00 07/12/2016 08:38
Leccia amia predatore assoluto 


La leccia amia (Lichia Amia) è un vorace predatore, dal carattere irrequieto, appartenente alla famiglia dei carangidi. Questo pesce, dalla livrea argentea con sfumature verdi sul dorso e bianca sui fianchi, presenta un corpo compresso lateralmente con testa piccola ma bocca molto grande e una pelle molto liscia a causa delle squame molto minute. Le punte delle pinne sono molto scure così come la linea laterale.

È una specie pelagica, presente nel mar Mediterraneo, che si avvicina alla costa nei periodi caldi, dopo la fase riproduttiva, frequentando le aree portuali e le foci dei fiumi, apprezzando anche le zone sabbiose con basso fondale, dove caccia i cefali, le aguglie e altre prede anche di dimensioni importanti. aggiunge dimensioni imponenti, può arrivare a due metri per 50 chilogrammi di peso.

I pescatori sportivi insidiano questo poderoso predatore da terra praticando lo spinning o la pesca con il vivo. Questa specie è insidiabile anche dalla barca praticando la traina.

leccia amia predatore assoluto 


Lo spinning alla leccia prevede una azione nelle fasce superficiali con l’utilizzo di artificiali top-water di buone dimensioni come i popper, i WTD, i minnow di superficie e i pencil-bait con movimenti di recupero veloci e bruschi in modo da creare rumorosità e schizzi d’acqua.

L’attrezzatura dovrà essere proporzionata alla grande capacità di combattimento della leccia amia e alle dimensioni con cui può capitare di misurarsi.

Canna potente da 2,40/2,70 metri, mulinello importante di taglia 5000/6000 e trecciato di almeno 30 libbre.

Una volta allamata, il lavoro della frizione sarà fondamentale. Questo pesce di produrrà alcune fughe potenti che la allontaneranno dalla riva, ed è il momento dove bisogna mantenere la massima calma! Finita la fase “agitata” del recupero, la leccia tenderà a stancarsi e sarà più facile guadagnare metri recuperando costantemente il filo.

Una volta che la preda sarà vicina alla nostra postazione, e fatta attenzione al classico “colpo di coda” con il quale proverà l’ultima fuga, è possibile recuperarla con un raffio o spiaggiarla con attenzione.

La pesca da terra con il vivo viene praticata con la tecnica della teleferica che potrà anche essere con palloncino o con galleggiante. Cefali, aguglie, occhiate, spigole, sauri, sono tutti ottimi per attirare l’attenzione della leccia amia.

leccia amia predatore assoluto 


Il pesce vivo sarà innescato con uno o due ami del tipo Live Bait inseriti sotto pelle, a seconda del pesce e della sua fragilità, con un terminale in fluorocarbon del diametro non inferiore allo 0,40 che sarà agganciato alla lenza madre tramite un sistema scorrevole, in genere si utilizza un moschettone abbastanza largo.

Il palloncino o il galleggiante servono per stabilizzare la nuotata del pesce esca in prossimità della superficie che, in genere, è la quota di attacco preferita della leccia amia.

In presenza di bassi fondali non è necessario utilizzare questo accorgimento.

Ricordo che, anche pescando con la teleferica, sarà necessario porre le giuste attenzioni nella fase di recupero del pesce.

Catturare una leccia di dimensioni importanti è una soddisfazione che ogni pescatore sportivo desidera ottenere ed è un risultato che si può raggiungere prestando le dovute attenzioni in tutti i particolari della battuta di pesca.