Fantagiro femminile 2017 di Nebe1980

A breve posterò il mio Fantagiro femminile che sarà composto da 10 tappe con un giorno di riposo.
Nel prossimo post maggiori dettagli.

Il mio fantagiro femminile edizione 2017 sarà di 10 tappe per un totale di 1040 chilometri con una media di 104 chilometri a tappa.
Ci sarà una sola crono completamente pianeggiante che misurerà 39 chilometri. So che è un chilometraggio molto elevato per una prova contro il tempo femminile ma credo che le donne abbiano molta più energia ed entusiasmo rispetto a quello che gli attribuiscono coloro che disegnano le corse femminili.
Ci saranno 3 occasioni per le velociste, una tappa mista da fughe, 3 tappe di media montagna 2 tappe piatte ma con arrivo in salita, una tappa a cronometro e un tappone di montagna. Proprio il tappone sarà anche la tappa più lunga del fantagiro con i suoi 128 Km mentre la più corta sarà proposta il giorno precedente e ne misurerà 95.
Gli arrivi in salita saranno 2 entrambi al termine di tappe senza altre asperità questo perché le corse femminili sono meno chiuse di quelle maschili, ritmi meno forsennati, squadre meno numerose, meno soldi, meno pressione psicologica e mediatica e più entusiasmo sono tutti elementi che portano le corse femminili ad essere più aperte e spesso più affascinanti di quelle maschili.
Per questo motivo penso che il distacco che una scalatrice potrebbe accusare da una specialista del cronometro in 39 chilometri sia recuperabile con i due arrivi in salita e con il tappone. negli arrivi in salita infatti le donne non fanno lo scattino dell'ultimo chilometro ma attaccano da inizio salita mentre nel tappone potrebbe succedere di tutto come crisi nere e crolli verticali perchè si tratta di un tappone molto durocon due GPM di prima categoria (che sarebbero HC se fossero al Tour) e uno di terza

Prima tappa per le ruote veloci, 109 chilometri sostanzialmente pianeggianti con un solo GPM di quarta categoria nella parte iniziale he avrà l'unico scopo d assegnare la prima maglia del GPM.
Le velociste non si faranno sfuggire questa occasione dei arricchiere il palmares

Dopo la prima tappa per velociste, alla seconda frazione va in scena il primo dei due arrivi in salita previsti in questo fantagiro femminile.
La tappa è pianeggiante fino a poco dopo Manfredonia quando inizia la spettacolare salita verso Monte Sant'Angelo, nota località del promontorio del Gargano. La strada è molto caratteristica con diversi tornanti verso il paese ma sempre esposta al mare.
Le pendenze sono a abbastanza regolari sul 6% anche se vi sono alcuni tratti all'8/9%.
Primo test per le atlete che puntano alla generale

Seconda occasione per le ruote veloci del gruppo, si arriva sulla costa molisana, un solo GPM di quarta categoria

Tappa di media montagna.
partenza a pochi chilometri dall'arrivo di ieri e subito si punta verso l'entroterra, la prima salita è di media difficoltà, nel finale invece avremo tre salite di terza categoria, le prime due sono abbastanza facili mentre la terza è una sorta di muro 1 Km al 10% medio con punte del 18% e carreggiata ristretta, la salita termina a 300 metri dall'arrivo ed è quindi fondamentale prendere lo strappo davanti perchè le possibilità di recupero non ci sono

uno dei drittoni nello strappo finale

Le quattro stelle sono dovute alla discesa dal ceppo sino al traguardo intervallata dalla facile salita di San Martino. Si tratta di una discesa lunga e difficile, estramamente tortuosa ed carreggiata ristretta. Inoltre la tappa è molto mossa e ci sono anche tanti chilometri in salita anche se ad eccezione della prima le salite sono tutte molto pedalabili ma alla vigilia del giorno di riposo e trasferimento una tappa come questa potrebbe fare male. Una discesa di 25 chilometri come quella che conclude questa tappa può provocare più distacchi di una salita quindi bisognerà tenere gli occhi aperti

Crono completamente piatta, molto lunga per una prova femminile in una corsa di dieci giorni ma come dicevo nei post introduttivi le donne spesso mettono in scena attacchi a lunga gittata impossibili nelle corse maschili. Dopo questa tappa mancheranno ancora un arrivo in salita ed un tappone di alta montagna molto duro, quindi la corsa in questi termini è equilibrata
Inoltre la previsione di una crono così lunga potrebbe indurre le atlete a fare corsa dura nelle tappe precedenti dato che sia a Monte Sant'Angelo, sia a Manoppello che ad Acquasanta il terreno per l'attacco c'è e una crono così lunga invoglia le scalatrici a cominciare ad avvantaggiarsi da subito proprio per il timore di distacchi enormi nella crono anche se è vero che tra le donne spesso le big vanno forte sia in salita che a crono, non c'è questa dualità tra scalatrici e specialiste.

Tappa completamente pianeggiante di trasferimento.
Terza e ultima occasione per le velociste prima del trittico finale.

Tappa pianeggiante sino a Gromo dove inizierà la salita finale alla località Spiazzi. La salita presenta pendenze abbastanza regfolari sempre tra il 6 e l'8,5% ma la battaglia non mancherà specialmente dopo la cronometro lunga e difficile in attesa della difficile tappa di mezza montagna e del tappone conclusivo

Bella idea la salita agli Spiazzi, secobdo ne una delle più belle della Bergamasca!

E' la tappa più breve del fantagiro, 96 chilometri abbastanza duri, da Clusone si affronteranno in successione preolana e Croce di Salven, quindi, breve tratto di recupero e si ricominciaa salire verso Paspardo con tratti anche a forte pendenza passando per la Riserva delle incisioni rupestri. Dopo la dscesa lungo tratto di recupero in falsopiano prima di affrontare lo strappo che coincide con l'inizio della scalata la Monte Colmo, dopo 2 Km si svolta e si riscende a Edolo.
E' l'antipasto el tappone conclusivo

Siamo al tappone conclusivo, qui si faranno i giochi, c'è il terreno per fare qualsiasi cosa ed è l'ultima occasione per ribaltare la classifica generale.
Si parte da Edolo e si affronta il primo tratto della salita verso l'Aprica dalla vecchia via con il tratto al 15% quindi si riscende ad Edolo dalla via nuova e si inizia a risalire verso Ponte di Legno, quindi la ormai famosissima salita al Gavia che sarà anche la Cima Coppi, discesa verso Bormio ove sarà anche posto il rifornimento, poi il fondovalle verso Tirano dalla vecchia via evitando i tunnel. Da poco prima di Grosio si affronterà il Mortirolo non dal versante solito di Mazzo ma appunto da quello di Grosio che è comunque molto duro (per chi non lo conoscesse ecco l'altimetria .
Dopo il Mortirolo discesa verso Edolo ove sarà posto l'arrivo

Così si conclude il Fantagiro femminile.
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