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Total War Warhammer 24 Maggio 2016 (nuova data)

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    SirGodwin
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    00 22/04/2015 17:07
    Annunciato ufficialmente il nuovo total war..

    [Modificato da Poitiers 22/04/2015 17:17]



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    MegaRutto
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    00 22/04/2015 17:40
    Bih boh bah buh beh .....ma sicuramente mi intriga di più di Attila ...
    [Modificato da MegaRutto 22/04/2015 17:41]
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    SoulOfSocrates
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    00 22/04/2015 17:51
    Ha del gran potenziale secondo me...
    La si potrebbe prendere pure come una ventata d'aria fresca ...

    Insomma, Fantasy.
    Se ne faranno un buon titolo, imparando da Rome II ed Attila, magari il prossimo passo sarà un Third Age Total War.
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    Sirius 21
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    00 22/04/2015 17:53
    Fantasy ...

    Questa serie è ufficialmente finita. RIP Total War. :blusob
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    andry18
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    00 22/04/2015 17:58
    beh, titolo fantasy e due espansioni standalone. se tengono la stessa cadenza annuale per un prossimo titolo storico bisognerà aspettare un bel po' di anni


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    00 22/04/2015 17:59
    Ma secondo me siamo troppo pessimisti :D
    Certo, fa strano che la serie Total War che ci ha abituato con il suo approccio alla storia... se ne sia uscita con un Fantasy.

    Ma il forte di questa serie sta proprio nel nome: "Total War", Guerra Totale.
    Non, le Grandi Guerre degli Imperi che hanno fatto la Storia.

    E Warhammer rispecchia perfettamente il concetto di Guerra Totale.
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    moros21
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    00 22/04/2015 18:03
    Re:
    Sirius 21, 22/04/2015 17:53:

    Fantasy ...

    Questa serie è ufficialmente finita. RIP Total War. :blusob




    già! :blusob da appassionato di storia questa serie mi ha regalato anni indimenticabili nel cimentarmi a cambiarla o a tenergli fede, creando, distruggendo imperi, non ho mai amato i fantasy di nessun genere e ora sapere che il prossimo total war sarà tale mi fa cadere le braccia, a sto punto si è ufficialmente finita. :down :down
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    Poitiers
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    00 22/04/2015 18:04
    Re:
    Sirius 21, 22/04/2015 17:53:

    Fantasy ...

    Questa serie è ufficialmente finita. RIP Total War. :blusob



    Caro Sirius mi vien quasi voglia di darti ragione, se non fosse che spero ancora che questo titolo sia un ampliamento della serie e non un rimpiazzo.
    [Modificato da Poitiers 22/04/2015 18:04]
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    andry18
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    00 22/04/2015 18:10
    @SoulOfSocrates: verissimo, imho questo titolo sarà una svolta per i total war. il problema è che non sappiamo che strada seguiranno, punteranno a rivoluzionare qualitativamente la serie, oppure seguiranno le meccaniche sbagliate che hanno fatto scempio di rome2, col solo obiettivo della massificazione (e quindi soldi)?

    di certo progettano di farsi una bella barca di soldi con questo titolo, se farli legittimamente o meno spetta a loro decidere
    io aspetto
    [Modificato da andry18 22/04/2015 18:11]


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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    Sirius 21
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    00 22/04/2015 18:10
    Non dico che non sarà un buon gioco. Sicuramente sarà divertente e godibile. Ma che caxxo c'entra il fantasy con la tradizione dei Total War? È questo interrogativo che mi fa imbestialire.
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    Poitiers
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    00 22/04/2015 18:15
    Re:
    Sirius 21, 22/04/2015 18:10:

    Non dico che non sarà un buon gioco. Sicuramente sarà divertente e godibile. Ma che caxxo c'entra il fantasy con la tradizione dei Total War? È questo interrogativo che mi fa imbestialire.



    Penso che il punto sia questo: fuggire dalla necessaria accuratezza storica dei Total War classici, per continuare a fare lo stesso lavoro in un mondo dove questo vincolo non esiste. In pratica si sono facilitati la parte più rognosa del loro lavoro.
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    MegaRutto
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    00 22/04/2015 18:17
    E' come se mia nonna si mettesse a cucinare finger food vegano invece delle lasagne "della nonna" ....... magari è anche buono, ma le lasagne ????
    [Modificato da MegaRutto 22/04/2015 18:17]
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    andry18
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    00 22/04/2015 18:17
    il fantasy è il loro modo per far soldi senza dover fare ogni anno rome e medieval
    il tipo di gameplay è adattissimo ad uno scenario fantasy, è tutto il resto che è in malora. se fanno da nuovo inizio della saga, un po' come rome1 ed empire (seppur uscito male) allora direi che c'è speranza. se si trascinano indietro gli stessi stracci rattoppati male che si portano dietro da anni e hanno intenzione di utilizzarli per i prossimi 3, direi che con me cascano male

    MegaRutto, 22/04/2015 18:17:

    E' come se mia nonna si mettesse a cucinare finger food vegano invece delle lasagne "della nonna" ....... magari è anche buono, ma le lasagne ????

    ma le lasagne sono vegane :dentoni
    [Modificato da andry18 22/04/2015 18:18]


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

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    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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    MegaRutto
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    00 22/04/2015 18:19
    L'unica cosa davvero importante è che ci siano le torce.
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    Sirius 21
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    00 22/04/2015 18:22
    E gli elefanti
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    andry18
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    00 22/04/2015 18:47
    e le poppe. ovviamente tramite dlc, ci mancherebbe!! :lol


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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    00 22/04/2015 18:53
    Ero già preparato,mancava la mazzata finale.Vorrà dire che spolperò Rome II con le sue mini campagne vecchie e quelle che verranno.Ma sono inarrestabili! una cosa dietro l'altra! dlc per Rome,Kingdom e nemmeno il tempo di far uscire il loro "nuovo"titolo che se ne escono con un'altro! per la miseria!


    "La morte è bella,quando il prode combatte in prima fila e cade per la Patria." Tirteo I,10
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    00 22/04/2015 18:56
    Noooo non comprerò più i total war
    Con le nuove tecnologie di rome è attiva si sarebbe potuto fare un empire 2 perfetto
    [Modificato da Scipione L Africano.98 22/04/2015 19:00]
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    Su ragazzi non disperiamo.Tanto questi ormai ne sfornano uno l'anno.Pensate solo di godervi tutto Rome II con le sue mini campagne ed un Attila riequilibrato con qualche bel DLC sui regni romano-barbarici,su Carlo Magno e magari su Belisario (visto che il mitico Generale è già presente nelle campagne storiche),e vedrete che Warhanmmer diventa un titolo parallelo.Potrebbe essere questa la loro strategia di mercato,perchè è veramente incredibile la velocità con cui stanno sfornando i loro prodotti.Lo so in termini di qualità e storicità sono quel che sono,ma questo passa il convento.


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    Massimo Maximus
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    00 22/04/2015 19:27
    Bhe, c'è poco da dire...

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    fusen
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    Centurio
    00 22/04/2015 22:36
    Beh sul fatto che con Warhammer possano fare quello che vogliono senza che nessuno li possa criticare solo perché è un fantasy non credo proprio , gli appassionati di questa serie saranno molto più che ipercritici se si prendono troppe libertà , questo è poco ma sicuro.
    E che io sappia Games Workshop non rilascia licenze a gògò , anzi è molto esigente sul fatto che il loro "universo" venga rappresentato correttamente.

    Io direi che per prendersi un impegno del genere ci vuole coraggio .

    Parliamo di un gioco da tavolo dove ci si dipinge le miniature a mano.

    Personalmente a mè piace il mondo di Warhammer , anche se ho giocato esclusivamente al 40k videoludico

    A mio modestissimo parere sono quelli della CA che hanno bisogno di uscire dai soliti schemi sbizzarrendosi con un fantasy .

    [Modificato da fusen 22/04/2015 22:47]



    il mio profilo di steam
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    Sirius 21
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    Deus ex machina
    00 22/04/2015 22:59
    Comunque, stando a quanto dichiarato ufficialmente, Warhammer è il prossimo gioco col marchio Total War, ma non il prossimo Total War della serie storica. Dicono che lavoreranno in parallelo a Warhammer (con un team dedicato) e a nuovi titoli a sfondo storico (col team vecchio, presumo). A questo uniamo Total War: Kingdom, Total War: Area. Insomma, si sono lanciati su più livelli in grande stile per spremere al massimo il richiamo del marchio Tota War. Temo però che un'inflazione di questo marchio su titoli radicalmente diversi fra loro (spiegatemi cosa hanno in comune Kingdom, Arena e Rome2/Attila) finirà per portare a una generale perdita di identità dello stesso, oltre che a una confusione generalizzata. Insomma il rischio è che troppe cose con su scritto Total War, snaturino il valore del marchio. Da un lato guadagneranno pubblico nell'immediato, ma temo che l'offerta diventerà troppo frammentata. Spero di sbagliarmi.
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    00 22/04/2015 23:00
    Avrei preferito uno storico come sempre... la mia paura più grande è che questa "trilogia" li tenga impegnati per 3 anni....o mio dio 3 anni senza total war storici
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    riguardo al massacro di Sand creek.
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    Caradril
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    Miles
    00 22/04/2015 23:01
    Io sinceramente voglio essere ottimista, il lore di Warhammer mi piace e la CA è ancora una delle migliori case per sviluppo di RTS. Sinceramente preferisco vedere il bicchiere mezzo pieno.
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    SirGodwin
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    00 22/04/2015 23:07
    Bė che dire.. Avete già detto tutto voi. La prima cosa a cui penso ė che in questi ultimi decenni le cose cambiano velocemente.. Ciò che per noi ė stato sempre un simbolo di divertimento e originalità, negli anni, cn la legge del cash flow nonché entrate, ogni cosa non ė dettata piu dall emozione ma dal business. Ė il mondo d oggi. Pensavo che non si sarebbe mai arrivato a questo momento.. Eppure eccolo qui. Qualcosa ė cambiato alla CA. E sinceramente ne SN rattristato. C SN cresciuto cn questi soldatini storici, un po cm il ragazzino cn il proprio campione d calcio.. M faceva immedesimare questa serie ad ogni periodo in cui giocavo.. E a dirvj la verità quando vado in luoghi particolari (per es. I nostri templi siciliani, o il palazzo reale d Palermo o la Zisa, che periodo meraviglioso) m vien quella voglia d giocare, d rivivere anche attraverso il virtuale , quel periodo.. Eccolo qua.. Adesso cosa dovrò rivivere? Orchi, creature della fantasia, o fate? Quelle le voglio rimuovere perfino dai miei sogni (nonché incubi). Questo ė per me total war. Spero solo in un lavoro parallelo a Warhammer..ma che in qualche modo cerchi d simulare la realtà d un tempo (e che per quanto non perfettissimo almeno dava un senso d ricostruzione d una realtà che non tornerà mai piu). L'unica traccia positiva in tutto ciò? Potrò godermi d piu rome2 e Attila almeno senza inseguire il titolo nuovo cm una corsa a che finisce prima ogni pezzo d questo longevo gioco.
    P.S. nulla contro il fantasy anzi! Ma ė osservare una serie che m ha emozionato negli anni buttarsi in qualcosa che , secondo parere mio, non gli appartiene..



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    00 22/04/2015 23:41
    Re:
    Sirius 21, 22/04/2015 22:59:

    Comunque, stando a quanto dichiarato ufficialmente, Warhammer è il prossimo gioco col marchio Total War, ma non il prossimo Total War della serie storica. Dicono che lavoreranno in parallelo a Warhammer (con un team dedicato) e a nuovi titoli a sfondo storico (col team vecchio, presumo).




    La loro parola io sinceramente non so quanto valga più ormai.Le figuracce che hanno fatto,rilasciandoci beta e la presa in giro del "nuovo" titolo parlano da sole.
    In poche parole potremmo assistere ad un doppio lancio nel 2016? Warhammer e magari MedIII ?


    "La morte è bella,quando il prode combatte in prima fila e cade per la Patria." Tirteo I,10
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    00 23/04/2015 00:15
    Re:
    fusen, 22/04/2015 22:36:

    Beh sul fatto che con Warhammer possano fare quello che vogliono senza che nessuno li possa criticare solo perché è un fantasy non credo proprio , gli appassionati di questa serie saranno molto più che ipercritici se si prendono troppe libertà , questo è poco ma sicuro.
    E che io sappia Games Workshop non rilascia licenze a gògò , anzi è molto esigente sul fatto che il loro "universo" venga rappresentato correttamente.

    Io direi che per prendersi un impegno del genere ci vuole coraggio .

    Parliamo di un gioco da tavolo dove ci si dipinge le miniature a mano.

    Personalmente a mè piace il mondo di Warhammer , anche se ho giocato esclusivamente al 40k videoludico

    A mio modestissimo parere sono quelli della CA che hanno bisogno di uscire dai soliti schemi sbizzarrendosi con un fantasy .




    Una cosa è la precisione, una cosa è l'accuratezza. Rappresentare un universo ben definito su carta, con dei caratteri propri già segnati (scusate ma mi sento un po' Pirandello) è molto meno faticoso che cercare di ricreare un'antica realtà di cui non esiste una certezza assoluta, ma una serie di testimonianze più o meno dettagliate da mettere insieme facendo una cernita per molti noiosa (io invece la adoro).
    Ora, io non conosco il genere fantasy, ma immagino che esattamente come nel Signore degli Anelli esista un elenco di fazioni e di regni ben definito, magari con una mappa già disegnata solo da ricalcare, dove le città sono quelle e non possono essere altre. Più facile così o più facile prendere il 12° secolo e scegliere le 120 città maggiori sacrificandone altre per delle ragioni eventualmente da comunicare agli utenti?
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    00 23/04/2015 00:41
    Re:
    Sirius 21, 22/04/2015 17:53:

    Fantasy ...

    Questa serie è ufficialmente finita. RIP Total War. :blusob



    Anche a me e venuta in mente l idea che la total war sia finita. Irrazionalmente mi sentirei di condividere la tua opinione. Probabilmente e cassata la prerogativa della storicita, di total war per come la conosciamo.
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    IULIANUS IL VOLSCO

    Ecco il mio breve libro, un mio impegno per un approfondimento della storia locale nell'antichità del mio territorio: origini del nome, storia e topografia dell'antica Antium.

    Marco Riggi, "Antium: memorie storiche nel territorio di Anzio e Nettuno", Youcanprint, 2019.

    Su Amazon.it
    https://www.amazon.it/Antium-memorie-storiche-territorio-Nettuno/dp/8831646443



    «..il moderno Anzio. Comune di 3500 abitanti, è di recente costituzione (1858), essendo stato sempre un appodiato di Nettuno (Comune di 5500 ab.), il vero centro abitato erede e continuatore degli antichi Anziati. Scorrendo pertanto le memorie antiche di questo popolo, noi non possiamo separare, specialmente nell'età antica, Anzio da Nettuno, perché ogni anticaglia trovata ad Anzio o a Nettuno spetta ad uno stesso centro. Epigrafi anziati trovansi a Nettuno come in Anzio. […] Del resto è certo che la evoluzione del centro abitato [di Nettuno] nel medio evo, fu esclusivamente agricola. Difatti la terza notizia, che ce n'è pervenuta, è quella importantissima dell'essere stata in Anzio [l’antica Antium] fondata una "domusculta", ossia villaggio sparso nel vasto sub antico territorio. Ciò avvenne sotto il papa Zaccaria (a. 741-752) come ne fa fede il citato Liber Pontificalis (ivi, pag. 435). Contemporaneo fu l'abbandono del porto neroniano e lo spostamento od accantonamento degli Anziati a Nettuno. Quindi cessa il nome di Anzio e succede il nome dell'altro, che va divenendo soggetto alle vicende politiche della difesa del mare.»

    (Giuseppe Tomassetti, "La Campagna romana antica, medioevale e moderna", vol. II, 1910, pp. 366 e 381-382).

    «Che ti importa il mio nome? Grida al vento: 'Fante d'Italia!', e dormirò contento!»

    -SOLDATO IGNOTO-

    «Le genti che portavano il nome di Umbri sono infatti quelle che diedero vita alla civiltà più antica dell’Italia, come ricorda Plinio, il grande scienziato e storico romano, del quale tutti ricordano la frase "Umbrorum gens antiquissima Italiae". Una civiltà che dal 13° secolo avanti Cristo in poi si estese dalla pianura padana al Tevere, dal mare Tirreno all‘Adriatico, come ricordano gli storici greci, e poi (con l‘apporto safino) pian piano fino all’Italia Meridionale; una civiltà alla quale spetta di diritto il nome di “italica”, come la chiamiamo noi moderni, anche se gli storici greci e romani parlano inizialmente di “Umbri” per la metà settentrionale del territorio, e di “Ausoni” per la metà meridionale. Sul fondamento dei dati linguistici, infatti, possiamo affermare che l’Italia fu una realtà culturalmente unitaria ben prima che Roma realizzasse l’unità politica...»

    -Prefazione del dottor Augusto Lancillotti al saggio "La lingua degli Umbri", di Francesco Pinna JAMA EDIZIONI-

    «furono i riti italici ad entrare in Grecia, e non viceversa».

    -Platone, "libro delle leggi"-

    «Cavalcava la tigre di se stesso.E cosa fu la sua vita se non una disperata fedeltà ai propri sogni? La grandezza di Annibale è quì racchiusa,nella sublimazione della vittoria come fine a se stessa,come strumento di passione.Egli non aveva nessuna certezza di piegare il nemico fino in fondo,di vincere la guerra.Forse non l'ebbe mai.Ma la battaglia era il suo palpito d'uomo,e di quel fremito soltanto visse.»

    Gianni Granzotto, "Annibale"

    «..Tristezza e follia sono compagne.Lo spettacolo era desolante e amaro.Non restò più nulla di ciò che Annibale a Cartagine aveva visto e vissuto.Non restò più nulla di Cartagine.E tutto quello che fin quì abbiamo narrato è costruzione della memoria,ciò che è stato tramandato a noi dei fatti,dei detti,dei luoghi:le regioni dei ricordi,disperse e abbandonate nel grande cerchio del tempo,il solo che eternamente esiste.»

    Gianni Granzotto,"Annibale"

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    Scipione L Africano.98
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    Immunes
    00 23/04/2015 07:34
    Forse vogliono fare una serie total war per chi ama sangue, figlie di Marte e quelle cose lì e un'altra per chi ama la storia
    [Modificato da Scipione L Africano.98 23/04/2015 07:34]
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    RemovedQuasar
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    00 23/04/2015 08:54
    Fatelo almeno uscire prima di iniziare a criticare °w°

    Cmq hanno detto che continueranno in parallelo a far uscire Total War storici,
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