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Questo Forum è un Grande Show di Satira, quanto viene scritto non va preso seriamente.
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Torino: apre lo sportello LGBT con i soldi pubblici. E scuole ed ospedali cascano a pezzi. Le scuole e gli ospedali cadono a pezzi e ci chiediamo anche il perché? Se i fondi pubblici vengono utilizzati per pagare determinati “servizi” non c’è da stupirsi… In occasione del Coming Out Day, aprirà l’11 ottobre a Torino uno sportello di ascolto per gli LGBT over 40. Il progetto è stato possibile grazie all’Associazione Alma Ata LGBT e la Circoscrizione IV di Torino ed ha ricevuto l’approvazione di tutti i quartieri entro la sua giurisdizione. La psicologa Signorile, presidente dell’Associazione ha così dichiarato: “L’espressione del proprio orientamento sessuale e/o dell’identità di genere non devono costituire un problema, qualcosa di cui vergognarsi o per cui sentirti impotenti, ma un’occasione di conoscenza di sé , di cooperazione con la società e di valorizzazione delle proprie caratteristiche”. Il servizio prevede un colloquio di 50 minuti tra il richiedente e uno psicologo iscritto all’albo di riferimento, durante il quale il paziente potrà sfogarsi, parlare della sua situazione e, nel caso di un transgender, farsi seguire nel percorso di “transizione”. Lo sportello sarà aperto dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10 alle 19. Ovviamente, gli psicologi che presteranno questo tipo di “assistenza”, saranno “indottrinati” al gender diktat e vedranno le cose tutte nello stesso modo. Questi comportamenti contro natura verranno assecondati da questo team di “esperti” ed anche “giustificati”, dando la colpa della “difficoltà nell’esprimere il proprio genere” unicamente all’esterno (la cosiddetta omofobia). Con questi presupposti, sappiamo bene che questi psicologi faranno più male che bene. Continuiamo poi a non capire come sia possibile che questi progetti assurdi siano finanziati dai nostri soldi pubblici quando i servizi fondamentali per i cittadini cascano a pezzi. Sarà che il gender diktat deve avere la precedenza su tutto? Ma così, il resto della popolazione non LGBT (ovvero la maggioranza) non sarà forse discriminato?
“FUORI DA QUA LESBICA!” – TROGLODITI IN AZIONE ALL’OSPEDALE MANZONI DI LECCO DOVE L’ARMADIETTO DI UNA 34ENNE È STATO IMBRATTATO: L'INFERMIERA, 34 ANNI, MADRE DI QUATTRO FIGLI CHE HA LASCIATO L’EX MARITO E ADESSO HA UNA COMPAGNA, È STATA PRESA DI MIRA DALLE COLLEGHE CHE NON VOGLIONO PIÙ CONDIVIDERE GLI SPAZI CON LEI - "QUANDO UN ANNO FA HO ABBRACCIATO UNA DONNA HO CAPITO...”
In Arabia Saudita essere gay è un reato (le pene variano dal carcere alle punizioni corporali) e Suhail al-Jameel, stella dei social media, rischia fino a tre anni di carcere per aver caricato su Twitter una foto considerata “di nud0” nonostante abbia dei pantaloncini.
Torino, nasce il primo gruppo di sostegno psicologico per persone disabili LGBT
Il nuovo profilo Instagram pro LGBT di Francesca Pascale
"Io presa a pugni perché lesbica". La denuncia di una quindicenne a Torino L'aggressione all'uscita dalla stazione. Arcigay: "Casi sempre più frequenti"
Prof trans licenziata, farò causa scuola Su Change.org petizione raggiunge 13 mila firme. "Aiutatemi" (ANSA) - ROMA, 13 NOV - "Insegnare è stata la mia più grande passione sin da quando ero piccola: questo sogno è stato spezzato qualche settimana fa, quando sono stata licenziata per discriminazione dalla scuola Kennedy di Roma", dice Giovanna Vivinetto, insegnante transessuale licenziata lo scorso 14 ottobre dall'Istituto Kennedy di Roma dopo soli 9 giorni di lezioni in un video pubblicato su Facebook da Change.org. "Ma io - annuncia - non intendo rinunciare al mio sogno: qualche giorno fa ho mandato alla scuola Kennedy una raccomandata in cui contesto le ragioni del mio licenziamento, che ritengo assolutamente improprio ed illegale. E' il primo passo per fare causa alla scuola" e aggiunge "lotto per tutti coloro che non hanno la forza e il coraggio per esporsi. La transessualità è ancora oggi un tabù, ma insieme possiamo dimostrare che un docente transessuale può, anzi deve essere la normalità. Mi auguro che possiate unirvi a me". Fino ad ora la sua petizione su Change.org ha superato le 13mila firme.
I paesi più sicuri per le persone Lgbt: l'Italia non è nemmeno tra i primi 20 Uno studio ha analizzato le legislazioni in materia dei paesi del mondo. L'Italia si trova al 52esimo posto della classifica, tra il Nicaragua e la Bulgaria
Fissare quote Lgbt al governo e nelle giunte. La proposta arriva dalla senatrice Pd Monica Cirinnà durante un incontro a Ferrara
In attesa che la clamorosa reunion diventi realtà grazie ad HBO Max, che ha sborsato centinaia di milioni di dollari per strappare l’intera serie originale a Netflix, ottenendo in cambio un più che probabile special revival con tutti i protagonisti, Friends guarda finalmente alla comunità LGBT. Dopo anni di polemiche, legate a battute transomofobiche presenti nella sit-com anni ’90, a detta di molti invecchiata tutt’altro che bene, per celebrare i 25 anni dello show NBC prenderà vita un’asta special con oltre 100 oggetti di scena, costumi, repliche e altri oggetti da mettere da poter comprare, provenienti tutti dal set. Dalla fedele riproduzione del mitico divano del bar Central Perk (6/8000 dollari) passando per il costume da armadillo di Ross (10/15.000 dollari), 10 copie del celebre spioncino della porta di Monica (2/3000 dollari), l’epico tacchino con gli occhiali da sole (2/3000 dollari) fino al pinguino imbottito (1000/1500 dollari) e al set di inviti di nozze di Monica e Chandler (1000/1500 dollari). La Warner Bros. Television collaborerà con la società di aste online Prop Store, per un’asta che si terrà dal 3 al 17 dicembre 2019, su propstore.com/friends. Ciascuno degli oggetti all’asta sarà fornito di un certificato di autenticità Warner Bros. Prezzi ovviamente tutt’altro che economici, ma a fin di bene. Tutti i proventi saranno infatti donati al Progetto Trevor, principale organizzazione USA che si occupa di prevenzione al suicidio dei giovani LGBTQ. “Friends” rimane uno degli show anni ’90 più amati, con 10 stagioni andate in onda dal 1994 al 2004, tutte firmate David Crane e Marta Kauffman. Protagonisti i fratelli Ross (David Schwimmer) e Monica Geller (Courteney Cox), insieme agli amici Chandler Bing (Matthew Perry), Phoebe Buffay (Lisa Kudrow), Joey Tribbiani (Matt LeBlanc) e Rachel Green (Jennifer Aniston).
''TI HA FATTO MALE L’INTERVENTO? HAI ORGASMI? CERTO CHE PER ESSERE UNA TRANS SEI PROPRIO BELLA, SEMBRI UNA DONNA'' - LEA T, PRIMA TRANSESSUALE A SFILARE IN PASSERELLA, PARLA DELLE DISCRIMINAZIONI SUBITE ANCHE IN ITALIA, DOVE È CRESCIUTA, FIGLIA DEL CALCIATORE TONINHO CEREZO - ''MIA MAMMA PER ME È COME UNA DIVINITÀ. VIVIAMO ANCORA INSIEME''
Nel Brasile di Bolsonaro è boom di nozze LGBT Un incremento per tutto il 2018, poco prima dell’elezioni di Jair Bolsonaro. Casualità? Conosciamo la drammatica situazione della comunità LGBT in Brasile, in particolare da quando è salito al potere un presidente dichiaratamente omofobo, Jair Bolsonaro. Ma prima di ottenere ufficialmente il posto di presidente, fatto avvenuto il 1 gennaio 2019, le coppie brasiliane LGBT hanno pensato di fare il grande passo, convolando a nozze LGBT. Con un incremento incredibile! Difatti, i dati pubblicati dall’Istituto brasiliano di geografia e statistica hanno rilevato un aumento corrispondente quasi al doppio tra il 2017 e il 2018. Difatti, tra i due anni si è registrato un incremento del 61,7%. L’Ibge (l’istituto che ha condotto l’indagine statistica) parla infatti di 5.887 del 2017, mentre nel 2018 la cifra è quasi raddoppiata, toccando quota 9.520. Mese per mese, poi, si può notare l’aumento delle nozze LGBT tra i due anni a confronto. In particolare, si segna un incremento interessante nel dicembre del 2018, che passa da qualche centinaia a qualche migliaia. Stranamente, poco prima che Bolsonaro diventasse presidente a tutti gli effetti. Più coppie lesbiche convolano alle nozze LGBT La stessa indagine individua poi un curioso fatto: sono per lo più le donne che decidono di fare il grande passo, rispetto alle coppie formate da due uomini gay. Anche suddividendo per sesso, la percentuale ottenuta risulta molto alta. Parliamo infatti del 64,25% in più tra il 2017 e il 2018. Buona anche le nozze LGBT tra 2 uomini, anche se più bassa: 58,3%. Rispettivamente, sono 5.562 coppie lesbiche, (rispetto alle 3.387 nel 2017). Per gli uomini, si passa da 2.500 a 3.958. Indipendentemente dal sesso, come si diceva prima, c’è stato un notevole balzo a dicembre 2018: 3.098 nozze contro le 614, nel corso dell’ultimo mese dell’anno. Naturalmente, non è possibile sapere se questa incremento sia dovuto al timore che il nuovo presidente potesse eliminare la possibilità delle nozze tra persone dello stesso sesso, ma è curioso l’aumento a dismisura, nonostante la possibilità di sposarsi in Brasile è vigente già dal 2013, mentre la legge sulle unioni civili è stata approvata 15 anni fa, nel 2004.
dottor von colossus, 10/01/2020 15.04:Siete mai stati approcciati da un omosessuale?se si come avete reagito e come vi siete sentiti? Io un mesetto fa,rimasto momentaneamente solo al tavolo mentre i miei amici erano andati a pagare la comanda,venni approcciato dal cameriere palesemente omosessuale,con strizzata al mio bicipite come gran finale 😄. Onestamente non mi ha dato fastidio,ricevere qualche complimento, fa sempre piacere. Ma immagino che altra gente avrebbe reagito in maniera diversa,magari più aggressiva.
dottor von colossus, 11/01/2020 10.13: semplice lentezza nel rimettermi giubbino,sciarpa ecc
dottor von colossus, 13/01/2020 22.31:Peggio di quando facevo finta di soffiarmi il naso o abbassarmi per cercare qualcosa nella cartella quando i prof dovevano scegliere gli sfortunati di turno da interrogare