una nascita

ebbene – sono nata
sotto un campo di margherite
una bocca privata – la voce al miele
non ho attraversamenti accertati
(forse, alcune scie in cielo
di aerei sconosciuti)
la notte mi ha sognata bambina
le mani ampie, pensate
che insidiano la luna
in lontananza fra gli alberi
la devozione che viene sempre dopo
il grembo appeso a un filo
lungo argenteo un poco fragile
dietro una fila di formiche
seguono la lucentezza del buio
quando custodisce l’altura della vita


mi sembra appropriata per un ritorno, chissà

ebbene - sei (tor)nata!
pensavo sotto a un cavolo...

il testo è molto tuo, pieno di suggestioni e immagini che sembrano scollegate ma, alla fine, l'impressione che se ne ha è quella di inseguire un filo (quello delle scie degli aeroplani, quello d'argento, quello delle formiche) che porta dentro la tua anima complessa, un po' dolce e un po' insidiosa, un po' irriverente.

me gusta, ma ho dovuto leggerla molte e molte volte e, ogni volta, mi è sembrato di trovare qualcosa di nuovo

Scritta nei giorni dedicati a quella che mi piace chiamare la "natività", allegoricamente dedicati non solo alle nascite divine, come quella cristiana, ma anche alla nostra rinascita interiore e spirituale, questa poesia l'ho voluta dedicare a tutte quelle personificazioni del femminile, legata alla terra, ecco che "nata sotto un campo di margherite" si rifà al ventre caldo della terra. E che sia una nascita/ rinascita non ci sono dubbi, il filo argenteo è il cordone ombelicale, le scie in cielo ( che nella tradizione sono le comete) forse qui, in questo mondo così lontano dai miracoli, sono solo scie di aerei. Il resto è facilmente... credo... Intuibile...

e sì, per ovvie ragioni la sento molto mia.

E devo dire che avverto tutte le suggestioni tipiche della tua poesia.
Molto piaciuta! e approfitto per abbracciarti!

Oh Francesca, è vero, tu sei una neo mamma e credo che in questa veste sia più semplice sentire la dolcezza di una nascita. l'importanza, al contempo di ciò che comporta, la responsabilità e l'amore.
ti abbraccio anch'io tanto

che bello essere di nuovo qui...