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Sogni di CaoseCosimo

  • Messaggi
  • CaoseCosimo
    Incarnato
    00 30/01/2015 12:35
    Inizio a scrivere dei sogni con la consapevolezza che loro scrivono di me e che io ho scritto loro. Che egocentrismo.

    [ATTENZIONE] tutti i sogni di cui scrivo in questa sezione sono libero materiale interpretativo, smontateli, leggeteli, capiteli e fatemi sapere... Se ce la fate.

    tra parentesi tonde i miei (commenti) tra parentesi quadre [indicazioni]


    Questa notte è caratterizzata da sogni che riguardano la montagna e l'attività di sciare. Ho alcuni flash dei primi sogni in cui mi trovavo in una pista da sci, in cui scivolavo su una "scatola slittino" e credo qualcuno si facesse male, ma non ricordo bene questa parte.

    Il mio ricordo più nitido riguarda l'ultimo sogno:

    salgo su una funivia, sono con un gruppo di miei compagni di classe, di diversi momenti della mia vita, guidato dalle mie maestre delle elementari. Nella cabina siamo solo io e la mia ragazza, che sembra essere spaventata leggermente. Abbiamo preso la funivia per scendere, non per salire ed il tutto è parte di un grande complesso quindi una lunga discesa. Non ricordo molto del panorama o della discesa tranne che verso la fine, la funivia si blocca, iniziando a dondolare sia quando si ferma, sia quando riparte, la cosa mi spaventa un po' e la mia ragazza sembra divertita. Arrivati in fondo ci viene intimato di non scendere dalla funivia, ma le porte si aprono lo stesso, siamo ad una certa altezza dal suolo e dall'altro lato del giro le persone stanno salendo, allora io ignoro l'avvertimento perchè non ho voglia di risalire tutta la salita e cerco di scendere dalla funivia ma le porte si richiudono intrappolando il mio piede e lasciandomi sospeso a qualche metro d'altezza, appeso come un salame!
    Mi metto ad urlare, sono terrorizzato, mi piego e inizio a battere i pugni sopra la porta della funivia e contro il muro della centralina cercando di farmi notare dai tecnici di modo che fermino la funivia. I miei tentativi hanno successo, la funivia si blocca le porte si aprono e io cado in terra come un sacco di patate.
    La scena si sposta in cima ad una breve salita sotto la funivia, incontro tutto il gruppo di miei compagni di classe, alcuni lì vedo direttamente e sono compagni delle superiori. Incontro le tre maestre, ridacchiano, gli chiedo se erano nella cabina dietro alla nostra e loro confermano. Ci avviamo verso casa e in un baleno siamo in una strada della mia città, vicino alle mie scuole medie. Le maestre stanno parlando con me, una in particolare ride e mi ricorda di come si divertissero ad avercela con me, al che tutte ridacchiano e continuiamo a camminare, anche io la prendo sul ridere e io dico una cosa tipo "con tutte quelle che mi avete fatto passare". Una maestra, quella di storia e geografia mi dice: "visto che tu te ne intendi, se vado a mangiare cinese cosa devo prendere?" e io dopo un po' di titubanza rispondo: "riso, con verdure o alla cantonese. Poi pollo con le mandorle o maiale con cipolla o altra carne, ma se è la prima volta ti consiglio il pollo con le mandorle e...."(c'era una terza cosa maledizione...)
    [fine del sogno]
    [Modificato da Nanonano 05/02/2015 13:01]
  • CaoseCosimo
    Incarnato
    00 30/01/2015 12:55
    [Sogno molto nitido di qualche tempo fa]

    Certo, lo ho sognato qualche tempo fa, ma questo sogno mi è rimasto impresso notevolmente.

    Mi trovo in un università, un università che si chiama ragioneria (che per inciso è l'ultima delle mie scuole superiori). In questa università ragioneria facciamo della matematica avanzata e in un primo momento del sogno, durante le prime lezioni mi dimostro essere un allievo brillante. Successivamente, ci troviamo in una specie di grande mensa/area studio insieme ad alcuni miei compagni. Si ride e si scherza, mi trovo a mio agio con i miei nuovi compagni. Ad un certo punto tirano fuori i libri e si mettono a studiare. Ricordo che parlano di rapporto incrementale e cose del genere. In breve si accorgono del fatto che non ho studiato e sono molto indietro rispetto a loro la cosa mi fa molto vergognare, mi sento stupido e subito penso che sarei solo un peso al loro studio, mi alzo annunciando che vado a casa e in quel momento quello davanti a me si alza dicendomi: "cosa hai detto che fai quando vai a casa invece di studiare?" e io mi blocco. tutti al tavolo si alzano e mi guardano, scende una specie di silenzio e io rispondo: "mi fumo le canne". Allora tutti mi guardano e sempre quello di fronte a me (in un certo modo a nome di tutti) mi dice: "allora non farlo più.".
    Quando mi dice questa frase io inizio a commuovermi e mi sento rinvigorito, rinforzato. sento l'appoggio dei miei amici e mi trovo a pensare, se solo avessi incontrato persone come voi prima. Mi risiedo con i miei amici e iniziamo a studiare, con più gioia. A quel punto però al tavolo si presentano altri due individui, appaiono lividi di rabbia e in un qualche modo sembrano bucare il sogno, risaltano molto rispetto al resto, in un modo simile a quello in cui risalta l'amico che mi ha fermato. Queste persone si siedono al tavolo e il portavoce dice: "puoi anche farlo studiare adesso, ma non ci distruggerai". Mi chiedo che cosa voglia dire e mi sveglio.
    [fine del sogno]

    Il sogno è stato fatto dopo aver informato i miei genitori del mio abbandonare l'università per il secondo anno di fila, mi ha colpito profondamente e il giorno successivo ero determinato ad andare da un avvocato per preparare un piano legale con cui presentare l'idea di un coffe shop in italia, cosa che alla fine non ho fatto. Non posso che pensare che i due eventi siano legati, ma non so quale è quello scatenante. Quella del coffè shop è sempre stata una fantasia di ragazzo ma trovarmi ad andare materialmente da un avvocato non era affatto nei miei piani prima del sogno.
  • CaoseCosimo
    Incarnato
    00 01/02/2015 13:23
    Questa notte un sogno che ricordo solo confusamente, però a differenza dei miei soliti sogni sembra seguire una trama diretta piuttosto che un disordine strutturato.
    Indicherò le parti in cui non mi sembra sia accaduto nulla o ricordo in modo estremamente frammentato con [il sogno avanza nel tempo] e con un eventuale commento.

    Qualcuno mi avvisa via messaggio che i miei due amici R. e G. mi hanno intenzione di piazzare una bomba in casa mia, io non so se credere o meno alla informazione ma so che oltre al rischio della bomba c'è anche il rischio di una fuga di gas.
    [il sogno avanza nel tempo]
    Sto tornando a casa più in fretta che posso per evitare l'esplosione ma arrivo troppo tardi, la bomba è esplosa e ha danneggiato la mia casa in punti diversi e sconnessi. l'epicentro sembra in cucina, dove i fornelli, il frigo e i mobili in generale sono rimasti sospesi in aria, non danneggiati, sopra i buchi causati dall'esplosione. La donna delle pulizie era in cucina al momento dell'esplosione ma miracolosamente è rimasta illesa, come tutta la mia famiglia.
    [il sogno avanza nel tempo]
    (in questo avanzamento temporale potrebbe esserci qualcosa che ho dimenticato al mio risveglio, credo di essere stato incolpato dell'esplosione, forse perfino arrestato ma non posso assicurarlo, solo ricordi confusi)
    R. si presenta a casa mia, appare dispiaciuto per l'accaduto, io sospetto di lui per via del messaggio ma non lo lascio trapelare, lui in un momento in cui è convinto io sia distratto alza uno dei mobili sospesi(come se aprisse un frigo dei gelati orizzontale) e tira fuori la sua morosa dal cratere dell'esplosione. Io me ne accorgo e la presenza della sua morosa rappresenta la prova inconfutabile della sua colpevolezza, lo accuso e lui non può che ammettere le sue colpe. Sembra pentito ma è fuori da ogni possibilità di perdono o rischio, gli dico che ha messo a rischio la mia vita e quella della mia famiglia solo per uno stupido scherzo.
    [Il sogno avanza nel tempo]
    (è possibile che R. G. e la morosa di R. vengano arrestati, ma potrebbe semplicemente essere un momento in cui vengono riconosciuti come colpevoli assoluti del fatto, non so, vorrei ricordare meglio)
    sono in casa, sempre nell'ambiente cucina distrutto, mia madre mi intima di andare di sopra a recuperare i pantaloni che devo sistemare perchè a breve arriverà una sua amica/conoscente sarta estremamente brava a cui ha chiesto di riparare i miei pantaloni. Io la ignoro e vado in cortile, il muro che ci separa da casa dei vicini è parzialmente distrutto, connettendo la mia casa alla loro. I vicini hanno organizzato una festa, piena di persone, un po' alla Il grande gatsby, noi non siamo invitati e le nostre disgrazie sembrano divertirli alquanto. La sarta arriva a casa mia e mi accorgo di non aver ancora recuperato i pantaloni, si tratta di una vecchina, porta gli occhiali e ha i capelli grigi ma ha degli occhi estremamente intelligenti. Le dico che i pantaloni da sistemare sono simili a quelli che ho indosso con una fantasia più varia ma lei mi ignora dicendomi che una volta che me li avrà visti addosso saprà cosa fare. Emana un aura di competenza e sicurezza. Io mi affretto di sopra a recuperare i pantaloni ma raggiunta la mia stanza(anche essa in parte aperta al cielo notturno dall'esplosione) i pantaloni che la sarta deve ricucire diventano una canna, che può essere chiusa solo cucendola con un filo estremamente raro e solo da un sarto estremamente abile (non nel senso che trasfigurano ma il soggetto della riparazione cambia nella mia mente). Scendo di sotto e la nuovamente la canna torna ad essere un paio di pantaloni, ma rimane anche una canna allo stesso tempo (diciamo che i due oggetti si condensano in uno solo). La sarta vede l'oggetto e capisce subito che gli strumenti standard che si è portata dietro non le basteranno. Subito decide che dobbiamo andare a recuperare il necessario in un LUOGO,(non ricordo che luogo era ma sembrava importante)saliamo sulla mia macchina che si trova nel garage semidistrutto di casa mia, la macchina è illesa. Il garage, in seguito all'esplosione è collegato al giardino dei vicini, dove la festa sta avendo luogo. Guida la sarta, che nonostante le sue abilità di sartoria è una pessima guidatrice, appena accesa la macchina in retromarcia sbatte contro un palo di ferro(chissà cosa ci faceva in mezzo al garage) non mi interessa dei danni alla macchina e mi limido a ridacchiare insieme alla sarta, gli ospiti dei nostri vicini ci guardano con curiosità è anche un po' con la puzza sotto il naso. finalmente partiamo(forse un altro avanzamento temporale) siamo per le strade di una grande e strana città con una strana circolazione. La vecchina guida abbastanza spericolatamente e ogni tanto la cosa mi preoccupa un po', tuttavia in un certo modo so di stare sognando, non sono cosciente ne tantomeno lucido ma una parte di me sa di stare sognando. Dopo un po' che giriamo per questa strana città arriviamo vicino a questo LUOGO e iniziamo a cercare parcehggio. arriviamo ad un parcheggio enorme, largo chilometri e chilometri, ci mettiamo a cercare un posto dove fermarci ma sebbene ce ne siano molti vuoti io e la mia sarta autista decidiamo insieme di non fermarci in nessuno di questi, cercandone uno che sia nella parte del parcheggio più vicina al LUOGO, ci spingiamo troppo oltre e ci accorgiamo che i parcheggi più vicini sono tutti riservati ai disabili o alla COLAS (è un azienda che opera nel ramo della sicurezza dei negozi, nelle pulizie industriali ed in altri ambiti) ripartiamo in macchina e ritorniamo in strada, rinunciando a parcheggiare, ad un certo punto lei mi lascia su un marciapiede intimandomi di aspettarla.
    [Il sogno termina e io mi sveglio]
    (non ne sono sicuro ma penso di non aver aspettato la vecchina, nell'ultimo frangente del sogno penso di aver deciso di andarmene, ma anche questo è molto confuso.)

    Come sempre questo sogno mi lascia con il dubbio che ci fosse altro prima, qualcosa che non ricordo. Il messaggio che mi avvisava della bomba per esempio e il mio sapere della fuga di gas, sono elementi che nel sogno sembravano derivare da qualcosa che era successo prima.

    PS:
    oggi sono andato da una vecchina amica di famiglia per farmi stringere un paio di jeans, cosa che avevo programmato ieri.
    [Modificato da Nanonano 01/02/2015 15:14]
  • CaoseCosimo
    Incarnato
    00 05/02/2015 09:30
    Sogno il cui ricordo mi è scivolato via nell'istante in cui mi sono svegliato: completamente immerso un secondo prima, vuoto totale un secondo dopo. Ecco dei frammenti:

    Sono in un luogo raggiunto precedentemente, una specie di megabanca (non so cosa ci faccio lì, nel sogno era chiaro cosa facevo cerco lavoro? cerco qualcuno? sono stato inseguito fin lì? sto inseguendo qualcuno? credo che qualcuno mi inseguisse)
    finisco per sbaglio nell'attico del direttore supremo in cima alla banca, fortunatamente l'ufficio è vuoto e posso scendere con l'ascensore del direttore. L'ascensore del direttore è un quadrato sospeso, a metà di una tromba d'ascensore di vetro di dimensioni normali
    (visione dall'alto [ vuoto[ascens.]vuoto ]) io salgo sul quadrato ma ho difficoltà a tenere l'equilibrio, mi sbilancio e sono sul punto di cadere nel baratro a sinistra, spaventato penso: non può finire così appoggio le mani al vetro esterno, sono bloccato così, mentre l'ascensore lentamente scende io devo muovere le mani come camminassi sul muro, per evitare di cadere perdendo la presa. mentre avviene tutto ciò l'ascensore arriva ad un piano intermedio dove è in corso una specie di conferenza, che si interrompe mentre i presenti osservano me scendere con l'ascensore in quella posizione molto precaria (un po' come quando nei cartoni animati uno si schianta contro un muro o un vetro e scende piano piano facendo gniiii)l'ascensore si avvia verso il piano terra e tutto diventa confuso, i muri, l'ascensore stesso, tutto mi causa una specie di rotolamento contorto, come se fossi un ingranaggio, poi arrivo a terra, esco e tiro un sospiro di sollievo, sono fuori. Incontro della gente raggruppata lì fuori ma sono deluso per non aver raggiunto il mio scopo nella banca, una ragazza mi parla e mi dice qualcosa, un saluto? o qualcosa del genere, poi se ne va insieme ad altre persone. Una signora lì presente allora fa un commento sulla ragazza dicendo che ha la testa fra le nuvole e che vive in un suo mondo di pettegolezzi e interessi futili, mai che guardasse un telegiornale o si preoccupasse del mondo.

    [non ricordo cosa succede dopo, la ragazza prese un autobus. Davo la caccia a qualcuno? ero inseguito? non saprei dire, però ricordo un altra immagine, slegata da tutto questo o estremamente successiva]


    La voce della mia morosa mi dice, wow, che bella è la carabina? e io rispondo: beh è il fucile da caccia di precisione per eccellenza
    (specifiche tecniche).
    [fine del sogno]

    Chissà cosa vuol dire, mi chiedo perchè questa sensazione che nel sogno ci fosse un braccato e un braccatore, perchè questa strana sensazione riguardo l'ascensore, perchè la carabina?
    [Modificato da Nanonano 05/02/2015 13:00]
  • CaoseCosimo
    Incarnato
    00 05/02/2015 12:35
    Sogno di stamattina con un po' di lucidità

    sono in auto, sto girando all'impazzata per andare da qualche parte a fare qualche cosa, improvvisamente però mi accorgo che la situazione è abbastanza strana, inizio a pensare ad una persona e quella appare al bordo della strada, la carico su, parliamo un po' e poi penso ad un altra persona, scarico la prima e subito ecco l'altra sul marciapiede. allora provo a pensare che voglio ci sia il mio migliore amico, ed eccolo apparire sulla strada. Ad un tratto mi è chiaro, sto sognando, decido di scaricare tutti e andare alla mia destinazione, poi mi fermo e ci rifletto, sto avendo il mio primo sogno lucido, perchè sprecarlo dietro obbiettivi di cui nemmeno comprendo il senso, molto meglio volare via in macchina! Solo che penso al mio migliore amico, che è appena apparso sulla strada e decido di farlo salire. all'inizio lui ha qualche difficoltà perchè la macchina inizia a levitare in aria come se rispondesse immediatamente al mio desiderio di volare, ma poi la riesco a stabilizzare e lui sale. Una volta salito lo saluto, mi chiede una cosa del tipo "come mai quest'auto?" e io gli spiego che sto sognando e sia lui sia la mia morosa (è in macchina perchè penso a lei) sono mie proiezioni mentali. Accelero ma non riesco a far decollare più la macchina, la cosa mi innervosisce e immagino di cercare un tasto blu che azioni il "volo" ne premo uno a caso e penso "facciamo finta che ho premuto il volo". Davanti a me c'è una rampa, quasi verticale, sopra un fiume(acqua e aria), io penso: perfetto! e mi ci lancio contro, la macchina vola su e io penso che è impossibile e che l'ansia di cadere mi farà cadere, la macchina sembra in stallo, faccio di tutto per pensare che non cadrà giù e infatti poi ce la fa e iniziamo a planare: subito penso che devo costruire una catapulta o qualcosa di simile per lanciarmi in astrale ma.. Perdo lucidità. mi sveglio in camera mia, sempre con la mia ragazza e il mio migliore amico, parliamo di qualcosa, mi viene il dubbio che loro due abbiano una tresca, e dico: "va bene, so che mi avete tradito quindi me ne vado!" mi alzo a raccogliere le scarpe deriso da entrambi e subito mi giro ed il mio amico è nudo, in ginocchio a cavalcioni sul corpo della mia ragazza stesa a letto che le porge il suo "ding dong". Allora la mia ragazza, senza toccarlo realmente con le labbra imita il rumore di quando finisci di bere da un bicchiere di coca cola con la cannuccia, quel gorgoglio. Allora io penso che non può essere vero, perchè infierire così? Vorrei fosse tutto un sogno

    [fine del sogno]

    La mia morosa dal tavolo vicino al letto mi scatta una foto del risveglio ridacchiando.
    [Modificato da Nanonano 05/02/2015 13:06]
  • CaoseCosimo
    Incarnato
    00 17/02/2015 18:27
    due sogni confusi stanotte. ricordo poco o niente

    delle celebrità da una grossa nave ci tirano addosso degli oggetti, noi siamo su una piccola barca

    devo scegliere il compagno per una gita scolastica, ne scelgo uno ma mi sento enormemente in colpa per l'altro
    [Modificato da Nanonano 17/02/2015 18:27]
  • CaoseCosimo
    Incarnato
    00 23/04/2015 23:56
    Io e la mia morosa dobbiamo passare la notte in una casa in pessime condizioni, quando ci avvicianiamo al letto mi accorgo che ho lasciato la finestra aperta durante il giorno e quindi la stanza è stata invasa da scarafaggi e lumache, ce ne sono ovunque. Allora controllo il letto nell'altra stanza ma anche qui pieno di scarafaggi. Io sono spaventato, soprattutto perchè alla mia morosa sembra non importare, dormiremo comunque lì.
    [fine del sogno]

    E' tutto quello che ricordo e nemmeno così bene. L'unica cosa che ricordo è il biasimo per aver lasciato la finestra aperta e il panico nel dover passare la notte in quella stanza. Il sogno avvinene come ospite a casa di amici, nelle mie uniche 3 ore di sonno in 3 giorni.
    [Modificato da Nanonano 23/04/2015 23:56]
  • CaoseCosimo
    Incarnato
    00 23/07/2015 09:39
    Questo sogno mi ha sconvolto completamente, non ricordavo di essere mai stato così sconvolto da un sogno, le emozioni provate durante il sogno furono fortissime e non riuscii a togliermele di dosso (sopprimerle) per diversi giorni.

    Proprio la sera precedente, non so perchè, ho ripetuto a me stesso che volevo ricordare i miei sogni, senza credere minimamente che sarebbe servito a qualcosa.

    Una scienziata annuncia che un meteorite sta per colpire la terra.
    Io sono in un luogo che potrebe essere una scuola o un posto di lavoro. Sono nuovo lì ma sembra che abbia legato con i compagni. In particolare con una ragazza bellissima, un incrocio tra la protagonista di hunger games, juno e qualcun altro, non che trovi bellissime queste attrici in particolare, ma lei lo era.
    Io e il gruppetto con cui ho legato scappiamo via in macchina. Il meteorite è già nell'atmosfera, e inizia a bruciare. La cosa buffa è che cade lentamente, se la prende comoda e rimane sospeso sopra le nostre teste, mettendo il panico assoluto nelle persone intorno a me.
    Io prendo in mano la situazione e metto in atto una brillante idea per proteggerci.
    Bagnerò la macchina in modo che il sottile strato d'acqua ci protegga dall'esplosione, già mentre lo sto facendo sembra una idea stupida.
    Resomi conto che non può funzionare tento un altra idea geniale e immagino di buttare la macchina nel fiume con noi dentro, ma anche questa sembra una brutta idea.
    A questo punto il meteorite ha colpito il pianeta ma anche l'esplosione, sardonicamente, procede lentissima.
    Io ho finalmente l'idea geniale per salvarci. Bisogna abbandonare la macchina e tuffarsi in piscina! L'acqua ci proteggerà.
    Allora io e la mia combriccola ci dirigiamo verso la spiaggia, dove sappiamo esserci più piscine, per arrivarvi dobbiamo passare in mezzo a questa enorme struttura, con tantissime stanze, a guidarci attraverso esse è il preside, o direttore, o capo, che le conosce come le sue tasche e può fare la strada più breve.
    Alla fine finalmente raggiungiamo la spiaggia e saliti in cima a una duna due piscine sono lì ad aspettarci.
    Gli altri si tuffano nella prima piscina mente io e la ragazza ci tuffiamo nella seconda. Ma non abbiamo che pochi attimi prima che l'esplosione ci raggiunga.
    L'esplosione raggiunge la riva. prima sono piccole onde, che sobbarcano la piscina, poi sempre più grandi, fino a ribaltarla completamente, lasciando me e la ragazza chiusi sotto di essa, poi arriva lo tzunami, che ci seppellisce sotto decine di metri d'acqua e poi le fiamme, che però non riescono a superare tutta quell'acqua sopra di noi. Siamo in una bolla d'aria protetta e ci baciamo, per la prima, liberatoria volta ci baciamo stringendoci spaventati. e l'esplosione passa. Sopravvissuti al caos ci prendiamo per mano. Il mondo è distrutto ma siamo felici. Siamo insieme. Io guardo la ragazza e dico: "abbiamo vinto una piscina".
    Serenità.


    Fidatevi di voi stessi.
    [Modificato da Nanonano 25/07/2015 23:06]