UNIVERSITÀ MARCONI - GIURISTI MARCONIANI La comunità per gli studenti della facoltà di giurisprudenza dell'università Guglielmo Marconi.

Master in giurista dell'internet (MGI)

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    Davide
    Post: 23.709
    Sesso: Maschile
    Admin
    00 01/05/2014 13:57
    Master interessante di I livello:

    www.unimarconi.it/giurisprudenza/mgi/344
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    Davide
    Post: 23.709
    Sesso: Maschile
    Admin
    00 11/02/2019 03:21
    Così si presentava questo master prima della sua cancellazione:

    web.archive.org/web/20151013033936/www.unimarconi.it/giurisprudenza...

    Un vero peccato, era molto interessante.

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    S@yaka
    Post: 970
    Città: TRENTO
    Età: 33
    Sesso: Femminile
    00 15/02/2019 15:27
    Secondo me hanno steccato sul farlo in presenza.
    Tutti i master della Marconi sono online e proprio quello di "giurista dell'internet" avevano deciso di farlo dal vivo.
    Un nonsense.
    Molto bello e d'attualità, anche se non capisco cosa c'entra la medicina preventiva.
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    UniMarconcino
    Post: 3.375
    Città: MILANO
    Età: 46
    Sesso: Maschile
    00 15/02/2019 21:19
    Ribadisco che secondo me è stata un'occasione mancata.
    Sarebbe bello vedere un master interfacoltà tra giurisprudenza, scienze della formazione e scienze e tecnologie applicate del tipo "cybercrime, diritto dell'internet e sicurezza informatica" diviso in moduli di giurisprudenza, psicologia e informatica.
    Diritto, fenomeni come il cyberbullismo, prevenzione di intrusioni nei sistemi informatici, ecc.
    Un master di quelli qualificanti appetibili per il pubblico e il privato.
    Anche offriore nuovamente questo MGI ma in didattica telematica non sarebbe male visto anche il costo minimo.

    P.S. Sayaka, la Marconi offre dei master online, ma al contrario delle altre telematiche dà la possibilità di svolgere tirocini durante e dopo i master stessi. Lo studente ottiene il diploma del corso dopo aver partecipato ad attività lavorative di 500 ore in studi legali, agenzie investigative, case circondariali e addirittura alla Corte dei Conti. I master della Marconi stanno avanti anni luce a quelli di tantissime altre università statali e private.
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    S@yaka
    Post: 970
    Città: TRENTO
    Età: 33
    Sesso: Femminile
    00 20/02/2019 14:34
    Come ho già detto in un altro topic nessuno mette in discussione la serietà della Marconi.
    Comunque, a parte gli stage, un'università con un master dovrebbe sempre offrire qualcosa oltre al titolo.
    Con un corso così la Marconi avrebbe dovuto, per esempio, offrire il certificato di "Responsabile della Protezione dei dati" o qualcosa di simile.
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    Davide
    Post: 23.709
    Sesso: Maschile
    Admin
    00 27/02/2019 01:54
    Credo che in futuro la Marconi riproporrà qualcosa di simile, ma molto più articolato e qualificante. [SM=g1944849]
    Io spero sempre in un master così con qualche seminario facoltativo, staremo a vedere... [SM=g1944740]
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    FRANCESCA.TRETTO
    Post: 814
    Città: SARCEDO
    Età: 45
    Sesso: Femminile
    00 02/03/2019 16:24
    Ma le 80 ore del "Responsabile della protezione dei dati" non è già previsto in Unimarconi? Avevo letto qualcosa di simile sul sito.



    Laureata L16 triennale Scienza della Pubblica Amministrazione

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    Davide
    Post: 23.709
    Sesso: Maschile
    Admin
    00 02/03/2019 18:46
    Yep:

    www.unimarconi.it/en/data-protection-officer-1

    unimarconi.freeforumzone.com/d/11504622/Corso-di-Formazione-Responsabile-della-Protezione-dei-dati/discussi...

    Il discorso di S@yaka è che non sarebbe male offrire "titoli tangibili" aggiuntivi ai master.
    Se per esempio in quello in scienze forensi avessero dato il titolo di perito grafologo (o almeno la possibilità di richiedere l'iscrizione come periti nei tribunali italiani), sarebbe stata una bella novità. [SM=g1944849]
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    Francischiello
    Post: 51
    Città: CASORIA
    Età: 39
    Sesso: Maschile
    00 10/02/2020 10:49
    Re:
    UniMarconcino, 15/02/2019 21.19:


    Un master di quelli qualificanti appetibili per il pubblico e il privato.


    Da dipendente pubblico, ti dico che non esistono master appetibili per il pubblico.
    Il problema del master è che non avendo una classificazione ministeriale non ha un valore legale certo, quindi nei bandi di concorso, fermo restando che non può essere richiesto ma può valere solo come titolo aggiuntivo, o non è proprio preso in considerazione oppure:
    - ti assegna un punteggio fisso (come nelle graduatorie della scuola);
    - viene valutato a discrezione della commissione, che valuta la sua coerenza con il posto messo a concorso, tenendo conto esclusivamente della denominazione del titolo.
    È chiaro che la seconda previsione espone più facilmente a ricorsi e pertanto sono pochi gli enti che si addentrano in un campo minato del genere: il rischio è vedersi bloccata la procedura per anni, con tutte le conseguenze che ciò comporta. A questo si aggiunga che, da quando i singoli dirigenti e funzionari possono essere chiamati a rispondere del danno erariale, compiere certe scelte è come giocare d'azzardo.
    Fanno eccezione quei master attivati in base a specifiche convenzioni con i competenti ministeri sulla base di espresse previsioni legislative o regolamentari, o anche disposizioni contrattuali, come quelli abilitanti al coordinamento infermieristico.

    A mio avviso invece potrebbe essere utile valutare i master internamente, non tanto ai fini di carriere (perché tanto oramai si può fare carriera solo per concorso pubblico, ancorché talvolta con riserve di posti a interni) ma ai fini della distribuzione orizzontale del lavoro. Purtroppo questo non sempre accade, specie con gli enti di dimensioni molto grandi. Io ad esempio sono l'unico nel mio ente (tremila persone) ad avere una formazione specialistica in un determinato àmbito di cui l'ente si occupa e, a differenza dei miei colleghi di categoria apicale che ci lavorano, sono anche giuridicamente abilitato a svolgere le relative funzioni; a questo si aggiunga che in quella struttura ci sono 8 posti vacanti di categoria apicale. Ciononostante, la direzione generale del personale mi ha assegnato a una struttura che esula completamente dalla mia formazione e dalla mia storia professionale, il cui direttore generale mi ha assegnato a sua volta a un ufficio che non c'entra niente con le mie competenze, il cui dirigente mi ha a sua volta con ordine di servizio assegnato mansioni che… non so svolgere. E così un collega che a suo tempo vinse il concorso con me, laureato in Economia e commercio e abilitato alla professione di dottore commercialista, si occupa di contenzioso, mentre uno laureato in Scienze politiche (vecchia classe 15, corrispondente all'attuale L-36) con laurea magistrale in Scienze delle pubbliche amministrazioni (LM-63) si occupa di contabilità al settore Bilancio (che è il settore di cui si occupa del bilancio centrale di tutto l'ente) e all'ufficio documentazione legislativa c'è gente laureata in Pedagogia, in Lettere e in Sociologia (sto parlando sempre di dipendenti di categoria apicale, per la quale la laurea è richiesta per legge).
    Ho contestato per iscritto la mia assegnazione e mi è stato risposto (a voce) che il contratto collettivo, in conformità alla legge, prevede che il dipendente non si possa rifiutare di svolgere mansioni correlate alla propria categoria di inquadramento giuridico, dunque se fossi demansionato avrei il diritto a lamentarmi, ma visto che ciò che mi viene richiesto è di complessità e autonomia adeguate alla categoria apicale e al titolo di studio per essa richiesta (in senso quantitativo evidentemente, non qualitativo) non ho titolo per contestarlo.
    Purtroppo la pubblica amministrazione è questa: prendere o lasciare.
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    FRANCESCA.TRETTO
    Post: 814
    Città: SARCEDO
    Età: 45
    Sesso: Femminile
    00 11/02/2020 14:42
    Re: Re:
    Francischiello, 10/02/2020 10.49:


    Purtroppo la pubblica amministrazione è questa: prendere o lasciare.



    E noi lo sappiamo bene...
    Posso chiedere se nella tua amministrazione fanno/hanno fatto concorsi interni con il requisito di almeno 5 anni di esperienza nel settore/servizio o solo mobilità?
    Io avevo visto un corso di laurea magistrale MOPS B a UNITELMA SAPIENZA che non so se farò mai, visto che i concorsi ad AZIENDA ZERO contengono i requisiti obbligatori sopra citati, e che per questo mi impediscono di utilizzare anche la triennale L16 ottenuta 4 anni fa.



    [Modificato da FRANCESCA.TRETTO 11/02/2020 14:45]



    Laureata L16 triennale Scienza della Pubblica Amministrazione

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    Davide
    Post: 23.709
    Sesso: Maschile
    Admin
    00 29/02/2020 13:55
    Comunque se la Marconi "aprisse" un altro master simile sinceramente mi immatricolerei.
    È un po' duro il periodo della tesi, ma sarebbe alla portata di chiunque e molto gradevole.
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    Francischiello
    Post: 51
    Città: CASORIA
    Età: 39
    Sesso: Maschile
    00 02/03/2020 09:01
    Re: Re: Re:
    FRANCESCA.TRETTO, 11/02/2020 14.42:



    E noi lo sappiamo bene...
    Posso chiedere se nella tua amministrazione fanno/hanno fatto concorsi interni con il requisito di almeno 5 anni di esperienza nel settore/servizio o solo mobilità?
    Io avevo visto un corso di laurea magistrale MOPS B a UNITELMA SAPIENZA che non so se farò mai, visto che i concorsi ad AZIENDA ZERO contengono i requisiti obbligatori sopra citati, e che per questo mi impediscono di utilizzare anche la triennale L16 ottenuta 4 anni fa.





    La mia amministrazione non indice concorsi interni.
    Ti faccio peraltro osservare che la Corte costituzionale ha dichiarato anni fa incostituzionali i concorsi riservati al solo personale interno e qualsiasi forma di trattamento privilegiato (ad esempio deroghe ai titoli di studio). Possono essere previste invece riserve al personale interno, in misura non superiore al 50%, all'interno di concorsi pubblici (in questo caso, la mia interpretazione se vinci il concorso o risulti idoneo ti fa dimettere dal precedente rapporto e ti assume ex novo, mentre altre amministrazioni considerano la cosa come una progressione verticale. Su questo non c'è unanimità di vedute).
    Le procedure interne per il conferimento di posizioni organizzative non sono concorsi. La mia amministrazione ha conferito posizioni organizzative a dipendenti di categoria D non laureati, arrivati alla categoria D tramite vecchi sistemi che, per fortuna, sono oramai stati superati.
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    FRANCESCA.TRETTO
    Post: 814
    Città: SARCEDO
    Età: 45
    Sesso: Femminile
    00 11/03/2020 14:52
    Re: Re: Re: Re:
    Francischiello, 02/03/2020 09:01:


    Ti faccio peraltro osservare che la Corte costituzionale ha dichiarato anni fa incostituzionali i concorsi riservati al solo personale interno e qualsiasi forma di trattamento privilegiato (ad esempio deroghe ai titoli di studio). Possono essere previste invece riserve al personale interno, in misura non superiore al 50%, all'interno di concorsi pubblici


    Si intendevo dire quello. Anche nella mia PA c'è la riserva dei posti





    Laureata L16 triennale Scienza della Pubblica Amministrazione