intervista a Bruno («Io, Bruno Conti», il mio libro di quando avevo otto anni...e chi se lo scorda), in cui mi fa venire i brividi questo passaggio:
«A quale giocatore di quella squadra si sente più legato?
"
Al primo posto metto Agostino Di Bartolomei, il mio capitano, il mio leader, il mio amico. Dopo Agostino, quelli rimasti più vicini al mio cuore sono Ancelotti e Pruzzo, di cui ero già stato compagno di squadra al Genoa e commilitone durante il servizio militare. Eravamo fatti per giocare insieme. Io gli passavo la palla e lui gonfiava la rete".»
«Il mio capitano, il mio leader, il mio amico». Questo dice tutto. Mannaggia alla morte, mannaggia.
[Modificato da Giacomo(fu Giacomo) 02/12/2023 15:02]