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Aiuto sulla identificazione del mio avo

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    LORENZO81(81)
    Post: 2
    Registrato il: 03/12/2018
    00 10/12/2018 13:46
    Buongiorno a tutti, scrivo qui per chiedere ai più esperti, e ho letto che che ne sono molti, di aiutarmi nell'identificare un qualcosa in più della storia del mio avo, caduto disperso in guerra. Ho reperito tramite l'archivio di stato il ruolo matricolare, ma ci sono delle diciture scritte a matita e poi cancellate.
    dai racconti di mio nonno e mio padre e dalle ricerche effettuate avevo scoperto che il mio avo faceva parte del 127° reggimento di fanteria della brigata Firenze e disperso durante la X battaglia dell'isonzo sul monte Cucco, ma dai documenti ho visto che faceva parte prima della 69° reggimento, brigata Ancona credo. Io sono marchigiano, è un caso che lui facesse parte della brigata Ancona?
    sono riuscito a decifrare con l'aiuto dell'archivio di stato di alcune trascrizioni a matita, incomplete ovviamente. Qualcuno riesce a darmi qualche info in più?
    Leggo anche della concessione di una medaglia!!!
    Allego il foglio

    grazie a tutti
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    gigifusi64
    Post: 4
    Registrato il: 02/12/2018
    00 10/12/2018 15:24
    identificazione medaglia.
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    gigifusi64
    Post: 5
    Registrato il: 02/12/2018
    00 10/12/2018 15:33
    riconoscimento medaglie
    Con regio decreto 29 luglio 1920, n. 1241 [1], promulgato da re Vittorio Emanuele III, fu istituita la "medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915-1918 per il compimento dell'unità d'Italia". E' questa che e' stata conferita al tuo avo per la campagna di guerra 1916 1917.
    Ed anche della medaglia interalleata o della vittoria; fu istituita il 16 dicembre 1920 e "donata" a tutti i combattenti delle nazioni alleate ed associate che presero parte e vinsero la I° guerra mondiale
    Inoltre la "brigata ancona" come la "brigata firenze" erano di stanza a Firenze negli stessi depositi il 69° e il 70° di fanteria.
    Non e' molto ma spero che ti aiuti. Ciao.
    Luigi
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    Fabry_78
    Post: 1.310
    Registrato il: 09/03/2008
    00 10/12/2018 21:01
    Ciao, in pratica, come puoi constatare facilmente dai riassunti storici online, i reggimenti della "Firenze" furono creati il primo marzo 1915 dai depositi reggimentali della Brigata "Ancona" e facevano capo ad essi.
    Quindi è normale che dal 69° fanteria il tuo Avo venne trasferito al 127.
    Poi, che Lui facesse parte della "Ancona", non è perché era marchigiano e secondo me si, è un caso.

    Fabry_78

    Interessato in particolare a tutto ciò che riguarda il 147° Reggimento Fanteria, Brigata "Caltanissetta".

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    "Non odio né odiare nella vita: basta ricordare finché i nostri figli sappiano e si salvino."
    Mario Muccini, manoscritto.
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    "Sai quale sarà il bilancio della guerra? Cinquanta grandi uomini nei manuali di storia, milioni di morti di cui nessuno parlerà più e mille miliardari che detteranno legge."
    Gabriel Chevallier, "La paura"
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    LORENZO81(81)
    Post: 2
    Registrato il: 03/12/2018
    00 11/12/2018 08:45
    Grazie 1000 a tutti.
    Fabry_78 scusa un altra informazione. Per caso sai dirmi qualcosa riguardo alle trascrizioni a matita che poi sono state cancellate?
    Leggo di 2 medaglie, una è la "medaglia interalleata della vittoria" poi sotto in un timbro sembra esserci scritto medaglia commemorativa nazionale.


    [Modificato da LORENZO81(81) 11/12/2018 08:48]
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    Dingo107
    Post: 57
    Registrato il: 22/06/2017
    00 11/12/2018 12:37
    Ciao Lorenzo, ho un caduto, presumibilmente dello stesso reparto, il 2 giugno.

    Il ruolo matricolare lo da nel 127°, ma l'albo doro lo da appartenente al 69°.

    Ho trovato una sintesi di una lettera, spedita dopo la guerra, presumibilmente dalla croce rossa internazionale, al Regio Esercito dove si spiega cosa era successo in realtà a questo ragazzo. Praticamente era morto in combattimento in territorio nemico, quindi era stato riconosciuto e seppellito da un cappellano militare A.U.

    La comunicazione dopo la guerra deve essere stata passata al suo deposito di competenza e per questo non è chiaro se è caduto nel 69° o nel 127. Purtroppo non ho copia dell'originale, ma solo una trascrizione fatta dal segretario del comune di residenza nel 1925.

    Comunque sentiamoci che ti dico meglio ...
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    Fabry_78
    Post: 1.311
    Registrato il: 09/03/2008
    00 11/12/2018 13:24
    Re:
    Dingo107, 11/12/2018 12.37:

    Praticamente era morto in combattimento in territorio nemico, quindi era stato riconosciuto e seppellito da un cappellano militare A.U.

    La comunicazione dopo la guerra deve essere stata passata al suo deposito di competenza e per questo non è chiaro se è caduto nel 69° o nel 127. Purtroppo non ho copia dell'originale, ma solo una trascrizione fatta dal segretario del comune di residenza nel 1925.




    Molto probabilmente è successo che il cappellano AU riconobbe il Caduto attraverso il piastrino di riconoscimento su cui era riportato il deposito di appartenenza e quindi il 69°. Ma quando morì era in forza al 127. Posso chiedere in quale zona morì?

    Lorenzo, per quanto riguarda le trascrizioni a matita non so dirti più di tanto. Si tratta sicuramente di appunti presi dall'addetto ai ruoli. Solo una cosa: nella trascrizione hai scritto "79", ma in realtà è "69".

    [Modificato da Fabry_78 11/12/2018 13:24]
    Fabry_78

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    LORENZO81(81)
    Post: 3
    Registrato il: 03/12/2018
    00 11/12/2018 13:32
    Appunto Fabry_78, ho un po di confusione in testa.
    Sul ruolo c'è scritto 69 e poi 127 e dai dati che ho dovrebbe essere morto nel 127.Le trascrizioni, le ha fatto l'addetto dell'archivio di stato, no io e c'è indicato 79° fanteria, perchè poi c'è indicato restituito al 69°. Può essere che è stato dato (in prestito), diciamo alla 79° fanteria?
    Soldato al 79° Fanteria il 4-4-21(?) col N. 18181
    appena sarà ultimato(?) documento …?... …?... copia(?)
    alla …?...…?...…?...
    Restituito(?) …?... al 69° Fanteria perché …?... …?... variazione
    di morte e dispersione 24-7-20 N. 1170/4
    Iscritto …?... …?... foglio matricolare completato
    di tutte le variazioni compresa quella di dispersione
    il 8-12-19 …?... 11410


    Per Dingo107, ok quando ho un attimo ti do uno squillo.
    grazie
    [Modificato da LORENZO81(81) 11/12/2018 13:34]
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    Fabry_78
    Post: 1.312
    Registrato il: 09/03/2008
    00 11/12/2018 13:48
    Lorenzo, credo che l'addetto ha sbagliato a scrivere, se ingrandisco l'immagine io leggo 69 e non 79...
    [SM=g7349]

    Fabry_78

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    LORENZO81(81)
    Post: 4
    Registrato il: 03/12/2018
    00 11/12/2018 14:27
    vero!!!!
    strano anche che poi c'è scritto restituito al 69.... booo
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    Fabry_78
    Post: 1.313
    Registrato il: 09/03/2008
    00 11/12/2018 14:43
    La "restituzione" è collegata alla dispersione secondo me, quindi dal 127 tornò in forza "in contumacia" al 69.
    Ma magari qualcun altro ha delle ipotesi migliori.

    Fabry_78

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    LORENZO81(81)
    Post: 5
    Registrato il: 03/12/2018
    00 11/12/2018 21:50
    Buonasera
    parlando con mio padre, mi ha detto che il mio avo, fu ferito in battaglia ed è tornato a casa in licenza per un po di tempo, per guarire. C'è modo di capire da qualche registro quando è stato ferito?
    Per quanto riguarda le medaglie, i miei parenti, mi hanno detto che non hanno mai visto queste medaglie. é possibile ce non siano state mai consegnate?C'è una remota possibilità di riceverle da parte dello Stato?
    Forse esagero, ma mi piacerebbe poter avere quelle medaglie e porgerle al cimitero, visto che di lui essendo disperso in guerra, non c'è altro che una foto ricordo!!!!

    saluti
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    Dingo107
    Post: 58
    Registrato il: 22/06/2017
    00 12/12/2018 11:41
    Allora per Fabry
    Il caduto in questione, viene specificato, è stato riconosciuto dal cappellano AU non grazie alla piastrina, ma dalla corrispondenza che aveva addosso.

    È caduto in combattimento per ferita causata da scheggia di granata presso Medeazza (Monfalcone) il 2 giugno 1917. È stato riconosciuto e seppellito dal cappellano l’8 giugno seguente nella fossa n° 100 del cimitero “Mit. II^ st. Polai” (che non so dov’è).

    La Brigata Ancona in quei giorni era li, presso Flondar, quindi dovrebbe essere giusta l’attribuzione a questa brigata, mentre la Firenze in quei giorni era presso Zagora, più a nord.

    Praticamente si può ipotizzare, come ho riscontrato nei ruoli o nei fogli decine e decine di volte, che il soldato sia uscito da zona di guerra, in un momento imprecisato, per malattia o ferita, ma la cosa non è stata registrata o semplicemente non è stata trascritta nel ruolo. Una volta rientrato al suo deposito non è stato riassegnato alla Firenze, ma direttamente all’Ancona. La mancata registrazione di un’uscita da ZG per ferita, a quanto pare, è successa anche all’antenato di Lorenzo.

    Lorenzo per quanto riguarda il “79” anche io, come Fabry, credo che lo scritturale addetto abbia sbagliato a scrivere 79 anziché 69. Anche questa è una cosa abbastanza comune, doveva di certo essere alienante ricopiare centinaia di documenti ogni giorno….

    Per le medaglie è probabile che non sia neanche mai stata comunicata l’assegnazione alla famiglia. Buona parte delle medaglie “commemorative” sono state assegnate, quasi a “caso”, dopo la fine della guerra, man mano che i ruoli venivano revisionati, anni ‘20, si inseriva l’aggiudicazione. Ho analizzato matricolari di reduci della Sassari che hanno fatto 4 anni in zona di guerra, feriti anche due volte, ai quali non è stata mai assegnata o mai registrata una medaglia commemorativa o interalleata della vittoria. Spesso non vengono registrate correttamente neanche le campagne o mancano proprio….

    Per il ferimento, se non è registrato nel ruolo/foglio o dentro il foglio non c’è un certificato di degenza ecc, non credo tu abbia speranze…
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    LORENZO81(81)
    Post: 6
    Registrato il: 03/12/2018
    00 12/12/2018 13:04
    Ciao Dingo
    grazie mille per le spiegazioni.
    per come mi ha raccontato mio nonno, il mio avo, che poi sarebbe stato il fratello di mio nonno, era stato ferito ed è tornato a casa per un certo periodo di tempo, per la guarigione, ma non so in che periodo. Ma mi sembra strano che non ci sia scritto da nessuna parte che sia ritornato a casa per malattia o licenza e poi ritornato al fronte.

    Per le note riscritte, si a questo punto sono convinto che si sia uscito dalla zona di guerra, magari proprio per come so, per una ferita (è tornato a casa) e quando è ritornato è stato riassegnato al 69.

    Per le medaglie quindi non esiste un ente da cui avere informazioni!!! Peccato
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    Fabry_78
    Post: 1.314
    Registrato il: 09/03/2008
    00 12/12/2018 14:33
    Re:
    Dingo107, 12/12/2018 11.41:

    Allora per Fabry
    Il caduto in questione, viene specificato, è stato riconosciuto dal cappellano AU non grazie alla piastrina, ma dalla corrispondenza che aveva addosso.

    È caduto in combattimento per ferita causata da scheggia di granata presso Medeazza (Monfalcone) il 2 giugno 1917. È stato riconosciuto e seppellito dal cappellano l’8 giugno seguente nella fossa n° 100 del cimitero “Mit. II^ st. Polai” (che non so dov’è).

    La Brigata Ancona in quei giorni era li, presso Flondar, quindi dovrebbe essere giusta l’attribuzione a questa brigata, mentre la Firenze in quei giorni era presso Zagora, più a nord.




    Dingo107, concordo pienamente con la tua ricostruzione.
    Per quanto riguarda St. Polai è il nome AU dell'odierna frazione di San Pelagio, nei pressi di Prepotto (Comune di Duino-Aurisina).
    Una curiosità, il Caduto in questione oggi dovrebbe trovarsi a Redipuglia, lo hai trovato?

    Fabry_78

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    Dingo107
    Post: 59
    Registrato il: 22/06/2017
    00 12/12/2018 14:58
    Re: Re:
    Fabry_78, 12/12/2018 14.33:



    Per quanto riguarda St. Polai è il nome AU dell'odierna frazione di San Pelagio, nei pressi di Prepotto (Comune di Duino-Aurisina).
    Una curiosità, il Caduto in questione oggi dovrebbe trovarsi a Redipuglia, lo hai trovato?





    Grazie Fabry per la notizia sul cimitero!

    Ora non ho le carte davanti, ma il caduto dovrebbe essere stato traslato proprio a Redipuglia.

    Si chiamava Arras Leonardo, classe 1886.
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    Fabry_78
    Post: 1.315
    Registrato il: 09/03/2008
    00 12/12/2018 16:02
    Si, c'è infatti, proveniente da Turriaco dove prima era stato traslato.
    Grazie, mi è servito per fare dei confronti ;)

    Fabry_78

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    Dingo107
    Post: 60
    Registrato il: 22/06/2017
    00 12/12/2018 16:20
    Re:
    Fabry_78, 12/12/2018 16.02:

    Si, c'è infatti, proveniente da Turriaco dove prima era stato traslato.
    Grazie, mi è servito per fare dei confronti ;)





    Ottimo!

    Ti aggiungo una cosa, guardando la trascrizione del certificato di morte quando si parla di St Polai si dice che è nel circondario di Sesana, ma in realtà vedo che S. Pelagio è molto più vicino a dove è morto Arras (Medeazza) che a questo luogo….

    Il curato AU si chiamava Riechan Faic