00 26/06/2018 09:20
Ciao, Alfaemme, vediamo se ho capito bene: la tua è di quella fase in cui non si chiamava più 200 TE - 16 ed esistevano la 220, la 280... tutte a quattro valvole ma ancora avevano la mascherina non inglobata nel cofano? Credo di aver visto una 220 CE a Berlino...

Anche la mia ha il GPL, col toroidale: autonomia scarsa ma consumi gestibili; impianto di vecchio genere, Romano.
Il clima ce l'ha: aggiunto dal vecchio proprietario after market; alla fine era come lo volevo: non lo volevo automatico non tanto (ma un po' anche sì) per la questione del bizona (ho i piedi maledettamente freddi), quanto per avere l'impianto di base meccanico e non pneumatico come è per l'automatico, per non impazzire con eventuali guasti dietro la plancia.

Ho voluto l'otto valvole perché nonostante l'iniezione elettronica dei 111 sia senza dubbio molto più affidabile, non volevo avere il problema del ramo di impianto che si cuoce, con cui anche mio zio è impazzito con una C 200.

Poi mi sono reso conto che è una macchina che nella sua prima configurazione estetica è elegante ma anche molto minimalista, e per fortuna ho trovato un '86, che anche se è stato aggiornato, una volta riportato al suo stato originale è corretto: "defascionizzare" una successiva non è una operazione che avrei fatto.
Mi piace senza fascioni, senza il legno a tutta larghezza sulla plancia e senza legno sui pannelli porta, anche se questa li ha e dovrò trovare una soluzione.
Mi piace con i suoi paraurti grigi non in tinta, e dovrò trovare anche quelli.

La caratteristica che trovo più evidente a livello di confort è l'assenza totale di microvibrazioni: mai viaggiato così neanche su Citroen idropneumatiche.
Come silenziosità ti devo dire che secondo me invece resta molto valida; non so se il 102 sia più silenzioso del 111, ma nel complesso, una volta in crociera - che per me è sui 120 - non c'è grande differenza tra 3000 e 4000 giri; poi sapevo che stavo comprando una macchina a quattro marce con i rapporti corti, semplicemente non vado a 150 e amen.

In realtà, se la confronto con parecchie auto nuove (o molto più nuove: tipo Volvo XC70 del 2008) che maneggio spesso, tolte le prestazioni velocistiche, non le trovo alcuna inferiorità: usata nei suoi limiti prestazionali resta superiore in tutto.

Cioè, io credo che gran parte dei "disagi" che si patiscono sulle auto contemporanee siano dati dalla necessità di sopportare prestazioni molto elevate: macchine grandi, pesanti, potenti, veloci, che giocoforza per stare in strada devono essere dure, i diesel che vanno ormai a odore di gasolio e battono naturalmente in testa, gommature generosissime che non possono non produrre rumore di rotolamento (da un po' anche i decibel sono argomento di omologazione e certificazione per i pneumatici) eccetera eccetera.

Questa alla fine con le sue gomme, la sua cavalleria, la sua profilatura, la sua rapportatura e la sua cura costruttiva è in perfetto equilibrio.

E soprattutto è una macchina per la quale si trovano i ricambi: la cosa che mi ha definitivamente convinto della bontà dell'idea.

Qui la prima foto che le ho fatto, la sera dell'imbarco in nave da Napoli.