Rhaegar e Ser Morhoggo si incrociarono al centro dell'arena per i saluti di rito poi ognuno prese il suo posto. Il primo stranamente rivolse il suo saluto a Lyanna Stark, che stranamente arrossì, il secondo disse una preghiera abbassando la celata.
Nella prima corsa entrambi mirarono ai pettorali. Lo scontro fu duro ma si risolse con un nulla di fatto.
Una volta riposizionati cominciò il secondo scontro. Il Principe mirò allo spallaccio destro mente ser Morhoggo puntò ancora al pettorale. Entrambi all'ultimo pararono con lo scudo.
Tra una acclamazione e l'altra ancora una volta i due rivali si posizionarono e di nuovo Rhaegar guardò Lyanna ancora. Non si accorse che il cavaliere misterioso noto come ser Morhoggo cambiò lancia "Per Kashka" sibilò al suo scudiero. Poi i due partirono Rhegar mirando al pettorale e il suo avversario all'elmo. Proprio prima dell'impatto però il cavaliere misterioso abbassò lievemente la lancia. Il principe cadde a terra con un tonfo sordo e subito una pozza di sangue si fece largo nel terriccio biancastro.
Lo sgomento prese possesso di Rhaella "Rahegaaaaaaar" urlò. Quell'urlo straziante ammutolì tutti i presenti, sugli spalti e non.
Il cavallo del principe tornò dal suo padrone al trotto leggero, nessun altro si mosse, tranne il Cavaliere Misterioso, che arrivato in fondo alla giostra voltò il cavallo per vedere l'accaduto.
Rhaella, con il volto solcato dalle lacrime tuonò "Qualcuno salvi mio figlio!!!". Immediatamente si destarono tutti e come uno sciame di api vola attorno all'alveare, spalti e campo si riempirono di una moltitudine di persone in cerca di una persona o di un qualcosa che ponesse rimedio all'accaduto.
Aerys Targaryen restò immobile, attonito, seduto sul suo scranno. "...e sssangue... manca il fuoco... Lui è un drago... lui è mio figlio... non può morire...". Continuava a ripetere quelle parole ma lo sguardo era sempre più perso nel vuoto.
Vi furono momenti di grande subbuglio fino a che il Maestro Guaritore Reale alzò lo sguardo e incrociando quello di Rahella fece un cenno di diniego.
Del cavaliere misterioso non c'era più traccia.
Rhaegar Targaryen, Principe di Dragonstone ed erede al Trono di spade, era morto.
Una scheggia di lancia aveva tranciato la sua giugulare conficcandosi nella spina dorsale, trafitto il cuore di Rhaella e aperto definitivamente un varco nella follia di Aerys.
Tre ore dopo, il cadavere del Principe nascosto ai curiosi nella tenda Reale, Ser Manfred, a fianco di una Rhaella distrutta ma decisa ad ottenere vendetta, convocarono ogni uomo e donna presente ad Harrenal davanti alle porte della città, pena la morte per effetto immediato delle guardie reali.
In piedi su uno spalto posticcio creato allo scopo erano circondati dalla guardia reale al completo, ad esclusione del Toro Bianco, rimasto nella tenda Targaryen col Re.
Ser Manfred, ad un cenno della sua Regina, si alzò e parlò.
"Per ordine di Aerys Targaryen, primo del suo nome, Re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, Lord dei Sette Regni e Protettore del Reame e per volere della Regina Rhaella Targaryen, io Ser Manfred di Torre del Bastardo dichiaro fuorilegge Ser Morhoggo delle cinque lanterne, come lui stesso si è firmato nelle liste d'iscrizione al torneo.
Dichiaro aperta la caccia all'uomo, vivo o morto che sia, anche se sua altezza la Regina Rhaella preferirebbe averlo vivo. Colui che farà ritorno con lo sciagurato o col suo cadavere sarà ricoperto di onori e gloria.
Alla caccia possono partecipare uomini o donne, cavalieri o semplici membri del popolino, insomma chiunque voglia vendetta per casa Targaryen.
I Segugi, così verranno chiamati coloro che aderiranno alla caccia, dovranno venire qui da me a ritirare delle monete di rame e un lasciapassare valido per ogni terra appartenente al Reame scritta e firmata da Aerys Targaryen in persona.
Questo garantirà loro accesso ad ogni castello, città o magione del continente e al passaggio gratuito in ogni guado di Westeros. Rimarrò qui fino a che le forze o i miei sovrani me lo impediranno. Confido nella responsabilità popolare.
L'assassino pare si sia dileguato in fretta. Ad Harrenhal non ve ne è traccia.
Rhaegar merita vendetta, Re Aerys e la Regina Rhaella, giustizia!"
La regina si ritirò assieme alla guardia Reale, rimasero Ser Manfred con a fianco Erick, la giovane quercia, come scorta.
Il vecchio cavaliere di Torre del Bastardo prese calamaio e penna e attese il primo papabile Segugio.
[Modificato da Mance 09/10/2017 23:00]
Sono stato Mance Ryder, capo dello spionaggio di Robert Baratheon...
Sono stato Eddard Stark, Primo cavaliere di Viserys Targaryen...
Sono stato Robert Baratheon, fatto a pezzi perchè... troppo bello e abile nello scappare di prigione...
Sono stato Salladhor Saan, l'ultimo uomo senza Re...
Sono stato The white walker, colui che cammina nella Notte.
Sono stato Mace Tyrell, il BELLISSIMO!!!
Ed ora sono.... Il Buon Padre
Guardalo negli occhi, fino a che lui, ringhiando, entrerà nei tuoi col suo sguardo... solo allora ti angoscerai... non per paura, bensì per aver compreso il significato della parola fierezza.