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Dicitura Istruzione amministrativa per le truppe in campagna mitraglieri Fiat

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    Nedo.1962
    Post: 14
    Registrato il: 25/10/2017
    00 27/12/2018 22:00
    Mi rivolgo a voi più esperti, sto ricopiando dei fogli matricolari ho tre quesiti da rivolgere :
    1) Sovente ritrovo la dicitura “ §17 Istruzione amministrativa per le truppe in campagna” oppure a volte abbreviato con “§17 I.A.T.C.”, presumo che tale dicitura significhi che questi militari venivano inviati in reparti per effettuare un addestramento, in questo caso Mitraglieri Fiat oppure sbaglio ??
    2) Dell’estratto del foglio matricolare che allego la dicitura “Tale nel Reparto Mitraglieri Fiat “ purtroppo non si legge bene la scritta dopo Mitraglieri per logica presumo che sia Fiat ma analizzando bene sembrerebbe FF12, oppure un timbro messo male ???
    3) E’ possibile che questo militare sia stato trasferito dal 4° alpini Battaglione Aosta al 77° Reggimento di Fanteria Brigata Toscana quale mitragliere Fiat ??
    Vi ringrazio anticipatamente per la vostra competenza e disponibilità.
    Nedo Gerbelle
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    polesano75
    Post: 896
    Registrato il: 23/02/2012
    00 28/12/2018 10:35
    La scuola mitragliatrici Fiat aveva sede a Brescia. I soldati che vi venivano inviati erano presi in carico, per motivi puramente amministrativi, dai due reparti che avevano sede in città: il 77° fanteria (se fanti, alpini o cavalieri) o il 7° bersaglieri (se bersaglieri). Analogamente avveniva a Torino, con i reggimenti 49° fanteria ( xfanti e cavalieri), 4° bersaglieri e 3° alpini. Non è un caso, infatti, se le mostrine dei mitraglieri riprendevano i colori delle due brigate di fanteria (la Toscana, bianca e rossa, e la Parma, bianca e azzurra) cui appartenevano i due reggimenti di fanteria sopra citati.
    Ciao
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    Nedo.1962
    Post: 14
    Registrato il: 25/10/2017
    00 06/01/2019 19:02
    Grazie Polesano per le informazioni
    Nedo Gerbelle
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    Enzo1966
    Post: 1.114
    Registrato il: 15/04/2006
    00 08/01/2019 14:30
    Re:
    polesano75, 12/28/2018 10:35 AM:

    La scuola mitragliatrici Fiat aveva sede a Brescia. I soldati che vi venivano inviati erano presi in carico, per motivi puramente amministrativi, dai due reparti che avevano sede in città: il 77° fanteria (se fanti, alpini o cavalieri) o il 7° bersaglieri (se bersaglieri). Analogamente avveniva a Torino, con i reggimenti 49° fanteria ( xfanti e cavalieri), 4° bersaglieri e 3° alpini. Non è un caso, infatti, se le mostrine dei mitraglieri riprendevano i colori delle due brigate di fanteria (la Toscana, bianca e rossa, e la Parma, bianca e azzurra) cui appartenevano i due reggimenti di fanteria sopra citati.
    Ciao



    Molto molto interessanti le tue conclusioni sul "perchè" del colore delle mostrine dei mitraglieri: non ci avevo mai pensato !! Richiamano i colori distintivi delle 2 Brigate di Fanteria "Toscana" e "Parma". Ma vi erano pure le mostrine a colori alternati bianco/verdi per i mitraglieri "Maxim" (bianco/rosse per i reparti mitraglieri Fiat e bianco/azzurre per gli analoghi "St. Etienne"), Seguendo il tuo "fio logico" ho visto che vi sono tre Brigate che hanno questi colori nella mostrina: la "Reggio": 45° e 46° Rgt) con sede a Sassari e Cagliari, la "Umbria" : 53° e 54° Rgt, con sede Vercelli ed Ivrea e la "Puglie" : 71° e 72° Rgt con sede Venezia e Mantova.
    Che ne pensi? Anche a me non risultano altre sedi/scuole per i reparti mitraglieri al di fuori di Brescia e Torino
    [Modificato da Enzo1966 08/01/2019 14:33]
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    Enzo1966
    Post: 1.115
    Registrato il: 15/04/2006
    00 08/01/2019 14:30
    Re:
    polesano75, 12/28/2018 10:35 AM:

    La scuola mitragliatrici Fiat aveva sede a Brescia. I soldati che vi venivano inviati erano presi in carico, per motivi puramente amministrativi, dai due reparti che avevano sede in città: il 77° fanteria (se fanti, alpini o cavalieri) o il 7° bersaglieri (se bersaglieri). Analogamente avveniva a Torino, con i reggimenti 49° fanteria ( xfanti e cavalieri), 4° bersaglieri e 3° alpini. Non è un caso, infatti, se le mostrine dei mitraglieri riprendevano i colori delle due brigate di fanteria (la Toscana, bianca e rossa, e la Parma, bianca e azzurra) cui appartenevano i due reggimenti di fanteria sopra citati.
    Ciao



    Molto molto interessanti le tue conclusioni sul "perchè" del colore delle mostrine dei mitraglieri: non ci avevo mai pensato !! Richiamano i colori distintivi delle 2 Brigate di Fanteria "Toscana" e "Parma"). Ma vi erano pure le mostrine a colori alternati bianco/verdi per i mitraglieri "Maxim" (bianco/rosse per i reparti mitraglieri Fiat e bianco/azzurre per gli analoghi "St. Etienne"), Seguendo il tuo "fio logico" ho visto che vi sono tre Brigate che hanno questi colori nella mostrina: la "Reggio": 45° e 46° Rgt) con sede a Sassari e Cagliari, la "Umbria" : 53° e 54° Rgt, con sede Vercelli ed Ivrea e la "Puglie" : 71° e 72° Rgt con sede Venezia e Mantova.
    Che ne pensi? Anche a me non risultano altre sedi/scuole per i reparti mitraglieri al di fuori di Brescia e Torino
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    polesano75
    Post: 897
    Registrato il: 23/02/2012
    00 09/01/2019 10:23
    Bisogna partire dal presupposto che le "mostrine da mitragliere" non venivano portate da tutti i soldati che avessero a che fare con una mitragliatrice, ma solamente dagli appartenenti alle "compagnie mitragliatrici autonome". Ora, a me non risultano reparti di questo genere dotati di mitragliatrici Maxim. Le mitragliatrici inglesi (erano prodotte dalla Vickers) erano in dotazione alle sezioni mitragliatrici delle compagnie fucilieri dei battaglioni alpini, mentre le compagnie mitragliatrici degli stessi battaglioni erano dotate generalmente di FIAT. Secondo logica, entrambe le unità (le sezioni Maxim e le compagnie Fiat/S. Etienne) dovevano avere le mostrine da alpini e non quelle da mitraglieri.
    Permettimi due considerazioni:
    1) Come ho detto non mi risultano compagnie Maxim. Mi risultano invece 50 compagnie (nn. 1801-1850) dotate di Lewis. Che mostrine avevano ?
    2) Il verde è il colore delle mostrine degli alpini. Visto che spesso le Maxim erano date agli alpini, che ci sia un nesso ?
    Ciao

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    Enzo1966
    Post: 1.116
    Registrato il: 15/04/2006
    00 09/01/2019 12:16
    Re:
    polesano75, 1/9/2019 10:23 AM:

    Bisogna partire dal presupposto che le "mostrine da mitragliere" non venivano portate da tutti i soldati che avessero a che fare con una mitragliatrice, ma solamente dagli appartenenti alle "compagnie mitragliatrici autonome". Ora, a me non risultano reparti di questo genere dotati di mitragliatrici Maxim. Le mitragliatrici inglesi (erano prodotte dalla Vickers) erano in dotazione alle sezioni mitragliatrici delle compagnie fucilieri dei battaglioni alpini, mentre le compagnie mitragliatrici degli stessi battaglioni erano dotate generalmente di FIAT. Secondo logica, entrambe le unità (le sezioni Maxim e le compagnie Fiat/S. Etienne) dovevano avere le mostrine da alpini e non quelle da mitraglieri.
    Permettimi due considerazioni:
    1) Come ho detto non mi risultano compagnie Maxim. Mi risultano invece 50 compagnie (nn. 1801-1850) dotate di Lewis. Che mostrine avevano ?
    2) Il verde è il colore delle mostrine degli alpini. Visto che spesso le Maxim erano date agli alpini, che ci sia un nesso ?
    Ciao




    Concordo con le tue logiche osservazioni, ma poichè il discorso era stato portato sulle "mostrine da mitragliere" (senza entrare nel merito del dettaglio, a me peraltro già noto che non tutti gli "utilizzatori" di una mitragliatrice, passatemi il termine, avessero le mostrine da mnitragliere, ma che esse fossero appannaggio solo delle "compagnie mitragliatrici autonome" come tu scrivi) il mio interesse era stato attratto dalla spiegazione, che per la prima volta leggevo, sulla scelta dei colori delle stesse.
    Andando poi a recuperare la tabella "mostrine da mitragliere" che ho postato (e che era già presente nel forum, la cui provenienza è comunque da una pubblicazione "ufficiale" sono rimasto incuriosito dalla presenza di una terza tipologia di mostrina, a righe bianco-verdi
    Onestamente che non vi fossero "sezioni mitragliatrici Maxim" non lo so, ma, qualora fosse accertata l'esistenza della terza tipologia di mostrine (non vedo perchè in una tavola "sinottica" come credo sia quella da me postata, il disegnatore abbia "lavorato di fantasia" inserendone una di sua.-.. invenzione!!) sarebbe interessante scoprire la logica che ha portato all'adozione di quei colori..