Non ci sono samaritani per le strade
pure chi dovrebbe spogliarsi dei sandali
non vuole sapere il tuo nome
ti chiama “soggetto” “povero”
in una prosa infida e insignificante
resterai sui cartoni, la notte
a cercare un colloquio di verità con i cani:
me l’hai detto che sono loro
a farti esistere
i cani non conoscono l’indifferenza.
Domani ci sarò
all’appuntamento col tuo dolore
immaginando nuovi percorsi
e anche stasera chiederò al cielo
di allontanare il freddo
e le unghiate alla gola
[Modificato da joanna. 21/10/2017 22:20]