00 18/01/2020 21:21
3 - “Breve storia infelice” di Liberty_Fede.
Totale: 55.8/60.

1) Grammatica e ortografia: 9.8/10.

La grammatica va benissimo, c’è solo una piccola sbavatura.
“e non era in grado di amare di Astoria”: “di amare Astoria” (- 0.20).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 9/10.
La storia mi è piaciuta, ho adorato il modo in cui è scritta.
Hai utilizzato delle immagini davvero belle e intense, e con questo stile semplice ma diretto hai trasmesso senza filtri ai lettori quello che provano i personaggi.
L’unico difetto che ho trovato è la poca chiarezza del finale: “«Ci sono momenti in cui vorrei non odiarti.»/«Non sono mia sorella, Draco.»/«Già.»”, qui onestamente non ho capito quale delle due sorelle sta parlando, anche se ipotizzo Daphne, visto che Asteria è relegata a comparsa silenziosa per tutta la storia.

3) Titolo: 4/5.
Hai scelto un titolo piuttosto carino, intrigante, sicuramente atto a destare curiosità nei lettori. Ne ho apprezzato la brevità e i riferimenti al genere della storia, che sicuramente non è un testo allegro.
Non ti ho dato il punteggio pieno perché il titolo è un po’ “staccato” dalla storia, e per gusto personale preferisco quando c’è una correlazione più stretta tra i due elementi.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 15/15.
Devo dire che te la sei cavata davvero bene in questo parametro, ho letto la storia con autentico piacere.
Draco è il solito Draco: un codardo a tutti gli effetti. Il modo in cui scappa da Daphne e dall’amore è totalmente indicativo della sua personalità. La paura che lei non abbia bisogno di lui quanto lui di lei, il tentativo di ferirla, la fuga: è tutto davvero molto IC. E complimenti a Daphne per la pazienza, anche dopo che lui sposa la sorella!
Daphne, poi, l’ho adorata: così capace di amarlo in maniera spassionata e di perdonare sempre, con un sorriso, persino quando lui la tradisce nel modo peggiore di tutti, senza rendersi conto che è inutile scappare, che tornerà sempre da lei, perché lei è lei e basta e le altre non sono niente. Una storia davvero molto “infelice”, come prometteva il titolo.

5) Utilizzo del prompt: 10/10.
Il prompt che hai scelto era: “Di lei aveva odiato come lo faceva sentire: amato sopra ogni cosa”.
Sei stata davvero bravissima nello sviluppare la mia indicazione. Tutta la tua storia si basa proprio su questo concetto: Daphne che ama Draco spassionatamente – e senza fatica, senza ripercussioni, facendolo sentire in colpa e miserabile perché la detesta per quest’amore così forte – e Draco che non lo sopporta, che crolla sotto il peso dei suoi traumi e dei suoi blocchi emotivi, e che allontana l’unica persona che davvero lo fa sentire vivo.
Ho ovviamente adorato il triangolo con Asteria, che dà una sfumatura ancora più caustica e disperata al prompt. Perché è Daphne che lo fa sentire “amato sopra ogni cosa”, non Asteria.

6) Gradimento personale: 8/10.
La tua storia mi è piaciuta molto. In particolare, ho adorato la caratterizzazione di Draco, mi è sembrata molto aderente al canon, nonostante tu ti sia focalizzata sui suoi rapporti con l’amore. Mi ha convinta totalmente, e in coppia con Daphne mi è proprio piaciuto.
Non posso dire di averla apprezzata totalmente perché ormai di Draco/Daphne un po’ di questo genere ne ho lette veramente tante. Tu sei stata particolare a tuo modo nello sviluppare l’interazione di coppia, ma avrei preferito qualcosa di più originale, che mi sembrasse proprio “nuovo” – impresa che non ritengo impossibile, considerando che Daphne è un personaggio praticamente inedito.


2 - “Paura del buio” di blackjessamine.
Totale: 58/60.

1) Grammatica e ortografia: 10/10.

Perfetta.

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 10/10.
Devo dire che lo stile di questa storia mi ha fatto impazzire. L’ho trovata davvero molto ben scritta: ho apprezzato in particolar modo l’uso della prima persona – a cui sono molto affezionata, se è usata bene come in questo caso – e della divisione dei parametri, a destra i concetti in corsivo che sembrano nascondere i segreti di Alice e i suoi segreti più profondi, e a sinistra la sua vita che si snoda agli occhi dei lettori e dei lei stessa.
Lo stile è semplice, ma pieno di figure che lo rendono articolato, e di un’emotività che rende la storia alquanto complessa.
Ho amato poi tutte le immagini che hai costruito – e che riprendono la citazione scelta -, hai davvero fatto un lavoro eccellente giocando coi concetti di luce e oscurità, perché non sei stata per nulla banale. Questa frase, per esempio, l’ho trovata magnifica:
“brillano di luce riflessa, brillano per inganno, ma sotto le sue ciglia c'è solo il nero.”, riassume benissimo l’essenza di Sirius e lo struggimento che Alice prova per lui.

3) Titolo: 4/5.
Hai scelto un titolo davvero bello, corto e incisivo, che anticipa perfettamente l’atmosfera della storia e suggerisce di entrarci in punta di piede, perché non c’è nessuna luce ad attendere il lettore – e nemmeno una speranza, per essere precisi.
Non ti ho dato il punteggio pieno perché, lasciamelo dire senza troppa delicatezza, trovo il titolo un po’ banale. È un’espressione così classica che, senza aver prima letto la storia e il modo particolare in cui vi viene inserita, rischia di risultare fuorviante e far pensare a un testo non molto originale, mentre quello che hai scritto è tutto il contrario.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 15/15.
Non ho quasi niente da dire, perché sei stata bravissima. Non era una coppia semplice – soprattutto per una, come te, che ama il canon, ma devo dire che le hai reso perfettamente giustizia. Attraverso uno stile emotivo ma pulito, hai descritto i tormenti e i timori di Alice, la sua paura di sbagliare, la sua consapevolezza di subire il fascino di uno sguardo corrotto, l’inquietudine perché in fondo lo sa, se lo sente, che Sirius brilla “di luce riflessa”, come la luna, per nascondere un baratro di oscurità. Ho amato il modo in cui lei è consapevole di amare quel tipo di tenebra e la scelta che decide di seguire, ogni giorno della sua vita, di resistervi: hai rispettato benissimo il canon secondo me, delineando il carattere di una donna coraggiosa, tenace, che non vacilla anche quando potrebbe.
Sirius praticamente non compare, se non attraverso gli occhi di lei, ma lei, seppur sia infatuata, riesce a fornire al lettore un quadro di lui chiaro e spietato: indolente, sporco di tenebra, troppo precoce fin dall’infanzia. Un peccato che lei abbia potuto conoscere solo il Sirius di cui tutti parlano, il “traditore”: è davvero triste pensare quanto abbia amato qualcuno senza nemmeno conoscerlo davvero.
Come hai ricondotto il finale al canon, poi, mi ha fatto amare questa storia. È un grande classico per questa coppia, ma penso che tu sia stata comunque originale nel descriverlo a modo tuo.

5) Utilizzo del prompt: 10/10.
Il prompt che hai scelto era: “L’oscurità dei suoi occhi la spaventava, ma era quella tenebra che aveva inseguito per tutta la sua vita”.
Be’, non ho molto da dire in questo parametro se non complimenti. Sei stata davvero brava: hai reso la mia citazione il perno su cui ruota tutta la storia, trasformandola anche in un’immagine stilistica molto riuscita e che cattura maledettamente bene l’introspezione del personaggio principale – Alice – pur ruotando attorno al silenzioso, ma presente, co-protagonista – Sirius.
Ho adorato la struttura stilistica che hai utilizzato e che è legata alla citazione, e mi è piaciuto molto il modo in cui si lega all’introspezione dei personaggi. Un lavoro perfetto.

6) Gradimento personale: 9/10.
Devo dire che ho apprezzato molto la tua storia, e l’ho apprezzata sempre di più ad ogni rilettura. Ho adorato che tu abbia voluto ricondurre questa coppia così particolare nei “limiti” del canon, è una cosa che faccio sempre anche io e mi piace molto ritrovarla in altri elaborati.
Anche la struttura stilistica e il ritmo via via sempre più ossessivo e più triste ha contribuito a rendere l’atmosfera della storia molto cupa, completamente in linea coi miei gusti.
L’unico difetto che posso trovarle è come hai deciso di incentrarla completamente su Alice. La coppia è presente e anche il fatto che sia un amore non ricambiato mi è piaciuto, ma se ci fosse stato anche solo qualche accenno da parte di lui (avresti potuto sottolineare che si era accorto che lei era attratta, qualche occhiata, piccoli dettagli di questo tipo per far sentire Sirius ancora più “presente”) l’avrei amata perdutamente.


1 - “Tracce di tutto” di RosmaryEFP.
Totale: 59.5/60.

1) Grammatica e ortografia: 10/10.

Perfetta, come sempre.

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 10/10.
Come sempre, amo il modo in cui scrivi. Tuttavia, devo dire che in questa storia mi sembra che tu ti sia letteralmente superata.
Sarà per l’uso della prima persona che crea un’emotività soverchiante, e per le piramidi – che ho molto apprezzato a livello stilistico, creano un cerchio che mi ha fatta fremere di soddisfazione! -, o forse per le immagini bellissime di cui è costellata la storia, ma trovo davvero che tu sia stata anche migliore del solito – il che, se posso, è tutto dire!
Hai scelto uno stile ricco, pieno di volute e curve sinuose. Già solo l’inizio della seconda parte – quella in terza persona, quella obiettiva – mi ha fatta impazzire: “Se le avessero detto che un giorno sarebbe stata lei a puntargli la bacchetta alla gola, l’avrebbe creduto un presagio maldestro. Ma la realtà troneggiante sulle speranze immaginifiche le aveva allestito un sontuoso banchetto: lei, lui, una scelta”. Il lessico utilizzato in questa frase è così ricco, e non viene meno per tutta la durata del testo.
Le parti sulla destra in corsivo, invece, raccontano del passato e sono le parti forse più emotive – escludendo inizio e conclusione – e le ho apprezzate particolarmente. L’intera storia ha una struttura elaborata e molto studiata, si vede che ogni parola è stata selezionata accuratamente e il lettore non può che apprezzare tutta questa attenzione.

3) Titolo: 4.5/5.
Il titolo che hai scelto è sicuramente adatto alla storia, breve e di grande incisività. Quel “tracce” in contrapposizione a “tutto” crea quasi un ossimoro, che è estremamente rappresentativo per la coppia: Dorcas e Evan sono “tutto”, eppure l’unica cosa che condividono sono “tracce” di un amore destinato a morire.
Non ti ho dato il punteggio pieno solo perché il titolo non è all’altezza della bellezza della storia o, per meglio dire, necessita che la storia venga letta e capita prima di poter venir apprezzato appieno in tutte le sue sfumature.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 15/15.
Qui parto col farti i miei complimenti perché questa è una coppia difficile e loro sono personaggi praticamente inediti. Condensarla in maniera efficace e travolgente come hai fatto tu in una flash rasente praticamente l’impossibile!
Ho amato i tuoi Dorcas e Evan, e ho amato il loro amore così disperato, così forte eppure destinato a finire. Loro che si vogliono ad ogni costo, e senza alcuna speranza, e che sanno che non potranno mai stare insieme, perché la fuga è “più indegna del tradimento e della caduta” e loro due, semplicemente, non sono così, sono due soldati. Ho amato il modo in cui lui le dice che non la ucciderà mai, e lei nemmeno, il modo in cui lei lo lascia andare. Anche solo a ricordare adesso le scene che condividono, mi salgono le lacrime agli occhi: per l’ingiustizia che vivono, per l’amore che non è mai abbastanza nemmeno quando sembra tutto, per la fine che so che faranno. Davvero una storia crudele, anche se meravigliosa.

5) Utilizzo del prompt: 10/10.
Il prompt che hai scelto era: “Pensò di averla amata in un modo che gli era costato tutto, tutto quanto, ma l’amore vero è così: non risparmia niente e lascia solo macerie”.
Be’, penso che non si sarebbe potuta sviluppare meglio la mia frase. L’hai resa alla perfezione, mettendo in scena ogni sfaccettatura che avevo pensato, adattandola ai personaggi e al loro amore così tragico. Non ho davvero nessun appunto da fare: questa è una storia di amore vero e infelice, in cui nessuno si salva, in cui niente viene risparmiato, e in cui quel che rimane sono soltanto macerie.

6) Gradimento personale: 10/10.
Ultimamente nei miei contest sto dando il massimo in questo parametro soltanto alla mia storia preferita, e questa è certamente la tua. L’ho amata fin dalle prime righe, con quella prima persona così inusuale per te e così accattivante, e l’ho amata per tutto il resto. La complessità di rendere “reale” questa coppia praticamente inedita – in fondo, Evan e Dorcas non sono che due nomi che compaiono ogni tanto nella saga, e nemmeno mai associati – mi ha solo fatto apprezzare di più il tuo lavoro.
Come sempre, sei stata impeccabile! Complimenti.