00 04/12/2016 11:32
Muriddu Marphisa sangúinea 


Caratteristiche:

Il muriddu (chiamato anche mascone o bacone) è un verme marino della famiglia dei policheti. È di colore arancio/rosso fortemente iridescente con un corpo dotato di buona consistenza in prossimità della testa e più morbido in vicinanza della coda. La lunghezza media è di circa 8 centimetri ma questa dipende molto dall’ambiente in cui vive, infatti se ambientato nel fango morbido esso rimane più piccolo e mobile. Se vive in fondali marini prevalentemente argilloso tende ad essere più lungo, duro e leggermente schiacciato.

 

Habitat:

L’ambiente specifico dove trovare il muriddu prevede fondali di sabbia fine, fango, argilla. Predilige i litorali bassi dove il fondale è ricco di detriti organici, strati di conchiglie e alghe morte. Scava gallerie profonde dove si ripara in attesa di emergere nel periodo riproduttivo.

 

Reperibilità in natura:

È una specie presente in tutto il mondo. In Italia è maggiormente presente nelle coste romagnole e nella laguna veneta dove i fondali sono bassi. Per trovarlo è necessario scavare buche profonde fino ad un metro.

 

Reperibilità in commercio:

In passato, il muriddu era l’esca principe per la pesca sportiva. Oggi la vastità di scelta lo ha relegato un po' ai margini delle preferenze ma è comunque reperibile tutto l’anno nei negozi di pesca. Viene venduto in scatole di polistirolo contenente 6/8 capi.

 

Conservazione:

Viene conservato in scatole contenenti fango, sabbia e altri elementi raccolti nel proprio habitat avvolgendo il contenitore in uno straccio umido e tenendolo in frigorifero ad una temperatura media di 10 gradi. In queste condizioni può durare diversi giorni.

 

Stagionalità d’impiego:

È possibile utilizzarlo tutto l’anno.

 

Sistemi di pesca e specie ittiche interessate:

La caratteristica di questo verme è la scarsa mobilità una volta innescato ed il suo potere adescante è limitato alla perdita graduale dei liquidi interni costituiti da umori che risultano piuttosto graditi ai grufolatori.

È considerata una esca polivalente utilizzata in tutte le tecniche di pesca da terra insidiando le mormore, i saraghi e le orate così come è gradita ai pesci di galla come boghe, menole e occhiate pescando con il galleggiante. Anche la pesca a bolentino vede protagonista il muriddu.

 
 

Innesco:

Il muriddu può essere innescato intero, con l’ausilio dell’apposito ago, pescando a beach ledgering utilizzando un amo aberdeen di misura n.7 oppure innescato a pezzi se peschiamo con il galleggiante.

La consistenza di questo verme, nel caso di innesco in pezzi, facilita l’innesco a mani nude senza ago.

Muriddu Marphisa sangúinea

[Modificato da Fabio.Spinoso 08/12/2016 19:55]