Darren
Non era la prima volta che Darren partecipava ad una caccia all'uomo. Ricordava ancora con piacere quella volta in cui a Braavos gli avevano sfilato il borsello di mano. L'aveva recuperato dopo qualche giorno, assieme alla mano del ladro, che sfortunatamente si era dovuto separare tanto dalla refurtiva, quanto dall'arto.
Invece di buttarsi subito ad inseguire un fantasma già lontano, come alcuni altri segugi avevano fatto, Darren preferì far lavorare un po' il cervello. Si sedette ad una taverna, ordinò una birra scura con pane di segale, e iniziò a riflettere.
Prima di tutto, se io volessi ammazzare un erede al trono, non baderei a spese. Probabilmente cercherei di assoldare gli Uomini Senza Volto di Braavos: in fondo il lavoro è stato pulito, costruito per sembrare un incidente, e soprattutto il cavaliere pare essere sparito nel nulla, forse usando le loro arti magiche. Ma pare che il loro prezzo sia particolarmente alto. Che ci sia dietro la banca di ferro?
Decise di vergare alcune parole, da affidare a un corvo diretto ai suoi contatti Braavosiani (cioè la matrona di un bordello, alla quale Darren era affezionato e da cui era ricambiato):
"Il principe Raeghar è stato assassinato. Forse un uomo senza volto? Si è presentato come un cavaliere errante di nome Morhoggo, in sella a una straordinaria cavalcatura, come quelle che ho visto solo ai tuoi clienti migliori. Portava una maschera identica alla celata, ma di stoffa, che non levava mai... Chiedi in giro e dammi notizie.
Il tuo Barone Bianco."
Il corvo sarebbe tornato chissà quando. Nel frattempo avrebbe seguito altre piste.
Da uomo di mare quale era, sapeva che l'unica salvezza per quel cavaliere sarebbe stata il mare stretto. Al di là di esso c'era la vita, nel Westeros solo la morte. Avrebbe cercato di scappare via nave, ma da dove sarebbe partito? Saltpans? O addirittura approdo del Re?
No, nessuna di queste due. Se fosse stato in lui, avrebbe usato un'altra tattica. Si sarebbe nascosto in piena vista, rimanendo ad Harrenhal per qualche giorno. E si sarebbe imbarcato dalla costa Ovest, da Seagard o da Lannisport, rinunciando a tutti gli oggetti personali, come mozzo per un viaggio ad est.
Decise allora di fare un giro delle locande, per chiedere se qualcuno aveva preso una stanza dopo la morte di Raeghar.
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IN GIOCO: Lord Quellon Greyjoy
Nella sesta partita, Lord Tywin Lannister, protettore dell'Ovest, tradito con le brache calate come nei libri
Nella quinta partita, Rattleshirt, un uomo libero che ha portato i suoi mammut sulle spiagge di Old Town
Nella quarta partita, Lord Paxter Redwine, sfortunato ammiraglio della flotta ribelle
Nella terza partita, Oberyn Martell