00 16/04/2018 21:37

Ne sai a pacchi, Max, tu su che cosa scrivi?


Grazie!
Su cosa ho scritto? Sembra un po' paradossale, ma ho scritto perlopiù su W.I.T.C.H.
La prima storia che ho iniziato è stata molto lunga, ed è stata anche l'ultima che ho finito, anche se in mezzo ho pubblicato altri lavori, compresi due originali.
Dunque, questa storia era lunga e ambiziosa, e all'inizio avevo poca esperienza e idee poco chiare.
In alcuni periodi ho trovato degli interlocutori validi per discuterla e metterla a punto; infatti a me le idee vengono soprattutto quando scrivo email.
in altri periodi, invece, non avevo contatti adatti, per cui ho elaborato questa tecnica di moltiplicazione dei punti di vista per sostituirli.

...Ha una breve storia triste dietro, la mia brillante opzione di segnarsi tutto.
A volte inizio a scrivere una storia nuova e, colta da fervore, riempio venti o trenta pagine in una settimana o meno. Poi, in cerca di ispirazione o presa da altri progetti (leggi: la vita), lascio il file.doc a marcire per qualche eone di tempo nel pc.


Un giorno, non molto tempo fa, capitò che riaprii dopo cento anni un file e iniziai a (ri)leggerlo. L'avevo completamente dimenticato e andando avanti mi dicevo "toh, com'è valida 'sta roba, che carina questa storia." Leggi che ti rileggi, ad un certo punto arrivai a un paragrafo interrotto a metà con una battuta. Dopo, il bianco.
Volevo strangolarmi da sola: non ricordavo la storia, figuriamoci se mi poteva tornare in mente il modo in cui doveva finire, la maledetta. Da quel giorno apro le parentesi e aggiungo "x e y dicono questo per quest'altro motivo/faranno z/lo scopo di tutto è arrivare a w".



Triste storia di un possibile capolavoro mancato...
Magari potresti provare a reinventarti il seguito, anziché cercare di ricordarlo.

Alla mia storia di cui scrivevo prima manca solo un epilogo, la trama è conclusa. L'ho lasciato indietro perché ho avuto cose più urgenti da fare, poi un anno o due dopo ho ripreso in mano le bozze dell'epilogo, non mi sono sembrate all'altezza del resto e avevo un po' perso la mano, quindi la long-fiction figura ancora come incompiuta.
Forse dovrei rinunciare all'epilogo e chiuderla così com'è.