“”Perdonami ma non ti ho chiesto ancora il tuo nome. Ora io cercherò di distrarre l’orso, appena si sarà allontanato tu prendi Fen e raggiungetemi in cima alla cascatella.”
Detto questo Ben l’aiutò a scendere da cavallo e di diresse con Lampo alla sua meta. Lascio il suo destriero lì vicino senza legarlo, in modo che se mai l’orso fosse riuscito a raggiungerli sarebbe almeno stato in grado di fuggire.
Raggiunte le rive del fiumiciattolo si riempì la scarsella con una dozzina dei sassi più grossi che fosse riuscito a lanciare con la frombola. Si appostò poi su uno dei grossi macigni che sovrastavano l’orso e iniziò a roteare prendendo la mira.
I primi due mancarono il bersaglio, del resto era da un bel po’ di tempo che non usava più quel sistema per andare a caccia. Suo padre gliel’aveva insegnato quand’era piccolo e ritenuto ancora troppo giovane per l’arco. Si ricordava di come i cani correvano verso i cespugli per far spiccare il volo ai fagiani mentre lui, con la lingua di traverso e un occhio chiuso cercava di colpirli al volo.
Ora il bersaglio era molto più grosso è già il rumore delle pietre cadute intorno a lui iniziavano a farlo spazientire ancor di più.
Emise un forte ruglio quando la prima pietra lo colpì all’addome. Uno ancor più minaccioso quando un’altra lo centrò in testa.
Ben fece per prendere un’altra pietra, ma sentì la scarsella vuota. Diede un’altra occhiata all’orso che si era allontanato di qualche passo dal nascondiglio di Fen sperando che avesse rinunciato al miele e tornò al fiume a fare rifornimento se gli fosse servito qualche altro incentivo.
Lord Jon Umber di Ultimo focolare