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ULTIME NOTIZIE : Sangue e operazioni chirurgiche senza trasfusioni di sangue

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    Angelo Serafino53
    Post: 7.914
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    00 16/09/2019 22:06


    Cardiochirurgia Senza Sangue: Esperti A Convegno Al Niguarda
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    Angelo Serafino53
    Post: 7.914
    Città: BARI
    Età: 70
    TdG
    00 16/09/2019 22:10



    «Il percorso interessa l’intera comunità dei pazienti, non solo i testimoni di Geova»,

    precisa lui stesso, «siamo riusciti a mettere a punto un protocollo di preparazione del paziente all’intervento e di gestione intraperatoria che ci permette di operare davvero “senza sangue”, rispettando la volontà del paziente ed evitando, al tempo stesso, i rischi connessi con la trasfusione. Oggi possiamo eseguire ogni tipo di intervento cardiochirurgico senza trasfusioni: bypass, sostituzioni valvolari multiple, riparazioni valvolari, aneurismi aortici, trattamenti trans catetere (TAVI, endoprotesi vascolari, ecc). L’esperienza così maturata ci permette sempre più di contenere l’entità delle perdite ematiche intraoperatorie, azzerando in molti casi la necessità di trasfusione».

    Si parlerà anche di “medicina senza sangue” al convegno di Cardiologia che riunirà all’hotel Marriott di Milano dal 23 al 26 settembre 1400 specialisti. L’Ospedale Niguarda è all’avanguardia in questa metodica, come spiega Claudio Francesco Russo, primario di Cardiochirurgia al Centro De Gasperis, sostenuto dall’omonima fondazione, che organizza il convegno.

    bit.ly/2lSlBPy
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    Angelo Serafino53
    Post: 7.914
    Città: BARI
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    TdG
    00 17/09/2019 21:10




    Complicanze immediate (entro le 24 ore dalla trasfusione)


    TRALI( I (Transfusion Related Acute Lung Injury), comparsa improvvisa di distress respiratorio dopo infusione di un emoderivato, è una sindrome

    respiratoria acuta caratterizzata da dispnea con o senza cianosi, ipossia, ipotensione arteriosa, edema polmonare non cardiogeno, tosse scuotente e febbre, che può instaurarsi entro pochissime ore da una trasfusione di sangue intero o di altri emocomponenti. Tale sindrome si presenta con un esordio brusco, generalmente tra le 2 e le 4 ore dalla trasfusione di almeno 60 ml di

    un qualsiasi emocomponente.

    Per quanto riguarda la patogenesi di questa grave complicanza post trasfusionale si fa riferimento alla recente teoria del “Doppio evento”.

    Secondo tale ipotesi esiste un primo insulto, rappresentato da una preesistente

    condizione infiammatoria, che portando all’attivazione dell’endotelio polmonare

    ed al sequestro dei neutrofili (PMN) abbia potuto determinare nel paziente uno

    stato di relativa ipossia.

    Naturalmente questo primo evento si può realizzare sia durante un qualsiasi

    intervento chirurgico con anestesia generale che nel corso di un ricovero in terapia intensiva.

    Il secondo insulto viene invece arrecato con la trasfusione di emocomponenti e può essere innescato sia dagli anticorpi contro gli antigeni leucocitari umani (anti-HLA), di classe I o di classe II, dagli anti-neutrofili o dagli anti-granulociti passivamente trasmessi che dalla infusione di lipidi biologicamente attivi, provenienti dalla degradazione dei prodotti cellulari durante la conservazione del sangue.



    Reazione febbrile non emolitica, Queste reazioni rappresentano il tipo più frequentemente osservato e segnalato. Dal momento che i loro sintomi sono febbre e brividi, come nelle reazioni emolitiche acute, è fondamentale in ogni caso valutarle con attenzione al fine di escludere tale evenienza.

    Queste reazioni, osservate in genere in pazienti politrasfusi o in donne pluripare, che più facilmente presentano anticorpi diretti contro antigeni HLA presenti su leucociti e piastrine del donatore, tendono a limitarsi da sole.

    La reazione antigene-anticorpo in cui siano implicati tali anticorpi può attivare il complemento e stimolare la produzione di citochine che stimolano la liberazione di pirogeni endogeni.



    Emolisi intravascolare acuta, evento raro e letale. E’ dovuta alla reazione antigene presente sui globuli rossi trasfusi – anticorpo del paziente.

    Di solito avviene nell’ambito del sistema AB0.

    La distruzione delle emazie si accompagna all’attivazione dei sistemi del complemento e della coagulazione a cui conseguono shock, CID e danno renale.

    I sintomi tipici sono: dolore lombare, ipotensione, sudorazione profusa, malessere e febbre.

    Nei pazienti anestetizzati sono indicativi l’emorragia da ferite e punti di sutura, calo pressorio ed alterazione della frequenza cardiaca.



    Reazione allergica orticarioide, caratterizzata da rush cutaneo e prurito. Compare a pochi minuti dall’inizio della trasfusione e termina con la somministrazione di antistaminici



    Reazioni anafilattiche, rare e letali. Si verificano nei pazienti con deficit di IgA e con anticorpi Anti- IgA. Si presentano con tosse, broncospasmo, distress respiratorio, nausea, vomito, crampi addominali, diarrea, shock e perdita di coscienza.



    Contaminazione batterica, reazione febbrile da contaminazione batterica dell’ emocomponente.



    Edema polmonare Acuto, dato dal sovraccarico circolatorio, a rischio sono i pazienti con compromissione del sistema cardiocircolatorio.

    E’ dovuto alla somministrazione rapida di emocomponenti e si manifesta con tachicardia, dispnea, ipertensione, segni di insufficienza ventricolare.





    Complicanze ritardate



    Emolisi extravascolare, avviene in pazienti già immunizzati verso antigeni RH, Duffy, Kidd e Kell.

    La trasfusione di emazie positive, da vita ad una risposta anticorpale che porta all’emolisi extravascolare, di norma entro 3-7 giorni dalla trasfusione, rilevabile con la diminuzione dell’emoglobina e l’aumento della bilirubina.



    TA-GVHD, La Graft versus host disease associata a trasfusione è una rara forma di GVHD (malattia del trapianto contro l'ospite), che si ottiene quando durante una trasfusione di sangue T immunocompetenti esse aggrediscono il sistema immuntario della persona, riconoscendolo come corpo estraneo. Solitamente si manifesta entro 10-12 giorni, con numerose complicanze.

    Si manifesta con rush cutaneo, febbre, epatite, diarrea, ipoplasia midollare e infezioni di progressiva intensità in pazienti immunodepressi.



    TRIM, Immunomodulazione associata alla trasfusione allogenica, è una risposta che può svilupparsi in pazienti sottoposti a trasfusioni multiple, con effetto immunosoppressivo, con recidive di tumore, e di infezioni virali e batteriche.

    . Vari meccanismi possono spiegare l'evidente relazione fra trasfusioni e infezioni.

    1- L'effetto TRIM è mediato dai leucociti (immunologicamente attivi) del donatore, che convivono con quelli del ricevente (chimerismo).

    2- L'effetto è mediato da sostanze biologicamente attive, rilasciate dai leucociti del donatore nei CE, in rapporto al tempo di conservazione.

    3- L'effetto è mediato dagli antigeni HLA solubili presenti nel plasma.



    4- Il sangue allogenico determina disfunzioni multiorgano (per esempio la TRALI, Transfusion-Related Acute Lung Injury), che favoriscono l'instaurarsi di infezioni.

    bit.ly/2kRb5YB

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    Angelo Serafino53
    Post: 7.914
    Città: BARI
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    TdG
    00 05/10/2019 00:32

    Chirurgia senza sangue: quanto è diffusa in Italia?

    Rifacendoci a fonti divulgative esterne ai Testimoni di Geova, si può certamente affermare che la medicina e chirurgia senza sangue è praticata in Italia sin dai primi anni ’70. In un servizio di Panorama del 23 luglio 1979 relativo a un convegno medico nell’ospedale di Ripatransone in provincia di Ascoli Piceno, il dottor Cesare Buresta, precursore in questo campo pur essendo estraneo religiosamente ai testimoni di Geova, dichiarava che “era possibile operare senza trasfusioni di sangue nel 99% dei casi.

    Oggi ogni anno vengano effettuati circa 16.000 interventi da parte di 5.000 medici senza il ricorso alle trasfusioni. Tra questi, interventi complessi che vanno dai trapianti di fegato alla cardiochirurgia per arrivare a interventi in utero per curare la spina bifida, come descritto dal nostro giornale qualche settimana fa.

    Che dire degli interventi non programmati o delle urgenze? Il dottor Samuel Mancuso cardiochirurgo al Maria Pia Hospital di Torino afferma: “Non esistono sfide impossibili. La letteratura pubblica da anni lavori in cui si evidenzia che la mortalità dei pazienti testimoni di Geova in urgenza è alta tanto quanto quella dei pazienti in urgenza sottoposti a trasfusioni”. (Libero 15 aprile 2019).

    Sulla stessa falsa riga il dottor Massimo Franchi professore di ostetricia e ginecologia all’Università degli Studi di Verona e direttore dell’Unità operativa di ostetricia e ginecologia presso l’Azienda ospedaliera universitaria di Verona. Alla domanda se avesse visto morire qualcuno che aveva rifiutato una trasfusione ha risposto: “Nella mia esperienza clinica di oltre 30 anni non ho mai avuto esperienze di questo tipo e neanche in qualità di medico legale. Non è corretto dire che una persona morirà perché non accetta il sangue. E’ una situazione complessa e andrebbe rivista da caso a caso. Non possiamo escludere niente, ma non possiamo escludere neanche la morte da trasfusione”.

    bit.ly/2OiKJLo
    [Modificato da Angelo Serafino53 05/10/2019 00:34]
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    Angelo Serafino53
    Post: 7.914
    Città: BARI
    Età: 70
    TdG
    00 05/10/2019 01:20
    Re:
    Angelo Serafino53, 05/10/2019 00.32:


    Chirurgia senza sangue: quanto è diffusa in Italia?

    Rifacendoci a fonti divulgative esterne ai Testimoni di Geova, si può certamente affermare che la medicina e chirurgia senza sangue è praticata in Italia sin dai primi anni ’70. In un servizio di Panorama del 23 luglio 1979 relativo a un convegno medico nell’ospedale di Ripatransone in provincia di Ascoli Piceno, il dottor Cesare Buresta, precursore in questo campo pur essendo estraneo religiosamente ai testimoni di Geova, dichiarava che “era possibile operare senza trasfusioni di sangue nel 99% dei casi.

    Oggi ogni anno vengano effettuati circa 16.000 interventi da parte di 5.000 medici senza il ricorso alle trasfusioni. Tra questi, interventi complessi che vanno dai trapianti di fegato alla cardiochirurgia per arrivare a interventi in utero per curare la spina bifida, come descritto dal nostro giornale qualche settimana fa.

    Che dire degli interventi non programmati o delle urgenze? Il dottor Samuel Mancuso cardiochirurgo al Maria Pia Hospital di Torino afferma: “Non esistono sfide impossibili. La letteratura pubblica da anni lavori in cui si evidenzia che la mortalità dei pazienti testimoni di Geova in urgenza è alta tanto quanto quella dei pazienti in urgenza sottoposti a trasfusioni”. (Libero 15 aprile 2019).

    Sulla stessa falsa riga il dottor Massimo Franchi professore di ostetricia e ginecologia all’Università degli Studi di Verona e direttore dell’Unità operativa di ostetricia e ginecologia presso l’Azienda ospedaliera universitaria di Verona. Alla domanda se avesse visto morire qualcuno che aveva rifiutato una trasfusione ha risposto: “Nella mia esperienza clinica di oltre 30 anni non ho mai avuto esperienze di questo tipo e neanche in qualità di medico legale. Non è corretto dire che una persona morirà perché non accetta il sangue. E’ una situazione complessa e andrebbe rivista da caso a caso. Non possiamo escludere niente, ma non possiamo escludere neanche la morte da trasfusione”.

    bit.ly/2OiKJLo



    Operato a valvola mitrale senza trasfusione di sangue paziente Testimone di Geova all’Ospedale Metropolitano di Reggio

    Reggio Calabria - È stato dimesso nelle scorse settimane un paziente di 87 anni Testimone di Geova sottoposto ad un delicato intervento chirurgico di sostituzione della valvola mitrale con protesi biologica nella U.O.C. di Cardiochirurgia del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria

    bit.ly/2VfnEej

    [Modificato da Angelo Serafino53 05/10/2019 01:23]
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    Angelo Serafino53
    Post: 7.914
    Città: BARI
    Età: 70
    TdG
    00 05/10/2019 01:33

    Cardiochirurgia Senza Sangue: Esperti A Convegno Al Niguarda

    Il percorso interessa l’intera comunità dei pazienti, non solo i testimoni di Geova», precisa lui stesso, «siamo riusciti a mettere a punto un protocollo di preparazione del paziente all’intervento e di gestione intraperatoria che ci permette di operare davvero “senza sangue”, rispettando la volontà del paziente ed evitando, al tempo stesso, i rischi connessi con la trasfusione.

    Oggi possiamo eseguire ogni tipo di intervento cardiochirurgico senza trasfusioni: bypass, sostituzioni valvolari multiple, riparazioni valvolari, aneurismi aortici, trattamenti trans catetere (TAVI, endoprotesi vascolari, ecc). L’esperienza così maturata ci permette sempre più di contenere l’entità delle perdite ematiche intraoperatorie, azzerando in molti casi la necessità di trasfusione».
    bit.ly/2lSlBPy
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    dom@
    Post: 11.776
    Città: ACCIANO
    Età: 90
    TdG
    00 06/10/2019 22:20
    Re:
    Angelo Serafino53, 10/5/2019 1:33 AM:


    Cardiochirurgia Senza Sangue: Esperti A Convegno Al Niguarda

    Il percorso interessa l’intera comunità dei pazienti, non solo i testimoni di Geova», precisa lui stesso, «siamo riusciti a mettere a punto un protocollo di preparazione del paziente all’intervento e di gestione intraperatoria che ci permette di operare davvero “senza sangue”, rispettando la volontà del paziente ed evitando, al tempo stesso, i rischi connessi con la trasfusione.

    Oggi possiamo eseguire ogni tipo di intervento cardiochirurgico senza trasfusioni: bypass, sostituzioni valvolari multiple, riparazioni valvolari, aneurismi aortici, trattamenti trans catetere (TAVI, endoprotesi vascolari, ecc). L’esperienza così maturata ci permette sempre più di contenere l’entità delle perdite ematiche intraoperatorie, azzerando in molti casi la necessità di trasfusione».
    bit.ly/2lSlBPy



    Non sono necessarie Le trasfusioni SE va a Un Ospedali Di qualita' come questo qua' !!
    youtu.be/BPUOwr8XrGc
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    dom@
    Post: 11.776
    Città: ACCIANO
    Età: 90
    TdG
    00 06/10/2019 22:37
    Re:
    Angelo Serafino53, 10/5/2019 1:33 AM:


    Cardiochirurgia Senza Sangue: Esperti A Convegno Al Niguarda

    Il percorso interessa l’intera comunità dei pazienti, non solo i testimoni di Geova», precisa lui stesso, «siamo riusciti a mettere a punto un protocollo di preparazione del paziente all’intervento e di gestione intraperatoria che ci permette di operare davvero “senza sangue”, rispettando la volontà del paziente ed evitando, al tempo stesso, i rischi connessi con la trasfusione.

    Oggi possiamo eseguire ogni tipo di intervento cardiochirurgico senza trasfusioni: bypass, sostituzioni valvolari multiple, riparazioni valvolari, aneurismi aortici, trattamenti trans catetere (TAVI, endoprotesi vascolari, ecc). L’esperienza così maturata ci permette sempre più di contenere l’entità delle perdite ematiche intraoperatorie, azzerando in molti casi la necessità di trasfusione».
    bit.ly/2lSlBPy



    Noscondono I Morti della trasfusione Di sangue. Le chiamano "complicazioni operatorie"
    Questa infermiera lo spiega bene .

    youtu.be/v4PHCwvkH24
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    Angelo Serafino53
    Post: 7.914
    Città: BARI
    Età: 70
    TdG
    00 03/11/2019 20:57
    Mazara, intervento senza trasfusione: plauso dei Testimoni di Geova


    ntervenire con la chirurgia laparoscopica come nuova frontiera per tutelare i pazienti, anche quelli che per una scelta religiosa (come i testimoni di Geova) o per altri motivi, rifiutano le emotrasfusioni. E' la scelta dell'ospedale «Abele Ajello» di Mazara del Vallo e del suo reparto di chirurgia generale.

    La tecnologia è stata utilizzata con successo per una gastrectomia totale laparoscopica con linfectomia per carcinoma gastrico, quinta causa di morte per cancro al mondo. La paziente, una testimone di Geova di 77 anni di Mazara del Vallo, è stata dimessa in ottime condizioni dopo una degenza postoperatoria di 9 giorni.

    L'intervento è stato eseguito, spiega in una nota la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, senza trasfusioni e nel massimo rispetto della volontà della paziente, dall'equipe diretta da Giacomo Urso, primario di chirurgia generale. La metodica laparoscopica che riduce al massimo le perdite ematiche, ma soprattutto il rispetto della volontà delpaziente per quanto riguarda l'uso del sangue, hanno fatto sì che l'Ajello sia diventato il polo attrattivo anche per itestimoni di Geova.





    bit.ly/2JJcz0w

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    ThinkTAll
    Post: 4
    00 14/11/2019 11:47
    Aiuto e consigli!
    Buongiorno a tutti. Io avrei la necessità di un consiglio. Mia madre è Testimone di Geova e potrebbe avere la necessità, spero non a breve, di dover affrontare un intervento. Vorrei evitare di ritrovarmi in momento di urgenza e non saper dove andare e da chi per rispettare il suo volere.
    La domanda è. C'è un elenco di strutture o elenco di medici che intervengono senza trasfusione di sangue a Roma?
    Credo sia necessario oltre ad approfondire l'"astenersi dal sangue" e far firmare documenti ai familiari di far rispettare tale decisione anche dare delle informazioni per aiutare/salvare la vita nel rispetto della stessa e di tutti, in primis del paziente ed il suo volere.

    Vi ringrazio in anticipo
  • johnny01
    00 14/11/2019 11:53
    Re: Aiuto e consigli!
    ThinkTAll, 14/11/2019 11.47:

    Buongiorno a tutti. Io avrei la necessità di un consiglio. Mia madre è Testimone di Geova e potrebbe avere la necessità, spero non a breve, di dover affrontare un intervento. Vorrei evitare di ritrovarmi in momento di urgenza e non saper dove andare e da chi per rispettare il suo volere.
    La domanda è. C'è un elenco di strutture o elenco di medici che intervengono senza trasfusione di sangue a Roma?
    Credo sia necessario oltre ad approfondire l'"astenersi dal sangue" e far firmare documenti ai familiari di far rispettare tale decisione anche dare delle informazioni per aiutare/salvare la vita nel rispetto della stessa e di tutti, in primis del paziente ed il suo volere.

    Vi ringrazio in anticipo

    Ciao Think, dovresti prima fare una breve presentazione nella sezione apposita come da regolamento
    [SM=g7348]
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    Giandujotta.50
    Post: 42.110
    Moderatore
    00 14/11/2019 12:54
    Re: Aiuto e consigli!
    ThinkTAll, 14/11/2019 11.47:

    Buongiorno a tutti. Io avrei la necessità di un consiglio. Mia madre è Testimone di Geova e potrebbe avere la necessità, spero non a breve, di dover affrontare un intervento. Vorrei evitare di ritrovarmi in momento di urgenza e non saper dove andare e da chi per rispettare il suo volere.
    La domanda è. C'è un elenco di strutture o elenco di medici che intervengono senza trasfusione di sangue a Roma?
    Credo sia necessario oltre ad approfondire l'"astenersi dal sangue" e far firmare documenti ai familiari di far rispettare tale decisione anche dare delle informazioni per aiutare/salvare la vita nel rispetto della stessa e di tutti, in primis del paziente ed il suo volere.

    Vi ringrazio in anticipo




    Ciao, come ti ha già suggerito Johnny, dovresti presentarti nell'apposita sezione, ciioè qui:
    testimonidigeova.freeforumzone.com/a/545924/Presentazioni-e-addii/carte...

    rispetto alla tua domanda, la risposta è naturalmente si.
    Tua mamma sa benissimo cosa fare e a chi rivolgersi per conoscere chi nella sua Zona o altrove è in grado di praticare la chirurgia senza sangue.
    Gli anziani della sua congregazione le daranno tutti i ragguagli del caso.
    Auguri di cuore per un esito felice del suo intervento.
    Salutacela.
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    Pino2019
    Post: 2.156
    Città: MILANO
    Età: 56
    TdG
    00 14/11/2019 12:55
    Re: Aiuto e consigli!
    ThinkTAll, 14/11/2019 11.47:

    Buongiorno a tutti. Io avrei la necessità di un consiglio. Mia madre è Testimone di Geova e potrebbe avere la necessità, spero non a breve, di dover affrontare un intervento. Vorrei evitare di ritrovarmi in momento di urgenza e non saper dove andare e da chi per rispettare il suo volere.
    La domanda è. C'è un elenco di strutture o elenco di medici che intervengono senza trasfusione di sangue a Roma?
    Credo sia necessario oltre ad approfondire l'"astenersi dal sangue" e far firmare documenti ai familiari di far rispettare tale decisione anche dare delle informazioni per aiutare/salvare la vita nel rispetto della stessa e di tutti, in primis del paziente ed il suo volere.

    Vi ringrazio in anticipo



    Non ho capito se tua madre ha in programma un intervento o meno, comunque in tal caso penso sappia che attraverso gli anziani di ogni congregazione può contattare un comitato di informazione sanitaria che potrà informarla su quali struttore e/o medici possono esserle d' aiuto.

  • Rodolphe1988
    00 14/11/2019 14:36
    Re: Re: Aiuto e consigli!
    Salve fra i miei parenti (parenti non diretti) c'è una Signora anziana Testimone di Geova che per un intervento era necessario fare una trasfusione poiché avrebbe potuto perdere la vita, lei si rifiutò di farla poiché aveva già lasciato detto prima della operazione che essendo Tdg non accettava trasfusioni però siccome sia il marito che i 5 figli (nessuno Tdg) hanno parlato con i medici e firmato loro affinché venisse effettuata la trasfusione infatti la signora è ancora viva grazie a questa trasfusione.
    È lei nonostante ciò non è stata assolutamente disassociata è tutt'ora Tdg nonostante abbia ricevuto a scopo vitale una trasfusione di sangue (firmata dai suoi famigliari contro la sua volontà).
    Quindi non si preoccupi.
    Io ovviamente questo lo so poiché essendo parente ho parlato con i figli, non so se questa signora lo abbia detto alla congregazione o l'abbia tenuto nascosto... Perché io conosco pure Tdg (perché me lo hanno raccontato di persone quindi non sono chiacchiere di corridoio) che fanno cose che non andrebbero fatte e che le tengono nascoste alla congregazione e quindi non vengono ammoniti né nulla...
    [Modificato da Rodolphe1988 14/11/2019 14:37]
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    ThinkTAll
    Post: 4
    00 14/11/2019 15:47
    Re: Re: Aiuto e consigli!
    Pino2019, 14/11/2019 12.55:



    Non ho capito se tua madre ha in programma un intervento o meno, comunque in tal caso penso sappia che attraverso gli anziani di ogni congregazione può contattare un comitato di informazione sanitaria che potrà informarla su quali struttore e/o medici possono esserle d' aiuto.





    Bhe prima o poi dovrà farlo. Ancora non sappiamo quando ma almeno vorrei stare tranquilla sul chi. Il mio problema è proprio questo. 1. trovare un chirurgo bravo che operi l'apparato gastroenterico e non chirugo cardiologo, endocrinologo ecc ecc.... non credo che un chirurgo ortopedico possa occuparsi di altro. 2. trovare un chirurgo che non faccia trasfusioni. Gli anziani al momento gli hanno dato il nome di un cardiologo...ecco perchè un pochino la mia preoccupazione. Il "problema" sta un pochino più in basso rispetto al cuore 😆! Io non posso contattare il comitato? 🤔
  • johnny01
    00 14/11/2019 16:44
    Re: Re: Re: Aiuto e consigli!
    ThinkTAll, 14/11/2019 15.47:




    Bhe prima o poi dovrà farlo. Ancora non sappiamo quando ma almeno vorrei stare tranquilla sul chi. Il mio problema è proprio questo. 1. trovare un chirurgo bravo che operi l'apparato gastroenterico e non chirugo cardiologo, endocrinologo ecc ecc.... non credo che un chirurgo ortopedico possa occuparsi di altro. 2. trovare un chirurgo che non faccia trasfusioni. Gli anziani al momento gli hanno dato il nome di un cardiologo...ecco perchè un pochino la mia preoccupazione. Il "problema" sta un pochino più in basso rispetto al cuore 😆! Io non posso contattare il comitato? 🤔

    Certo che puoi contattarlo
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    Pino2019
    Post: 2.156
    Città: MILANO
    Età: 56
    TdG
    00 14/11/2019 16:50
    Re: Re: Re: Aiuto e consigli!
    ThinkTAll, 14/11/2019 15.47:


    Bhe prima o poi dovrà farlo. Ancora non sappiamo quando ma almeno vorrei stare tranquilla sul chi. Il mio problema è proprio questo. 1. trovare un chirurgo bravo che operi l'apparato gastroenterico e non chirugo cardiologo, endocrinologo ecc ecc.... non credo che un chirurgo ortopedico possa occuparsi di altro. 2. trovare un chirurgo che non faccia trasfusioni. Gli anziani al momento gli hanno dato il nome di un cardiologo...ecco perchè un pochino la mia preoccupazione. Il "problema" sta un pochino più in basso rispetto al cuore 😆! Io non posso contattare il comitato? 🤔



    Mi sembra strano che ti abbiano dato il contatto di un cardiologo se il problema è un altro.

    Comunque puoi parlare con gli Anziani della congregazione di tua madre che non avranno problemi a metterti in contatto con qualcuno del comitato di informazione sanitaria.


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    Angelo Serafino53
    Post: 7.914
    Città: BARI
    Età: 70
    TdG
    00 24/11/2019 09:50
    A cuore fermo: per la prima volta un paziente è stato operao in "animazione sospesa"




    La tecnica, eseguita negli Stati Uniti, consiste nel sostituire il sangue del paziente con una soluzione salina fredda


    La tecnica Epr
    La tecnica, chiamata Epr (Emergency preservation and resuscitation) consiste nel sostituire il sangue del paziente, a cuore fermo, con una soluzione salina fredda per portare il corpo intorno ai 10 gradi di temperatura. Questo blocca praticamente l'attività cellulare, evitando quindi i danni ai tessuti derivanti dalla scarsa ossigenazione. A questo punto i medici hanno due ore per operare e al termine dell'intervento il corpo viene riscaldato reintroducendo il sangue.

    bit.ly/35vHdTy
    [Modificato da Angelo Serafino53 24/11/2019 09:52]
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    Angelo Serafino53
    Post: 7.914
    Città: BARI
    Età: 70
    TdG
    00 26/11/2019 23:39
    Travolto da auto, testimone di Geova operato senza trasfusione all’ospedale di Vercelli


    Il paziente 55enne era stato coinvolto in un brutto incidente stradale che gli era costato una frattura scomposta del bacino. Per l’uomo è stato necessario intervenire chirurgicamente ma per sottoporsi all’operazione ha preteso e ottenuto di non essere sottoposto a trasfusione in quanto testimone Geova.


    bit.ly/2OlhJlZ
    [Modificato da Angelo Serafino53 26/11/2019 23:42]
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    Angelo Serafino53
    Post: 7.914
    Città: BARI
    Età: 70
    TdG
    00 27/11/2019 08:54
    Re: Travolto da auto, testimone di Geova operato senza trasfusione all’ospedale di Vercelli
    Angelo Serafino53, 26/11/2019 23.39:



    Il paziente 55enne era stato coinvolto in un brutto incidente stradale che gli era costato una frattura scomposta del bacino. Per l’uomo è stato necessario intervenire chirurgicamente ma per sottoporsi all’operazione ha preteso e ottenuto di non essere sottoposto a trasfusione in quanto testimone Geova.


    bit.ly/2OlhJlZ



    Ammirate la complessità del nostro "telaio" Ossa dell'Anca



    www.youtube.com/watch?v=M_rt3GHF6g4

    semlicemente meraviglioso
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