"...Che disperazione nasce da una distrazione
nasce da una distrazione
era un gioco non era un fuoco..."
(da: Giulio Rapetti, Lucio Battisti).
Poi: Leonard Cohen si è ispirato all'episodio di re Davide e Betsabea nella canzone Hallelujah, con il verso "your faith was strong but you needed proof, you saw her bathing on the roof, her beauty and the moonlight overthrew ya" ("la tua fede era forte ma ti serviva una prova, tu la vedesti fare il bagno sul tetto, la sua bellezza e il chiarore lunare ti sconvolsero"). Queste 2 sono tra le canzoni preferite dalla mamma di Penelopa D. di 12 anni: – Milano - Disabilità intellettiva di grado grave. La mamma ascolta molte canzoni per 'astrarsi' appena può dall'angoscia quotidiana che la attanaglia in pieno, e assume alcuni tranquillanti... Infatti Penelopa è affetta da: Disturbo dello spettro autistico, cromosomopatia.
Ritardo dello sviluppo cognitivo e linguistico, disturbo della relazione e della comunicazione.
AREA PSICOMOTORIA
Motorio prassica: è in grado di deambulare autonomamente ma ha necessità della figura dell’adulto a causa dell’instabilità motoria.
AREA NEUROPSICOLOGICA
Deficit dell’attenzione e della concentrazione.
Difficoltà ad interagire sia con gli adulti che con i compagni.
SVILUPPO COGNITIVO
L’alunna è affetta da disabilità cognitiva di grado grave.
AREA LINGUISTICO - ESPRESSIVA
Comprensione: deficitaria anche per ordini semplici.
Produzione: il linguaggio verbale è limitato all’emissione di vocalizzi.
Deficitaria l’intenzionalità comunicativa.
AREA AFFETTIVO – RELAZIONALE
E’ possibile stabilire brevi sequenze interattive
AUTONOMIA
L’alunna non è autonoma a compiere gli atti quotidiani della vita, in relazione all’età
POTENZIALITÀ
E’ possibile prevedere lievi miglioramenti se seguita con un programma psicopedagogico individualizzato
SCOLARIZZAZIONE
Penelope ha frequentato la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e il primo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado.
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
L’alunna non è in grado di utilizzare i comuni canali comunicativi, il linguaggio e la scrittura. Il suo linguaggio verbale è limitato all’emissione di vocalizzi. Presenta una deficitaria interazione con l’ambiente esterno, con coetanei e adulti, mostra un’eccessiva sensibilità ai rumori. Trascorre la maggior parte della giornata sulla carrozzina e riesce a deambulare se supportata. Comunica i suoi stati d’animo, disagio, nervosismo, tranquillità e allegria attraverso vocalizzi e gesti semplici.
L’alunna è stata inizialmente inserita nella classe I C. I docenti curricolari e di sostegno, d’accordo con la madre, hanno ritenuto opportuno trasferirla in una classe più ampia ed accogliente, in un gruppo classe più sensibile alle sue problematiche e propenso alla sua accettazione. Dal giorno 14.10.17 l’alunna è stata quindi inserita nella classe I N.
Obbiettivi perseguiti e modalità di intervento per affrontare i problemi di inserimento:
Le docenti hanno affrontato i problemi di integrazione attraverso la sensibilizzazione dei compagni di classe e l’utilizzazione di canali comunicativi alternativi, atti a favorire la sua interazione col gruppo classe e con i docenti. Nel corso dell’anno sono state svolte attività di supporto all’integrazione dell’alunna nel gruppo classe. L’alunna partecipava alle lezioni, si è riusciti a farle svolgere le sue attività prevalentemente in classe, e venivano organizzate attività motorie, musicali e ludiche con i compagni come per esempio modellare la plastilina. L’alunna ha partecipato alle lezioni e si è dimostrata particolarmente interessata alle immagini proiettate con la Lim. Solo quando l’alunna ha mostrato insofferenza ai rumori e alla presenza dei compagni si è scelto un ambiente più tranquillo per proseguire con gli interventi educativi. Penelopa più volte si è recata in palestra dove ha svolto esercizi sul materassino, altre volte le attività si sono svolte nell’aula magna con un ristretto gruppo di compagni. Cristina ha interagito sufficientemente con molti compagni di classe, ma ha manifestato di prediligere in particolare alcune compagne, che si sono dimostrate particolarmente sensibili nei suoi confronti. Le insegnanti di sostegno hanno cercato favorire il suo sviluppo psicomotorio attraverso attività ludiche, musicali e stimoli tattili. Molto importante è stata la partecipazione dell’alunna ai vari progetti : progetto sulla biodiversità tenutosi presso l’aeroporto di Malpensa. Il progetto “ I love shopping “ tenutosi presso il centro commerciale Abra&Cadàbra ed infine il progetto di Ippoterapia per cinque incontri il venerdì dalle 8.30 alle 12.30, durante i quali Penelopa si è dimostrata serena, ed è salita a cavallo aiutata dagli esperti per fare brevi passeggiate. Sono aumentati i momenti in cui la ragazzina incontra e regge lo sguardo, altrimenti assente con le persone; e sempre più spesso cerca il contatto stringendo la mano. Riesce a manifestare i suoi desideri attraverso semplici gesti. Sono diminuite alcune stereotipie durante le quali manifesta disagio nervosismo (per es. mordersi il braccio). I compagni di classe hanno sviluppato una sempre maggior capacità di interagire con Penelopa.
Area psicomotoria: Sono stati fatti notevoli progressi, infatti Penelopa talvolta manifesta il desiderio di recarsi in vari ambienti scolastici, compresi i piani superiori, sebbene abbia bisogno del supporto delle docenti per le scale.
La bambina ha la tendenza a stare prevalentemente seduta, ma con gli opportuni stimoli, riesce a deambulare con una certa autonomia.
Penelopa generalmente emette dei suoni gutturali, ma ultimamente sta cercando di articolare alcune parole, e riesce a comunicare in parte le sue esigenze e i suoi stati d’animo. Si è riusciti a coinvolgerla particolarmente nelle attività musicali, riuscendo talvolta a seguire il ritmo della musica col corpo e a coordinare i movimenti delle mani per battere il tempo.
LIVELLO DI COLLABORAZIONE CON LA FAMIGLIA
Il nucleo familiare è composto da quattro persone: i genitori, Cristina e un fratello maggiore. La madre collabora attivamente con i docenti e dispensa suggerimenti sugli interventi educativi, metodologie e materiale da utilizzare.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Si sono raggiunti miglioramenti nell’area psicomotoria, è migliorata la comunicazione e l’integrazione dell’alunna con i coetanei e i docenti con l’ausilio di immagini, attività musicali, utilizzo di oggetti di gomma atti a sviluppare la sensibilità tattile e il coinvolgimento in semplici attività educative della classe. È stata potenziata la comunicazione non verbale, l’alunna riesce a esprimere maggiormente le proprie emozioni.
METODOLOGIA
E’ stata utilizzata la metodologia della Comunicazione Aumentativa e Alternativa: si sono proposti stimoli visivi con l’ausilio di immagini e video, e si è potenziata l’ abilità nella comunicazione non verbale, tramite utilizzo di movimenti corporei, indicazione di sguardo e vocalizzi.
Un’altra strategia che è stata utilizzata è quella delle attività ludiche per favorire la stimolazione sensoriale e sviluppare le attività motorie e cognitive.
MEZZI E STRUMENTI
- Supporti audiovisivi – Immagini Giochi didattici - CD musicali...