.
[Modificato da sp3ranza 20/10/2019 12:50]