00 20/11/2018 14:40
Asghar Farhadi



Siamo in Spagna, una giovane coppia si sposa ed il parentado confluisce nel luogo delle nozze e come spesso succede ci si rivede dopo molto tempo, qualcuno è cresciuto, qualcuno è invecchiato, qualcuno non è cambiato niente o così gli piacerebbe sentirsi dire, altri non si sono mai visti o stentano a riconoscersi. La festa si svolge in allegria con canti balli di occasione, sotto la cenere però cova la brace delle rivalse, delle gelosie, dei segreti di famiglia nascosti di cui nessuno sa e parla, di cui si fa finta di niente anche se tutti lo sanno.
C'è un vecchio sospeso, una vigna orgoglio e vanto che viene venduta per pagare il riscatto del rapimento della ragazza Irene. È un finto rapimento interno alla famiglia per saldare un vecchio debito coi soldi del riscatto; una partita di giro interna alla famiglia, una messa in scena, una sciarada, ma che sciarada è mai quella dove la vittima muore davvero? No, per fortuna Irene non muore ma è vittima inconsapevole della messa in scena fin troppo realistica del rapimento e sta malissimo. Alla fine madre, padre (ma chi è il padre di Irene?) zii e parenti tutti contenti per il lieto fine annunciato, ma su tutti pesa la vergogna della ipocrisia ed il debito morale verso Irene vittima vera del falso rapimento.
Ottimo film, un po' prolisso forse, un po' ripetitivo dei temi cari a Farhadi, coglie comunque nel segno di quello che voleva dire. Spero però che dal prossimo film Farhadi inventi qualcosa di totalmente nuovo, questo filone ormai è esaurito.