00 26/09/2014 17:50
RIASSUNTO


Una leggera scossa scuote il suolo della Foresta.
Una Fonte luminosa di pura Luce infrange il suolo fino a lanciarsi nel cielo.
E' un Richiamo per i Protettori della Foresta, avrà un volto, mostrerà ad essi uno squarcio sul suolo, simbolo di dolori e ferite dei tempi passati, gli stessi che paiono avvicinarsi.
Una spada conficcata nel terreno verrà custodita da uno spirito guardiano, che avrà le sembianza di un candido lupo.
Lascerà parole nella lingua eterna degli Immortali, ed un'ultima frase,
nella quale risiederà la Chiave.



COMMENTO

Una piccola questina per i Ranger, spero di avervi dato uno spunto con quell'ultima frase e di avervi allietato la seratina. Per me è stato un piacere.
Non c'è nulla da approvare, ma potrebbe esserci una continuazione, vediamo [SM=g27824]




[ CAMPO RANGER ]








[QUEST START, ATTENDERE RESPONSO]

Chi ode i respiri della Foresta? Chi ne insegue la terra, la chioma, la crosta di erba diventata molle, vittima lenta. Chi afferra i suoi segnali, i simboli, le voci? Una notte che inizia, calata l'oscurità tra la nebbia, circondando i confini della Foresta di Luce e una ragnatela soffoca, spinge via e porta dentro, immersa fino al cuore, al -cuore- che è Ferito, i propri dolori. Le apatie, la morsa che preme, artiglia, stringe, crea tormento fino a quando un lembo della foresta stessa si spacca, divide una terra friabile da un'altra più nera, più dura. Resistente. Un battito, una pulsazione si fa pressante, vibra ed oscilla, per un attimo nella verde selva intera vi è un fremito, una leggerissima scossa, qualcosa che ha il sapore di mettere in allerta, almeno, Coloro che hanno il compito, il dovere, di Proteggerla. Sarà così che sulla scia di quel battito innaturale, ma crescente e potente, gli animali scapperanno via, i lupi avranno le fauci spalancate, ma tremeranno come le volpi che saranno rapide a rifugiarsi nelle loro tane, avvertiranno una Forza che risulterà Incontrollabile, che porterà il loro istinto a nascondersi, piuttosto che affrontarla. E' certo che la Foresta questa notte farà in modo di essere ''vista''ed ''ascoltata''. Farà in modo che il Cristallo non si spezzi, ma le fronde degli alberi ora oscillano, mossi e sospinti. Le foglie, indebolite, cadono dai rami ed una luce gelida, si spinge fuori dal terreno, come fuoco fatuo lanciato nel cielo, in modo impetuoso, violento, a reclamare qualcosa per se stessa. Dal campo Ranger avvertirebbero la scossa del suolo, quel leggero brivido con cui qualcosa, lì, si presenta, vedrebbero la Fonte di luminescenza sollevarsi fino al cielo e da lì aprirsi, diramarsi in basso, creare una forma ovale, alta più di due metri. Qualcosa pulsa ed attende. Qualcosa che è sorto lì a poco da loro.

[DISTANZA: Fonte luminosa---> Campo 8 mt.]

[GDR PLAY, TURNI: Elwing, Almir]



ELWING [Fuoco Sacro>Fonte luminosa] Notte calata sul Mondo,in scie oscure striscianti su Uomini ed Isola,in fusione con Bruma di coltre sottile che da qualche giorno ormai offusca il panorama,impedendo alla vista di godere della Beltà di Stelle e Luna.Un meteo mai visto sulle Terre Sacre,da colei che da parecchie lune ormai ne solca i sentieri.A breve,forse,avrebbe incontrato la Stella dell'Alba per>>>

ELWING >>saperne di più.Eppure,tutto ciò la preoccuperebbe enormemente,mettendo in allarme corde nascoste che nemmeno lei stessa credeva di possedere nei meandri nascosti della propria Anima.Sospiro,breve,che emergerebbe dalle labbra appena dischiuse,lo sguardo chiaro che sarebbe puntato verso quelle Fiamme danzanti tenute sempre accese,a spezzare Oscurità e Nebbia.Sarebbe lì,immobile,eretta contro>>>

ELWING >>quel cielo opaco,il corpo ingabbiato ancora dalla stoffa verde di completo e manto di congrega,al collo la sciarpa abbassata,reduce dalla ronda da poco terminata.Ancora li vedrebbe innanzi a sè,come a toccarli nuovamente,gli Alberi della Foresta divenuti pigri,con le loro radici piantate in un terreno imbevuto da eccessiva Umidità.Non era abituata ad osservare cose simili.Non lì.Poi,un>>>

ELWING >>brivido a scuotere le membra fino all'osso,penetrandola nel Profondo.Una scossa senza Nome a provenire dal suolo,sotto le suole degli stivali,a scuoterla interamente,distogliendola dai pensieri.Volgerebbe lo sguardo a destra ed a sinistra,come alla ricerca di Qualcosa a cui far riferimento,per motivare quella spinta interiore che quasi la metterebbe in allarme.E poi la vedrebbe.Quella Fonte>>>

ELWING >>luminosa,fredda e gelida,a diramarsi dal cielo fino al terreno,pulsando di vita propria.E sarebbe verso quella Fonte di Luce che il passo adesso verrebbe indirizzato,lentamente,cercando di portarsi a circa 3 metri da essa.

ALMIR [Alloggio--- > fuoco sacro] La ronda de Signore dei boschi dovrebbe essere al termine ormai. Esce dall’alloggio per iniziare la propria. Prima o poi la dovrà rincontrare, prima o poi ci saranno parole mute e sguardi che trafiggono. E’ una parte da affronta re, una parte della vita che pare si diverta a far nascere ostacoli sempre più grandi, sempre più profondi, quasi come >>>

ALMIR se il dolore procurato dai solchi nell’anima sia un vincolo necessario a forgiare i figli della Madre. E’ toccato ad ei, ed ora, anche Elwing è stata intrappolata in quella rete. Quella maledetta nebbia comincia a dare sui nervi ed è un versaccio quello del Ramingo che si stende nel silenzio della sera. In dosso il vestiario congregale lo fascia stretto disegnando quella seconda pelle verde>>>

ALMIR apparentemente fatta di fasci di muscoli che disegnano le loro linee forti ed armoniche forgiate da quell’età giovane e dagli allenamenti. E’ un inno alla foresta stessa, alla Madre, che si circonda di perfezione anche con i propri figli. Il cappuccio resta sulle spalle però così come la sciarpa, questa, è legata alla cinta sul fianco sinistro e penzola sul fianco a sfiorare la faretra>>>

ALMIR contenente una decina di frecce. Il corto è a tracolla. Le mani afferrano il poggia mano del ponticello quando la foresta ad un tratto freme, come un gigante che si sveglia e si stira pigramente…”..che diavol..”..non finisce quella parola che si spegne fra le labbra che si serrano. Lo sguardo, quello, viene rivolto più in là mentre il gemito degli animali si leva in paure e scalpitii di passi >>

ALMIR e battiti d’ali a cercare un qualsiasi riparo. Elwing, la riconosce da lassù ferma ad osservare vicino al fuoco sacro. Poi lo sguardo si dirige più in la, dove a non molta distanza una luce sbuca dalla terra e s’innalza per poi tornare verso il basso in una forma ovale alta pressappoco come un uomo di grande statura. Rapidi i muscoli rispondono a quel vedere, sono pochi istanti quelli che >>>

ALMIR separano lo slancio sino ad afferrare una corda e scivolare sino a raggiungere terra. Fatto ciò scivola rapido accanto al fuoco sacro fermando il passo dopo averne superato appena la sagoma. Si stringono le palpebre, odora l’aria e quella luce, nonostante tutto, non lo spaventa. (//Istinto animale Liv. 2) non vi sente negatività in quella luce nonostante gli animali si sono sparpagliati in>>>

ALMIR cerca di un riparo ed il silenzio, oltre agli scoppiettii del grande fuoco, ora la fa da padrone. Tuttavia resta basso nell’avanzare, accorto, più per la curiosità che altro, e poi, quella luce ricorda la Madre, che sia tornata ancora? Lisirya, sarà ancora con lei?...”..Pantera..”…sibila cercando di richiamare Elwing che nel mentre si porta più vicina a quella fonte.



[ATTENDERE RESPONSO]

E' un Richiamo. Un urlo che vive di vita propria, da secoli, da Ere Eterne esso persiste e pre-esiste. Non ha Voce ma ne avrà, ed essa reclamerà per se stessa ciò che è Giusto. Ciò che spinge in avanti il respiro della Foresta. E' in quel fascio di luce che si concentra un'essenza reale ma totalmente estranea agli accadimenti esterni, a quel battito manca un corpo, ma i figli della Foresta non avranno alcuna necessità di cercare tra le ombre e le luci, immagini diverse da quello che gli si mostrerà, ed Essa Pretenderà ciò che è suo. Chiama a sé coloro a cui affiderà il proprio disegno, ma anche la sua stessa ira che muterà in dolcezza, probabilmente in apprensione. Il fascio di luce si orienta e si tiene in Equilibrio, rimane incastrato nell'aeree, nel gelido soffio si sparpaglia in refoli appuntiti, sfiorando i due che sono lì inermi, immobili, davanti ad una magnificenza che potrebbe ingannare, una scintilla di luce che ogni cosa saprebbe portare via. Ed è in quel momento che li chiama a sé, ma non pronuncia i loro nomi, saranno attirati, attratti senza ostacoli più vicini ancora, ai piedi di quel trono di luce, di spirale che scalcia il verde del prato. L'aria intorno a loro sarà forte, leggera, forte e calda, quasi invernale poi, si ritroverebbero davanti al giorno stesso, alla compagine di fasci di scie che per un lungo istante farebbe male agli occhi. Li chiama a sé, non è altro che urgenza. Richiamo. Ora alla volta di ogni cosa, alla fine di ogni inizio. La luce cerca coloro che possono aiutarla.

[DISTANZA: Fonte luminosa---> Campo 5 mt.]

[GDR PLAY, TURNI: Elwing, Almir]



ELWING [Pressi Fonte Luminosa] Avanzerebbe lei,verso quella Luce così vivida che la spinge a camminare in quella determinata direzione.Quasi non sembrerebbe notare la presenza del Ramingo non troppo lontano da sè,lo sguardo chiaro che sarebbe interamente puntato là,in quel Bagliore avvolgente che sa di Urgenza infinita,di Soccorso da donare.E quel Richiamo,forte,che parlerebbe al Cuore,alle>>>

ELWING >>Profondità più remote e sconosciuto di un Animo che era stato Eletto tra i Figli,per divenire Guida e CapoBranco.Lei,Pantera,colei che fu Raminga e Maestra e che ora era Signora dei Boschi e Lupa Alpha,porterebbe il passo ad avvicinarsi sempre di più a quella Fonte,finchè non giungerebbe a soli 2 metri frontali da essa.Ed una volta giunta lì,le nari farebbero entrare nei polmoni il Respiro>>>

ELWING >>più ampio di quella Natura a cui s'è votata interamente,corpo ed Anima.La sentirebbe lì,in quella Luce che adesso verrebbe assaporata dai sensi con immane Onore e Gioia,nelle vestigia di aria fattasi più calda.Socchiuderebbe le palpebre,la mandritta andrebbe a porsi come schermo alla Vista,il tutto in protezione istintiva di quel senso umano primordiale.Non aveva risposto alla chiamata del>>>

ELWING >>Ramingo,sentiva dentro di sè di dover andare avanti.E lì,ora,la mandritta tornerebbe lungo il fianco,il capo verrebbe reclinato indietro e le palpebre resterebbero completamente chiuse,prima che entrambe le mani vadano ad aprirsi un poco all'esterno,i palmi verso l'alto. ''Hai chiamato...Siamo qui..''.Si rivolgerebbe a Lei,alla Madre in forma di Luce brillante,in sussurro di Brezza leggera,>>>

ELWING >>pronunciando parole dettate da un Cuore palpitante per la Verde Madre.

ALMIR [Fuoco sacro--- > Fonte luminosa] Quella fonte apparsa all’improvviso diverrebbe l’unico bersaglio a cui rivolgere la completa attenzione. Inspira profondamente il Ramingo come a recuperare lucidità che per pochi istanti è rimasta alla mercé di quell’istinto di sopravvivenza che inevitabilmente ha puntato tutto su quella luce. Distoglie per pochi istanti lo sguardo da quella fonte, >>>

ALMIR giusto il tempo di fare una rapida panoramica attorno, rapida, maledettamente rapida al punto d’essere superficiale come se tutto ciò che c’è attorno ora è solo un contorno superfluo. Quella luce ha in se un richiamo senza che nessuna voce si pronunci. Nessun corpo simile a qualsiasi forma conosciuta è ombra a celarsi in essa poiché è luce allo stato puro, come mai il di lui >>>

ALMIR sguardo ha visto. E’ attirato da quella fonte e persino quella posa precedente, leggermente ripiegato su se stesso, muta. In piedi a mostrare tutta la massa del corpo quindi. In faccia a quella luce e a quei raggi che si diramano e lo sfiorano, così come sfiorano Elwing mentre il suo sguardo ne sfiora la stessa sagoma anch’essa sfiorata, forse carezze, forse tentacoli che attirano >>

ALMIR in una trappola, ma che sembra non avere importanza. Emanano un calore non caldo, un gelo non freddo, un richiamo istintivo a cui rispondere. I passi quindi si susseguono sulla stessa lunghezza d’onda di Elwing. La sua figura da dietro sembra esplodere di luce ed ella pare un’ombra che agita se stessa attraverso le mani. Si avvicina quindi sino ad affiancare Pantera. >>>

ALMIR Al contrario del capobranco le sue palpebre non sono chiuse ma strette a formare delle sottilissime fessure che sfocano ancora di più quella luce rendendola ancora più grande. La dritta si alzerebbe portandosi appena sopra le sopracciglia come a cercare di lenire quella luce. Non si abbandona del tutto anche se, si pone li alla mercè di quella fonte.

[ATTENDERE RESPONSO]


Non è luce lunare quella, la Signora dei Boschi lo comprenderebbe in quella parte di Lei che vive in sintonia con gli Elementi della Natura, con lo Spirito della Stessa Foresta. Si lasciano i loro alloggi alle spalle, calpestano un suolo che a loro pare di conoscere, ma questo splendore non gli permetterebbe nemmeno di riconoscere i contorni di ciò che realmente li starebbe circondando. La luce si piega, fa un ricciolo verso l'alto unendosi in una spirale che sembrerebbe voler stringere a sé l'aria che si condensa ancora, diventando Nebbia, ma riuscirà a farsi spazio, perché sullo sfondo del verde questa si aprirà lentamente, risucchiando perfino la notte, quella che era calata poco prima. Aprendosi permetterà a loro di ''vedere'' un lupo evanescente, onirico nelle fattezze, nel fluttuare candido del manto bianco, proteggere una spada conficcata nel terreno. Non potranno sfiorarla quella lama, nemmeno il lupo, tuttavia, sarà ostile e farà in modo che essi guardino, spostandosi, elegantemente sulle zampe, sedendosi lì nei pressi di quella Ferita. Ed Esso ne è il Guardiano. D'un tratto però una voce antica, risuonerà nell'aria, nello spazio circostante, e sarà Immortale, come le Creature di Luce che la invocano, la posseggono. Cárnëntë> ha voce di Immortali Antánëntë>, Lantánëntë> sussurra così, per presentarsi a fare in modo che vengano rapite le loro coscienze. { Essi Fecero, Essi Diedero, Essi Caddero }. Nella lingua che loro comprenderanno Essa offre i propriMisteri.


[IMG]http://i59.tinypic.com/6eeng1.jpg[/IMG][IMG]http://i59.tinypic.com/10d6s6p.jpg[/IMG]

[GDR PLAY, TURNI: Elwing, Almir]



ELWING [Pressi Fonte Luminosa] Sarebbe lì,ora,immobile innanzi a quella Sorgente Brillante che l'ha richiamata con così tanta Urgenza.Assorbirebbe quella Luce,lasciandosi invadere completamente,divenendo Statua Luminosa di carne umana in netto contrasto con Nebbia ed Ombre.Le vesti verdi,che sembrerebbero dilatarsi sul suo corpo,modellandolo a piacere sotto quel Bagliore accecante che sarebbe quasi>>>

ELWING >>nuova stoffa a creare per lei abito impalpabile e scintillante.La sente adesso,sì,la sente dentro di sè,quella Luce che non è di Luna,che trasuda Mistero e Potenza.I sensi s'andrebbero ad espandere,in risposta a quella Presenza che s'era mostrata a loro.Poi,le palpebre si riaprirebbero,il capo tornerebbe ritto,lasciando allo sguardo compito di osservare quella Luce che muta la propria forma,>>

ELWING >>lasciando spazio ad un'immagine.Un Lupo,candido,etereo come la Materia dei Sogni,ad indicare una Spada conficcata in una Ferita del Terreno.E le iridi chiare verrebbero puntate su quel Lupo,Spirito Guida e Guardiano a loro apparso dal nulla che verrebbe studiato,nelle movenze,nelle azioni...Nell'espressione di quel muso allungato e fiero.Il tutto per comprendere,alla fine,la sua>>>

ELWING >>disponibilità nei loro confronti.Non sarebbe stato un Pericolo.Tutt'altro.Li stava invitando ad avanzare,ad osservare. (Istinto Animale lv3). ''Vuole che ci avviciniamo..che lo seguiamo.''.Esprimerebbe così quelle sensazioni provate con semplici parole al Ramingo accanto a sè,in tono soffuso,quasi etereo ed irreale,al pari di quelle Rivelazioni.E prenderebbe ad avanzare adesso,di nuovo,i>>>

ELWING >>piedi che parrebbero galleggiare su quel suolo divenuto impalpabile,indirizzando il proprio cammino proprio verso quella Spada (Passo Felpato lv3).Si avvicinerebbe a quel Cimelio Antico,fino a giungere,se concesso dal Guardiano,fino a circa 1 metro di distanza.Poi,quella Voce,millenaria...Immortale.A donare parole nell'Elfica Lingua che ella stessa conosce e comprende.Parole poi ripetute,>>>

ELWING >>in linguaggio comune,per esser comprese da entrambi.Si fermerebbe adesso,a quella distanza raggiunta,le mani lungo i fianchi. ''Mae Govannen,Heru en amin...'' (lett. ''Salute,Mio Signore'').Scivolerebbe dalle labbra quella lingua musicale da tempo non pronunciata,in direzione dello Spirito del Lupo..dell'Immortale Respiro della Foresta.

ALMIR [Fonte luminosa] Non riesce a distogliere lo sguardo da quella luce che man mano diventa più salda nella sua coscienza. Quelle briciole ostentate all’inizio quando aveva mutato la postura si sono dipanate ora del tutto. Dentro se, sa, che quella luce è l’essenza che li guida, la stessa che lo ha portato ancora qui, fra altre file con lo stesso principio, con lo stesso marchio sulla pelle e >>>

ALMIR dentro l’anima. Quella luce è potenza allo stato puro, è essenza che soffia la sua stessa vita dentro i polmoni dei figli della foresta, è, ciò in cui credono e che si mostra a loro. Una cosa questa che non ha pari, non per tutti. Anche ora, quando quella luce sembra giocare aggrovigliandosi verso l’alto in intrecci che incantano, anche ora resta immota la sua >>>

ALMIR figura immersa in quella luce, inerme, così come Elwing. Appare quel lupo dal manto candido che si discosta mostrando una spada conficcata a terra. Accenna con il capo ad Elwing quando favella il suo pensiero che condivide. Non c’è bisogno di rispondere, probabilmente Pantera potrà udire lo stesso pensiero di vento in quella comunione di luce dove tutto >>>

ALMIR è collegato. Avanza quindi, così come fa la consorella. Questa volta il passo però è leggero e senza tentennare, avanza come un Uomo per trovare le braccia della propria donna, come un padre verso il figlio o un figlio verso il padre. Giunge quella voce dal sapore antico, richiamata dai millenni e bagnata in quella saggezza che è solo delle divinità. La lingua elfica, di cui, comprende solo il>>

ALMIR ceppo ma non il significato eppure capisce. Un’altra dimostrazione di quel potere che hanno innanzi. Il Tono appagante, piacevole, ne rapisce la coscienza rendendoli simili più a dei burattini di cui vengono tirate le fila più che a degli esseri umani. Si ferma al pari di Elwing vicino a quella spada, circa un metro. Le parole della consorella poi porgono il benvenuto, >>>

ALMIR ancora quella lingua, che , inspiegabilmente comprende. Piega il capo ma le labbra restano serrate. Tuttavia quel piegare della testa è chiaro segno che accompagna le parole appena favellate da Elwing. Gli da il benvenuto, a modo suo.



[ATTENDERE RESPONSO]

Il lupo si scosta, fluttua, rimanendo ad occhi umani a pochi centimetri dalla terra su cui i Ranger posano ancora i piedi, il Guardiano custodisce la Ferita della Foresta. E' una crepa, un taglio netto, orizzontale, difficile dirsi se sia reale o meno, ma quello sfregio è solo un monito, un messaggio. Un Allarme. La Ferita della Foresta è comparsa ancora, la Signora dei Boschi avverte che l'impatto con il suo Creato è altalenante, le sue mani sono artigli che non afferrano, ella sa che anche quell'impatto meteorologico ha creato nuovamente una dissonanza. Per questo motivo il Lupo ora si fermerebbe proprio lì nei pressi di quella Ferita che la spada segna come punto di intensa -essenza-. Avranno domande probabilmente, ma adesso lo Spirito della Foresta si paleserà, si mostrerà ai loro occhi come ciò che di più caro hanno in fondo al cuore, non sarà uomo, nemmeno donna, ma ha lineamenti scavati e vecchi forse come i tronchi degli alberi, dei rami di quel luogo incantato. Avrà mille anni e nessuno. Si affaccerà venendo fuori dallo spazio stesso, dal Passato, dalla Guerra. Ed è qui per proteggere i propri figli ma in egual modo metterli in guardia. Ella avrà voce, per entrambi e osserverà il suo Lupo, prima di donare saluto alla Signora dei Boschi, al Ramingo, a coloro che questa notte hanno seguito il Richiamo. { Arwenamin } un chino del capo, vederla in alto, così evanescente e scintillante da non volerne mai meno. { Il lupo è il Guardiano della Ferita della Foresta } ha una voce tra mille, ma la udirebbero come pronta e metallica, argentata e dorata. { Prende la forma da ciò che esige, ed è un messaggio per voi. Siate lupi, come branco… figli miei, ma ricordate che questa notte, io chiedo uno sforzo di cui non dovete venire meno. Saprete ascoltare? } quella domanda sarà Eco.


[IMG]http://i59.tinypic.com/11ujl06.jpg[/IMG]

[GDR PLAY, TURNI: Elwing, Almir]


ELWING [Pressi Spada] Parole nell'Antica Lingua a veleggiare in quell'aria apparentemente meno pesante,carica di Misteri mai svelati.Linguaggio d'Immortali conosciuto da pochi e da molto Tempo non udito o parlato da colei che in giovinezza aveva avuto l'opportunità d'apprendere quel verbo meraviglioso che sapeva di Terra,Foresta...di Alberi,Rocce e Fronde,come fosse Essenza stessa della Natura,sua>>>

ELWING >>propaggine e Linfa Vitale.Inspira profondamente,facendo proprio il Respiro di quella Foresta che ama e per cui darebbe il Sangue..la Vita.Eppure,il Cuore capta vibrazioni dissonanti,un'incongruenza nel Corso Naturale delle Cose,un Equilibrio in bilico per quella Ferita riaperta e preda di quei cambiamenti climatici che sarebbero in atto in quei giorni.La sentirebbe,forse,quella Ferita,>>>

ELWING >>vivida,indicata dalla Spada,come se fosse una Piaga sulla pelle del proprio Animo.Avvertirebbe probabilmente l'Urlo gemente della Terra,della Natura,in quegli occhi di Lupo facenti da Specchio,prima che l'attenzione venga completamente catturata da Lei.Osserverebbe la Madre nella Forma che ha scelto per mostrarsi a loro,con Rughe solcate da Tempi immemori,Antiche come la Vita stessa.>>>

ELWING >>Chinerebbe appena il capo,in muto saluto stillante Rispetto senza Fine,prima che l'oto catturi le Parole e la Memoria inglobi quei Misteri.Il Lupo,il Guardiano della Foresta,comparso a loro.Dovevano essere Lupi,uniti,Forti..come Branco.Ma c'era dell'altro. ''Lastam alle,Odhril...''(lett.''Ti ascoltiamo,Madre.).Scivolerebbero quelle poche parole,lingua antica e bellissima,mistica,nel confermare


ELWING >>a Lei la loro intenzione di proseguire in quello scambio.Avrebbero ascoltato.

ALMIR [Fonte luminosa] E’ una strana sensazione quella prova, una sensazione decisamente piacevole, è come se qualcosa l avvolgesse inondandolo di una pace così grande da non esser possibile contenerla, e li, fra quel filare di sensazioni c’è n’è un’altra sottotraccia ma non per questo meno importante. C’è quel senso di protezione come se un’ampolla sia stata calata attorno. Solo una >>>

ALMIR sensazione, seppur questa anche se in modo differente coesiste con le altre citate che sente da quella fonte, risulta superiore a tutto quel groviglio che lo crogiola questa notte. Solo una è così forte ed intensa da alzarsi a fronteggiare senza timore quelle altre ma senza che sia certo una sfida o un affronto, piuttosto una convivenza dove tutte attingono da ogni una delle altre. >>>

ALMIR L’amore. Osserva quella che pare una ferita aperta nella terra e quel lupo pare indicarla. Una ferita è una conseguenza di un trauma, è qualcosa che fa male, un disagio che se non curato può sfociare nella fine. In questo caso, della fine di ogni cosa come ora i due, Elwing, Almir, conoscono. Quella ferita è un monito che mette in guardia, è un messaggio forte >>>

ALMIR e chiaro che non fa fatica a comprendere. Lo sguardo si distoglie da quella crepa sfiorando il lupo e tornando sulla luce, da cui, fuoriesce una figura a cui non riesce a dare sembianze ne età. Un saluto ed un chinare il capo. Osserva con rinnovato vigore carico di orgoglio per ciò che accade, e se questo fosse un peccato, è preferibile peccare piuttosto che essere >>>>

ALMIR foglie al vento. Il ginocchio destro trova la terra. Si flettono le gambe e la dritta va alla schiena a piegare in obliquo il corto a tracolla così che questo no tocchi terra. Anche il capo è piegato in segno di pegno di giuramenti l’uno sull’altro che chiedono solo di essere rispettati. Lascia che a parlare sia Elwing, ella esprime lo stesso pensiero d’ei, lo stesso pensiero dei figli della >>>

ALMIR foresta.

[ATTENDERE RESPONSO]

E' una messaggera quella figura che essi potrebbero mirare per la prima volta, diversa per ogni sguardo che essi posino su Ella, sembrerebbe cambiare, diventare un'altra ed un'altra ancora. E' una immagine della Madre, ma è forse Vecchia come il Tempo da cui starebbe arrivando. O dalla Guerra da cui essa non ha saputo proteggere quel manto. { Molti anni fa, in un'epoca lontana dal tempo in cui voi state vivendo, una Guerra Magnifica quanto Potente e Terribile, ha cambiato il suolo che voi proteggete, in cui voi dimorate. I tempi di Guerra sono qui, sono in questa ferita… se ve ne sarà un'altra ogni lembo di questa Foresta soccomberà con essa. Vi chiedo di non crearne un'altra, farete in modo che i Tempi che verranno non infliggeranno un segno oscuro. } Non ha più parole, non potrebbe averne per loro, loro che dovranno Comprendere e Difendere. Il lupo si porta avanti, si alza sulle quattro zampe e nasconde la Spada, nasconde la Ferita, lascia che essi possano osservarlo, porre ad esso il Giuramento, che è quello di sempre, della loro vita. La messaggera tornerà lontano, essi vedrebbero la sua chioma fluttuare, tornare indietro. { Colt símen i hón } pronuncerà prima di sparire, mentre si renderebbero conto che questa volta non ha tradotto il lemma elfico. Troveranno il modo, probabilmente, perché la Chiave è esattamente in quelle poche parole. Se saranno forti Vinceranno, se non si Uniranno Perderanno. Il lupo china il capo, un movimento elegante, porta la zampa sinistra tesa in avanti, flette il collo su esso, per poi voltarsi e correre verso lo spazio, lasciato vuoto dalla Messaggera della Guerra. Quando ogni cosa si spegnerà non vi sarà più alcuna spada conficcata nel terreno, nemmeno la crepa della foresta, ma un filo, come disegnato sulla terra, nel cuore della Notte, anch'esso scomparirà. Tornerà. Ma non oggi, né domani.

[GDR END, se volete continuate in Automastering]


ELWING [Fonte di Luce] Immobile,statua di Carne,Sangue ed Ossa che parrebbe quasi esser divenuta un tutt'uno con la Natura circostante.Si lascerebbe avvolgere completamente dal Respiro della Madre,dalla sua Presenza.Sentirebbe in sè la Potenza e la Fierezza di quel Guardiano divenuto Lupo,apposta per loro.Sensazioni,ad intrecciarsi l'una nell'altra in quel Cuore di Donna e Fiera che,nascosto dentro>>>

ELWING >>il petto s'espanderebbe,aprendosi completamente a quell'Entità che altri non è se non Messaggera di Lei.Ella cambia,muta Forma,aspetto,ad ogni battito di palpebre,uguale ed al tempo stesso differente in ogni istante.Le parole della Messaggera arrivano,forti,cocenti come braci,rivelando la Natura di quella Crepa profonda,di quella Ferita mostrata da Spada conficcata.Una Guerra,antica.>>>

ELWING >>Potente.Che aveva generato quel segno indelebile.E Lei chiede a Loro di non far nascere un'altra Ferita. ''L'Oscurità non intaccherà di nuovo la Foresta.Lo giuro.'' Un Giuramento,determinato quanto sincero,nella Mente ora le ultime parole d'Ella,nell'Antica Lingua.Avrebbero dovuto restare uniti.Insieme,sarebbero stati Forti.Poi,le iridi chiare osservano il Lupo nascondere Ferita e Spada,ogni>>

ELWING >>traccia di quanto visto pian piano scompare,svanisce in quella Bruma sottile che tornerebbe a circondare nuovamente ogni cosa.Era stato un sogno?Uno sguardo,incomprensibile,indirizzato al Ramingo poco distante da sè.No,non era stato affatto un Sogno.Era il loro Compito.

ALMIR [Fonte luminosa --- > ronda] Alza il capo a sfiorare ancora quella crepa per risalire sino a dopo il lupo per trovare ancora quella figura e le sue nuove parole. La schiena leggermente china in avanti. La sua forma cambia ad ogni sguardo rendendola sfuggevole e allo stesso, parte di ogni tempo che ha raccolto e portato con se attraverso l’infinito…”..la foresta non si >>>

ALMIR macchierà di nessuna ombra che non sia quella di un albero o di un figlio della stessa. Di altre figure che non romperanno l’equilibrio, lo giuro..”..favella secco e deciso dopo che lo stesso fa Elwing. Scompare la crepa, si dissolve il lupo, sparisce anche quella luce dopo aver pronunciato altre parole che questa volta però non comprende cercando di dare ad esse quindi una >>>

ALMIR spiegazione logica ed istintiva allo stesso. Si guarda attorno facendo ora forza sulle gambe per alzarsi…”…E’ con noi, lo è sempre anche quando quello che accade sembra mostrare il contrario..”..verso Elwing voltandosi forntale verso la di lei figura. Allunga la mano per cercare, eventualmente l’altra..”..ha bisogno di noi..”..in quelle parole c’è tutto, c’è la richiesta di mettere >>>

ALMIR da parte alcuni problemi di cui non c’è bisogno di parlare, forse un giorno, quando tutto sarà un ricordo per cui prendersi in giro...''..abbiamo bisogno di lei..''..aggiunge mentre lo sguardo resta fisso sull'altro. Attenderà risposta per poi allontanarsi, la ronda lo attende ed è in netto ritardo, colpa della Madre, in fondo una buona giustificazione. (//exit)


~ Master Descrittivo DAIMON ~