Un battito di mani lento ma poderoso si sparse per la sala. Lord Manfred stava applaudendo con un sorriso sarcastico. Poi si fermò, una volta ottenuta l'attenzione di tutti. Accarezzò il seggio di legno una volta scranno di Harren il nero.
"Bello eh? Non vi nascondo, Lord Prottettori dei Setteregni e Lord minori e Ser, che stare seduto qui da un enorme soddisfazione. Figuriamoci sedere sullo scranno che fu di Aegon il conquistatore. Con una piccolissima differenza. Aegon arrivò, rase al suolo castelli, fece inginocchiare un Re e costrinse gli altri a piegarsi. Solo il Dorne risultò difficile... mai inchinati, mai piegati e mai spezzati... si vero, in parte... ora sono seduti qui i Dorniani, quindi qualcosa è successo.
Ora vedo una massa di lord che stanno banchettando sul cadavere di Rhaegar e ridendo di quello di Aerys, corpi ancora tiepidi. Sapete io vengo da Torre del Bastardo, una terra inospitale con pochissima flora e fauna... ma... una similitudine in quella natura spietata la trovo calzante. Infatti il condor, si nutre delle sue vittime ancora tiepide, lasciandole quando sono fredde. E' solo allora che arrivano gli avvoltoi".
In quel momento entrarono circa trecento armigeri Targaryen fatti arrivare di nascosto in giornata.
"Ma se la natura è maestra, l'uomo ne è il suo campione. Voi infatti avete superato di gran lunga la Maestra. Rhaella, che per quanto ne sappiamo può essere scomparsa perchè rapita e bisognosa di aiuto, o fuggita per paura di essere la prossima vittima, ha bisogno dell'aiuto che i suoi Lord per anni gli hanno promesso sbavandogli stronzate sui piedi con le loro lingue setose e biforcute. E questi, come simbolo dell'onore che sbandierano così tanto invece di cercarla e ridare al regno la pace che si merita, parlano di pace facendo un vero e proprio colpo di stato".
Li guardò tutti a testa alta, fiero e severo.
"Sebbene io provi una profonda vergogna per voi e avessi deciso in cuor mio di lasciarvi parlare qui e poi sgozzare seduta stante i traditori, ser Alester mi ha imposto di perseguire una strada più politica. Entrarono dei paggi con delle pagnotte e dei boccali di vino e delle ciotole di sale. Una per ogni partecipante.
"Non me ne frega nulla se voi ora mangerete quel pane con sale e vino o se lo verserete per terra. Ringraziate casa Targaryen e i suoi rappresentanti per il dono che questa sera vi ha offerto. La vostra vita. Rammentatelo quando vi affaccerete sotto le mura dei suoi possedimenti, rammentatelo quando ritroverò Rhaella comunicherò lei quello detto in questa riunione, rammentatelo quando vi ritroverete per cercare di danzare sui corpi di chi avete temuto, ma soprattutto rammentatelo quando vi guarderete allo specchio e vedrete solo un vile, ipocrita traditore!".
Detto questo Lord Manfred con la sua guardia e i trecento armigeri lasciarono la sala senza che un solo Lord ebbe il coraggio di rispondere o sarebbe morto li, giustiziato come traditore del regno. Prima però vennero poggiati dai paggi ciotole e piatti e boccali, per terra davanti ad ogni presente.
Lord Manfred uscì con tutto il seguito e richiuse dietro di se la porta. Un suo sottoposto gli chiese cosa avrebbero dovuto fare e lui adirato e cupo in volto "Avremmo dovuto lasciarli parlare e poi passare a fil di spada i traditori, a costo di ucciderli tutti... ora invece raccogliete spade e approvvigionamenti, chiudete tutti i fortilizi e i castelli. La guerra è alle porte".
[Modificato da Mance 11/10/2017 11:21]
Sono stato Mance Ryder, capo dello spionaggio di Robert Baratheon...
Sono stato Eddard Stark, Primo cavaliere di Viserys Targaryen...
Sono stato Robert Baratheon, fatto a pezzi perchè... troppo bello e abile nello scappare di prigione...
Sono stato Salladhor Saan, l'ultimo uomo senza Re...
Sono stato The white walker, colui che cammina nella Notte.
Sono stato Mace Tyrell, il BELLISSIMO!!!
Ed ora sono.... Il Buon Padre
Guardalo negli occhi, fino a che lui, ringhiando, entrerà nei tuoi col suo sguardo... solo allora ti angoscerai... non per paura, bensì per aver compreso il significato della parola fierezza.