04/11
Amaia chiede chi mai girerebbe per i giardini reali con quel tempo e quel freddo…
21:54 Eyres [Giardini reali] la risposta all'ultima affermazione di Amaia è la mutaforma naturalmente! Se ne sta seduta avvolta nelle tenebre della notte a contemplare in silenzio le foglie del salice che si muovono appena sospinte dalla fresca brezza autunnale. I giardini Reali, con l'arrivo dell'autunno mostrano il meglio di se iniziando a dipingersi di rosso e giallo come se fossero avvolte a loro volta da fiamme ardenti, sono pochi infatti gli alberi ormai completamente spogli. La bionda veste con abiti eleganti ma pratici composti da un un corpetto violaceo dalle lunghe maniche e un ampia gonna, connessa al corpetto, che ricade fino alle caviglie nascondendo in buona parte gli stivaletti scuri dal leggero tacco. Sopra questi strati dominati dal nero e dal viola, come unico tocco di colore, la bionda ha optato per l'unico mantello rimasto nel suo armadio e, fortunatamente, anche quello più pesante. I lunghi capelli biondi sono lasciati sciolti e ricadono composti in piccoli boccoli sui lati del viso dai lineamenti femminili ed affilati retaggio di quel sangue elfico che in parte condivide con quello demoniaco. La carnagione è chiara privata ormai dell'abbronzatura guadagnata con l'estate, gli zigomi alti sono leggermente arrossati e le labbra rosate dischiuse in accompagnamento di quel fiato che entra ed esce velocemente seguendo il moto del petto. Appare affaticata la donna, come se avesse appena compiuto uno sforzo che in realtà non c'è mai stato, o per lo meno non da giustificare quello stato. {Innate Mutaforma, Sangue Corrotto, Percezione magica}
21:54 Eyres usa abilità: Sangue Corrotto [Mutaforma]
21:55 Eyres usa abilità: Percezione Magica
21:59 Isen [Giardini Reali] (Ammantata) Un altro sospiro mentre Drako sol ora andrà a posarsi sul capo del suo bastone. [Vieni Drako…] e or intravedrà un cestino portato da Poelios. [Perdonami… ] dirà ancora rivolta a lui. [E’ lei che ti fa sopportare la stanchezza che provi vero?]. riferita ad Amaia, lentamente scrutando il volto dei due. Poi sono le parole di Amaia che la fanno al quanto alterare non verso di lei. [Vieni qui … va tutto bene.] e or l’abbraccia tenendola stretta. Le ricerca ora con la man destra il di lei volto. [Hai fatto quello che dovevi, hai curato chi aveva bisogno…]e or proverà a donarle un leggero bacio sulla fronte. [Non devi farti vedere cosi… ricorda, sii fiera senza perdere la giusta calma, una guaritrice deve essere rispettata.] poi lentamente la guarda. [Su… su, sistemati… e poi, dovrei iniziar a chiamarti Lady Amaia… hai ereditato qualche titolo nobiliare a Sylan? Preferirei approfondire l’argomento.] soggiunge or sentendo Poelios. [Comprendo ma devi capire anche che, se qualcuno che si è preso cura di te, ed anzi… di voi qui a Narvick. E spero che non sia anche il Sire ad aver disubbidito. Non avete tenuto di conto delle competenze che uno dispone per dire e prescrivere riposo. E riposo implica non esporsi ad intemperie, riposarsi a letto, non sforzarsi. Quando il corpo è debilitato, le malattie attecchiscano con piu’ facilità e se non riposiamo adeguatamente, non si recupera in modo altrettanto idoneo tutte le energie.] e or dirà verso Amaia. [Che non ricapiti piu’ una cosa del genere… Poelios, fai la cortesia di riferire a chi ha avuto un comportamento simile verso le parole di Amaia.]. dirà in tono fermo. [Se una Guaritrice vi dice di riposar e non esporsi fuori dalla struttura di cura, deve essere fatto cosi. Ed in alcun modo, si deve disubbidire. Per il vostro bene.] il tono è secco, lo sguardo serio. [Se non si seguono le prescrizioni di cura allora il Thalas potrà fare a meno di noi... non giocate con la Vita, la Vostra.Un avviso] decisa.
22:00 Isen usa abilità: Curare
22:01 Isen usa abilità: Carisma
Skill curare annullata su richiesta del player. [22:03]
22:25 Amaia [Narvick-Giardini Reali] La mezza è così contenta che la Dama sua lì in questo momento sentendo la mano di Poe sulla propria testa, che ammette il suo bisogno [Oh, no] replica scoppiando in lacrime. Il suo no è riferito all'uscita di oggi, avrebbe preferito tenerlo a letto a riposarsi dalla stanchezza al diavolo la luna e la passeggiata possono stare insieme lo stesso ma senza farlo affaticare...ma ormai ci ha rinunciato a tentar di far ragionare tutti in merito, ormai si è solo arresa ad assecondare. [Mio Poe, sei tanto caro ma l'ultima cosa che voglio è non lasciarti riposare e far peggiorare le tue condizioni per questo...] Successivamente si rivolge ad Isen [L'ho detto ma nessuno mi ha dato retta perciò non so più che fare....] i due mezzi sanno come tale cosa l'ha fatta stare male in questi giorni. Stretta alla Suprema cerca di riprendersi e non pianger più...finalmente qualcuno che le da ragione e non solo anche dice esattamente le stesse cose. [Lo so che non devo farmi vedere così io voglio essere fiera e rispettata ma...sono quasi passata per pazza l'altra sera per aver detto che c'era bisogno di riposo ancora, per tutti i coinvolti] aggiunge contrita [Non è facile farsi rispettare quando le persone non trattano con rispetto quello che dico anche se si tratta di un parere professionale] si sistema, staccandosi un po' dalla madre andando a contenere le lacrime ed ascoltare guardandola adesso in volto [S-si...per quanto riguarda quello assolutamente ne dobbiamo parlare] abbozza un caldo sorriso [E no, non dovrete mai e poi mai chiamarmi Lady Aamia...nessuno di voi] ammonisce. Tutto quello che segue la fa annuire asciugandosi ancora le lacrime ed infine dicendo [Ben detto!] anche lei l'ha pensata e la pensa così. Tuttavia il rumore di passi nell'erba interrompe un attimo la conversazione portando Amaia a focalizzarsi su quello e scrutando poco dopo l'arrivo di una figura conosciuta [Eyres?] confusa cerca di illuminare per capire meglio se si tratta di lei.
22:25 Amaia [Luce 3/8]
22:26 Amaia {Perezione Magica attiva}
22:46 Poelios [Giardini Reali] Annuisce vistosamente davanti alla prima domanda postagli dalla tricentenaria e vede la compagna scoppiare in lacrime. A nulla è servito il suo discorso derivato dalla sua pace e la cosa lo rattrista. [Mi riposo benissimo con te e lo sai. In fondo anche una notte come questa, con la persona amata e le condizioni dette prima è un riposo e non vedo perché dovrebbe essere altrimenti] risponde ripetendo il concetto sempre con tono calmo e dolce. Ascolta l'elfa nel suo parlare per consolare l'amata e toglie la propria mano dalla testa della parirazza capendo che non serve. Lascia quindi che le due parlino senza interromperle, sebbene ci sia davvero molto dispiacere nel suo volto. Il discorso sembra cambiare sulla recente notizia circa la nobiltà di Amaia e lì non può che sorridere. Ma si torna subito a parlare di chi ha bisogno di riposo ed ecco il seguito del rimprovero di Isen. Non si spaventa né si scompone in quel parlare severo, ma cerca le parole più razionali che trova prima di esporle. [A dire il vero noi abbiamo seguito le direttive di Eledhwen, la primaria del Nosocomio, e del Re. Da quello che so sono loro due ad essere fuori dal letto giacché li ho incontrati ieri a Palazzo, nella sala dedicata alla lettura, con i servitori pronti ad assisterci in caso di bisogno. Non ci stiamo sforzando più del necessario, oltre quello che ci sentiamo di fare e di questo potete starne certe entrambe] spiega con compostezza. [Noi non ignoriamo e soprattutto non disprezziamo le cure che ci dimostrate. Tutt'altro, io stesso, al di là della relazione che mi lega ad Amaia, sono il primo ad esservi grato e sono certo noi tutto la pensiamo così. Ci è stato detto di non fare sforzi prima del tempo necessario, di non fare nulla che ci consumi ed in fondo è ciò che stiamo evitando] aggiunge con calma e pacatezza. Sente anche lui un rumore provenire dai cespugli, cosa che lo mette in allerta.
22:49 Eyres [Giardini reali] Potrebbe tranquillamente sembrare una delle statue poste ad abbellire i giardini se non fosse per il lento moto del petto che dona un pò di vita alla sua immobilità. Gli occhi sono ancora fissi sulle foglie come se fosse incantata da quel lento danzare che sfiora l'erba umida trovando tutta la tranquillità per concentrarsi maggiormente sulle trame invisibili che, questa sera, sembrano tacere. Per i suoi occhi quella sera non ha segreti come la più splendente delle giornate. Le mani sono entrambe tenute morbide appoggiate sulle cosce, i piedi posti vicini e le gambe leggermente piegate di lato in una seduta comoda ma che trasuda una lieve eleganza. Le labbra sono ancora dischiuse mentre cerca di riprendere fiato, ancora non si è ripresa completamente dalla sera e, per quanto Elynne, sia riuscita ad alleviare i suoi dolori fisici la stanchezza ancora la coglie impreparata nonostante i minimi sforzi che sta facendo ultimamente. Nella mente un viso amico inizia a delinearsi, può quasi intravederlo tra l'intreccio dei rami mentre con il pollice va a sfiorare l'anello del Magisterium posto sull'indice della mano destra per inviare un breve messaggio a labbra serrate. Le orecchie appuntite,che sbucano per la sola punta dal folto crine, sono tese ma non si accorgono dell'arrivo del trio se non quando Amaia va praticamente ad accecarla costringendola a chiudere gli occhi in due fessure ed arricciare le labbra verso il naso infastidita, perfino la sinistra viene mossa di fronte al viso per cercar di donare nuova ombra a quello sguardo fotosensibile [Si, sono io abbassa quel coso] mugola in un lamento riconoscendo la voce della donna ma escludendo che vi siano altre persone con lei per il momento almeno fino a quando lo sguardo non tornerà ad adattarsi.
23:02 Isen [Giardini Reali] (Ammantata) Un sospiro mentre lo sguardo scruta in direzione di Amaia rimanendo sempre li. [Non amo che qualcuno, sia indifferente a quanto tu prescrivi o dici… lo fai per il loro bene, non per un tuo interesse personale o per soldi, ma come missione e come tale, chiunque deve rispettarti, soprattutto chi si fa curare da te. ]. Sospira un po' preoccupata. [La gente deve rispettarti… i guaritori un tempo erano rispettati.]. alza or lo sguardo verso Amaia. [Amaia, una volta a casa ne parleremo… ] soggiunge rivolta all’altra. [Se vogliono il nostro aiuto, devono rispettarci per ciò che diciamo e facciamo e rispettarci significa prestare ascolto alle nostre prescrizioni che sono per la loro salute.] dirà ora rivolto a Poelios. [Puoi stare con Amaia, anche in un Nosocomio. Potreste leggere un libro insieme o lei potrebbe farti conoscere le erbe, mostrandosi molte cose, rivolta alla natura.]. Un sospiro lentamente, scrutando in direzione di Poelios. [Mi dispiace… ma devi far rispettare quello che dice Amaia. Non vi ha curato tutti, lasciando i suoi doveri a Colline e venire qui, ed io che l’ho anche seguita.] dice in tono fermo. [Devi far comprendere la cosa a chi non l’ha rispettata.] e or lo guarda un po' severamente. [Non dovevano tornare a Palazzo… hanno sbagliato entrambi. Il Palazzo non è una struttura di Cura. Altrimenti perché è stato costruito nuovamente? Quando uno si è ristabilito e ripreso correttamente si ritorna alle proprie dimore e strutture. Non funzionano cosi le cose…] e scuote la testa notando l’arrivo di un'altra presenza. E torna a scrutare in direzione di Poelios. [Penso che qui il nostro aiuto non sia piu’ necessario… mia cara Amaia.] e or torna a rivolgersi all’altra. E potrà vedere la nuova arrivata invero, scrutandola appena. Un cenno del capo verso la mutaforma, per cortesia. [Penso sia il tempo di tornare a Casa nostra. La nostra presenza qui non è piu’ utile…li lasciamo alle loro faccende.]si palesa un enigmatico sorriso.
23:02 Isen [Percezione Magica Attiva]
23:25 Amaia [Narvick-Giardini Reali] Adagia una mano sulla spalla di Poe vedendolo triste e cercando di rincorarla con le sue parole sullo stare con lei e sentirsi riposato ma Amaia sospira senza soggiungere altro [Questo non è stato nemmeno il peggio contro quale mi sono ritrovata a combattere] poiché si il pari razza è dolce ma non ha seguito le sue direttive nemmeno lui, vista la minaccia della sua insegnate che a quanto pare viene ascoltata maggior mente pur non essendo un guaritore, pur non sapendo niente delle condizioni altrui e pur avendo parlato con sgarbo ad Amaia quando ha cercato di farglielo notare, ma lei è solo una sciocca guaritrice che si preoccupa troppo a gli occhi di chi è qui e lavora per il Sole Nero. Il mezzo si spiega cerca di mettere una pezza ma di certo il danno nell'animo della mezza è fatto. Aveva già accennato anche lei alla questione della primaria [Già come detto perfino lei ha concordato con Lady Sephiro anziché con me...e visto che ciò che dico o faccio non sembra venir preso in considerazione mi sono chiesta: "Cosa ci faccio ancora qui?"] adesso c'è leggera rabbia nella sua voce. [Si mia signora, anche io la penso come voi...non siamo noi ad offrire il nostro aiuto siete stati voi a chiederlo eppure vi è bastato essere curati per smettere di ascoltare e non aver più bisogno della nostra conoscenza] su quello che dice non ha altro da aggiungere lasciando cadere il discorso per il momento [Certo, a casa ne parleremo meglio] soggiunge lieta di sentire che tornano a casa. [Però non importa mia signora, non voglio che il povero Poe si ritrovi in mezzo a due fuochi, sono state fatte delle scelte e dobbiamo rispettarle...più di tanto non possiamo...non tutti sono del nostro steso avviso madame e quindi torniamo a casa] ed ora passa ad allontanare la luce de Eyres che come pare darle fastidio. [Tutto bene?] domanda infine vedendola tanto fotofobica e stanca.
23:40 Poelios [Giardini Reali] Quella che doveva essere una serata tranquilla, spensierata, insieme alla propria compagna diventa un continuo rimprovero verso il mezzo ed i propri compagni e la cosa non solo lo rattrista. La mano sulla spalla della compagna lo consola un poco, ma le parole che seguono, dette dalla tricentenaria, lo ributtano giù ancora. Non si azzarda ad intervenire, rimane in silenzio ad ascoltare senza scomporsi. Sa di non aver agito nel male proprio e tantomeno nei confronti di quello dell'amata. Infatti è lì, con una cena ormai tiepida presa come piace a lei, fatta di cose semplici, in un posto tranquillo dove difficilmente si è disturbato ed in una nottata tutto sommato gradevole. Si becca la cazziata in silenzio, composto e calmo finché non riceve le parole di Amaia che, in qualche modo lo salvano da quei due fuochi. [Ti ringrazio] le risponde con dolcezza. Non si stupisce della loro partenza verso Colline, era già stato avvertito dalla parirazza stessa. Si meraviglia piuttosto della voce dell'amica che spunta dai cespugli. [Eyres] con stupore. [Che ci fai qui?] le domanda incuriosito.
23:49 Eyres [Giardini reali] Rimane immobile, tesa in quella posizione d'allerta almeno fino a che Amaia non abbassa la fonte di luce e le parole di Isen non giungono lontane semplicemente segnalandola come presenza [Ora meglio] commenta con tono monocorde mentre gli occhi si puntano su di lei riuscendo a metterne a fuoco i lineamenti cosi come quelli di Poelios al suo fianco [oh, Poe] sembra quasi stupita ma è un emozione che perdura poco sul viso visto che il capo ruota quel che basta verso destra per permettere allo sguardo di posarsi sulla terza figura più attempata e sconosciuta[Salve] un breve cenno con il capo prima di tornare distrattamente sul trio studiandolo con calma. Sono le parole di Poelios a far si che le labbra si schiudino ancora una volta [Una boccata d'aria ] commenta semplicemente [ero stanca e mi sono fermata ma..]aggiunge con una certa velocità lasciando saltellare lo sguardo tra i presenti mentre fa per continuare verso Amalia [VOi come state?] domanda alternando prima lo sguardo su di lei e poi sul mezzo tenendosi per ultima la figura di Isen [ Credo che non ci siamo mai visti prima noi..] commenta con un sorriso tirato di circostanza cogliendo i dettagli del volto altrui [ come avete intuito.. sono Eyres] inutile nascondersi visto che è stata richiamata più volte.{inn.Mutaforma,Perc.Magica,Sangue Corrotto}
00:15 Isen [Giardini Reali] (Ammantata) Socchiude le palpebre ora ascoltando quanto ha da dire Amaia, vedendola un po' presa dalla rabbia. La mancina sul bastone si stringe lentamente per poi ammorbidirsi. [Amaia… ] lentamente scuote il capo. [Penso che il bene che hai fatto e che esser d’aiuto qui… sia superiore a qualsiasi problema decisionale degli altri. Siamo mossi da libero arbitrio… il Nosocomio non è un carcere, se uno si sente spossato o stanco, può decidere di rimanervi o di uscire.] un leggero sorriso. [Certo io come guaritrice preferirei che uno si riguardasse e solo quando si senta in buona salute possa uscire. Ma altri potrebbero esser piu’ elastici, certo se hanno ferite ancora da curare, no, solo in casi gravi o calamità potrebbero lasciare la struttura. E poi la Casa di Guarigione ha aperto da poco e non ho avuto modo di conoscere la Primaria.] soggiunge riflettendo sulle parole che aveva detto, or volgendo lo sguardo verso Poelios. [Torniamo a casa perché abbiamo problemi da risolvere… mio…] aveva promesso di non chiamarlo “Futuro Marito”. [Il voto che mi lega al Sire è piu’ forte, delle decisioni di lasciare o meno la custodia della casa di guarigione. La Coordinatrice del Nosocomio, se ha agito cosi avrà avuto le sue giuste motivazioni. Certamente, se vi fosse un ferito e io fossi debole, penso che mi muoverei nonostante le mie condizioni, magari doveva sincerarsi delle condizioni di altri pazienti. ] sospira Io non so chi ti ha dato ascolto o chi no…però]. E lentamente riflette scrutando Poe. [Se colui che ti ama si è sentito di lasciare il Nosocomio, era libero di farlo… anche se magari gli avevi detto di non uscire e riposare.]. un sospiro lentamente. [Però costatando che non vi siano feriti e che tutti siano stati curati e che sono in via di guarigione, e vedendo Poelios, penso che con una bella dormita domani possa già ristabilirsi ma deve dormire…capito?]. domanda, inarcando un sopracciglio. [Ora faccio rientro alla dimora] un cenno del capo.
00:25 Amaia [Narvick-Giardini Reali] Guarda Poe e lo trova affranto, le dispiace non era suo intenzione mortificarlo ma insomma questa storia l'ha mortificata abbastanza a lei e probabilmente sta esagerando nei confronti del pari razza non c'è ragione di essere così dura [Poe...] soggiunge gentile stingendogli la mano [Mi spiace...non è colpa tua, tu hai buone intenzioni lo so...vuoi la pace, il dialogo ed evitare i conflitti...o capisco, perciò penso che basti parlarne] e detto questo [Quello che dite ci sta tutto mia signora, perciò andiamo...Poe ti amo e ti starò accanto sempre...sono contenta di vederti in piedi e lo ripeto...abbiamo fatto il giusto e vero, non potevamo sottrarci al dovere ma adesso non siamo più necessarie] ora sarà meglio però congedarsi perché di nuovo, una serata tranquilla l'ha scossa parecchio [Scusa Eyres...mi spiace] per averle parlato poco.
00:36 Poelios [Giardini Reali] Lui è affranto, eccome. Ma è soprattutto paziente ed insicuro. Non sa bene dove ha sbagliato ma sente quella sensazione addosso. Tuttavia le parole di Isen lo rincuorano, la minaccia di lasciare il Thalas si rompe per fare spazio al ragionamento e alla predisposizione al dialogo. Riceve la mano della compagna che lo risolleva nello spirito e ascolta ciò che ha da dire. [Sono davvero lieto di sentirtelo dire. Vedrai che parlando, magari davanti ad una tisana calda, tutto si sistemerà. Ne sono sicuro] le risponde guardandola negli occhi con dolcezza e sorridendole con ottimismo. Lo sguardo si distoglie giusto un attimo per cercare di completare quella frase lasciata a metà dalla Dama. Forse intende "mio caro idiota". O forse "mio stupido asino zoppo dallo zoccolo destro anteriore". Ma non sospetta affatto "futuro marito". [Mi dispiace che vi siate spaventate tanto e non sottovalutate il vostro lavoro qui. Siete state indispensabili, per tutti noi] risponde ad entrambe con gentilezza. Lascia la mano della compagna perché si possa congedare insieme alla Madama prima di tornare sull'amica. [Una boccata d'aria? Hai fame? Io... non molta] le chiede sollevando il cesto di vimini che ancora tiene alla destra.
00:49 Eyres [Giardini Reali] Le nuvole lentamente si sono diradate sospinte lontano da quella brezza fresca che, al suo posto, ha lasciato un cielo stellato reso meno luminoso dalla luna crescente desiderosa di mostrare quasi la totalità della sua faccia più bella. Si intrufola in silenzio nei discorsi del trio ascoltando a labbra serrate ma morbide e alternando lo sguardo su chi prende parola e parla per primo, dopo tutto la sua presenza sembra essere passata quasi inosservata se non fosse per le poche parole finali di Amaia che si scusa. Gli occhietti sono sgranati e le palpebre si muovono veloci quando la stessa Amaia si rivolge a Poelios con toni amorosi, le labbra si stiracchiano in un ghigno [ oh, quindi è lei la fortunata ] commenta senza filtri alcuni continuando ad alternare lo sguardo tra i due con una certa complicità che probabilmente condivide solo lei. Non ha capito quanto la situazione sia tesa o forse semplicemente non ci da il giusto peso nonostante colga lo sguardo affranto del mezzo unico uomo tra tante donne. Amaia si scusa e la man destra si alza dalla coscia per svolazzare a mezz'aria [ nessun problema ] commenta velocemente congedandola con altrettanta velocità. Attende che le due donne si siano allontanate per buttar un occhiata verso Poelios, le mani si chiudono a pugno e si puntellano sui fianchi [ che hai combinato?] mica ha capito che in parte è anche colpa sua [ si, muoio di fame] accoglie la sua proposta battendo con la mano libera sul posto della panchina al suo fianco [susu.. i dettagli.. inizia..] lo invita e lo ascolterà, qualunque cosa Poelios voglia dire lei lo ascolterà e berrà. perchè dove c'è Poelios c'è anche del liquore e questa è la sua unica certezza al momento.
01:04 Poelios [Giardini Reali] Il giardino viene illuminato dalla luna e lui nemmeno se n'è accorto. La guarda pensando che sarebbe stata un'ottima notte da passare insieme, ma confida che ci saranno altre notti così per stare insieme e tranquilli. Non gli è sfuggito il commento bonario della parirazza bionda, che ovviamente lo ha fatto ridacchiare e dopo qualche istante intento a guardare in alto finalmente posa lo sguardo sull'amica che lo interroga ben bene. Spegne la lanterna glissando il discorso della sua colpa, non gli va di parlarne per ora. [Tieni, hai una piana intera] le porge così il cestino mentre si accomoda sulla panchina. [Amaia ed io ci conosciamo da qualche mese, però, sai, a me piace praticamente da quando la vidi in locanda, qui a Narvick. Abbiamo passato molto tempo insieme finché, un giorno, non ci siamo recati a Sylan e lì... beh, le ho confessato i miei sentimenti e mi ha accolto, mi ha baciato e abbiamo cucinato spiedini di pesce insieme] le racconta ridacchiando. [Piano piano mi sta facendo conoscere le sue sorelle e, in qualche modo, sento che sto venendo accettato. Più o meno come con voi, miei amici di Accademia e del Sole Nero] conclude con un ampio sorriso. Resterà ancora qualche ora con l'amica a bere prima di ritirarsi nella propria stanza a dormire, sapendo, in cuor suo, che ci saranno notti migliori con Amaia affianco.