Forum dello scalatore Luogo d'incontro per salitomani

(ra)doppio giro del futuro

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    giuseppematranga
    Post: 196
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    00 12/03/2017 20:22
    planimetria VII tappa L'aquila - Camerino (onoreficenza terremotati)
    www.cronoescalada.com/index.php/tracks/view/270229
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    giuseppematranga
    Post: 197
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    00 12/03/2017 20:29
    settima tappa lL'AQUILA - CAMERINO
    "omaggio d'obbligo ai funestati dalla malasorte della natura", presso unna cavalcata appenninica impegnative, con salite in serie, ma tutto sommato pedalabili, e piuttosto distanti da un arrivo in leggera ascesa.
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    giuseppematranga
    Post: 198
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    00 12/03/2017 20:30
    PLANIMETRIA VIII tappa Cesenatico - misano adriatico circuito
    www.cronoescalada.com/index.php/tracks/view/270230
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    giuseppematranga
    Post: 199
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    00 12/03/2017 20:37
    VIII tappa Cesenatico - Misano Adriatico (c.a.) cronosquadre 65km
    deroghe e sbarramenti d'obbligo, a chi piace e chi no, ma credo che se queste prove devono rappresentare una vetrina per gli sponsor, nn intralciando in modo rilevante la classifica, questo sia il miglior modo possibile.
    scorrazzino un'ora e più, grande visibilità, ma ridotto impatto sull'economia di corsa.
    l'arrivo nel famoso circuito automobilistico è il perfetto connubio di quest'intenzione.
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    giuseppematranga
    Post: 200
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    00 12/03/2017 20:41
    mi farebbe piacere avere giudizi e impressioni, le salite sono senza dettagli, ma sono tutte arcinote e inserito nel nostro ricchissimo portale.
    Questa è cmq una prima settimana di routine diciamo, più o meno difficile, ma niente di straordinariamente innovativo:

    da adesso la corsa si sdoppia, come un mostro a due teste, e soggetto mai tanto adeguato, perché mostruose saranno le difficoltà (e senza falsa immodestia anche qualche scelta originale) di questo fantagiro delle innovazione tecniche e fisiologiche nel 20??
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    giuseppematranga
    Post: 201
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    00 12/03/2017 20:57
    Mi interessa individuare l'esatto punto di vista di questo fanta gioco: è facile dire, solo due tappe per gente veloce, e neanchr scontate, vuoi per le difficoltà nel cilento e i 245km difficili da controllare il giorno successivo, muri più o meno esagerati a todi (ma vi salirono già trent'anni fa) piuttosto che ad artena; difficoltà esagerate nelle tappe di classifica per essere la prima settimana, primissimo week end stravolto dalla tradizione con quelle difficoltà già esigenti, cronosquadre troppo lunga etc
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    giuseppematranga
    Post: 202
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    00 12/03/2017 21:05
    Vorrei ne uscisse un thread ove si ragionasse che velocisti puri come Gaviria ormai fanno 300km ad inizio stagione a tutta e a 21 anni già competono per la Sanremo, che corridori cmq potenti (e muscolarmente pesanti)come il campione del mondo dimostra di farsi un boccone degli specialisti di finali accidentati che fino a 4-5 anni fa erano dominio di gente di fondo e classifica prima che di sparata secca come Purito e Valverde, che i pesi massimi della velocità sono ormai quasi tutti protagonisti sui terribili muri delle fiandre. Oppure che gli outsider vincono classiche di classifica da sempre impegnative come Tirreno, Pa_Ni, Delfinato etc (penso ad un classicista per quanto competitivo come Van Avaermat, ma anche a Porte o di Thomas,straordinario corridore anche lui, ma viene dalla pista , si dimostra competitivo alle classiche da passistoni del nord ed ora primeggia su difficoltà come le alpi svizzere (anche lì, un vent'enne neo vincitori tra le più due montagne d'europa): i seguaci di Wiggins cominciano ad esser troppi (penso, sempre lì, in piccolo a kennaugh che vince il giro..d'austria!!!) per nn parlare di Talansky etc).

    Insomma il ciclismo cresce in agonismo, si completa (o globalizza?) e corre verso il futuro, la mia provocazione è un monito a ricordare che gli eventi che da sempre hanno fatto giganti gli eroi di strada, rischiano (se nn hanno già fatto) di essere ridimensionati dall'iperprofessionismo cirato da un sistema ed un settore iperserio scrupoloso ed in rapidissima evoluzione, rivoluzione!

    Ps Gli Hayman i Ciolek i Van Summeren lo so che ci sono sempre stati e dempre ci saranno, ma se prima potevamo insorgere dubbiosi e malignare sugli exploit di in giorno, ora col passaporto biologico questo è ridimensionato, quindi il problema é nelle stanze dei bottoni, se fare di corse evento, arrivi epocali, o appiattire questi monumenti storici del nostro sport, di cui il nostro caro Giro.
    [Modificato da giuseppematranga 12/03/2017 21:43]
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    giuseppematranga
    Post: 203
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    00 13/03/2017 20:56
    SERVIZIO MOMENTANEAMENTE INTERROTTO DAL VIRTUALE SEQUESTRO DEL MIO PORTATILE DA PARTE DI FORZE OCCULTE
    [Modificato da giuseppematranga 13/03/2017 20:56]
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    giuseppematranga
    Post: 204
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    00 13/03/2017 20:59
    Perciò - tornando al paleolitico - mi riservo di accennatvi i due tracciati partoriti, testualmente - x il momento - testualmente:
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    giuseppematranga
    Post: 205
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    00 13/03/2017 21:04
    I IPOTESI:

    IX TAPPA : (dopo il primo giorno di riposo) PIACENZA - ALPE DI MERA sul monte rosa, con la colma e l'arrivo in salita

    X TAPPA: BIELLA - VAL VENY sul monte bianco , con la croce di andrate da graglia all'inizi, il S.CARLO da morgex, l'arrivo al primo rifugio in basso, a 1500metri
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    giuseppematranga
    Post: 206
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    00 13/03/2017 21:18
    XI TAPPA. SAINT VINCENT - GENOVA (forte castellaccio), pianura fino a novi ligure quindi castagnola discesa di m.creto e arrivo ai 365mt del breve muro al 25%

    XII TAPPA. EQUI TERME - SCHIA, tappone appenninico (più duro dell'intero fantagioco) colla foce di carpinelli, il s.pellegrino in alpe, il monte cimone da fiumalbo, i terribili strappi a gaiato (pavullo sul frignano) e alle pieve di mocogno, quindi il m.modino dopo la discesa x montefiorino, ancora monteorsaro e pratizzano prima dell'irregolare, ma severo approdo al rifugio micheli.
    [Modificato da giuseppematranga 13/03/2017 21:18]
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    giuseppematranga
    Post: 207
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    00 13/03/2017 21:32
    Finiscono la seconda settimana le tappe prealpine del week end come segue;

    XIII TAPPA, MANTOVA - VITTORIO VENETO, con la rosina dopo vicenza e
    Marostica, ma soprattutto il Bocca di Forca da possagno, discesa sulla dorsale del tomba e finale accidentato sui saliscendi tra valdobbiadene(combai) e Tarzo(nogarolo) a planare sul traguardo

    XIV TAPPA, ARTA TERME - PLAN DE CORONES, primo antipasto alpino, caratterizzati dallo zoncolan (tratto da priola fino al bivio riscendendo presso sutrio), dopo l'iniziale forcella luis, quindi le morbide S.VALCALDA e SAPPADA, lo ZOVO da S.Stefano lungo il versante di Danta ma soprattutto parte della ascesa a lavaredo, cioè sulla strada da auronzo fino a misurina-c.sant'angelo e arrivo in vetta dopo lo scollinamento del Furcia "duro" , da nord di valdaora
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    giuseppematranga
    Post: 208
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    00 13/03/2017 21:49
    Premetto che intuito questo anticipo di bozza di percorso (arrivo finale Verona), balza all'occhio i tantissimi arrivi in salita, ma dei cinque teorici, quelli in val veny, subito dopo courmayeur in falsopiano é poco più di uno strappo impegnativo. Di genova nn ho da ripetermi (e cmq si potrebbe arrivare più su al begato e riscendere chiudendo i 13km di anello extraurbano. Inoltre nella prima metà - comune - di fantagiro - di arrivi in salita nn ve ne sono

    Diverso è il discorso dell'introduzione alle Alpi orientali: ho scelto di chiudere con una corsa di linea (sopra brunico), x ricominciare il martedi con una crono moolto esigente e lunga in pustertal; volendo si potrebbe invertire, arta terme è terra di confine
    [Modificato da giuseppematranga 13/03/2017 21:53]
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    giuseppematranga
    Post: 209
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    00 13/03/2017 22:41
    Domani anticipo della seconda tracciatura, con finale a milano (o torino), più classico ma cmq moolto difficile: ma poi, quanto?

    Nn sembrano esserci tappe x ruote veloci: ma Siamo sicuri che un Sagan a tutta nn contenga il passivo sull'estrema bocca di forca, posta xò a più di 50km dall'attivo; che un Greiprl al top nn si rassegni sui 3,5km irregolari km della collina di genova?
    X guardare avanti c'è da mettere a fuoco un punto di vista, nuovo, moderno
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    giuseppematranga
    Post: 210
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    00 16/03/2017 19:29
    - [ Greipel ], per nn parlare di Degenkolb, ma anche di Coquard e Demare, forse Bouhanni, il miglior Cavandish; chi rimane. Kittel (di Gaviria ho già detto) ed Ewan, beh che si adattino, sono loro che devono conquistarsi la loro possibilità nella storia del Giro, nn vassallaggi proposti su piatti d'argento il Giro (tanto poi nn fanno neanche una settimana e rincasano..)
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    giuseppematranga
    Post: 211
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    00 16/03/2017 19:31
    X ciò, seguendo metodo anticaia e petrella, cerco di anticipare il secondo feto del resto di corsa (seconda settimana B side)
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    giuseppematranga
    Post: 212
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    00 16/03/2017 19:42
    Riposo e partenza da imola (mitico '68 italiano)

    IX TAPPA, IMOLA - P.DELLA RATICOSA
    tappa breve ma assai frastagliata, sulle colline del bolognese, seguendo il circuito dei tre monti, quindi dozza, e avvicinando lungo Calderaro, Loiano, Monzuno, Monteacuto le ultime tre secche salitelle di M.dei Fornelli, superare quota 1000 a P.di Balestra-CasteldelleAlpi, ed in quota concludere con strappi, l'ultimo dei quali da Pietramala porta all'arcinoto arrivo (- tecnicamente nn di salita -)

    X TAPPA, BARBERINO DEL MUGELLO (circuito automobilistico) - CAMPO CECINA di Carrara
    tappa che si caratterizza nella lunga salita finale, dopo gli strappi iniziali alle croci su calenzano e del S.Baronto da Pistoia; la ben più difficile salita all'altopiano delle Pizzorne da villa basilica, ma ancora a metà tappa che introduce risalendo la versilia, il passaggio a massa, il passaggio x le cave del capoluogo toscano dove parte un ascesa costantemente abbordabile ma di quasi 20km
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    giuseppematranga
    Post: 213
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    00 16/03/2017 19:49
    XI TAPPA, GENOVA - ROCCA DI SANTO STEFANO D'AVETO
    cavalcata appenninica di media montagna, ma di severa difficoltà, perche le salite, di per se nn lunghissime, presentano pendenze a tratti arcigne. A cominciare dal M.Fasce, sopra Genova, quindi semza soluzioni di continuita il P.Ghiffi, difficile solo nel finale, quello del chiodo, molto più severo (fino al 18%), il Tomarlo, corto e regolare, e lo strappa finale dopo l'attraversamento del paese,due km oltre il 10%.

    XII TAPPA, FIORENZUOLA D'ARDA (Velodromo) - MANTOVA
    Corto piattone lungoa pianura padana, spazio a tutti gli sprinter
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    giuseppematranga
    Post: 214
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    00 16/03/2017 20:01
    Il week end, terzo, della seconda settimana, prevede due "sole" tappe sulle alpi orientali, così pensate

    XIII TAPPA, MONTECCHIO MAGGIORE - TRENTO
    Sgroppata prealpina, con il campogrosso, quindi passaggio per le alti valli del pasubio, gli strappi dello xomo-brocola-serrada&folgaria in rapaida successione, ma soprattutto dopo la salita al lago cei sul p.bordala da villa lagarina, il crine più impetuoso del m.bondone da aldeno, picchiata e arrivo

    XIV TAPPA, FELTRE - PALE DI SAN MARTINO (sul passo rolle)
    Classico tappone dolomitico, con l'antipasto di cereda e aurine, quindi il Giau "duro", il Falzarego, ma soprattutto la Marmoladada "nobile", prima del trittico della val di fassa: S.Pellegrino(Moena), Valles da Falcade e arrivo al rifugio della baia segantini, due km di sterrato sopra il passo rolle, a 2200mt di quota.
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    giuseppematranga
    Post: 216
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    Utente Junior
    00 20/03/2017 14:55
    La terza e ultima settimana, della prima ipotesi. Con finale a Verona, prevede quanto segue:

    XVI TAPPA, KOTSCHACH (di Lienz) - SILLAN (in pustertal) cronometro 56km
    Lungo la lesachtal, strappi che svettano ai 1523mt di Garber, intorno al km40, quindi dritti verso la statale, in discesa sull'arrivo

    XVII TAPPA, INNSBRUCK - MERANO 2000
    tappa corta, col ritorno in italia dal brennero, quindi il P.Pennes duro da Vipiteno, saliscendi di quota presso s.genesio di bolzano, valas di Meltina e salita finale nel breve quanto severo tratto da avelengo fino agli impianti sciistici.
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