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Approfondire il pre e post Esodo è fondamentale per farsi una ragione di chi guidava gli Ebrei. Il primo capitolo del Libro dei Giudici offre per esempio un quadro diverso rispetto al "Libro di Giosuè", perchè elenca gli insuccessi delle tribù settentrionali, che non riescono a scacciare i RESIDENTI dai loro territori ambiti e devono accontentarsi di vivere in mezzo a loro. Insuccessi nonostante l'aiuto di YHWH, come mai è possibile? Un Dio che non riesce a vincere alcune tribù tribolate... La spiegazione che nel "Libro di Giosuè" non si menzionano questi insuccessi militari va spiegato con un quadro "idealizzato" giacchè questo libro continua l'epopea dell'uscita dall'Egitto, con frequenti interventi "miracolosi" di YHWH a favore del SUO popolo (degli altri SUOI FIGLI, non glie ne fregava una mazza) in quanto TUTTI gli eventi sono polarizzati attorno alla figura di Giosuè.

Con questo si arriva a considerare che le tribù israeliane non riuscirono ad istallarsi sui territori altrui solo con i massacri perpetrati, ma non riuscendo a fare la "tabula rasa" ordinata da YHWH, dovettero accontentarsi di un'infiltrazione anche come alleati. Dunque YHWH non riuscì nell'intento preposto, nonostante i ripetuti massacri. C'è un passo che lo riguarda che è di un controsenso unico, (ESODO 34-6.7) : "YHWH è un dio misericordioso, e pietoso, lento all'ira e ricco di grazia, che conserva il suo favore per mille generazioni, che perdona la colpa ed il peccato, ma (c'è un MA...) non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli dei figli dei figli, fino alla terza e alla quarta generazione. Com'è umano lei, direbbe il tragico Fantozzi...

Se qualcuno si opponeva alle sue direttive sapeva cosa lo aspettava: "Non seguirete altri dei (perchè, secondo lui ce ne erano altri?) nè le divinità dei popoli che vi stanno attorno (su questo stava frisco, appena voltava le spalle gli ebrei si votavano ad altri dei, al dio sole, a baal, al vitello d'oro, ecc.) perchè io sono un dio geloso (Otello gli faceva un baffo, lui non si limitava certo a strangolare la sola Desdemona...); l'IRA del signore dio tuo si accenderebbe contro di te e ti DISTRUGGEREBBE dalla terra(Deuteronomio 6-14.15).

Gli ebrei se la facevano sotto anche quando imponeva: "Guardatevi dal dimenticare l'alleanza che il signore vostro dio ha stabilita con voi e dal farvi alcuna immagine scolpita di qualunque cosa. Poichè il signore tuo dio è fuoco divoratore, un dio geloso (e ridalle) se vi corromperete, se vi farete immagini scolpite di qualunque cosa sarete tutti sterminati. (meno male che era lento all'ira altrimenti sulla terra sarebbero rimasti solo gli invertebrati...) Dt 4-23.

Aborriva giustamente maghi e negromanti, ma poi desiderava il contrario (vedi le forme di divinazione più che lecite degli Urim e Tummim). In Lv 9-31 YHWH impone "Non ricorrete ai negromanti e non consultate gli indovini, essi vi contaminerebbero", pena la morte (ma allora è un vizio...). In Esodo:22-17 " Non lascerai vivere colei che pratica la magia". Più che giusto, ma così me li ammazzi tutti... Ancora Levitico 20-27: "Se uomo o donna eserciteranno la divinazione e la magia dovranno essere messi a morte, lapidati e il loro sangue ricadrà su di essi (qui Dinamo avrebbe fatto una brutta fine...). Ricalca la solfa in prima persona ancora in Lv 20-6, "Se un uomo si rivolge ai negromanti e agli indovini io rivolgerò la faccia contro di lui e lo eliminerò dal suo popolo (il mago Otelma avrebbe dovuto vivere imbottigliando l'aria di mare e andando a venderla in montagna...).

Ma il signore dio loro (del popolo eletto...) smentiva se stesso permettendo la DIVINAZIONE (vedi il "Libro di Samuele" 28-3 e ss.) con pietre e bastoncini, detti Urim e Tummim, i quali, oltretutto, erano mezzi anche per mettersi in contatto con lui, oltre che tramite i profeti. La divinazione con gli Urim e TUmmim che significavano LUCE E PERFEZIONE, erano di competenza del sacerdote di turno, che estraeva alla cieca una di queste, poste in un contenitore: Urim per il favorevole, e Tummim per esito contrario. Che dire, Saul ci rimise il trono per un consulto, mentre Aronne (il sacerdote, fratello di Mosè) si presentava nella tenda del signore con l'obbligo di portare sul petto questi segni divinatori. I soliti due pesi e due misure per questo dio, la cui ira non viene mai meno, ma non si cita nei consueti passi di lettura domenicali, nelle messe e nelle funzioni religiose.


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