00 17/02/2015 22:44
Una cabinovia per "volare" sopra la Valbisagno


La proposta di un gruppo di professionisti per risolvere i problemi del trasporto nella vallata, da Brignole a Molassana












Sei chilometri, quattordici stazioni, 90 milioni di euro di costo, venti minuti per andare da Brignole a Molassana sorvolando il Bisagno. Dove hanno fallito o si sono arenati i progetti della metropolitana, del “People Mover”, della tramvia e della busvia, a stappare la Valbisagno dalla congestione del traffico ci prova adesso una funivia. Il progetto, firmato da un gruppo di professionisti in associazione temporanea d’impresa, prende forma in Confindustria dopo i primi passaggi istituzionali in Comune e in Regione. Un impianto a fune, spiegano i progettisti, per provare a porre fine a una discussione infinita, cercando di proporre una soluzione che sia contenuta nei costi, abbia un impatto al suolo non invasivo e punti a superare i cronici conflitti con la viabilità, i parcheggi e un torrente fragile e capace di gonfiarsi all’improvviso. L’obiettivo, particolarmente ambizioso, punta a spostare 3.600 passeggeri l’ora (quarantamila al giorno), cioè il 65 per cento delle persone che si spostano nella Valbisagno. «E’ un impianto leggero che non risolve certo il problema della viabilità, ma vuole dare un contributo significativo — spiega Carlo Cillara Rossi, architetto a cui tocca il compito di illustrare il progetto — Rispetto a tutti gli altri progetti, questo si svincola dalla strada e dai parcheggi, è totalmente indipendente».


Gli esempi di funivia in servizio in città si stanno moltiplicando, a conferma dell’interesse crescente delle amministrazioni per questa opzione, Londra, Porto, Singapor, Ankara. «E’ un’opera che si può costruire in tempi veloci — aggiunge Valentino Zanin, urbanista — E che può dar vita a sinergie importanti lungo il suo percorso, con centri di interscambio e valorizzazione delle singole stazioni». L’Italia, sull’argomento, sta già giocando da protagonista, visto che è il primo produttore al mondo di funivie. Ma qui non si parla di turisti e sciatori d’alta montagna, ma di residenti oppressi dal traffico e in cerca di una soluzione. La funivia “modello Genova” si divide in due tronchi, il primo dalla stazione di Brignole a Staglieno, il secondo da Staglieno a Molassana. Tutto sopra il Bisagno.

«L’alveo però non viene toccato — aggiunge Cillara Rossi — Non si prevede l’installazione di alcun pilone. I sostegni verranno realizzati sui ponti, le piastre e le passerelle». Si costruirà sull’esistente, insomma, a eccezione delle passerelle, che dovranno essere di nuova concezione e che, rispetto alle attuali, non saranno più sorrette da due o tre piloni, ma da uno solo. Da una stazione all’altra è prevista una distanza di 250-300 metri, in coincidenza con le fermate dei bus per favorire l’interscambio.


DA LA REPUBBLICA.IT