CLASSIFICA FINALE
Ne approfitto per ringraziarvi sia della pazienza sia per la partecipazione.
Settimo posto: Missredlights 16/30
6/10 – Stile, grammatica, lessico:
Scusami, ma non posso davvero darti di più; meriti una sufficienza perché non è una storia sgrammaticata, ma per tanti motivi diversi non può essere più di un sei.
Parlando dello stile; non ho idea di quale sia il tuo genere principale, che tipo di storie scrivi e altro, ma per questa fic, con questa tematica, credo che il tuo stile si sia dimostrato molto superficiale.
Il tuo pare più un resoconto del viaggio disperato della protagonista, dal punto di vista geografico nulla da dire, sei stata precisa, ma per una storia così drammatica manca tutto il resto.
Hai reso la storia personale perché comunque parli della sua famiglia, ma il tuo modo frettoloso di raccontare ha reso la storia molto asettica.
♠Ti segnalo un pezzo in particolare → [La nostra unica via di salvezza è andare...]; hai descritto un elenco di fatti e di esperienze in poche righe, ma sono essenziali per la crescita del personaggio, che qui poteva anche esserci, ma spiegata così no.
♠Ripetizioni, varie, un po' in tutto il testo
Ad esempio → le ferite sanguinavano, il sangue usciva dalle ferite.
[Sognò tutta la notte: sognò i suoi aguzzini, sua madre...]
[Per questo cominciò a fare i lavori sporchi per la banda, pensando egoisticamente che, se lei procurava da mangiare per la banda...] → per tutti / per loro.
♠Altri errori → [Avrebbero toccato lo zero.] - La temperatura, quindi avrebbe toccato lo zero.
[Entrambe logore] → Entrambi
I tempi della storia sono confusi, soprattutto per il prima/dopo e che, purtroppo, rende anche la caratterizzazione del personaggio protagonista abbastanza criticabile.
6/10 – caratterizzazione personaggi/IC:
Anche qui, si poteva fare molto di più; hai descritto il dolore bene, soprattutto all'inizio, ma hai toccato il tema della pazzia molto superficialmente; MinJee prende delle decisioni anche discutibili, poi date anche dalla sua situazione psicologica, ma il cambiamento è descritto troppo brevemente.
Ti sei concentrata più sulle sue azioni, che su quello che provava; nel momento in cui si sveglia il suo pensiero di essere viva è descritto in una, sola riga – adesso, io non pretendo che tu debba scrivere un papiro solo su questo, anche perché non sono nessuno per dirtelo (e sono una fanwriter quanto te), ma immedesimati per un solo attimo in lei: sai di essere riuscita ad arrivare nella Corea del Sud, hai rischiato di morire, ti sei lasciata alle spalle letteralmente l'inferno, tutto questo in:
[Un nodo le bloccò la gola non facendola respirare. Le lacrime uscirono dagli occhi, trattenute troppo a lungo da una speranza che sembrava ormai vana. Invece ce l’aveva fatta…]
A me sembra un po' riduttivo.
Poi, l'ultimo pezzo della storia mi è sembrato confuso: lei raggiunge Goseong, viene curata, ma evidentemente ha ancora dei problemi (e ok, questo è accettabile, dato quello che ha subito); quindi è paranoica perché crede che qualcuno volesse ucciderla.
Ma la dottoressa? Tu hai lasciato intendere tutto un percorso di recupero che meritava una parte della tua storia, almeno per rendere più chiaro il finale, invece sei passata dal momento in cui l'hanno trovata, al dopo.
1/5 – Gradimento personale:
Non so che dirti, mi sa che ti è andata male ad avere trovato un giudice come me.
Credo che questa storia possa al massimo essere letta da chi non conosce nulla del Nord Corea o che non abbia mai letto un qualsiasi libro su dei campi.
Lo dico perché mi è sembrato tutto molto superficiale; non prenderla come un'offesa personale dato che non ti conosco, ma come un consiglio.
Hai scelto un bel argomento, per questo sei stata brava, ma dal momento in cui hai deciso di descrivere un orrore del genere (oltretutto, non si parla di fatti di mille anni fa, ma è attualissimo) avevi una responsabilità grandissima: quella di raccontare una situazione che va oltre a qualsiasi concezione di umanità, di un evento che tratta di una tematica pesante e di avvenimenti VERI.
Non hai mostrato ignoranza nel tuo racconto perché i luoghi e anche alcuni episodi descritti sono reali, presumo che tu abbia letto qualcosa su Kang Chol-hwan, ma il resto?
Semmai sarebbe stato meglio avere meno dettagli geografici, ma più descrizioni psicologiche, perché alla fine di questa storia non mi è rimasto nulla, manca un'introspezione che secondo me era dovuta e alcuni momenti della vita di MinJee sono trattati così velocemente da non permettere al lettore di fermarsi e riflettere abbastanza.
Potevo capirlo in una flashfic, le parole sono quelle che sono, ma 5 pagine di storia? Mi è parso più un documentario che altro – il che non va tanto bene perché hai inserito dei dettagli personali di un personaggio, non hai descritto una situazione generale.
Non so, mi lascia molto perplessa come storia; avevi diverse tematiche delicate all'interno, ma tutte spiegate velocemente.
Oltretutto, anche quell'accetto di femslash lascia il tempo che trova.
3/5 – punti bonus: Utilizzo del prompt “Dolore”, luogo-Nord Corea, + un punto per coppia femslash.
Sesto posto: Fiore di Girasole 19,5/30
Stile, grammatica, lessico: 7,5/10 Leggendo tutta la mia valutazione capirai il perché alcune cose non mi hanno convinto; credo che lo stile abbia influenzato un po' il mio giudizio.
Storia fluida, si legge senza particolari problemi grazie alla narrazione scorrevole, però se dovessi valutare il lessico è complicato perché – da una parte comprendo l'informalità nel raccontare i fatti, dall'altra credo che la storia avrebbe avuto risultati migliori se fosse stata direttamente scritta in prima persona.
Oltretutto mi sembra di aver capito che il tuo genere principale sia l'horror, ma credo che alcuni elementi del tuo stile rendano la tua storia meno seria di quanto potrebbe/dovrebbe essere.
♠I dialoghi, soprattutto, non tanto nella parte iniziale della fic, ma da quando Travis esce per seguire Eric; sono un po' troppo complessi, non devono per forza sostituire le azioni vere e proprie, anzi, in questo caso potevi giocartela molto di più anche con l'introspezione.
♠Errori vari → un virgola qui: [...San Valentino, la festa degli innamorati...]
delle virgolette qui: [“Ti voglio bene”] ; anche perché scrivere in maiuscolo non basta.
♠Poi qualche tempo verbale mi ha lasciato un po' perplessa:
[Christoph lo guardava interdetto...] → Guardò.
[C'era stato un momento in cui poteva...] → Avrebbe potuto.
Ultima cosa che non so come valutare: hai usato spesso nella fic l'espressione “il suo uomo”, non ho idea se sia una cosa voluta o meno perché potrebbe essere letta come modo per sottolineare l'amore possessivo tra i due protagonisti.
Oppure è solo una ripetizione?
Caratterizzazione personaggi/IC: 8/10 C’è una cosa che ti penalizza molto, per quanto riguarda i personaggi, ovvero, la continuità degli eventi; il problema di questa fic così com’è presentata al contest, è che manca di una caratterizzazione che evidentemente è completa solo leggendo tutta la storia.
Quello che intendo dire è: si nota che questa fic è legata ad altre, non credo che sia molto presentabile come one-shot, anche se ha un senso, ma a parer mio, parziale.
Il lettore che non conosce nulla dei due uomini si pone delle domande e le risposte che ottiene sono in realtà congetture, non cose certe, per questo secondo me non hai fatto una buona scelta a presentare la fic divisa.
C’è anche da dire che l’amore condizionato nella tua fic è palese e ben descritto, quasi esasperato e decisamente folle; non ti sei soffermata solo sull’aspetto fisico del loro rapporto e sulle uccisioni, ma anche alla loro relazione da un punto di vista più astratto e sentimentale.
All’inizio può quasi sembrare una coppia normale che non funziona bene, ma leggendo a poco a poco la storia si comprendono molti altri elementi che chiariscono un legame che va oltre al mondo quotidiano.
Questo è forse l’aspetto che mi è piaciuto di più e che crea la caratterizzazione dei personaggi, perché è chiaro che operano in un contesto completamente diverso da quello a cui siamo abituati e lo hai descritto attentamente, brava.
Gradimento personale:2,5/5 Vorrei sottolineare che non vedo nulla di particolarmente brutto nella tua fic, nel senso, credo possa essere apprezzata da diverse persone e ha del buon potenziale.
Quindi il giudizio è del tutto personale e spero che tu non la prenda assolutamente come un’offesa: non mi ha conquistato per diversi motivi, l’idea di base è bella, sicuramente qualcuno potrebbe dire che è già stata usata, ma io credo che anche un’idea già conosciuta possa essere sempre diversa se scritta da qualcun altro.
Eppure, non so, forse l’ho trovata un po’ troppo oltre per i miei gusti; i serial killer mi interessano se si attengono al thriller, o al massimo, anche horror, ma che sia più descritto in modo psicologico; farei anche a meno di storie d’amore in un contesto come questo o io personalmente non le dipingerei così.
Hai descritto un tipo di amore che non mi ha particolarmente emozionato, forse mancava una maturità alla storia che me l'avrebbe fatta piacere di più.
Comunque il mio commento è dato più dalla storia non tanto dallo stile, quindi del mio giudizio - in tutta sincerità - puoi anche fregartene haha.
Punti bonus: Utilizzo prompt “Follia”.
Quinto posto: Evil Lady Nanto 21/30
Stile, grammatica, lessico: 7,5/10 Allora, credo che il punto forte del tuo stile siano le descrizioni: ottime per il cimitero e in generale anche dei sentimenti del protagonista; hai ricreato l'atmosfera giusta del luogo che è il centro della tua fic e scrivere per otto pagine di un uomo che entra in un cimitero con così tanta cura non è cosa da poco.
Però ho da criticarti delle cose che, secondo me, appensantivano la storia e che erano alla lunga un po' fastidiose.
♠Punti di sospensione → Ho notato che ti piacciono molto, ma credo che tu li abbia usati troppo; il lettore può facilmente immaginare il tono di voce di Vulcano Rosso, soffre quando parla alla sua amata, e se aggiungere i punti di sospensione serviva a ricalcare questa cosa – ok, ma senza esagerare.
♠Ripetizioni → varie, nel testo; ad esempio:
[Amici gatti, potete lasciarmi solo con lei per un po’? E’ la mia fidanzata e vorrei stare un po’ con lei.]
[...i gatti si prendevano cura di lei e alleviavano la sua solitudine. Due gatti neri, circospetti, cominciarono ad aggirarsi attorno alla tomba di lei e, di tanto in tanto, fissavano il giovane con i loro occhi verdi, simili a frammenti di vetro.] → in un'altra frase hai usato felini; credo che nel testo ci siano un sacco di “gatti” e meno “felini”.
♠Volte che potevi andare a capo → spesso sei rimasta nella stessa linea e hai tolto enfasi alla frase successiva.
Esempio: [Cosa restava dei loro progetti?] - [Lei riusciva a vedere oltre il suo aspetto chiassoso e sorridente e, anche dinanzi alla sua fredda tomba, si sentiva nudo e indifeso.]
Tutto sommato lo stile è buono, come ho già detto prima; avrei forse evitato qualche “amore mio” perché tanto l'amore tra i due si percepisce in tutta la fic e alle volte le parole sono di troppo.
Comunque brava!
Caratterizzazione personaggi/IC: 9/10 Ottima caratterizzazione, mi sono resa solo conto dopo di quanto effettivamente fosse lunga la fic e ti faccio i miei complimenti perché la tua storia è incentrata sul dolore di Vulcano Rosso, un sentimento però non statico e che raggiunge un tono completo alla fine della fic.
Hai dato un quadro completo anche del suo senso di vendetta e di vuoto, che in parte si colma con quest’amore che, alla fine, non avrà mai una conclusione anche se la sua fidanzata è morta.
Mi è piaciuto in particolar modo la riflessione su una potenziale vita successiva, il fatto che Vulcano Rosso quasi non si senta “degno” di trascorrere la vita dopo la morte con Lei è un’immagine molto toccato.
Credo che in generale il punto forte di questa fic sia proprio il sentimento, oltre che la bellezza di questo cimitero che, pur essendo un luogo di morte, evoca nel lettore un senso di sublime fuori dal tempo.
Hai reso un cliché abusato (vendicarsi per la morte di una persona cara) molto più profondo, hai davvero analizzato le emozioni di Vulcano Rosso e la fic ne è letteralmente pregna, tanto che il lettore non ha modo per scampare al dolore del protagonista.
Al tempo stesso, Flora non è presente fisicamente nella fic, ma è un personaggio importante che ha un suo carattere, in questo caso dipinto dai pensieri e dai ricordi di Vulcano Rosso.
Brava.
Gradimento personale:3,5/5 La critica che posso farti è su qualche cosa del tuo stile che non mi è piaciuto, ma per quanto riguarda la storia in sé, nulla da dire; meriti soprattutto tre punti per la descrizione del cimitero, all’inizio un po’ troppo tecnica, ma nell’insieme sei riuscita ad incuriosirmi e spero un giorno di poterlo visitare.
Ho notato che nel contest mi sono state presentate diverse storie d’amore, la tua ha un punto di vista diverso dal solito ed è sicuramente interessante pensare a un sentimento anche dopo la morte, che spesso si dimentica nelle fic.
Complimenti!
Punti bonus: 1/5 Utilizzo del prompt “Dolore”.
Quarto posto: YumaBlack e MisteryKoopa 22/30
8,5/10 – Stile, grammatica, lessico: Allora, partendo dallo stile e dal lessico – mi piace, scorrevole e anche piacevole da leggere; nulla di troppo complicato, soprattutto per il lessico, il che spiega il punteggio parziale.
Credo che scrivere un fic erotica sia sempre un rischio, per chiunque, perché è facile cadere nella trappola del banale oppure di far sembrare il racconto imbarazzante.
Nel tuo caso, comunque, non c'è nulla di imbarazzante, anzi, credo che sia una storia che può piacere a tutti, anche chi non è solito leggere slash; magari la critica che ti posso fare è che l'amplesso in sé poteva essere descritto in toni un poco più “poetici”, dato che comunque hai descritto bene il sentimento di rabbia che Malik prova per Altaïr.
Hai comunque bilanciato bene le due cose, si tratta pur sempre di una storia erotica, quello è vero, ma non è solo sesso, e il punto che ti sei guadagnata per il prompt è più che meritato perché hai dato una cornice alla storia che si collega bene ai fatti del gioco.
Il lessico, come ho già detto, non è nulla di particolarmente ricercato, non è da prendere necessariamente come un aspetto negativo, ma come detto sopra, in particolar modo per il rapporto sessuale, magari avresti potuto trovare un modo più “elegante” per descriverlo, anche se questo non ha reso la fic brutta.
Per quanto riguarda la grammatica, nulla da dire per errori gravi; sei stata brava perché quando si scrive una flashfic si nota tutto di più, ma te la sei giocata bene e dall'inizio alla fine non ho mai storpiato il naso per qualcosa.
Gli unici piccoli accorgimenti che ho da fare sono questi:
♠Io personalmente sarei andata a capo in questo pezzo > [Malik, d'altro canto, voleva di più. Sempre di più.] - potevi creare molta più enfasi creando uno spazio solo per questa frase e, volendo, avresti potuto utilizzare il punto e virgola, non un punto.
♠La stessa cosa per un pezzo successivo > [Quel sesso era diverso] – lo avrei visto meglio a capo.
♠Punto e virgola > [Tutto per colpa...]
In genere ho visto che molte volte hai usato un punto quando poteva essere usato un punto e virgola; credo che il punto sia molto, ma molto più netto, anche più semplice da usare, ma proprio per questo bisognerebbe stare più attenti quando si usa.
Ultima cosa: non ho ben capito perché con i dialoghi lasci gli spazi all'inizio e alla fine, è una cosa che non ho mai visto fare in nessun libro; c'è comunque da dire che hai usato questa tecnica sempre, quindi non ti sei contraddetta.
P.S. Alcuni segnalano “sé stesso” come errore, dicendo che va scritto “se stesso”; per curiosità sono andata a controllare sul sito dell'Accademia della Crusca e valgono entrambi, buono a sapersi.
P.S.2. Ti sei pure sforzata di scrivere Altaïr e non Altair, complimenti hahah.
Brava!
9/10 – caratterizzazione personaggi/IC Uhm, allora, tutto, ma dico tutto perfetto; Malik era praticamente lo stesso personaggio creato dalla Ubisoft, lo hai rubato dal gioco per metterlo nella tua fic e mi hai fatto rivivere i suoi sentimenti nel modo più reale possibile.
Si capisce dalle poche parole che dice, da come si comporta, che è proprio lui, lo stesso Malik che abbiamo incontrato nel videogioco, il che ti assicura un punteggio stellare perché non avresti potuto fare di meglio, bravissima!
Per quanto riguarda Altaïr, invece, sono rimasta perplessa da una frase che hai inserito verso la fine della fic; mi fido della mia memoria e del fatto che il primo capitolo della saga è praticamente il mio preferito e questa cosa non sono riuscita a spiegarmela:
[Era stato stupido, Altaïr, e lo sapeva. Lo aveva capito. Aveva deluso sé stesso ed i suoi sogni, aveva deluso il Vecchio, aveva deluso i fratelli Al-Sayf.]
Ok, da una parte Altaïr sa di aver fatto una cavolata colossale, ma da come lo hai descritto pare che tu abbia eliminato la parte superba di lui che, di fatto, rimane anche quando Al Mualim lo spoglia del suo rango.
Durante le sue – chiamiamole così – conversazioni con Malik a Damasco si vede che impara dai suoi errori, ma non è un cambiamento così netto.
Hai detto che la fic è ambientata poco dopo la morte di Kadar, ma forse avrei preferito un'amarezza più “graduale.”
Comunque non è un errore madornale, come puoi vedere dal punteggio che ti ho dato; sei stata brava, anche perché l'orgoglio di entrambi lo si legge dal modo in cui si toccano, davvero stravolgente.
3,5/5 – Gradimento personale: Tengo a sottolineare che questi sono i punti che valgono di meno, la tua storia è bella, questo come scrittrice ti deve bastare; quello che aggiungo di seguito non è una critica - assolutamente no - al tuo modo di scrivere né all'IC, opinioni mie che puoi buttare nel gabinetto più vicino a te.
Allora, amo lo slash, non da sempre, ma lo amo; sono abituata a scrivere e leggere di coppie omosessuali da anni, ma ahimé Assassin's Creed è una di quelle serie in cui non ho mai, dico mai, shippato una pairing slash.
Ho amato sia Malik che Altaïr nel gioco, ma nel periodo in cui giocavo non li ho mai immaginati come una potenziale coppia, per questo mi risulta sempre strano leggere qualcosa che li veda amanti.
Questo non significa che mi sia pentita di aver letto la tua fic, ANZI, meriti una medaglia solamente perché me li hai fatti piacere anche così, immaginandoli incazzosi, ma uno vicino all'altro.
Per questo sono contenta di aver letto il tuo racconto e ti ringrazio per aver partecipato, sei stata molto brava.
Una cosa, mannaggia a te! Lo sai che ti sei giocata un punto bonus? È vero che hai ambientato la storia praticamente agli inizi, ma Malik era a Damasco per tutto il tempo! Ti bastava citare un poco la città per guadagnarti un punticino, peccato.
Comunque, ottimo lavoro!
1/5 – punti bonus: Utilizzo del prompt “Delusione”.
8,5/10 – Stile, grammatica, lessico: Allora, stile scorrevole e piacevole da leggere, ottime descrizioni, soprattutto dei luoghi e del contesto storico.
Il punto forte della storia sia proprio questo; hai ricreato il contesto storico bene, o meglio, si vede che comunque non hai scritto la fanfiction totalmente a caso e c'è una cura adeguata nel descrivere sia la città sia la situazione della penisola in generale.
Al tempo stesso, parlando del lessico, credo che tu non sia andato troppo oltre: la scelta delle parole non è qualcosa che stupisce, questo non rende la storia meno piacevole, ma ha comunque registro medio, nonostante sia una storia un po' “impegnata.”
Devo piccole critiche sono:
♠L'impostazione: a parer mio ci sono delle parti in cui potevi andare a capo, ma invece hai scritto tutto di seguito.
Esempio → [Era bellissima, con degli stupendi occhi verdi...]; [Salì le scale per prepararsi il bagaglio]; [Sua madre, quanto le mancava...]
Idem e soprattutto da [Il mattino seguente...] non c'è mai uno stacco, rende la lettura un po' più pesante.
[Nessun posto è casa mia...] → Non so se hai sentito la canzone, ha delle pause che forse non volutamente hai rispettato con i puntini di sospensione, ma avrei evitato di utilizzarli per quattro volte di seguito.
♠Errori e dubbi vari:
Allora, questo credo sia un errore di battitura, perché altrimenti la frase mi pare un po' confusa → [A sud si scorgeva in lontananza il porto di Elvira, dal quale partivano le galee colme di coloro che provavano a fuggire verso Tlemcen, Algeri e il Marocco, per iniziare una nuova vita oltre lo stretto.]
Sarebbe IN Marocco? Oppure, in lontananza il porto di Elvira e il Marocco?
♠Egira 898 → Lo chiedo per un dubbio, non per indicare un errore; ho provato ad utilizzare diversi convertitori e indicavano 897, ma in uno veniva segnalato che potevano esserci differenze di 24 ore.
Tu quale hai utilizzato?
6,5/10 – caratterizzazione personaggi/IC: Come ho detto prima, credo che il punto forte della tua storia sia stato il contesto, ma per i personaggi si poteva fare molto di più.
Ok, è un amore impossibile – questo è uno spunto che troviamo in un sacco di storie diverse, ma a parer mio avevi a disposizione diverse idee per poter amplificare il discorso.
Lo so che potrebbe essere scontato il rapporto tra omosessualità e Islam, si sa che nella storia tendenzialmente non era un amore accettato, ma nella tua fanfiction la tematica nella tua fic è molto standard e toglie delle peculiarità che potevano, sicuramente, arricchire i pensieri delle due ragazze.
Oltretutto, si sa qualcosa in più di Amal, ma non di Zafira; credo che questo renda molto più semplice e, se si può dire, banale, una storia che ha grosse potenzialità.
Per quanto il contesto sia interessante, chi legge la storia non prova molto per le protagoniste, proprio perché non vi è molto su cui riflettere.
3/5 – Gradimento personale: Meriti comunque un buon punteggio, soprattutto perché la città di Granada è descritta in un contesto storico preciso e ben elaborato; avresti potuto guadagnare di più sicuramente se le protagoniste fossero state meno piatte, aggiunto anche al fatto che l'idea di un amore difficile è stra-abusata nella letteratura.
[Aggiunta] Nel genere storico, comunque, non manca la caratterizzazione dei personaggi; ho capito che abbiamo criteri diversi nello scrivere storie, ma il genere di cui ci occupiamo è vasto e molto spesso è considerata come punto centrale la stessa personalità dei protagonisti, quindi attenzione. (esempi classici → i personaggi dei promessi Sposi, Guerra e Pace o anche per storico-romantico Suite francese.)
Comunque bravo!
4/5 – Utilizzo prompt “Guerra”, utilizzo della canzone “Nessun posto è casa mia” di Chiara, luogo-Granada. + 1 punto per coppia femslash
Terzo posto: Sacchan 22,5/30
7,5/10 – Stile, grammatica, lessico: Allora, hai uno stile semplice e scorrevole; hai trattato di un argomento piuttosto serio in modo eccellente, non sei stata superficiale e lo hai dimostrato soprattutto dai dialoghi tra Len e Yuuma – che a parer mio sono il punto principale della fic.
Questo ha degli aspetti positivi, ma anche negativi; lo dico perché credo che trasmettere un messaggio/ un'emozione attraverso una semplice conversazione sia molto più complesso che farlo attraverso una descrizione.
Tu ci sei riuscita, questo ti porta sicuramente a guadagnare punti; d'altra parte però, devo farti una piccola critica al resto, perché credo che avresti potuto fare molto, molto di più con l'introspezione.
Durante qualche momento della conversazione hai fatto piccole digressioni su ciò che pensa Len, ma a parer mio potevano essere ampliate molto di più → ne parlo poi sul punto dell'IC
Ritornando allo stile, brava! Nulla di troppo stravagante che possa confondere il lettore né qualcosa di particolarmente denso da leggere, ma comunque ho trovato il tuo stile piacevole da leggere.
Devo farti però delle critiche su alcune cose, ovvero:
♠[Si tratta di un percorso statico...] → hai usato poi il verbo “frequentare”, ma in questo caso ti riferisci al percorso che lui fa per andare all'ospedale o il luogo 'Ospedale' vero o proprio? Stona un po' con l'idea di percorso, dato che è una cosa che si fa, non che si frequenta.
♠Qualche errore di battitura tipo → Università, riuscì, auricolari etc..
♠[Bene, avrebbe voluto rispondergli Len;] → Risponderle, Len parla con un interlocutore femmina
♠iPhone/iPod → Non è un errore che mi interessa, ma la grafia corretta sarebbe appunto iPhone/iPod, te lo segno semplicemente perché hai scritto le due cose simili in due modi diversi. IPhone e ok, ma poi hai scritto Ipod con la minuscola. Discordante.
♠Gli spazi dopo alcuni dialoghi; alle volte li hai messi, alle volte no.
♠Non so se pubblicando su EFP hai cambiato qualcosa, ma in alcuni punti avrei inserito le virgolette o il corsivo per sottolineare, tipo → “I don't understand your question.”
Non mi sento di darti un punteggio più alto, questo non significa che la tua storia sia discreta, assolutamente, ma a parer mio si può lavorare su certi aspetti e approfondire.
8,5/10 – caratterizzazione personaggi/IC: Con i Vocaloid si ha di fatto un vantaggio: sono personaggi facilmente modellabili in base alle canzoni che si ascoltano o le AU che si scelgono; ho letto un paio di fanworks in cui Len appare e raramente mi è piaciuto il modo in cui è stato descritto, MA, la tua fic è fantastica perché sottolinea un aspetto di lui che praticamente tanti ignorano.
Ti sei soffermata con giusta attenzione sulla questione della depressione, hai creato un parallelismo - direi geniale – con la canzone ECHO, in tanti modi diversi.
Mi è piaciuto in particolar modo l'importanza dei colori (o l'assenza di essi, in questo caso) che è effettivamente un aspetto fondamentale per la caratterizzazione di Len.
Se devo criticarti qualcosa, è il prima → mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più della vita di Len, il perché di questo suo modo di vedere la vita, o almeno più a fondo la realizzazione di sapere di essere depresso.
Per quanto riguarda Yuuma, non so, è in parte fondamentale nella storia ed eliminarlo farebbe cadere tutta la narrazione, ma dall'altra mi è sembrato di passaggio; personalmente questa cosa non mi ha infastidito, perché è un modo per sottolineare il fatto che per Len sia un completo sconosciuto, ma dall'altra credo che sia legittimo sapere qualcosa di più sul suo conto.
Meriti comunque un buon voto perché credo che I due assieme funzionino e il dialogo è davvero molto toccante.
4,5/5 – Gradimento personale: Mi è piaciuta molto, e molto è relativo per dire quanto effettivamente io abbia apprezzato questa fic! Intanto, hai inserito Yuuma – un sacco di gente si dimentica di lui ed è semplicemente assurdo!
Poi credo che tu abbia fatto un ottimo lavoro partendo dalla canzone ECHO, hai creato una storia dal testo della canzone, le hai dato corpo e anche le frasi inserite hanno reso la fic ancora più ricca.
Credo che sia una fic facilmente consigliabile a tutti, anche per chi la canzone non la conosce o per chi non ha mai sentito parlare dei Vocaloid; il tema è stato trattato bene, quindi meriti un buon punteggio.
L'unica piccola critica che ti posso fare è che Bacterial Contamination l'ho considerata molto superflua nella fic, un cameo, più che un punto centrale, ma la storia rimane comunque molto bella.
Complimenti!
2/5 – Utilizzo del prompt “Asociale”, utilizzo della canzone “Bacterial Contamination” di Calne Ca.
Secondo posto: Yonoi 24/30
9/10 – Stile, grammatica, lessico: Ottimo, ottimo, ottimo. Credo che la tua sia una delle fanfic più belle che io abbia letto nell'ultimo periodo, non tanto per la storia che hai raccontato (che è comunque interessante), ma proprio per come hai espresso la sensazione di solitudine del protagonista che, in qualche modo, si riflette sull'intero mondo circostante.
Credo che una storia del genere possa facilmente essere riadattata in un film o in un video musicale, hai uno stile “poetico”, ma non eccessivamente pesante; anzi, in questo caso il registro scelto in alcune frasi rappresenta ancora di più la giovane età del ragazzo, quindi il lessico si divide tra l'essere ricercato (soprattutto per le descrizioni), ma anche semplice perché vediamo la storia dal punto di vista di un giovane studente.
Hai ripresentato anche come refrain nella storia la frase [io ho sempre più freddo], il che mi è piaciuto molto, dato anche che hai inserito nella fic il testo della canzone in modo intelligente e non scontato.
Dette le cose belle, ci sono alcune cose che non mi hanno convinto; intanto, ho notato qualche piccolo errorino (me lo avevi già detto, capita di lasciarsi qualche cosa indietro) che non mi ha comunque infastidito, ma è giusto segnalare.
Come ad esempio la frase [Gli domando se quello (che) io ho appena fatto, lui vuole farlo a me.]
Poi una frase mi ha lasciato perplessa, nel senso che, pur rileggendo, non ho ben capito che cosa volessi intendere, ovvero:
[-“Sei nuovo, qui?”-] > se lo immagina? O qualcuno davvero glielo chiede? Se è una domanda reale, perché non hai usato le virgolette come nel resto della storia? E se invece è una domanda astratta, non ho davvero capito il contesto.
Altra piccola critica; mi hai mandato la storia per email, ma per onestà sono andata a vedere come l'hai impaginata sul sito; alcuni pezzi della fic li ho trovati troppo “carichi”.
Ti faccio degli esempi:
Da “Io non so dove andare” → [Tutto il giorno ha piovuto, un pianto interminabile. Anche adesso, la nebbia che comincia a calare assieme all’oscurità, è fradicia e a strizzarla fa cadere altre gocce, lunghi aghi sottili che bagnano i capelli e penetrano nei vestiti.] > Potevi andare a capo, ma hai lasciato tutto in una sola riga.
Da “L'uomo nell'abitacolo” Potevi andare a capo anche qui.
Poi, invece, ci sono dei pezzi che hai giustificato bene, altri di meno, per questo l'ho trovata in alcuni punti meno “organizzata.”
Ultima cosa: io personalmente apprezzo la tecnica del punto → E; la uso spesso, mentre alcuni giudici criticano dicendo che la E dopo il punto non va mai usata.
Io non la penso così, MA, credo che tu nella fic l'abbia usata troppo spesso; è vero che serve anche per rimarcare un concetto, ma in una one-shot come la tua l'ho letta forse un po' troppe volte.
Questo è un mio giudizio personale ovviamente, non che sia sbagliato; prendila più come un critica allo stile, non alla grammatica.
Comunque sei stato bravissimo, davvero!
8/10 – caratterizzazione personaggi/IC: Allooora, la faccio breve.
I personaggi mi sono piaciuti molto, il contesto anche, ma vedendo come scrivi e il tipo di storia che hai scritto, mi sarei immaginata un qualcosina di più sui loro pensieri, sottolineando il fatto che hai scritto una storia originale, non una fanfiction.
Di fatto la descrizione della solitudine del protagonista è da 100/100, ma il contesto generale mi sembra vago – una cosa voluta, si suppone, ma forse un po' troppo. Avresti comunque potuto dire che cosa ci facesse lì, o meglio, spiegare il perché di tanta solitudine.
Poteva anche essere un semplice “mal di vivere”, senza particolari delusioni o trauma che lo hanno portato ad essere lì e a fare ciò che ha fatto.
Per l'uomo che incontra è un discorso diverso, perché tutto sommato credo che il mistero che hai creato intorno al suo personaggio sia legittimo.
Mi è piaciuto comunque il fatto di non sapere il nome di nessuno dei due, un anonimato che ha reso la storia ancora più particolare, ma appunto, mi sarebbe piaciuto vedere una piccola “premessa” (chiamiamola così) per quanto riguarda invece il protagonista.
Comunque meriti un buon punteggio; credo che il punto forte della storia rimanga l'ambientazione, più che I personaggi in sé, ma complimenti davvero!
5/5 – Gradimento personale: Storia bellissima, non c'è che dire; hai inserito la canzone di Dylan perfettamente e anche per questo ti meriti punti massimi; oltretutto amo le storie di questo genere, malinconiche, in un certo senso, e che il lettore a compatire il protagonista, non a giudicarlo.
Almeno, così è stato per me; e ti ringrazio davvero per averla scritta e per aver partecipato a questo mio contest, mi hai davvero lasciato senza parole, grazie!
2/5 – punti bonus: Utilizzo del prompt “Dolore”, utilizzo della canzone “Shelter from the Storm” di Bob Dylan.
Primo posto: Nina Ninetta 25,5/30
Stile, grammatica, lessico: 9/10 In realtà non ci sono molte cose da sottolineare; la storia è bella, certamente, ma credo che appaia ancora più interessante per il modo in cui è stata raccontata.
Lasci al lettore la possibilità di vivere il Cile, attraverso questa fic, ma al contempo, di accontentare i più romantici (almeno per buona parte della storia haha) e gli appassionati di letteratura.
La ricchezza del tuo stile sta proprio nelle descrizioni: minuziose, ma non asettiche perché comunque è Cecilia a commentare tutto ciò che vede e che sente.
È un buon racconto confidenziale, che non dimentica anche una parte necessaria – forse per qualcuno noiosa -, ma che sei stata capace di rendere interessante attraverso tutti i sensi della persona.
Ho solo due piccole critiche da farti:
25° → Indichi una temperatura e si capisce dal contesto, ma scritto così è semplicemente “gradi”, va specificato lo stesso Celsius.
Le parentesi → ci sono delle parti in cui spieghi dei termini tra parentesi, ma a parer mio sono di troppo perché – o lasci che sia il lettore a cercare oppure lo spieghi in modo diretto nella fic.
Lo sottolineo perché nella maggior parte dei casi hai spiegato tutto nella fic, quindi non ha senso lasciare altre cose al caso.
Per tutto il resto, brava!
Caratterizzazione personaggi/IC: 8,5/10 Buona caratterizzazione dei personaggi, soprattutto perché mostrano una maturità unica, considerando che sono giovani.
In particolar modo è interessante la personalità di Cecilia perché cresce durante tutto il racconto, non è un personaggio piatto; il lettore riesce a seguire un percorso della sua vita e delle sue esperienze sino a quando diviene anziana; un'anziana che rivede il suo passato, ma che alla fine è andata avanti.
Se proprio dovessi criticare qualcosa è più che altro relativo ad alcuni eventi della sua vita in cui non ti sei soffermata (anche per motivi di pagine, credo) troppo come ad esempio la sera che passano assieme o anche lo stesso attimo in cui lei è di ritorno a Roma.
Ma nel complesso hai fatto un ottimo lavoro, i personaggi sono ben legati tra loro e anche al luogo in cui vivono.
Gradimento personale: 5/5 Eh, niente da dire, hai dipinto il Cile perfettamente in questa fic e potresti stregare chiunque con questa fic; mi è piaciuto moltissimo il finale, perché Cecilia cresce e noi la vediamo anche dopo il suo ritorno in Italia, è un viaggio malinconico, ma anche interessante dal momento in cui sappiamo che strada prende la ragazza giovane che il lettore scopre all’inizio.
Ero indecisa se toglierti qualche centesimo perché è comunque una storia fortemente romantica, non vado pazza di solito per le storie d'amore, ma in questo caso la cornice attorno alla relazione tra i due mi ha obbligato a darti il massimo dei punti.
Storia splendida, davvero, grazie per aver partecipato!
Punti Bonus: 3/5 Utilizzo prompt “Libertà”, canzone “Blue Moon” di Frank Sinatra, luogo- Cile
Concludo dicendo che tutti riceverete come recensione la valutazione, mentre per i vincitori è: 3 - Nina Ninetta, 2 - Yonoi - 1 Sacchan.
Purtroppo non ho molto tempo a disposizione per dare premi extra, anche se diversi lo meritavano; vorrei solo sottolineare alcuni aspetti delle fic che avete presentato:
Intanto, credo che buona parte di voi non abbia considerato il tema principale del contest, ovvero quello di scrivere qualcosa lontano dalla vostra comfort zone, questo non ha influenzato sul mio giudizio, ma è un peccato dato che era un modo per sfidare voi stessi.
L'ultima cosa che voglio dire è che tutte le storie presentate avevano qualcosa che mi piacevano, altre di meno o altre di più, ma è comunque stato divertente leggere storie così tanto diverse tra loro.
Grazie a tutti per aver partecipato e spero di vedervi ad un prossimo contest!
[Modificato da _Akimi 17/02/2018 20:17]