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*La sacerdotessa entra in Cattedrale. E' avvolta in un mantello e ogni tanto è scossa ancora da qualche brivido di freddo. La spada è nel fodero, attaccato ai fianchi e una borsa a tracolla le poggia invece sul fianco destro. Indossa come sempre il tabarro dell'Ordine, sopra non più alle sue solite vesti lunghe, ma a dei vestiti da guerriera. Cammina con decisione, tenendo una mano sulla pancia. Arrivata davanti alla statua di Ordannam, fa un inchino solenne. Dalla borsa tira fuori tre candele. Accende la prima*

Che questa fiamma simboleggi me stessa e la mia energia spirituale.

*accende la seconda*

Che questa fiamma simboleggi Tristano e la sua energia spirituale.

*accende la terza*

Che questa fiamma simboleggi Renouard e la sua energia spirituale.

*si inginocchia poggiando la fronte a terra*

Tra me e tuo padre troverai la tua protezione. Che il Sommo Ordannam e il divino Bal Udun veglino su di te, figlio mio.

*Poi, tira fuori dalla borsa un piccolo cuscino, sul quale si siede a gambe incrociate. Poggia una mano sulla pancia*

Anche se adesso non sei più qui, non vuol dire che non posso proteggerti. I nostri spiriti sono uniti da un legame che trascende la comprensione umana. I nostri cuori, che prima battevano insieme, continueranno a battere all'unisono. Che il mio amore possa scaldarti l'animo in questa notte. Che il mio pensiero possa rinfrancarti la mente durante la tua prova. Questo filo rosso non può spezzarsi.

*Poggia il dorso delle mani sulle ginocchia, chiude gli occhi e si abbandona ad una profonda meditazione. Giunte le prime luci del mattino, si allontanerà dalla Cattedrale dopo aver tolto le candele consumate e il cuscino*
[Modificato da Neeranel Scarlet 08/10/2016 23:00]