Testimoni di Geova Online Forum Questo forum nasce con lo scopo primario di analizzare e confutare le critiche rivolte ai cristiani testimoni di Geova e ristabilire la verità relativamente a luoghi comuni e disinformazione varia, diffusi in ambienti pubblici. Forum con partecipazione moderata

Perché litighiamo sempre?

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    Amalia 52
    Post: 32.299
    TdG
    00 03/11/2014 21:15

    Nella scena che stiamo per descrivere Alessia contribuisce in tre modi a far nascere una discussione. Sapresti individuarli? Scrivi le tue risposte qui sotto e poi confrontale con quelle del riquadro “Risposte” a pagina 20.
    ․․․․․
    È mercoledì sera. Alessia, che ha 17 anni, ha fatto tutto quello che doveva fare in casa e può finalmente concedersi un po’ di meritato riposo. Si butta sul divano e accende la TV.

    Con un tempismo perfetto la madre si affaccia sulla porta e non sembra avere un’aria allegra. “Alessia! Perché perdi tempo a guardare la TV quando dovresti aiutare tua sorella a fare i compiti? Non fai mai quello che ti dico!”

    “Agli ordini, padrona!”, mugugna Alessia, a voce abbastanza alta da essere sentita.
    Sua madre le si avvicina. “Che cos’hai detto?”
    “Niente, mamma”, dice Alessia sospirando e alzando gli occhi.
    Adesso sua madre è veramente arrabbiata. “Non usare quel tono con me!”, dice.

    “E allora il tono che usi tu con me?”, ribatte Alessia.
    La pacchia è finita: è iniziata un’altra discussione.

    LA SCENA appena descritta ti suona familiare? Tu e i tuoi genitori litigate di continuo? In tal caso, fermati un momento a riflettere. Su quali argomenti vi scontrate più spesso? Spunta una o più voci o aggiungine altre.

    □ Atteggiamenti
    □ Lavori di casa
    □ Vestiti
    □ Orario di rientro
    □ Svago
    □ Amicizie
    □ Comportamento con persone dell’altro sesso
    □ Altro ․․․․․

    A prescindere dall’argomento, le discussioni fanno stare male sia te che i tuoi genitori. Naturalmente potresti morderti la lingua e fingere di essere sempre d’accordo con quello che dicono i tuoi. Ma è questo che Dio si aspetta da te? No. È vero che la Bibbia ti dice di ‘onorare tuo padre e tua madre’. (Efesini 6:2, 3) Ma ti esorta anche a coltivare la “capacità di pensare” e a usare le “facoltà di ragionare”. (Proverbi 1:1-4; Romani 12:1) In questo modo è inevitabile che tu maturi le tue convinzioni, alcune delle quali potrebbero risultare diverse da quelle dei tuoi. Nelle famiglie in cui si seguono i princìpi biblici, però, genitori e figli riescono a comunicare pacificamente, anche quando non vedono le cose nello stesso modo. — Colossesi 3:13.

    Come ti puoi esprimere senza che una normale conversazione sfoci in una lite furibonda? È facile dire: “Il problema sono i miei genitori. Mi stanno sempre con il fiato sul collo!” Ma rifletti: fino a che punto sei in grado di cambiare gli altri, compresi i tuoi? In realtà, l’unica persona su cui puoi intervenire sei tu. E se fai la tua parte per allentare la tensione è più probabile che i tuoi resteranno calmi e ti staranno a sentire quando avrai qualcosa da dire.

    Pertanto, vediamo cosa puoi fare tu per mettere fine alle discussioni. Prova a mettere in pratica i seguenti suggerimenti: magari potresti sorprendere i tuoi, e te stesso, con i cambiamenti che apporterai al tuo modo di comunicare.

    ● Pensa prima di rispondere. Se ti senti criticato, non dire di getto la prima cosa che ti salta in mente. Per esempio, supponiamo che tua madre ti chieda: “Perché non hai lavato i piatti? Non fai mai quello che ti dico!” Una risposta impulsiva potrebbe essere: “Perché devi sempre sgridarmi?” Usa invece le tue facoltà di ragionare. Cerca di intuire quali sentimenti si nascondono dietro le parole di tua madre. Di solito espressioni come “sempre” e “mai” non vanno prese alla lettera. Tradiscono piuttosto un certo stato d’animo. Di cosa potrebbe trattarsi?

    Può darsi che tua madre si senta sotto pressione perché ritiene di avere troppe cose da fare, anche più di quelle che le spettano. Magari vorrebbe solo essere rassicurata di poter contare sul tuo aiuto. Se è così, rispondere con un “perché devi sempre sgridarmi?” non porterà a nulla, se non a una discussione. Perché invece non provi a tranquillizzarla? Ad esempio potresti dire: “Non volevo farti arrabbiare. Vado subito a lavare i piatti”. Stai attento a non usare un tono sarcastico. Se ti metti nei suoi panni, tua madre probabilmente si calmerà e ti dirà qual è il vero problema.

    Scrivi qui sotto una delle cose che tuo padre o tua madre dice e che ti irrita.


    ․․․․․
    Ora pensa a una risposta che tenga conto dei sentimenti che si nascondono dietro alle parole dei tuoi.


    ․․․․․
    ● Esprimiti con rispetto. Michelle sa per esperienza quanto sia importante il modo in cui si rivolge a sua madre. “A prescindere dall’argomento in discussione”, dice, “finisce sempre che a mia madre non piace il tono con cui le parlo”. Se spesso ti succede la stessa cosa, prova a esprimerti in modo pacato, e non alzare gli occhi o non lanciare altri segnali di insofferenza. (Proverbi 30:17) Se ti accorgi che stai per perdere la calma, di’ in silenzio una rapida preghiera. (Neemia 2:4) Ovviamente lo scopo di quella preghiera non è ottenere l’aiuto di Dio per sfuggire alle grinfie dei tuoi, ma riuscire a mantenere la padronanza in modo da non versare benzina sul fuoco. — Giacomo 1:26.

    Scrivi qui sotto cosa ti viene spontaneo dire o fare che però sarebbe meglio evitassi.

    Linguaggio verbale:
    ․․․․․
    Linguaggio non verbale (espressioni facciali e linguaggio del corpo):
    ․․․․․
    ● Ascolta. La Bibbia dice: “Nelle molte parole non manca la colpa”. (Proverbi 10:19, La Nuova Diodati) Perciò dai a tuo padre e a tua madre la possibilità di parlare e presta la massima attenzione. Non interromperli per giustificarti. Limitati ad ascoltare. In seguito, quando avranno finito di parlare, avrai tutto il tempo per fare domande o esprimere il tuo punto di vista. Se invece punti i piedi e insisti per dire subito la tua, potresti solo peggiorare le cose. Anche se c’è qualcosa che vorresti dire, probabilmente quello è “un tempo per tacere”. — Ecclesiaste 3:7.

    ● Sii pronto a chiedere scusa. È sempre opportuno chiedere scusa per aver contribuito in qualche modo a scatenare una discussione. (Romani 14:19) Puoi anche dire che ti dispiace per la situazione che si è venuta a creare. Se ti è difficile dire queste cose di persona, prova a metterle per iscritto. Poi fai uno sforzo in più modificando qualsiasi atteggiamento che inizialmente ha contribuito a creare il conflitto. (Matteo 5:41) Per esempio, se la disputa è nata perché non hai fatto un certo lavoro, non potresti sorprendere i tuoi mettendoti a fare proprio quello? Anche se non ti va, non è meglio portarlo a termine piuttosto che avere da dire con i tuoi quando si accorgeranno che non l’hai fatto? (Matteo 21:28-31) Pensa a quanto hai da guadagnare facendo la tua parte per allentare la tensione fra te e i tuoi genitori.

    Anche le famiglie felici hanno dei contrasti, ma sanno come appianarli pacificamente. Prova a mettere in pratica i suggerimenti presentati in questo capitolo e scoprirai che con i tuoi genitori puoi parlare anche di argomenti delicati... senza litigare.


    SCRITTURA CHIAVE
    “La mente del giusto riflette prima di rispondere”. — Proverbi 15:28, CEI.
    UN SUGGERIMENTO


    Quando i tuoi ti parlano, spegni lo stereo o l’MP3, metti da parte quello che stavi leggendo e guardali in faccia.

    SAPEVI CHE . . . ?

    Dandoti da fare per appianare o evitare le divergenze, ti semplificherai la vita. Infatti la Bibbia dice che “l’uomo benigno fa del bene a se stesso”. — Il corsivo è nostro; Proverbi 11:17, Versione Riveduta.

    I MIEI PROSSIMI OBIETTIVI
    Il suggerimento di questo capitolo su cui mi devo concentrare di più è ․․․․․
    Metterò in pratica questo suggerimento a partire da (scrivi la data) ․․․․․
    Ecco cosa vorrei chiedere ai miei genitori sull’argomento: ․․․․․
    CHE NE PENSI?
    ● Perché spesso i tuoi coetanei credono che litigare faccia bene?
    ● Perché Geova Dio considera stolto chi è litigioso? — Proverbi 20:3.
    ● Quanto hai da guadagnare allentando la tensione fra te e i tuoi genitori?
    [Testo in evidenza a pagina 18]
    “A volte mia madre mi chiede scusa con un abbraccio, e a me fa piacere. Così possiamo voltare pagina. Cerco di farlo anch’io. Per me non è facile mettere da parte l’orgoglio e dire un sincero ‘mi dispiace’, ma fa davvero bene.” — Lauren
    [Riquadro a pagina 20]

    Risposte
     1. Il sarcasmo di Alessia (“agli ordini, padrona!”) non fa che irritare ancora di più sua madre.

     2. L’espressione facciale di Alessia (il fatto di alzare gli occhi) peggiora solo le cose.

     3. Ribattere (“e allora il tono che usi tu con me?”) è quasi sempre controproducente.

    Litigare con i genitori è come correre sul tapis roulant: si spendono molte energie ma non si va da nessuna parte

    Fonte:I giovani chiedono!Cap.2
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    Aan91
    Post: 1
    Città: MILANO
    Età: 32
    00 29/07/2015 23:18
    nh [SM=g1871112]
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    barnabino
    Post: 67.472
    00 29/07/2015 23:39
    Ciao Aan, prima di intervenire dovresti presentarti nell'apposita sezione!

    Shalom
    --------------------------------------------------------------------
    Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

    FORUM TESTIMONI DI GEOVA
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 30/07/2015 08:50
    Alla base di tutto c'è sempre il fatto di imparare a far uso della ragione, visto che ne siamo dotati ad immagine e somiglianza di Dio. In questo caso si parla di figli. Quindi, chi più dei figli ha bisogno di imparare a far uso della ragione? Anche se imparare ad usare il più possibile la ragione (e qui allargo il discorso) è una cosa che fa bene a tutti: figli, genitori, mariti, mogli, tra fratelli, tra persone in genere.

    Ciao
    anto_netti
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    RANC0RE
    Post: 5
    Città: MILANO
    Età: 27
    00 31/07/2015 11:45
    Re:
    anto_netti, 30/07/2015 08:50:

    Alla base di tutto c'è sempre il fatto di imparare a far uso della ragione, visto che ne siamo dotati ad immagine e somiglianza di Dio. In questo caso si parla di figli. Quindi, chi più dei figli ha bisogno di imparare a far uso della ragione? Anche se imparare ad usare il più possibile la ragione (e qui allargo il discorso) è una cosa che fa bene a tutti: figli, genitori, mariti, mogli, tra fratelli, tra persone in genere.

    Ciao
    anto_netti




    Niente di più vero.. in teoria.
    Questo perchè nonostante nel corso della vita ognuno di noi cerchi di sviluppare un proprio modo di pensare e di ponderare cose ed eventi nulla potrà mai preparare la persona all'impatto che avrà la realtà su quest'ultima! (che poi avrei anche molto da ridire sull'eccessiva iper-protettività che dedica la vecchia guardia alla progenie però sorvoliamo). Crescere una persona solo ed unicamente sotto un culto e quindi sotto un credo negando una cultura generale lo trovo sbagliatissimo!
    La devozione è un sentimento delicato e molto spesso fa perdere la testa, limitando completamente la concezione che si ha del circondario. C'è armonia solo quando c'è equilibrio, il voler dare troppo molto spesso porta ad amare delusioni.
    [Modificato da RANC0RE 31/07/2015 11:48]

    -----------------------------
    "Also sprach Zarathustra"
    (Ein Buch für Alle und Keinen)
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    Giandujotta.50
    Post: 42.155
    Moderatore
    00 31/07/2015 12:00
    Non credo che si neghi ai figli una cultura generale solo perchè, come consigliano le Sacre Scritture, gli si insegna il cristianesimo...
    la cultura, in generale, la si apprende nei vari gradi di istruzione scolastica ...
    le case dei cristiani inoltre sono piene di libri e questo aiuta ad amare la cultura...

    I genitori fan quel che possono per aiutare i figli a dotarsi degli strumenti per la vita...
    ma durante l'adolescenza tutto si complica con i cambiamenti fisici ed ormonali..

    se ricordiamo la nostra adolescenza, forse in molti ricordiamo anche un periodo non del tutto tranquillo...
    anche crescere può essere un 'mestiere' difficile..
    e a volte si invecchia senza mai esser diventati adulti...

    [SM=g27985]



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    RANC0RE
    Post: 5
    Città: MILANO
    Età: 27
    00 31/07/2015 12:18
    Re:
    Giandujotta.50, 31/07/2015 12:00:

    Non credo che si neghi ai figli una cultura generale solo perchè, come consigliano le Sacre Scritture, gli si insegna il cristianesimo...
    la cultura, in generale, la si apprende nei vari gradi di istruzione scolastica ...
    le case dei cristiani inoltre sono piene di libri e questo aiuta ad amare la cultura...

    I genitori fan quel che possono per aiutare i figli a dotarsi degli strumenti per la vita...
    ma durante l'adolescenza tutto si complica con i cambiamenti fisici ed ormonali..

    se ricordiamo la nostra adolescenza, forse in molti ricordiamo anche un periodo non del tutto tranquillo...
    anche crescere può essere un 'mestiere' difficile..
    e a volte si invecchia senza mai esser diventati adulti...

    [SM=g27985]






    Infatti non è una negazione esplicita. Ho conosciuto TdG che riponevano molta più importanza nei convegni e negli incontri in chiesa che nell'istruzione poiché "appartenente al mondo del diavolo". Forse ho semplicemente incontrato le persone sbagliate chissà, comunque da qui deriva la mia asserzione sulla "mancata cultura generale". Solo non mi è chiaro una cosa, perché vi definite cristiani se considerate Cristo solo un profeta e incentrate il vostro credo su Geova? I cattoloci come gli ortodossi si definiscono Cristiani poiché battezzati sotto il velo della sacrosanta trinità.. se potete spiegarmi cortesemente, grazie in anticipo! [SM=g8925]

    -----------------------------
    "Also sprach Zarathustra"
    (Ein Buch für Alle und Keinen)
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    Giandujotta.50
    Post: 42.155
    Moderatore
    00 31/07/2015 12:51
    L'argomento della discussione è il rapporto a volte conflittuale genitori-figli.
    una breve risposta alla questione dell'educazione scolastica:
    non credo che un cristiano faccia perdere giorni di scuola ai figli per assistere a qualche congresso.
    Mai conosciuto casi del genere. Mio figlio non ha mai perso giorni di scuola.

    per quanto riguarda le altre domande, battesimo trinità Cristo, puoi aprire discussioni specifiche.

    Nel frattempo potresti anche usare la funzione 'cerca' con gli esponenti del caso, troverai tante discussioni dove ne abbiamo già parlato... così puoi iniziare a farti un'idea...

    [SM=g27985]
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    anto_netti
    Post: 7.010
    Città: ANCONA
    Età: 68
    TdG
    00 31/07/2015 13:15
    Siccome il discorso mi pare incentrato sulla cultura. Ti dico che i TDG non disdegnano la cultura. Essa è utile appunto per poter imparare a far uso della ragione, come già detto in questo thread. La cultura ci permette di valutare meglio quali possono essere le nostre scelte.

    La cultura è del diavolo? E' ovvio che un cristiano testimone di Geova deve valutare bene cosa legge. Non deve credere ciecamente a tutto ciò che legge. Ma deve valutare cosa della cultura di questo mondo può essere in accordo con le Sacre Scritture e ciò in cui egli crede.

    Per fare un esempio, la filosofia, ci ha permesso di progredire culturalmente. Ci ha introdotto al moderno pensiero scientifico. Ma dobbiamo stare attenti, come ci dicono le scritture, di non credere a quella filosofia che può essere solo "un vuoto inganno". Cioè solo frutto di fantasia.

    Ciao
    anto_netti
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    1107
    Post: 1.687
    Età: 46
    00 19/01/2020 11:26
    Amalia 52, 03/11/2014 21.15:


    Nella scena che stiamo per descrivere Alessia contribuisce in tre modi a far nascere una discussione. Sapresti individuarli? Scrivi le tue risposte qui sotto e poi confrontale con quelle del riquadro “Risposte” a pagina 20.
    ․․․․․
    È mercoledì sera. Alessia, che ha 17 anni, ha fatto tutto quello che doveva fare in casa e può finalmente concedersi un po’ di meritato riposo. Si butta sul divano e accende la TV.

    Con un tempismo perfetto la madre si affaccia sulla porta e non sembra avere un’aria allegra. “Alessia! Perché perdi tempo a guardare la TV quando dovresti aiutare tua sorella a fare i compiti? Non fai mai quello che ti dico!”

    “Agli ordini, padrona!”, mugugna Alessia, a voce abbastanza alta da essere sentita.
    Sua madre le si avvicina. “Che cos’hai detto?”
    “Niente, mamma”, dice Alessia sospirando e alzando gli occhi.
    Adesso sua madre è veramente arrabbiata. “Non usare quel tono con me!”, dice.

    “E allora il tono che usi tu con me?”, ribatte Alessia.
    La pacchia è finita: è iniziata un’altra discussione.

    LA SCENA appena descritta ti suona familiare? Tu e i tuoi genitori litigate di continuo? In tal caso, fermati un momento a riflettere. Su quali argomenti vi scontrate più spesso? Spunta una o più voci o aggiungine altre.

    □ Atteggiamenti
    □ Lavori di casa
    □ Vestiti
    □ Orario di rientro
    □ Svago
    □ Amicizie
    □ Comportamento con persone dell’altro sesso
    □ Altro ․․․․․

    A prescindere dall’argomento, le discussioni fanno stare male sia te che i tuoi genitori. Naturalmente potresti morderti la lingua e fingere di essere sempre d’accordo con quello che dicono i tuoi. Ma è questo che Dio si aspetta da te? No. È vero che la Bibbia ti dice di ‘onorare tuo padre e tua madre’. (Efesini 6:2, 3) Ma ti esorta anche a coltivare la “capacità di pensare” e a usare le “facoltà di ragionare”. (Proverbi 1:1-4; Romani 12:1) In questo modo è inevitabile che tu maturi le tue convinzioni, alcune delle quali potrebbero risultare diverse da quelle dei tuoi. Nelle famiglie in cui si seguono i princìpi biblici, però, genitori e figli riescono a comunicare pacificamente, anche quando non vedono le cose nello stesso modo. — Colossesi 3:13.

    Come ti puoi esprimere senza che una normale conversazione sfoci in una lite furibonda? È facile dire: “Il problema sono i miei genitori. Mi stanno sempre con il fiato sul collo!” Ma rifletti: fino a che punto sei in grado di cambiare gli altri, compresi i tuoi? In realtà, l’unica persona su cui puoi intervenire sei tu. E se fai la tua parte per allentare la tensione è più probabile che i tuoi resteranno calmi e ti staranno a sentire quando avrai qualcosa da dire.

    Pertanto, vediamo cosa puoi fare tu per mettere fine alle discussioni. Prova a mettere in pratica i seguenti suggerimenti: magari potresti sorprendere i tuoi, e te stesso, con i cambiamenti che apporterai al tuo modo di comunicare.

    ● Pensa prima di rispondere. Se ti senti criticato, non dire di getto la prima cosa che ti salta in mente. Per esempio, supponiamo che tua madre ti chieda: “Perché non hai lavato i piatti? Non fai mai quello che ti dico!” Una risposta impulsiva potrebbe essere: “Perché devi sempre sgridarmi?” Usa invece le tue facoltà di ragionare. Cerca di intuire quali sentimenti si nascondono dietro le parole di tua madre. Di solito espressioni come “sempre” e “mai” non vanno prese alla lettera. Tradiscono piuttosto un certo stato d’animo. Di cosa potrebbe trattarsi?

    Può darsi che tua madre si senta sotto pressione perché ritiene di avere troppe cose da fare, anche più di quelle che le spettano. Magari vorrebbe solo essere rassicurata di poter contare sul tuo aiuto. Se è così, rispondere con un “perché devi sempre sgridarmi?” non porterà a nulla, se non a una discussione. Perché invece non provi a tranquillizzarla? Ad esempio potresti dire: “Non volevo farti arrabbiare. Vado subito a lavare i piatti”. Stai attento a non usare un tono sarcastico. Se ti metti nei suoi panni, tua madre probabilmente si calmerà e ti dirà qual è il vero problema.

    Scrivi qui sotto una delle cose che tuo padre o tua madre dice e che ti irrita.


    ․․․․․
    Ora pensa a una risposta che tenga conto dei sentimenti che si nascondono dietro alle parole dei tuoi.


    ․․․․․
    ● Esprimiti con rispetto. Michelle sa per esperienza quanto sia importante il modo in cui si rivolge a sua madre. “A prescindere dall’argomento in discussione”, dice, “finisce sempre che a mia madre non piace il tono con cui le parlo”. Se spesso ti succede la stessa cosa, prova a esprimerti in modo pacato, e non alzare gli occhi o non lanciare altri segnali di insofferenza. (Proverbi 30:17) Se ti accorgi che stai per perdere la calma, di’ in silenzio una rapida preghiera. (Neemia 2:4) Ovviamente lo scopo di quella preghiera non è ottenere l’aiuto di Dio per sfuggire alle grinfie dei tuoi, ma riuscire a mantenere la padronanza in modo da non versare benzina sul fuoco. — Giacomo 1:26.

    Scrivi qui sotto cosa ti viene spontaneo dire o fare che però sarebbe meglio evitassi.

    Linguaggio verbale:
    ․․․․․
    Linguaggio non verbale (espressioni facciali e linguaggio del corpo):
    ․․․․․
    ● Ascolta. La Bibbia dice: “Nelle molte parole non manca la colpa”. (Proverbi 10:19, La Nuova Diodati) Perciò dai a tuo padre e a tua madre la possibilità di parlare e presta la massima attenzione. Non interromperli per giustificarti. Limitati ad ascoltare. In seguito, quando avranno finito di parlare, avrai tutto il tempo per fare domande o esprimere il tuo punto di vista. Se invece punti i piedi e insisti per dire subito la tua, potresti solo peggiorare le cose. Anche se c’è qualcosa che vorresti dire, probabilmente quello è “un tempo per tacere”. — Ecclesiaste 3:7.

    ● Sii pronto a chiedere scusa. È sempre opportuno chiedere scusa per aver contribuito in qualche modo a scatenare una discussione. (Romani 14:19) Puoi anche dire che ti dispiace per la situazione che si è venuta a creare. Se ti è difficile dire queste cose di persona, prova a metterle per iscritto. Poi fai uno sforzo in più modificando qualsiasi atteggiamento che inizialmente ha contribuito a creare il conflitto. (Matteo 5:41) Per esempio, se la disputa è nata perché non hai fatto un certo lavoro, non potresti sorprendere i tuoi mettendoti a fare proprio quello? Anche se non ti va, non è meglio portarlo a termine piuttosto che avere da dire con i tuoi quando si accorgeranno che non l’hai fatto? (Matteo 21:28-31) Pensa a quanto hai da guadagnare facendo la tua parte per allentare la tensione fra te e i tuoi genitori.

    Anche le famiglie felici hanno dei contrasti, ma sanno come appianarli pacificamente. Prova a mettere in pratica i suggerimenti presentati in questo capitolo e scoprirai che con i tuoi genitori puoi parlare anche di argomenti delicati... senza litigare.


    SCRITTURA CHIAVE
    “La mente del giusto riflette prima di rispondere”. — Proverbi 15:28, CEI.
    UN SUGGERIMENTO


    Quando i tuoi ti parlano, spegni lo stereo o l’MP3, metti da parte quello che stavi leggendo e guardali in faccia.

    SAPEVI CHE . . . ?

    Dandoti da fare per appianare o evitare le divergenze, ti semplificherai la vita. Infatti la Bibbia dice che “l’uomo benigno fa del bene a se stesso”. — Il corsivo è nostro; Proverbi 11:17, Versione Riveduta.

    I MIEI PROSSIMI OBIETTIVI
    Il suggerimento di questo capitolo su cui mi devo concentrare di più è ․․․․․
    Metterò in pratica questo suggerimento a partire da (scrivi la data) ․․․․․
    Ecco cosa vorrei chiedere ai miei genitori sull’argomento: ․․․․․
    CHE NE PENSI?
    ● Perché spesso i tuoi coetanei credono che litigare faccia bene?
    ● Perché Geova Dio considera stolto chi è litigioso? — Proverbi 20:3.
    ● Quanto hai da guadagnare allentando la tensione fra te e i tuoi genitori?
    [Testo in evidenza a pagina 18]
    “A volte mia madre mi chiede scusa con un abbraccio, e a me fa piacere. Così possiamo voltare pagina. Cerco di farlo anch’io. Per me non è facile mettere da parte l’orgoglio e dire un sincero ‘mi dispiace’, ma fa davvero bene.” — Lauren
    [Riquadro a pagina 20]

    Risposte
     1. Il sarcasmo di Alessia (“agli ordini, padrona!”) non fa che irritare ancora di più sua madre.

     2. L’espressione facciale di Alessia (il fatto di alzare gli occhi) peggiora solo le cose.

     3. Ribattere (“e allora il tono che usi tu con me?”) è quasi sempre controproducente.

    Litigare con i genitori è come correre sul tapis roulant: si spendono molte energie ma non si va da nessuna parte

    Fonte:I giovani chiedono!Cap.2

    Ho letto il post, pensavo fosse una discussione tra due fidanzati no tra figli e genitori