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*La donna entra in Cattedrale. E' ammantata in un mantello nero, da cui si intravede il tabarro con l'effige del Drago e una spada infoderata alla cinta. Cammina lentamente assaporando la vista della Cattedrale, fino a raggiungere la statua di Ordannam. Lì, prende dalla borsa delle candele e un incensiere e li dispone alla base della statua. Si inginocchia e le accende con solennità. Appena tutto è pronto, si prostra a terra per qualche secondo, poi ritorna semplicemente inginocchiata*

Sommo Ordannam, sentire ancora il calore della tua luce è per me motivo di conforto. Ogni giorno di più, la via che hai disegnato per me si fa più chiara e i miei passi nel percorrerla più decisi. Sono qui per renderti omaggio e per trarre dalla preghiera la forza necessaria a superare ogni ostacolo.

Rafforza ancora una volta il mio spirito affinchè io possa vincere questa prova, affinchè io possa avere il coraggio di superare le difficoltà e, infine, rendervi fiero di me.

Ancora una volta e, come sempre sarà, vi dono la mia vita, il mio essere e il mio spirito.

*Rimane qualche ora in silenziosa preghiera. Dopodichè, spegne le candele e l'incenso, ripone tutto in borsa, pulisce la base della statua e lucida la statua stessa con amore. Finito ciò, si incammina lentamente verso l'uscita*