San Paolo, stop al Consiglio Comunale: niente convenzione. Ecco cosa succederà

Si è interrotto al sedicesimo emendamento il Consiglio Comunale per la convenzione-ponte per il San Paolo, il motivo è molto semplice: è mancato il numero legale dei consiglieri e quindi la votazione non è stata ritenuta valida ed ora probabilmente si ripartirà il 26 ottobre. Intanto ora il Napoli per la sfida di domenica contro la Fiorentina dovrà affittare l'impianto per 5 mila euro più il 10% dell'incasso. Un incasso che proprio per la gara contro la formazione toscana, prima in classifica, sarà altissimo.

Il giornalista Paolo Del Genio ha rilasciato alcune dichiarazioni a Canale 8, commentando le ultime novità sullo Stadio San Paolo: "Manca il numero legale e slitta il Consiglio Comunale? Mi dispiace per i colleghi che devono seguire questa roba che non è politica, ma schifezza. In questo caso voglio generalizzare e fare l'ignorante: questa politica a Napoli è veramente di un livello bassissimo. Sono davvero contento di fare il giornalista sportivo e di non dover seguire questa schifezza".

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il convegno tenutosi ieri pomeriggio all'università Federico II. Il patron partenopeo si è soffermato, tra le altre cose, sulle condizioni finanziarie del club: "Negli ultimi due anni ho perso 100 milioni, ho chiuso per la terza volta il bilancio in rosso. Mi hanno chiesto anche diversi big, ma ho detto di no. E' stato importante non cedere i migliori".

L'ex presidente del Napoli, Corrado Ferlaino, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso del convegno che si è svolto ieri all'Università Federico II raccontando, tra le altre cose, alcuni aneddoti. Ha parlato anche della annosa questione relativa allo stadio San Paolo. "Sono sincero, io non pagavo una lira per giocare al San Paolo. All'epoca era tutto diverso: il Comune teneva per sè tutto i proventi della pubblicità in campo e pretendeva pure il fitto. Mi sembrava un pò esagerato".

Alfredyk, 16/10/2015 03:18:

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Il Corriere del Mezzogiorno scrive sulla questione San Paolo: "«La linfa politica per me viene dalla strada, dal popolo: lì c’è la mia maggioranza». Sarà anche in strada, come dice de Magistris, la sua maggioranza. Ma certo in aula non c’è più. E la cosa è tanto più grave se il tutto esplode quando si tratta di votare praticamente l’ultima delibera importante di questa consiliatura, cioè la convenzione col Napoli per l’uso del San Paolo, e ad essere assente alla richiesta di numero legale è proprio il sindaco, impegnato in alcune registrazioni televisive. Se in aula ci fosse stato de Magistris, infatti, la maggioranza (non del popolo, ma quella eletta dal popolo) ci sarebbe stata: a rispondere sì sarebbero stati in 25 e non 24 e la discussione sarebbe proseguita con la delibera che forse sarebbe stata anche approvata. Invece all’appello il sindaco non c’era. E vallo a spiegare a De Laurentiis, convinto ormai che dello stadio, a tutti, importi relativamente. Malgrado de Magistris abbia paragonato la discussione sul San Paolo «a quella sulle riforme istituzionali»"

corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/spettacoli/15_ottobre_12/anna-trieste-come-david-letterman-poltrona-sindaco-de-magistris-556991ce-70d4-11e5-ab4e-f326bdb84cac.shtml?refre...

Tutta colpa di Anna Trieste, la anchorwoman 2.0, ed il suo " afterwork show " al Cellar di Vico Acitillo.