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I miei ultimi undici libri

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    Claire roxy
    Post: 731
    Giudice*****
    Utente Senior
    00 13/12/2019 12:14
    Per cui, il riassunto è:

    Blackjessamine: 3 recensioni (3/3) + una storia inserita fra le preferite (fatto)
    Koan_Abyss: 2 recensioni (2/2) + una storia inserita fra le ricordate (fatto)
    Sabriel_LittleStorm: 1 recensione (1/1) + una storia inserita fra le seguite (fatto)

    Ora devo andare, perché questo pomeriggio parto e non ritorno fino a domenica, ma tenterò di rispondere a qualsiasi dubbio possiate avere! :)
    [Modificato da Claire roxy 29/04/2020 16:31]
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    blackjessamine
    Post: 1.165
    Giudice*****
    Utente Veteran
    00 13/12/2019 18:30
    Claire roxy, 13/12/2019 12.11:

    Prima classificata:
    "Nebbia come inchiostro", di Blackjessamine


    Grammatica e stile: 15/15  
    Non ho trovato alcun errore né nulla da suggerirti. Questo perché lo stile di questa storia è uno dei suoi punti di forza: hai preso il lirico, la poesia, e l'hai trasferita direttamente nella prosa, provando a mediare fra le due. Il risultato è un testo ermetico in alcuni punti ma affascinante proprio per questo, pieno d'immagini e metafore che fanno volare la fantasia e pervaso da certi temi ricorrenti che spuntano e s'intrecciano in tutto il racconto, proprio come in una poesia classica. A ciò s'aggiunge il lessico, classicheggiante con alcune parole e il loro modo di scriverle, ma non per questo astruso: la tua storia scorre benissimo, e non c'è stato mai un punto in cui mi sono trovata in dubbio su cosa dicesse una parola, anche se non la conoscevo: il suono mi era più che sufficiente.
    Trama: 10/10  
    Questo è un punteggio che ho trovato difficile valutare. Teoricamente parlando, la storia sono le riflessioni della protagonista sulla sua vita, con punti di riferimento molto comuni per chi passa su EFP (la scrittura, il luogo di nascita, l'amore) ma sono più uno strumento per parlare della protagonista che il focus dell'attenzione vera e propria. D'altro canto, la tua storia NON è incentrata sulla trama, ma sull'esprimere sentimenti come in poetica, a cui non sempre serve una trama. Per come stanno le cose, quindi, direi che la trama è il punto meno approfondito, ma per il genere che hai scelto di scrivere va benissimo così.
    Caratterizzazione personaggi e loro coerenza: 9/10  
    L'unico personaggio presente in tutta la storia è quello della protagonista. Altra gente appare (il bambino, l'uomo che l'ha abbandonata) ma rimane in sottofondo, pertanto mi concentrerò solo su di lei. Alcune sue caratteristiche vengono fuori subito (ama scrivere, è una persona sensibile e romantica, nel senso platonico del termine) e rimangono per tutta la durata della storia, evolvendosi un pochino ma rimanendo sempre riconoscibili. Queste, però, sono solo una piccola somma delle sue, e per la maggior parte questa ragazza rimane avvolta nel mistero. Ad esempio, non viene dato molto spazio alla sua descrizione fisica, e quel poco che sappiamo è molto fumoso. Comprendo che per far funzionare questo tipo di testo ci voglia un certo grado di indefinitezza (nessun poeta interrompe la poesia per descriversi), e non ti sto dicendo di modificarlo totalmente: solo che, dovendo tenere lo stesso standard per tutte le storie, in questo caso la protagonista ne esce meno bene.
    Gradimento personale: 5/5  
    Naturalmente, come potrai ben capire, ho odiato la storia- naaah, non so fare le battute. Ammetto che per leggerla bisogna essere dell'umore giusto, ma questo non si può far ricadere sull'autore. E, quando si è dell'umore giusto, si trova un ottimo pezzo introspettivo, che ti ammalia con la sua scrittura e riesce a raggiungere un grado d'intimità perfetto per questo tipo di racconto. Come non amarla?
    Titolo&introduzione: 2,5/3  
    Il titolo lo trovo perfetto: è una di quelle immagini che appare nel testo e serve a riassumere quello di cui si parlerà dando anche un'idea dello stile. In più, è corto e dritto al punto, qualità utili ad un titolo!
    Per quanto riguarda l'introduzione, la citazione la trovo molto appropriata, sia nello spiegare gli argomenti di cui si andrà a trattare sia nello stile, ma che quindi replica un po' il titolo senza aggiungere troppo. Per me, era un'occasione per approfondire, magari inserendo anche un pochino di testo accanto alla citazione, anche perché a mio parere mettere solo una frase del testo come introduzione non fa esattamente risplendere una storia.
    Bonus: 3/4 
    Genere: Il lirico è presente in tutta la storia, non solo nella descrizione dei paesaggi esteriori ma anche di quelli interiori, ovvero le metafore emotive della protagonista, il che è un'ottima aggiunta.
    Citazione: Non usata
    Ambientazione: Il borgo sul mare al tramonto è uno dei tanti luoghi che riecheggia nella storia. Teoricamente appare per poco, quindi il suo punteggio dovrebbe essere basso, ma molti suoi elementi (nebbia, mare, luce/tramonto) riecheggiano molto nel testo, ed essendo questo lirico lo considero un buon modo di introdurre l'ambientazione.
    Obbligo: Sebbene sia vero che il riferimento è a un mito e non a un classico vero e proprio, la mia idea era che, con l'inclusione di quest'obbliogo, si dovesse richiamare la classicità, cosa che è avvenuta, quindi punteggio pieno. In più, esistono molte versioni di questo mito, alcune anche in opere classiche (Le metamorfosi di Ovidio, ad esempio). Solo una cosa: mi sai citare la fonte per Arianna impiccata col filo? Pare molto interessante, ma non ho trovato nulla da nessuna parte...
    Totale: 45,5/47 

    Ciao, Claire! Innanzitutto, ti ringrazio per l'accurata valutazione: questa storia è stato un po' un esperimento anche per me, e non mi aspettavo minimamente che potesse essere tanto apprezzata.
    Sono d'accordo con le tue considerazioni sulla trama e sulla caratterizzazione dei personaggi: prima di decidermi a pubblicare, sono stata a lungo indecisa, perché temevo che lo stile avesse fagocitato tutto il resto, rendendo la trama praticamente inconsistente (nonostante, nelle mie intenzioni, un racconto ci fosse). Sono dunque molto felice che ti abbia comunque compreso ciò che volevo dire, nonché il fatto che, in una storia del genere, gli avvenimenti in sé passassero un po' in secondo piano. Anzi, sei stata molto generosa, perché ero consapevole che avrei potuto rischiare di essere un po' penalizzata da questo punto di vista. Lo stesso vale per la protagonista, che ho volutamente lasciato avvolta nella nebbia (per restare in tema XD), pur sapendo che sarebbe stata una mossa azzardata, quindi avrei tranquillamente compreso una maggiore penalizzazione.
    Dunque, per il mito di Arianna: al momento non ti so dire a memoria la fonte, ma quando ho scritto la storia stavo leggendo "Le nozza di Cadmo e Armonia", di Roberto Calasso (che dovrebbe essere piuttosto affidabile, spero... sono passati troppi anni da quando ho visto una versione di greco) e proprio nei primi capitoli si faceva riferimento a questo mito e alle sue varie versioni (più che altro, comparata la sorte di diverse figure mitiche, dove l'impiccagione femminile ha un ruolo secondo lui notevole). Ora come ora non ho il libro con me, ma nei prossimi giorni se riesco lo recupero in biblioteca e provo a controllare per farti sapere meglio!

    In ogni caso, ti ringrazio davvero tanto (anzi, perdona la rapidità e la superficialità nella risposta, ma sono piuttosto di corsa... non volevo però rimandare troppo i ringraziamenti: ho letto anche le altre valutazioni, e hai fatto un lavoro molto approfondito, dunque grazie!).
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    Sabriel_Little Storm
    Post: 764
    Giudice***
    Utente Senior
    00 13/12/2019 20:23
    Ciao!
    Ti ringrazio tanto per la valutazione accurata, desidererei riceverla come recensione in modo da poterti spiegare tutto li' ^^
    Non mi aspettavo assolutamente questo terzo posto!
    Grazie davvero di tutto ❤
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    koan_abyss19
    Post: 62
    Utente Junior
    00 14/12/2019 18:35
    Re:
    Claire roxy, 13/12/2019 12.09:

    Seconda classificata:
    "Pas des mystères en cusine", di Koan_Abyss


    Grammatica e stile: 12,4/15  
    "l’ingresso del ristornate". Errore di battitura su "Ristorante", -0,2
    "La nostra cucina è rinomata, se mi è concesso dirlo,” La virgola nei discorsi diretti, se il testo prosegue, va al di fuori delle virgolette, non all'interno. Poiché l'errore viene ripetuto molto per la storia, lo conto come un -1.
    "Ma…c’è già stata un’inchiesta" Ci va uno spazio fra i puntini e la parola che li segue. -0,5, dato che una cosa simile avviene anche altre volte, e non credo quindi che sia stato un errore di battitura.
    "alle comande dei camerieri" Credo che tu abbia dimenticato una 'm' in "commande", visto che è la parola francese. -0,2
    "un filetto di manzo alla salsa bernaise"La parola esatta è "beárnaise", -0,2
    Suggerimenti (non tolgono punti)
    "E tuttavia, non c’erano dubbi che fosse nel posto giusto." Visto che metti una virgola subito dopo "tuttavia", separando così definitivamente dal resto della frase, trovo che quell'E iniziale sia superflua.
    "del frusciare della fiandra delle tovaglie."Viene ripetuta un po' troppo il pronome 'di', per i miei gusti. Avrei tolto la parte delle tovaglie per farlo scorrere meglio. Qualcosa di simile poco dopo in "tamburellava le dita sul menù chiuso sul suo tavolo,", con 'su'e le sue declinazioni.
    "sapevano cosa ci vuole per rivestire quel ruolo." Visto che il resto della storia è scritta al passato, avrei preferito che anche questa venisse scritto con quel tempo. Poiché è una frase che racchiude una opinione dei personaggi va bene anche il tuo modo, è solo la mia preferenza personale.
    "dimentico per qualche minuto almeno del caos" Avrei messo "almeno" prima di "qualche minuto", in modo da meglio connetterlo a quella parola. A una lettura distratta, può apparire collegato a "caos" e la frase avere poco senso.
    Trovo che il tuo stile rimandi molto all'ambientazione della storia: la posizione di alcuni termini, le descrizioni non prive di particolari (cosa in comune anche a molti racconti gialli), le parole in francese, lingua dei personaggi, sono tutti segni che hai riversato una grande cura nello stile della tua storia. E questo si percepisce molto bene: sai giocare con le parole, dare un sentimento a ogni frase e particolare, in cui a volte spunta la tua sensibilità moderna, o per posizionamento di alcuni termini o per (raramente) scelta di alcuni vocaboli che non mi hanno del tutto convinto in quell'epoca. Sono abbastanza da non essere invisibili, ma non tanti da danneggiare la lettura: semplicemente, dato che il resto della storia è stato montato su così bene, così vicino alla perfezione, le crepe si notano di più.
    Per il resto, ho solo complimenti da farti: la storia è stata costruita in modo da farti andare in una direzione quando la realtà è tutt'altra, i personaggi parlano tutti con voci proprie, le scene si susseguono e si fanno leggere che è un piacere... non ho nient'altro da aggiungere!
    Trama: 10/10  
    All'inizio, la storia sembra essere un classico giallo. C'è una persona sospettosa (l'uomo in grigio), una persona che osserva con interesse il nostro protagonista-detective, e che pertanto ci fa portare l'attenzione su di lui (il maître), e molti altri personaggi da analizzare e comprendere, per provare a indovinare il colpevole come nei gialli più classici. Vengono introdotti lentamente, partendo da una descrizione della città, per meglio entrare nell'atmosfera. A causa del numero ristretto di parole non risplendono tutti, ma risaltano abbastanza, così come l'ambiente, verosimile e che non infrangenla mia conoscenza dell'epoca e quindi perfetto, come per le ricette (e sono d'accordo sul tuo commento sui funghi).
    Il finale, invece, risulta essere un'altra storia: non un giallo, ma un'indagine introspettiva nella mente di Maximilien, per accettare la morte del fratello. Vengono prima dati piccoli smozzichi del rapporto che c'era tra i due e della loro vita passata, che alla fine ritornano assieme a formare un quadro completo. La storia, infine, si chiude nello stesso modo in cui è cominciata: fra le strade di Parigi.
    Un racconto ben costruito in cui non ho trovato un errore.
    Caratterizzazione personaggi e loro coerenza: 9,5/10  
    Nonostante sia solo una one-short, appaiono molti personaggi in questa storia. Ce ne sono alcuni che sono puramente strumentali, come l'uomo col cappotto grigio, o forse il commissario stesso, ma la maggior parte ha almeno qualche battuta, o una piccola frase introduttiva, in particolar modo per quella gente che lavora nel ristorante.
    Giacomo, Annie, Zavié sono fra questi: essi vengono in apparenza definiti solo dalla loro provenienza e da una piccola linea di backstory, ma il modo in cui vengono introdotti in cucina, il lavoro che fanno, i piatti che preparano parlano di loro. Ci mettono tutto sé stessi in quello che fanno, e trovo che sia messo in risalto nelle loro descrizioni e atteggiamenti. Ed il maître viene fuori nello stesso modo, anche se più approfondito grazie ai passaggi dedicati a lui all'inizio.
    E ovviamente, nei loro discorsi, esce fuori anche Émilien. Non sappiamo molto di lui, ma quello che sappiamo è un ritratto abbastanza a tutto tondo: un pover'uomo che, dopo la guerra, ha fatto fortuna in cucina, ma non è riuscito a sopportare il peso del suo passato. Il commissario ne da una descrizione avvincente e accattivante, e ti complimento per averlo portato fuori in questo modo.
    E ora, andiamo al protagonista. Riconosco l'archetipo del detective silenzioso e osservatore, e trovo che gli stia molto bene. Lo riconosco anche nell'uomo che ha perso una persona per lui cara e fa di tutto per ritrovarla. Quello in cui non lo rivedo è quando avviene il cambio fra le due visioni di lui che ci hai dato, al tavolo col commissario.
    Per come l'avevi mostrato fino ad allora, la sua reazione al fatto che le sue indagini s'erano conclusa con un pugno di mosche è stata troppo emotiva, secondo me. Non dico che non avrebbe dovuto mostrare una reazione, ma a mio parere sarebbe dovuto essere un po' più contenuta, almeno all'inizio del discorso. Invece, lì per lì l'ho trovato un po' troppo preso. È stata una transazione un po' sofferta, ma a mio parere solo una transazione: per il resto, ho trovato che fosse adatto a entrambi i ruoli che ha ricoperto, soprattutto grazie alla sua assertività. E beh, sono stata molto soddisfatta quando ho scoperto il lato nascosto di quel personaggio!
    Gradimento personale: 5/5  
    Di solito detesto di tutto cuore i gialli che finiscono col non avere un colpevole. Ma c'è stato qualcosa, in questa storia, che mi ha catturato: sarà stata la progressione della trama, lo scoprire perché Maximilien indagava sulla morte del fratello, o tutte le ricette che, da golosa quale sono, mi hanno distratta, ma l'ho apprezzata molto. La fine in particolare: a volte, il meglio non basta, a volte tutte le energie che impieghi su un caso non aiutano a cambiare il passato. C'è un'aria malinconica in tutta la storia, qualcosa sostenuto dallo stile, che appoggia molto bene il messaggio e che sottolinea molto bene la conclusione. In breve, l'ho amata.
    Titolo&introduzione: 2,5/3  
    Ho trovato il titolo particolarmente adatto alla storia. Non solo perché è in francese, riflettendo l'ambientazione, ma comunque di facile comprensione in italiano, ma anche con un doppio significato. "Nessun mistero in cucina" l'ho trovato riferito sia ai piatti che preparano che alla fine di Émilien. E certo, in alcuni casi un titolo che anticipa la fine non è d'aiuto, ma trovo che in questo caso, grazie al diverso linguaggio in cui è scritto e al doppio significato, il tutto rimanga abbastanza misterioso.
    L'introduzione va dritta al punto. Spiega la situazione, introduce un pochino di mistero con "l'uomo", invece di dire chiaramente chi è, fa bene il suo lavoro ma non penso che si distingua molto da altre introduzioni che ho letto, e per questo non credo ci sia abbastanza mistero per far avvicinare casualmente un lettore. Fa un buon lavoro, ma nulla che la risalti.
    Bonus: 4/4 
    Genere: L'indagine è la motivazione principale del protagonista. Certo, alla fine non c'era nessun omicidio da risolvere, ma non è una cosa inconsueta nei gialli, quindi te lo conto.
    Citazione: La frase è una delle ultime inserite nel testo. In questo modo, le è stata data parecchio importanza, e in un modo non forzato.
    Ambientazione: Parigi si percepisce molto nelle tue descrizioni, specialmente con i nomi delle vie e i luoghi stessi. Il periodo esatto non viene fuori, ma non c'è nulla che lo contraddica.
    Obbligo: Buona parte della storia ruota attorno alla buona cucina, e alla bontà dei piatti, che sono i "piccoli piaceri" di Émilien.
    Totale: 43,4/47 



    Ciao! Scusa il ritardo nella risposta!
    Inutile dire che sono felicissima di questo risultato e grazie mille per questa valutazione stupenda, molto precisa e puntuale (anche le altre ovviamente)!
    Per quanto riguarda la punteggiatura nei dialoghi, hai trovato lo stesso errore più volte perchè io li scrivo sempre così😅Ho visto che per molti giudici questa versione è proprio sbagliata, ma non riesco a correggermi. Stessa cosa per lo spazio dopo i puntini di sospensione: mi stona quando lo guardo e non riesco a lasciarlo🙈. Beàrnaise invece ho proprio dimenticato di ricontrollarlo come una povera scemaXD
    Però 'comande' esite anche in italiano: probabilmente è mutuato dal francese, però il dizionario lo riporta (https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=comanda)
    Per quanto riguarda i suggerimenti, sono perfettamente d'accordo con te: sono tutte cose che ora che me le hai fatte notare cambierei senza patemi perchè ci sono soluzioni migliori e più immediate. Se qualche vocabolo non ti ha convinto 'storicamente' potresti indicarmelo? Cercherò qualcos'altro.
    Per la reazione del protagonista, volevo un po' suggerire che lui fingesse quello stoicismo da detective, che mantenesse distacco per non crollare e che poi davanti al commissario, che è un po' la voce della ragione, perdesse il controllo. Forse avrei potuto gestire meglio il crescendo emotivo di quello scambio, ora che me lo dici.
    In ogni caso, sono molta soddisfatta del risultato:)
    Congratulazioni a tutte le partecipanti, soprattutto a blackjessamine (ma io lo sapevo, quella storia è stupenda, Jess!😄)
    Mi piacerebbe molto ricevere la valutazione come recensione. Nel frattempo, buon weekend!
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    Nina Ninetta
    Post: 564
    Utente Senior
    00 14/12/2019 20:24
    Claire roxy, 13/12/2019 11.52:

    Quinta classificata:
    "Cambia o muori, ricordi?" di Nina Ninetta


    Grammatica e stile: 8,6/15  
    Capitolo 1 (prendo la divisione di EFP come riferimento, quindi prologo ed epilogo sono raggruppati)
    "Il maresciallo Pontini della caserma dei carabinieri di Vercelli, le aveva telefonato" Il soggetto e il verbo sono separati da una virgola, -1
    "Hai ragione piccolino" Ti sei dimenticata la virgola al vocativo, -0,5
    Capitolo 2
    «L’ho scelta io per il pesciolino di nonna». Se il dialogo finisce e non c'è un'altra frase dietro, il punto va inserito nelle virgolette, -0,5 Nel capitolo 3, avviene una cosa simile con "Hai un figlio. Non me lo avevi detto».
    "facevamo tutti i giorni…» si chinò al suo fianco per lasciargli un bacio fugace," Se dopo un dialogo inizia un'altra frase, la prima lettera della prima parola va maiuscola. Hai applicato questa regola altre volte, quindi credo che sia solo una dimenticanza, -0.2
    "il jeans sembrava" Jeans è sostantivo plurale, -1
    "che suo marito non l’avesse aspettata sveglia" Sveglio, perché è maschile. Sono certa sia stato solo un errore di battitura, quindi -0.2
    Capitolo 3
    "L’ho amato, l’ho sposato e... niente, siamo marito e moglie» c’era una chiara punta di amarezza nella sua voce" Poiché la frase che inizia dopo il dialogo non è un verbo esplicativo, la considero una nuova frase. Pertanto, ci dovevano essere il punto e la maiuscola. -0,5
    "Aveva 33 anni, i 34 erano alle porte" Quando ci sono dei numeri nel testo, e non indicano date, andrebbero scritti in lettere, a meno che non eccessivamente lunghi. Ma non ritengo trentatré e trentaquattro troppo lunghi. -1
    Suggerimenti (non tolgono punti)
    Trovo inusuale la scelta di inserire prologo&epilogo assieme ad altri capitoli. A mio parere, vanno pubblicati in un capitolo a parte. Immagino che sia stato fatto per le esigenze di qualche contest, e quindi non te la devi assolutamente prendere male, ma ho voluto specificare comunque!
    "Ad Annalucia Nobile piacevano tanto i viaggi lunghi, di quelli che attraversi tutta la Penisola e [...]". Sinceramente, preferisco che se si scrive con un tempo si mantenga quello per tutta la durata della storia, anche quando si fanno considerazioni più generaliste e che si applicano anche al di fuori di quel contesto. Riconosco, però, che sia una preferenza personale. Stessa situazione per "La casa di Rosa e Alberto era ordinata, se si fa eccezione per gli asciugamani gettati nella vasca" e "Noi siamo anziani, ammesso che il giudice ce lo permettesse, non avremmo la salute necessaria per crescerlo." e in altri che non ti sto a riportare.
    "tra l’altro suo collega" Visto che in questo momento vengono riprese le esperienze di Assunta, sembra che sia il collega suo piuttosto che di Annalucia. Più avanti la cosa si chiarisce, ma alla prima lettura risulta oscura.
    "Assunta fece per alzarsi dal divano, sembrava invecchiata di dieci anni" Al posto della virgola avrei messo un due punti.
    "da qualche mese a quella parte aveva speso diverse ore di lezioni ad approfondirlo" Avrei usato il singolare per "lezioni", dato che è il complemento di specificazione di un sostantivo già plurale.
    "La speaker annunciò ai passeggeri diretti a Milano di prepararsi all’imbarco" Visto che siamo negli anni '90, non credo che il termine "speaker" fosse d'uso comune. Io avrei preferito "autoparlante"
    Hai ben riecheggiato Napoli con questa storia, persino nel linguaggio: sia in certe parole, sia in alcune strutture si sente il calco napoletano, senza però che risulti invadente. La struttura in sé usa un linguaggio medio, fatto per lo più di parole comuni ma comunque chiaro, anche se ogni tanto un po' ripetitivo per la grande abbondanza di virgole. Questo, certe volte, può causare eccessiva frammentazione, facendo risultare certi punti confusionari. Ogni tanto, a ciò si aggiungevano ripetizioni lessicali, che non aiutavano il problema.
    Ma, a parte questi problemi, ho trovato le tue scelte stilistiche appropriate al tono della storia in generale, in quanto mettevano in grande risalto i personaggi, specialmente i loro pensieri. Questo ha giocato molto a tuo favore, facendo immergere il lettore nella storia e nella vita dei personaggi, il che l'ho trovato molto appropriato per quello che hai voluto raccontare!
    Trama: 10/10  
    Se posso essere sincera, questa storia mi ha colto di sorpresa. Sarà che sono più abituata alle storie in cui il conflitto si risolve all'interno della famiglia, o nell'interiorità personale, ma non avevo pensato che Annalucia sarebbe partita davvero. Eppure, tutto predispone a quel momento: il progressivo distanziarsi dal marito, Samuele, il suo nuovo allievo che entra prepotentemente nella sua vita... Certo, è stata una grossa coincidenza che loro due si siano incontrati, ma non è qualcosa di impossibile, e trovo che sia un elemento che non stoni. Questa storia, dopotutto, affronta elementi come morte e passioni giovanili, e anche se non è esattamente a tinte fosche non è certo una storia tranquilla. In queste situazioni, trovo che sia molto importante concentrarsi sull'interiorità del personaggio, per meglio capire il suo percorso, e tu l'hai fatto perfettamente
    Caratterizzazione personaggi e loro coerenza: 9,5/10 
    Inizio parlando dei secondari: Franco, Assunta e il piccolo Samuele.
    Ok, su Samuele non c'è molto da dire, è un bambino e ha bisogni da bambino, quindi passiamo agli altri due.
    La dinamica di coppia dei due genitori di Giuseppe è una molto nota, e spesso usata per comicità (la donna che porta i pantaloni in casa, l'uomo sottomesso) e, anche se qua qualche risata me l'hanno data, quello che mi affascina è la loro backstory: Assunta infermiera, Franco cieco, come si sono incontrati. Da un grande tocco di verosimiglianza al tutto, e alcuni dei loro tratti (specialmente Franco) emergono chiaramente in Giuseppe. I genitori influenzano sempre i propri figli, e adoro che tu c'abbia prestato attenzione!
    I secondari come loro servono davvero a rendere il mondo più vivo, considerando anche alcuni personaggi comparsi più avanti (Rita, il bidello zoppo), che si rifanno molto a tipi che vediamo spesso nelle storie ambientate a Napoli, e per questo c'è già più dimestichezza con l'ambiente. Parlando di un personaggio solo in apparenza secondario, Andrea De Rizzo, l'ho trovato ben realizzato: appare come il classico ragazzo destinato a una brutta fine, ma riesce a far leva sulle sue qualità e i suoi sogni per riuscire a cambiare in meglio, e con inoltre una maturità che non si aspetta e quindi sorprende. Non per questo tutti i suoi problemi sono risolti: farà ancora molti errori, ma ha preso la strada giusta.
    Parlando di scelte e decisioni, apprezzo molto come sia stata tratteggiata Annalucia. Una donna consapevole dei propri sentimenti, ma che non si decide a mettere in pratica le sue idee fino alla fine, probabilmente ispirata anche dal clima attorno a lei. In cui non stava male prima, ma l'arrivo del bambino le ha fatto vedere le cose con una nuova prospettiva, e a darle il coraggio di andarsene. Da Napoli, dalla sua famiglia, ma soprattutto da Giuseppe.
    E questo è l'unico personaggio che mi ha fatto grattare un po' la testa. Non perché non ne capisca il ruolo: è il passato di Lucia, è tutto ciò che fa fatica a dimenticare, ma non è il cattivo della storia, solo uno con idee opposte. Questo, lo capisco: quello che non capisco è perché sia rappresentato così negativamente. Certo, non fa azioni del tutto incriticabili, e ha senso che Annalucia esageri i suoi difetti dato che è arrabbiata con lui, ma certe volte mi pareva venisse ritratto troppo nel torto, mentre le sue azioni parlano diversamente (il fatto che lasci uscire Annalucia, ad esempio, anche coi suo sospetti). Il suo sviluppo mi è apparso non naturale, ma queste sono solo le mie sensazioni. Per tutto il resto, non posso che farti i complimenti!
    Gradimento personale: 4,5/5  
    Ho apprezzato davvero molto questa storia. La tua è un originale che si focalizza più sui personaggi che sugli intrecci stessi, e sei riuscita ad approfondirne molto la psicologia, specie per Annalucia. L'abbiamo seguita passo a passo nella storia, da quando riceve Samuele a quando decide di andarsene, con quella sua passione, chiamiamola così, nel mezzo. È un argomento non facile da trattare a mio parere, ma tu ci sei riuscita perfettamente!
    Solo una cosa non mi ha fatto dare il punteggio pieno: la tua è una storia in cui avvengono molte cose, e sono inseriti molti elementi, ma li ho sempre trovati ben bilanciati. Tranne che nell'ultimo capitolo: lì, a mio parere, il ritmo aumenta troppo, e soprattutto l'inserzione del sogno collegato al quadro mi pare sì suggestivo, ma fuori luogo. Forse è anche a causa del limite imposto che appare un po' affrettato, e da cui ho imparato per il prossimo contest, ma non hai di che scoraggiarti: il resto è perfetto!
    Titolo&introduzione: 2,8/3 
    Il titolo non l'ho trovato molto collegato alla storia fino al terzo capitolo, in cui la frase viene finalmente detta e spiegata. L'ho trovato ben inserita nel contesto: racchiudeva molto bene la tematica principale della storia, il cambiamento, ed è questo ad avermi fatto assegnare un punteggio così alto. Trovo che i titoli che rivelano il loro significato solo alla fine siano un ottimo modo per presentare la storia, e qua è stato attuato in maniera eccellente!
    Anche l'introduzione l'ho trovata ben fatta: un riassunto della situazione iniziale in cui si ritrova Annalucia, e che indica già il modo per uscire, lasciandolo però completamente avvolto dal mistero. Non ho collegato De Rizzo al cambiamento della descrizione fino alla fine del secondo capitolo, quindi direi che hai fatto un buon lavoro!i
    Il punteggio, però, non è pieno per un unico motivo: hai inserito i due punti due volte nello stesso paragrafo, uno a precisare l'altro, il che è un errore. Siccome questo non è grammatica, non ho applicato lo stesso metodo di quello, e ho tolto solo 0.2, ma ci tenevo a farlo notare.
    Bonus: 3,5/4 
    Genere: Il sentimentale è presente in tutta la storia, soprattutto nel racconto dei sentimenti di Annalucia
    Citazione: Perfettamente inserita nel contesto, e pronunciata da uno a cui è adatta.
    Ambientazione: La Napoli degli anni '90 si percepisce in tutta l'ambientazione. A volte rischia di essere un po' stereotipata, ma di certo non l'hai dimenticata.
    Obbligo: Sono presenti scene ambientate a scuola (Annalucia che nel primo capitolo pensa ai ragazzi, le ripetizioni, il caffè con le colleghe eccetera) ma, a causa del lavoro della protagonista, la parte dei "banchi" (degli studenti) si sente molto poco. Tuttavia hai azzeccato l'atmosfera, e per questo ti sottraggo solo mezzo punto.
    Totale: 39,4/47 

    Ciao Claire. Innanzitutto grazie per la valutazione attenta e curata, soprattutto nella parte relativa alla grammatica...
    Hai colto in pieno ogni sfumatura dei mie personaggi. Spendo due paroline solo su Giuseppe e poi sul titolo. Per quanto riguarda Giuseppe, forse a volte appare in maniera troppo negativa perché lo vediamo attraverso gli occhi di Annalucia, ma non lo è affatto. Il titolo... beh, ho trovato davvero difficoltà a dare un titolo a questa storia, poi ho pensato di riprendere la frase di Andrea. Sono contenta che non sia passato inosservato:)

    Ti ringrazio ancora e vorrei che mi lasciassi la valutazione come recensione alla storia ^^
    Al prossimo contest,
    Nina
  • Raffyloveantonio Uwetta
    00 16/12/2019 19:16
    Re:
    Claire roxy, 13/12/2019 11.46:

    Sesta classificata:
    "Anno del giudizio 14-41", di Raffyloveantonio Uwetta


    Grammatica e stile: 6,8/15
    Capitolo 1
    "Sarà anche una vecchia miniera di carbone, ma non voglio correre il rischio di saltare per aria,» disse cupo Gordon"La virgola nei discorsi diretti va al di fuori delle virgolette, non all'interno. Poiché l'errore viene ripetuto molto per la storia, lo conto come un -1.
    "Man mano si allontanavano dalla superficie, l’ossigeno" dimenticato un "che" dopo "man mano". Dato che non riesco a decidere se sia un un errore grammaticale o uno di costruzione della frase, ho arrotondato per eccesso. -0,8
    "Quante domante, Robert!»" Domande, -0,2
    Capitolo 2
    "chiese Robert che, nel frattempo l’aveva raggiunta." Virgola tra soggetto e oggetto. Credo che tu abbia dimenticato una virgola dopo "nel frattempo", quindi ti segno -0,5
    "riporta le immagini sbiadite di questa parete dopo di ché il nulla" Dopodiché staccato va bene, ma non con l'accento sul che finale. -1
    "da risultare, suo malgrado, affascinante[...]" Dimenticato uno spazio fra affascinante e la parentesi, -0,2. Stessa situazione con
    "il nostro pianeta[...]" più avanti.
    "un frammento di una di quelle meteorite citate" Meteorite è maschile, non femminile. -1
    Capitolo 3
    "Visto che con quell’energumeno non ottenne nella" Nulla, -0,2
    "Trovò il suo zaino in terra" A terra (in terra mi fa pensare che lo zaino sia fatto di terra). Visto che è una situazione simile a quella del "che" nel capitolo 1, applico la stessa regola. -0,8
    Capitolo 4
    «Robert di là…» Poiché "Robert" è un vocativo, ci sarebbe dovuta essere una virgola dopo. -0,5, lo stesso avviene in "Adelhaide non c’è tempo per i tuoi deliri." più avanti.
    Suggerimenti (non tolgono punti)
    Capitolo 1
    "chiese curioso Robert mentre con perizia univa dei sottili tubi in acciaio incastrandoli tra loro in modo da formare una griglia pentagonale." È una frase un po' lunga, che può far mancare il fiato alla gente. Avrei messo una virgola prima di "incastrandoli"
    «Sbrigati ad aprire,» l’incitò"Per me, non era necessaria l'elissi del pronome.
    Capitolo 3
    "Il terrore dilagava nelle loro vene rendendo i respiri affannosi mentre il cuore rombava forsennato nelle loro orecchie." Avrei messo una virgola prima del mentre: ora come ora, la frase mi appare troppo lunga. Qualcosa di simile per "chiese sbigottita alla schiena dell’uomo che non la degnò di uno sguardo mentre usciva dalla stanza.", avrei messo una virgola prima del "che".
    "frustrata girovagò a vuoto cercando di capire come potesse essere successo un evento simile" frase un po' lunga, avrei tolto frustrata che non mi pare aggiunga molto.
    "Non c’era confusione, nemmeno un oggetto fuori posto, tutto era in ordine." Non credo che l'asindeto qua aiuti la scorrevolezza. Avrei trasformato l'ultima virgola in un due punti.
    "Come fece per toccare il pannello per disattivare la serratura" Si ripete il "per" cosa mai ideale. Per evitarlo, avrei eliminato la parte "per toccare il pannello" e sarei passata direttamente alla serratura.
    "aprì il pannello e prese dallo zaino un cartellino in plastica e lo strisciò in una fessura a lato." Qua, invece, credo che avresti potuto utilizzare una virgola al posto di una "e"
    Una cosa che non ti ho valutato perché penso sia un problema del sito, ma che comunque ti vorrei far notare, è che il testo mi appare come un unica colonna da cellulare. Leggibile, ma strano a vedersi.
    Il tuo stile mi ricorda molto alcuni dei miei racconti di fantascienza preferiti: non eccessivamente scientifico, ma comunque pieno di quell'area del sapere. L'ho anche trovato maturo (non nel senso di volgare, ma nel senso che affronta argomenti maturi) e, nei momenti con più tensione, pieno di pathos. È stato anche molto scorrevole per le spiegazioni, il che è sempre un bene!
    Ogni tanto, però, trovo le frasi eccessivamente lunghe e dettagliate. Se per alcuni pezzi funziona molto bene (la descrizione dei primi eventi extraterrestri, la vera natura di Robert) nei momenti di narrazione più pura questo ti si può ritrorcere contro, creando lunghi momenti concatenati fra di loro e facendo calare la tensione. Anche perché, in rari casi, ho trovato strutture simili a poca distanza, e l'effetto di "pausa dalla paura", per dirlo in parole semplici, ogni tanto crollava. Certo, momenti più di calma sono necessari, ma ho trovato che le spiegazioni sul mondo da te creato riempissero questo buco. Tuttavia, hai tantissime altre qualità che supplementano a questo (la descrizione dei luoghi, la capacità di creare mistero, l'originalità per dirne qualcuna). Devi solo fare più attenzione alla velocità della tua storia e andrai alla perfezione!
    Trama: 10/10  
    I filoni principali della trama sono due: quello del passato, in cui si spiega come ha fatto il mondo ad arrivare a questo stato apocalittico, e quello del presente, in cui la squadra va nel bunker per ottenere informazioni. Il primo capitolo, con tutto ancora avvolto nel mistero (perché parlano Igbo? Dove stanno andando? Cos'è successo?) è un'ottima spinta a sapere di più del primo filone, che si conosce per bene nel secondo capitolo. Sebbene, personalmente parlando, avrei tenuto il mistero ancora per un po', posso affermare con sicurezza che la tua spiegazione è stata in ogni caso interessante ed espressa in un modo particolare, ricamando su eventi davvero accaduti e arrivando all'evento principale partendo dai più piccoli inizi, per poi lasciare il resto non detto. L'attenzione data al popolo Igbo mi ha lì per lì stupito, ma considerando quanto è avvenuto nel capitolo successivo riconosco che sia stata funzionale e implementata in un buon modo, ma forse un pochino lunga per i miei gusti.
    Dopo il terzo capitolo, il filone del passato prende una pausa per concentrarsi su quello della squadra, fino a quel momento incentrata sul decimare i personaggi, cosa comunque plausibile in un mondo post-apocalittico e che dà un'atmosfera adatta.
    È qui che si concentrano gli svariati colpi di scena (Gordon che muore invece di Robert, Robert nigeriano, Adelhaide che non ha un utero) e li ho trovati ben descritti e posizionati, così come la scoperta dell'Abali e il finale negativo.
    Caratterizzazione personaggi e loro coerenza: 9,5/10  
    Del gruppo principale, i membri più approfonditi sono Adelhaide e Robert. Degli altri, Philiphe, pur non avendo una grande parte attiva, rimane in testa per la sua giovane età e i suoi brufoli, e anche perché è la prima morte quindi quella che ha più impatto. Non una grande parte, ma l'ho trovato memorabile, che è tutto quello che posso chiedere da uno col suo ruolo. Anche Sebastian è memorabile, con il suo sacrificio e la sua frase finale, anche se forse è stato poco approfondito nel primo capitolo. Ma, considerato quanto gli hai fatto accadere, non lo considero un male: hai risparmiato il meglio per ultimo!
    Per quanto riguarda Gordon, era il capo della spedizione, e quello su cui avevi posto più l'attenzione assieme ad Adelhaide. Ed è forse per quello che la sua morte è quella che mi ha più sorpresa, anche perché non è molto chiaro come sia morto (io credo a Robert, quindi ala decontaminazione, ma anche l'omicidio è plausibile). Ho letto più volte questa storia, ed era sempre lui che pensavo vivesse al posto di Robert! Quasi più memorabile di lui.
    Per concludere con la carrellata dei secondari, Capo Oganda svolge il suo lavoro senza problemi ma senza far formare un'immagine definita al lettore (cosa che, per la lunghezza della storia, va più che bene), e l'Abali finale è perfetto: una macchina da guerra extraterrestre che avrà la sua vendetta. E il discorso fatto, così suadente e crudele, lo caratterizzano forse non in maniera originale ma certo memorabile.
    E ora, i protagonisti veri e propri. Anzi, la protagonista.
    Sebbene il ruolo di Robert sia fondamentale, soprattutto per approfondire meglio il mondo che hai creato, con il suo doppio gioco e la sua realizzazione finale, non sono riuscita a inquadrarlo del tutto: quali erano i suoi sentimenti verso il resto della squadra? Li ha traditi tutti, o in fondo in fondo ci teneva? Lasciarlo avvolto nel mistero funziona molto bene per un personaggio come lui, questo te lo concedo, ma secondo me hai un poco esagerato da questo lato.
    Per Adelhaide, invece, non ho nessuna rimostranza: è una ragazza capace, sicura di sé e molto intelligente. E queste qualità non sono solo messe in elenco per poi lasciarla di lato, ma le usa attivamente nella storia, ed è anzi quella che va più avanti nell'esplorazione, non solo della base ma anche del mistero. Un personaggio femminile a tutti tondo, su cui l'utero assente getta ombre oscure che fanno desiderare una spiegazione ma che, per come è strutturata la storia, è solo un dettaglio in più.
    Gradimento personale: 5/5  
    Mi aspettavo qualcosa di dark da questo pacchetto. Quello che non mi aspettavo era una storia ricavata da eventi realmente esistiti, come quelli del secondo capitolo, più una rivisitazione storica in maniera fantascientifica. Non ho mai letto niente del genere su EFP, e tu sei riuscita ad orchestrare il tutto in modo straordinario, compreso l'inizio in medias res che crea molta curiosità, e la spiegazione dietro. Tutto in maniera molto verosimile, e a cui è stato dato sempre il giusto spazio. Ottimo lavoro!
    Titolo&introduzione: 3/3  
    Il titolo va subito al punto: chiarisce subito il punto principale di cui si andrà a parlare. L'aggiunta del 14-41 l'ho trovata simpatica, anche se non con molto peso nella storia, ma mi ha colpito soprattutto la prima parte del titolo.
    Adoro anche l'introduzione: dai al lettore qualcosa di concreto, per poi farlo catapultare in questo nuovo mondo senza se e senza ma. Un mondo crudele e affascinante, e nella storia stessa vengono spiegati i motivi per cui la Cina bombarda, approfondendo l'informazione da te data. Un'ottima introduzione!
    Bonus: 4/4 
    Genere: I vampiri sono il nemico principale dei protagonisti, nonché quello che studiano. Non sono i vampiri classici, ma una tua rivisitazione, e trovo che questo aggiunga quel tocco di personalità che serve a distinguerlo da altre storie!
    Citazione: La frase finale aiuta a far realizzare meglio al lettore quanto è successo. È framezzata e non c'è esplicitamente tutto, ma va benissimo così.
    Ambientazione: Il tutto è ambientato in un America post-apocalittica. Il fatto che sia America diventa meno importante man mano che si va avanti, a favore dell'apocalisse, ma c'è.
    Obbligo: Il finale è negativo: nessuno dei protagonisti si salva, chi morto chi trasformato in vampiro.
    Totale: 38,3/47 




    ciao e scusa il ritardo nel rispondere. intanto grazie per il giudizio tutto sommato positivo e, se possibile, mi piacerebbe averlo come commento alla storia.
    che dire? effettivamente ci sono un po' di errori di distrazione (in realtà - per i miei standart [SM=g27987] - abbastanza contenuti visto la lunghezza) l'unica cosa che mi permetto di dissentire è chiamare errore la punteggiatura messa prima delle virgolette nei discorsi. ho impiegato un tempo considerevole a imparare come applicare questa regola in tutte le sue sfaccettature che sono più che certa che esista. in sostanza non cambierebbe il risultato ma mi sembrava comunque giusto fartelo sapere. [SM=g27990]
    sullo stile non posso aggiungere altro. cerco sempre di limare questo o quello, ma alla fine finisco per scrivere sempre nello stesso modo.
    è stato un po' un parto scrivere questa storia, più che altro per il lavoro di ricerca a monte. sono contenta che, nonostante tutto, ti sia piaciuta e che i miei personaggi siano risultati credibili.
    grazie infinite e complimenti ai podisti. [SM=g28003]

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    inzaghina.EFP
    Post: 1.070
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    Utente Veteran
    00 17/12/2019 15:48
    Re:
    Claire roxy, 13/12/2019 11.59:

    Quarta classificata:
    "L'audacia dei nuovi inizi" di Inzaghina.EFP


    Grammatica e stile: 11,6/15 
    "colpiti dai caldo raggi del sole". Dovrebbe essere "Caldi raggi," -0,2
    "Questa è la tua vacanza, le mie novità  possono aspettare” Fra novità e possono c'è uno spazio in più che non ci dovrebbe essere, -0,2
    "Hai 24 anni, non 110" In un testo narrativo, i numeri cardinali non si scrivono in cifre, ma come parole tradizionali, a meno che non si riferiscano ad oggetti o date. -0,5
    "io sapevate già cosa fare delle vostre vite..." Il soggetto esatto è voi, -1
    "So bene quanto odi il ritardo, Luke e non voglio[...]" Visto che è un vocativo, Luke va fra due virgole, mentre tu ne hai dimenticata una. -0,5
    Suggerimenti (non tolgono punti)
    "Luke sollevò gli angoli della bocca in un sorriso: tornando con la mente a quella sera" A mio parere, i due punti creano una pausa troppo lunga per la frase che segue. Considerando anche che è un gerundio, l'avrei anticipata con una semplice virgola.
    "rhum" La scrittura italiana e inglese della parola è "rum", "rhum" è quella francese. Visto che stai scrivendo in italiano, e nessuno dei personaggi da te descritti è francese, ma bensì americano, non vedo motivo di usare quella parola al posto di "rum".
    "di far bere il prezioso alcolico direttamente dalla bottiglia, aveva infatti portato".Visto che sono due frasi principali distinte e poco collegate fra di loro, avrei messo direttamente un punto fra le due.
    "provocandogli un’accelerata del battito cardiaco." Ho dato un'occhiata sui vocabolari online, e "accellerata" mi risulta essere solo usato per i motori. Non te l'ho contato come errore in quanto può essere inteso metaforicamente, ma ti suggerisco di utilizzare un termine che crea meno dubbi la prossima volta.
    "non trovando alcun appiglio perse l’equilibrio" Visto che "trovando alcun appiglio" è avvenuto in un diverso piano temporale, lo avrei separato dalla frase principale con una virgola.
    Ho trovato il tuo stile un po' distante da quello che è più comune su EFP. Non hai paura di inserire parole meno usate, ma senza dare una senso di retrò dato che sono mescolate assieme a parole d'uso più comune, e quindi si riesce bene a intuire cosa significano. Così facendo, riesci a creare una voce particolare per il tuo testo, e in questa era creare qualcosa di unico è buona parte del lavoro.
    Non hai nemmeno paura di rendere le frasi lunghe, cosa che crea un ritmo rilassato ma non noioso, né di riempirle con aggettivi con aggettivi, per meglio identificare quello di cui si sta parlando e, se credo che se questi mezzi, usati separatamente, aggiungano molto all'atmosfera, dall'altro a volte usarli assieme mi ha appesantito la lettura. La precisione è fondamentale, così come dare il tuo ritmo alla storia, ed è qualcosa che sai fare molto bene in un testo non troppo lungo, ma per me usarli assieme può creare difficoltà.
    Parlando di precisione, adoro come tu sia riuscita a mettere dentro in questa storia così tanti dettagli (la backstory di alcuni personaggi, le ragazze dei compagni, i vari excursus) senza perderti, e appesantire la storia. Certo, per alcuni ho dovuto fare una rilettura, come per capire le varie parentele quando si parla delle ragazze, ma questo è avvenuto poche volte. Per il resto, ho ammirato la tua precisione.
    Trama: 10/10  
    La trama è, in breve, uno spaccato sulla vita di questi personaggi, connotato da momenti umoristici ma anche più profondi, nonché di piccole sorprese e di un finale che ben chiude quanto iniziato (i ragazzi fanno un addio al celibato, e il tutto si chiude con l'inizio del matrimonio). Le storie sono state sviluppate bene, dando a ciascuna il proprio spazio, soprattutto attraverso i dialoghi dei personaggi, implementati in maniera efficace e costante per tutta la storia.
    Ho apprezzato molto anche la citazione introduttiva, che racchiude perfettamente quello di cui andrà a parlare il racconto e che mette il lettore nella giusta ottica.
    Caratterizzazione personaggi e loro coerenza: 9,8/10  
    Andrò per ordine d'introduzione con i personaggi della tua storia, ma prima gli darei uno sguardo generale, perché in questa storia è stata importante la dinamica di gruppo e credo che tu l'abbia ben descritta. Hanno le loro personalità, certo, ma queste si mescolano molto bene, e danno l'impressione di essere un gruppo affiatato con dei comportamenti fissi in comune (il cameratismo, l'allegria, l'essere buontemponi). È una buona dinamica, che tu hai descritto bene.
    Luke è un po' il perno centrale della storia. È lui che si deve sposare, per lui che viene organizzato il viaggio e lui, un pochino, a tirare le fila quando le cose vanno male. Appare essere un fratello maggiore responsabile, ma non per questo non ama lasciarsi andare, di tanto in tanto.
    Jake è quello meno in vista degli altri personaggi, a mio parere: ama scherzare e non prende tutto troppo sul serio, il che crea un bel contrasto con gli altri personaggi, ma non ho trovato spiccasse molto di per sé. Hai però fatto cenno a una nuova relazione, quindi suppongo che sia ancora uno di quei personaggi in divenire, e pertanto lo accetto, dato che non era il focus della storia.
    Micheal, per me, è quello che risalta di più con la sua storia personale e la sua capacità di reggere l'alcol. Abbiamo tutti avuto un amico che ha fatto cazzate, e abbiamo sempre sperato che si riprendesse. La parabola di Mike è verosimile, come praticamente tutti gli altri personaggi, ed è apprezzata.
    Nicholas è il più responsabile, come hai fatto venire fuori molte volte nella storia: quello che dà i consigli giusti (mai seguiti dagli altri), il più serio, ma a cui è comunque affezionato (e, non te lo nascondo, quello di cui mi piacerebbe sapere di più).
    Danny appare come il più allegro del gruppo, quindi sapere della morte di suo padre e della sua caduta nella droga è stato uno stravolgimento per me. Tuttavia, non trovo questi lati in contraddizione: è un ragazzo che tenta di nascondere i suoi problemi, e con poca sfiducia in sé stesso, quindi è probabile che appaia sempre allegro per non essere "troppo di peso" agli altri. Quando si apre, però, è tutta un'altra storia, e meno male che si fida abbastanza degli altri da farlo!
    E infine le ragazze, rimaste sullo sfondo per la maggior parte ma la cui presenza si fa sentire. Anzi, forse si fanno sentire più del necessario.
    Non fraintendermi: mi piace molto come le hai descritte, ed è ovvio che le persone innamorate pensino molto a quelli che amano, ma forse hai calcato un pochino la mano. Mi sarei aspettata più concentrazione sul gruppo che pensieri alle ragazze, ma dato che secondo me è un problema di gestione personaggi, non dei personaggi in sé, ho deciso di non detrarti molto.
    Anche perchè mi sarebbe piaciuto molto vedere le ragazze più in scena! Ally e Leslie in particolare: a differenza dei loro compagni, paiono persone con la testa sulle spalle e che sanno cosa fare con le proprie emozioni, che ovviamente non tardano a condividere con i loro compagni. Leslie è più scherzosa ed Alice forse più responsabile, ma fanno bene il loro lavoro.
    Gradimento personale: 2,5/5  
    Prima di spiegare il voto, una precisazione: quando mi mandate le storie ho l'abitudine di leggere prima il testo, poi l'introduzione. Riconosco che alcuni miei problemi potrebbero essere risolti se avessi letto prima l'introduzione, ma questa è un po' la mia sezione per le impressioni "a caldo".
    Un genere in cui penso la storia rientri, che tu non hai catalogato, è "slice of life". A me il genere piace, ma solo in particolari casi quando è così fluffoso che se lo mordi ti viene il diabete. La tua ambientazione è, giustamente, realistica, quindi hai dovuto mettere un freno a questo. Non è una cosa che ti rimprovero, semplicemente non riflette il mio gusto personale.
    La storia in sé è interessante, piena di interazioni significative come quelle fra i ragazzi attorno al fuoco, o molto dolci come quelle fra Mike ed Alice. Mi sono ritrovata ad apprezzare il cast che hai ritratto ma (ed è stato questo il grande difetto, almeno per me) ho dovuto "imparare" a conoscerli, visto che era la primissima storia che leggevo su di loro. E, non te lo nasconderò, è stato confusionario: introduci sei personaggi quasi contemporaneamente all'inizio della storia, e non ho trovato molte distinzioni fra di loro se non i nomi, e col fatto che ogni nome ha un soprannome ed è una cosa che non ho capito immediatamente, la situazione non è migliorata. Certo, i loro caratteri e relazioni vengono fuori quasi subito, appunto perché sei molto precisa e non parca d'immagini, ma ci ho messo un po' a ben immaginare ciascuno e a capire il suo ruolo nel gruppo, il che ha detratto molto al mio godimento della storia. Quando ho avuto chiara la situazione, è stato molto godibile e l'ho apprezzata tantissimo. I tuoi lettori affezionati non dovrebbero avere nessun problema, come non ne ho avuti io nella seconda parte, ma per i nuovi arrivati potrebbe essere più dura.
    Titolo&introduzione: 2,2/3  
    Ho trovato il titolo adatto alla storia. Rappresenta bene quello che avverrà, attraverso l'uso di parole che dicono tutto senza rivelare niente, grazie all'astrazione di esse, e l'assenza di qualsiasi tipo di riferimento nel testo. Anche se l'astrazione è un punto di forza, lo ritengo tuttavia pure uno di debolezza: il titolo ha senso retroattivamente, una volta che hai letto la storia, e non mi pare che spicchi troppo da sé. Per questo, non ho ritenuto di assegnargli un punteggio troppo alto.
    L'introduzione, invece, l'ho trovata molto più comprensibile da sé. Prende tempo per spiegare la situazione, e introduce quello che sarà il tema principale da subito, attirando curiosità con la parte finale. Non lascia dubbi a quale sia l'obiettivo della storia, e lo fa anticipando qualsiasi dubbio che il lettore possa avere. Nulla da obiettare qui.
    Bonus: 4/4 
    Genere: La commedia non è il genere principale della storia, ma è abbastanza prevalente nelle (dis)avventure dei ragazzi
    Citazione: La citazione è presente, in una persona diversa da quella scritta ma che conta comunque
    Ambientazione: La gita sul fiume è il sottofondo in cui si muovono i ragazzi, e gli è dato un grande spazio nella storia.
    Obbligo: Gli excursus sono presenti. Considero la chiamata di Mike più adatto a quello che avevo in mente (dato che è lì che la storia prende una pausa) ma c'è segno anche degli altri da te citati.
    Totale: 40,1/47 


    Ciao, innanzitutto scusami per il ritardo, avevo già letto velocemente la tua valutazione, ma non avendo il giusto tempo da dedicargli ho preferito ripassare con calma.
    Come sempre se non faccio qualche errore di distrazione non sono contenta, ti ringrazio per avermeli segnalati anche se di un paio mi ero già resa conto: quell'io era un voi senza v, che l'iPad ha trasformato in io, in barba alla concordanza tra soggetto e verbo.
    Mi trovo molto d'accordo sui tuoi commenti riguardanti lo stile, tendo scrivere frasi piuttosto lunghe e, a volte, dovrei darmi un freno, ma sono contenta che tu l'abbia trovato distintivo.
    Sono un po' dispiaciuta per quanto riguarda il gradimento della storia, più che altro perché sono personaggi a cui sono affezionata, ma che nella storia pubblicata precedentemente erano in gran parte solo accennati (Sophie e Lucas erano i protagonisti). Forse avrei potuto introdurli più scaglionati tra loro, ma credo che nell'economia della storia sarebbe cambiato poco e niente, perché i personaggi li puoi conoscere bene solo una volta che arrivi alla fine del racconto - a meno che non si tratta di una fanfiction. Sono comunque contenta che i personaggi in sé ti siano piaciuti, visto che quasi tutti hanno poi mostrato le loro peculiarità (con l'eccezione di Jake, hai ragione).
    Ti ringrazio per questa tua valutazione così dettagliata, che ti chiedo di lasciarmi come recensione e faccio i complimenti a tutti i partecipanti, in special modo ai podisti.

  • OFFLINE
    Claire roxy
    Post: 731
    Giudice*****
    Utente Senior
    00 19/12/2019 21:48
    Re:
    blackjessamine, 13/12/2019 18.30:

    Ciao, Claire! Innanzitutto, ti ringrazio per l'accurata valutazione: questa storia è stato un po' un esperimento anche per me, e non mi aspettavo minimamente che potesse essere tanto apprezzata.
    Sono d'accordo con le tue considerazioni sulla trama e sulla caratterizzazione dei personaggi: prima di decidermi a pubblicare, sono stata a lungo indecisa, perché temevo che lo stile avesse fagocitato tutto il resto, rendendo la trama praticamente inconsistente (nonostante, nelle mie intenzioni, un racconto ci fosse). Sono dunque molto felice che ti abbia comunque compreso ciò che volevo dire, nonché il fatto che, in una storia del genere, gli avvenimenti in sé passassero un po' in secondo piano. Anzi, sei stata molto generosa, perché ero consapevole che avrei potuto rischiare di essere un po' penalizzata da questo punto di vista. Lo stesso vale per la protagonista, che ho volutamente lasciato avvolta nella nebbia (per restare in tema XD), pur sapendo che sarebbe stata una mossa azzardata, quindi avrei tranquillamente compreso una maggiore penalizzazione.
    Dunque, per il mito di Arianna: al momento non ti so dire a memoria la fonte, ma quando ho scritto la storia stavo leggendo "Le nozza di Cadmo e Armonia", di Roberto Calasso (che dovrebbe essere piuttosto affidabile, spero... sono passati troppi anni da quando ho visto una versione di greco) e proprio nei primi capitoli si faceva riferimento a questo mito e alle sue varie versioni (più che altro, comparata la sorte di diverse figure mitiche, dove l'impiccagione femminile ha un ruolo secondo lui notevole). Ora come ora non ho il libro con me, ma nei prossimi giorni se riesco lo recupero in biblioteca e provo a controllare per farti sapere meglio!

    In ogni caso, ti ringrazio davvero tanto (anzi, perdona la rapidità e la superficialità nella risposta, ma sono piuttosto di corsa... non volevo però rimandare troppo i ringraziamenti: ho letto anche le altre valutazioni, e hai fatto un lavoro molto approfondito, dunque grazie!).



    Ciao Black! Tu passi troppo velocemente, e io troppo lentamente! XD
    Sono entusiasta che tu abbia apprezzato la valutazione. Per la trama in sè, diciamo che quello è il punteggio che più adatto a seconda del tipo di storia che incontro (mi risulterebbe difficile valutare una storia epica e una fluff sullo stesso piano), quindi è un punto che ho tenuto in considerazione. E per la protagonista ho immaginato, ma in questo caso non me la sentivo di tenere "troppo" in considerazione le varie opportunità.

    Il libro suona interessante... lo andrò a recuperare io stessa il prima possibile, grazie per il contributo.
    Avrai la valutazione come recensione nel weekend. Per le recensioni premio, invece, hai qualche preferenza? :)
  • OFFLINE
    Claire roxy
    Post: 731
    Giudice*****
    Utente Senior
    00 19/12/2019 21:54
    Re: Re:
    koan_abyss19, 14/12/2019 18.35:



    Ciao! Scusa il ritardo nella risposta!
    Inutile dire che sono felicissima di questo risultato e grazie mille per questa valutazione stupenda, molto precisa e puntuale (anche le altre ovviamente)!
    Per quanto riguarda la punteggiatura nei dialoghi, hai trovato lo stesso errore più volte perchè io li scrivo sempre così😅Ho visto che per molti giudici questa versione è proprio sbagliata, ma non riesco a correggermi. Stessa cosa per lo spazio dopo i puntini di sospensione: mi stona quando lo guardo e non riesco a lasciarlo🙈. Beàrnaise invece ho proprio dimenticato di ricontrollarlo come una povera scemaXD
    Però 'comande' esite anche in italiano: probabilmente è mutuato dal francese, però il dizionario lo riporta (https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=comanda)
    Per quanto riguarda i suggerimenti, sono perfettamente d'accordo con te: sono tutte cose che ora che me le hai fatte notare cambierei senza patemi perchè ci sono soluzioni migliori e più immediate. Se qualche vocabolo non ti ha convinto 'storicamente' potresti indicarmelo? Cercherò qualcos'altro.
    Per la reazione del protagonista, volevo un po' suggerire che lui fingesse quello stoicismo da detective, che mantenesse distacco per non crollare e che poi davanti al commissario, che è un po' la voce della ragione, perdesse il controllo. Forse avrei potuto gestire meglio il crescendo emotivo di quello scambio, ora che me lo dici.
    In ogni caso, sono molta soddisfatta del risultato:)
    Congratulazioni a tutte le partecipanti, soprattutto a blackjessamine (ma io lo sapevo, quella storia è stupenda, Jess!😄)
    Mi piacerebbe molto ricevere la valutazione come recensione. Nel frattempo, buon weekend!



    Non ti devi scusare! Se sei in ritardo tu, io che cosa sono? XD
    Non hai bisogno di preoccuparti per gli errori di quel tipo- io adotto il mio codice, ma se voi preferite continuare con il vostro siete libere!
    Per quanto riguarda "comande", io mi affido alla Treccani come vocabolario, che lo riportava solo come declinazione verbale. Per questo sono andata in fumo! XD
    Per il "crescendo emotivo", sono d'accordo con te: comprendo che volesse essere qualcosa di simile, ma a me ha dato quell'impressione descritta. In ogni caso, è qualcosa di facilmente rimediabile!
    Per i verbi... eh, sono un po' impegnata in questo periodo, ma farò del mio meglio!
    Riceverai la valutazione nel weekend. Per quanto riguarda le recensioni premio, hai qualche storia tua da suggerirmi?
  • OFFLINE
    Claire roxy
    Post: 731
    Giudice*****
    Utente Senior
    00 19/12/2019 22:03
    Re:
    Nina Ninetta, 14/12/2019 20.24:

    Ciao Claire. Innanzitutto grazie per la valutazione attenta e curata, soprattutto nella parte relativa alla grammatica...
    Hai colto in pieno ogni sfumatura dei mie personaggi. Spendo due paroline solo su Giuseppe e poi sul titolo. Per quanto riguarda Giuseppe, forse a volte appare in maniera troppo negativa perché lo vediamo attraverso gli occhi di Annalucia, ma non lo è affatto. Il titolo... beh, ho trovato davvero difficoltà a dare un titolo a questa storia, poi ho pensato di riprendere la frase di Andrea. Sono contenta che non sia passato inosservato:)

    Ti ringrazio ancora e vorrei che mi lasciassi la valutazione come recensione alla storia ^^
    Al prossimo contest,
    Nina




    Ciao Nina!
    Eh, sì, la grammatica è il punto in cui sento di poter dare il massimo come giudice, e quindi posso diventare puntigliosa... ed è poi la parte in cui io stessa vado al peggio, ahah!
    Per quanto riguarda Giuseppe, capisco quello che volevi dire, ma io tengo ad immedesimarmi nelle storie con uno specifico punto di vista, e se il personaggio in sè appare in luce grigiastra, trovo più difficile separarmi dal POV narrante che se capissi chiaramente come la pensa su quel personaggio. Non so se mi sono spiegata! :)
    La valutazione te la lascerò il weekend, al prossimo contest!
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    Claire roxy
    Post: 731
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    Utente Senior
    00 19/12/2019 22:04
    Re:
    Sabriel_Little Storm, 13/12/2019 20.23:

    Ciao!
    Ti ringrazio tanto per la valutazione accurata, desidererei riceverla come recensione in modo da poterti spiegare tutto li' ^^
    Non mi aspettavo assolutamente questo terzo posto!
    Grazie davvero di tutto ❤




    D'accordo, sarai la prima da cui passerò il finesettimana.
    A dopo!
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    Claire roxy
    Post: 731
    Giudice*****
    Utente Senior
    00 19/12/2019 22:11
    Re: Re:
    Raffyloveantonio Uwetta, 16/12/2019 19.16:




    ciao e scusa il ritardo nel rispondere. intanto grazie per il giudizio tutto sommato positivo e, se possibile, mi piacerebbe averlo come commento alla storia.
    che dire? effettivamente ci sono un po' di errori di distrazione (in realtà - per i miei standart [SM=g27987] - abbastanza contenuti visto la lunghezza) l'unica cosa che mi permetto di dissentire è chiamare errore la punteggiatura messa prima delle virgolette nei discorsi. ho impiegato un tempo considerevole a imparare come applicare questa regola in tutte le sue sfaccettature che sono più che certa che esista. in sostanza non cambierebbe il risultato ma mi sembrava comunque giusto fartelo sapere. [SM=g27990]
    sullo stile non posso aggiungere altro. cerco sempre di limare questo o quello, ma alla fine finisco per scrivere sempre nello stesso modo.
    è stato un po' un parto scrivere questa storia, più che altro per il lavoro di ricerca a monte. sono contenta che, nonostante tutto, ti sia piaciuta e che i miei personaggi siano risultati credibili.
    grazie infinite e complimenti ai podisti. [SM=g28003]



    Fidati, non preoccuparti per il ritardo... sono in condizioni peggiori delle tue!
    Per gli errori, non hai da preoccuparti, sono il punto su cui sono più severa ma anche quello in cui sbaglio di più... per la punteggiatura, puoi darmi una fonte? Ho fatto una breve ricerca, e il primo articolo mi dava quello che ti ho riportato. Riconosco che ci siano altre fonti, ma ho preferito usare un metro comune con tutti.
    Infine, sono straconvinta che dietro ci sia un grosso lavoro, e ti consiglio di non scoraggiarti per l'ultima posizione- se la classifica fosse fatta solo sul gradimento personale, saresti fra le prime!
    Penso però che bisogna sempre spronarsi a migliorare, almeno un pochino- i cambiamenti saranno meno visibili, ma ci saranno con abbastanza sforzi.
    La recensione l'avrai per il weekend, assieme a quelle delle altre, quindi ci vediamo lì!

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    Claire roxy
    Post: 731
    Giudice*****
    Utente Senior
    00 19/12/2019 22:16
    Re: Re:
    inzaghina.EFP, 17/12/2019 15.48:


    Ciao, innanzitutto scusami per il ritardo, avevo già letto velocemente la tua valutazione, ma non avendo il giusto tempo da dedicargli ho preferito ripassare con calma.
    Come sempre se non faccio qualche errore di distrazione non sono contenta, ti ringrazio per avermeli segnalati anche se di un paio mi ero già resa conto: quell'io era un voi senza v, che l'iPad ha trasformato in io, in barba alla concordanza tra soggetto e verbo.
    Mi trovo molto d'accordo sui tuoi commenti riguardanti lo stile, tendo scrivere frasi piuttosto lunghe e, a volte, dovrei darmi un freno, ma sono contenta che tu l'abbia trovato distintivo.
    Sono un po' dispiaciuta per quanto riguarda il gradimento della storia, più che altro perché sono personaggi a cui sono affezionata, ma che nella storia pubblicata precedentemente erano in gran parte solo accennati (Sophie e Lucas erano i protagonisti). Forse avrei potuto introdurli più scaglionati tra loro, ma credo che nell'economia della storia sarebbe cambiato poco e niente, perché i personaggi li puoi conoscere bene solo una volta che arrivi alla fine del racconto - a meno che non si tratta di una fanfiction. Sono comunque contenta che i personaggi in sé ti siano piaciuti, visto che quasi tutti hanno poi mostrato le loro peculiarità (con l'eccezione di Jake, hai ragione).
    Ti ringrazio per questa tua valutazione così dettagliata, che ti chiedo di lasciarmi come recensione e faccio i complimenti a tutti i partecipanti, in special modo ai podisti.




    Davvero, non preoccuparti per il ritardo- capita a tutti d'essere impegnati, e lo so bene.
    L'autocorettore dell'Ipad è il male, ma non sapendo il tuo strumento di scrittura non potevo tenerlo in valutazione, mi dispiace.
    Secondo me, l'introduzione a scaglioni avrebbe aiutato: come già scritto, non sono brutti personaggi, solo che tutti all'inizio l'ho trovato un po' troppo. Ed è vero, devi imparare comunque a conoscerli, ma credo che intriodurli uno alla volta mi avrebbe aiutato a inquadrarli meglio (e sì, sviluppo di Jake!)
    La valutazione ti arriverà come recensione entro il weekend, quindi ad allora!
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    koan_abyss19
    Post: 62
    Utente Junior
    00 22/12/2019 15:01
    Re: Re: Re:
    Claire roxy, 19/12/2019 21.54:



    Non ti devi scusare! Se sei in ritardo tu, io che cosa sono? XD
    Non hai bisogno di preoccuparti per gli errori di quel tipo- io adotto il mio codice, ma se voi preferite continuare con il vostro siete libere!
    Per quanto riguarda "comande", io mi affido alla Treccani come vocabolario, che lo riportava solo come declinazione verbale. Per questo sono andata in fumo! XD
    Per il "crescendo emotivo", sono d'accordo con te: comprendo che volesse essere qualcosa di simile, ma a me ha dato quell'impressione descritta. In ogni caso, è qualcosa di facilmente rimediabile!
    Per i verbi... eh, sono un po' impegnata in questo periodo, ma farò del mio meglio!
    Riceverai la valutazione nel weekend. Per quanto riguarda le recensioni premio, hai qualche storia tua da suggerirmi?




    In realtà non ho preferenze: ho diverse one-shot nel fandom Sherlock (tutte Mystrade) e una su Harry Potter (che ha partecipato a un altro contest, con protagonista Piton da bambinoXD), mentre le altre storie sono tutte a capitoli. Ma se preferisci lasciare una recensione a un primo capitolo di quella/e per me va bene uguale:)
    Grazie!
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    blackjessamine
    Post: 1.165
    Giudice*****
    Utente Veteran
    00 17/04/2020 10:27
    Claire roxy, 13/12/2019 12:14:

    Per cui, il riassunto è:

    Blackjessamine: 3 recensioni (0/3) + una storia inserita fra le preferite (non fatto)
    Koan_Abyss: 2 recensioni (0/2) + una storia inserita fra le ricordate (non fatto)
    Sabriel_LittleStorm: 1 recensione (0/1) + una storia inserita fra le seguite (non fatto)

    Ora devo andare, perché questo pomeriggio parto e non ritorno fino a domenica, ma tenterò di rispondere a qualsiasi dubbio possiate avere! :)

    Ciao!
    Ehm, come va con i premi?
    Qualche giorno fa a me è arrivata una tua recensione, ma non facevi cenno al contest quindi non so se l'avevi intesa come una di quelle premio (per me va benissimo, eh 😅), però, visto che lo schema sembra non essere stato aggiornato per nessuno e i quattro mesi sono passati, passo a smuovere un po' le acque 😄
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    Claire roxy
    Post: 731
    Giudice*****
    Utente Senior
    00 20/04/2020 12:49
    Re:
    blackjessamine, 17/04/2020 10:27:

    Ciao!
    Ehm, come va con i premi?
    Qualche giorno fa a me è arrivata una tua recensione, ma non facevi cenno al contest quindi non so se l'avevi intesa come una di quelle premio (per me va benissimo, eh 😅), però, visto che lo schema sembra non essere stato aggiornato per nessuno e i quattro mesi sono passati, passo a smuovere un po' le acque 😄




    Ciao blackjessamine!
    No, hai fatto bene a smuovere le acque. In questo periodo fatico un po' a concentrarmi sulle cose da fare... entro questo weekend pianifico di fare tutto, però!
    Edit: Ok, dato che l'ultima storia che ho scelto di recensire di koan_abyss è una long, darò l'ultima recensione entro martedì
    [Modificato da Claire roxy 27/04/2020 19:08]
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