una, cento, mille Nassirya

Nassirya, alla foce del Tigri e dell'Eufrate, non lontano dall'Eden...
Questo, lo slogan imbrattato su muri urbani. Ma chi l'ha scritto vuole ancora la guerra e migliaia di morti? A lui non importa il cannone di Saddam Hussein, semmai se lo fa di marijuana... E poi, ipocrisia: si applaude a feretro, come avesse calcato le scene di teatro. E chi paga il biglietto lordo di sangue? Applaudirono, i mafiosi, al funerale di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, subdolamente insinuando concussioni e gli imbecilli lo fanno ancora, scimmiottando un po' ovunque. Diceva D'Azeglio, quando c'era ancora il re: Fatta l'Italia bisogna fare gli italiani. E per come lo diceva il Leopardi, a proposito di mafie, la strada è proprio in salita.