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Camminando con Gesù: Gesù si muove

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    AlfredoGennari
    Post: 630
    Città: PIAN DI SCO
    Età: 76
    Sesso: Maschile
    00 16/02/2014 16:41
    Gesù si muove

    Gesù comincia il suo cammino che si concluderà sulla croce del Golgota.
    E’ un cammino che ha dei testimoni; i quali decidono, ad un certo punto della loro vita, di metterlo per iscritto: da qui i vangeli.
    Questi testimoni sono i 12 che Gesù personalmente si era scelti. A questi, Gesù ha voluto aggiungere Paolo mediante una scelta speciale, descritta dagli Atti degli apostoli (ai capitoli 9, 22 e 26).
    La conoscenza che Paolo ha avuto di Gesù non è dovuta a convivenza fisica, come per i 12, successivamente aiutati dallo Spirito Santo: “... vi ricorderà tutto quello che vi ho detto” (Giovanni 14, 26); essa è di natura unicamente spirituale, e lo ha reso a tutti gli effetti in grado di essere testimone “delle cose che aveva viste e udite” (Atti 22, 15).

    La parola di un testimone di un evento qualsiasi è l’unica attendibile, a meno che non si dimostri che il testimone è falso. Un testimone può essere falso: 1) perché dice cose non vere, cioè mai avvenute, (e delle quali, pertanto, non può essere stato testimone); 2) perché lui stesso non è mai esistito; 3) perché semplicemente racconta cose che ha sentito dire da altri millantando di averle vissute. In quest’ultimo caso si parla di pseudoepigrafia e si verifica quando qualcuno scrive dandosi il nome di qualche personaggio vissuto prima di lui. Esempio: l’autore di un libro sicuramente scritto nel II secolo a.C. dice di essere Enoc in persona (per questo il libro si chiama “Libro di Enoch”); ma Enoc è uno dei patriarchi antiluviani (Genesi 5, 21-24) e quindi vissuto millenni prima e che sicuramente non aveva mai scritto nessun libro.

    Niente di tutto questo è stato accertato riguardo agli scrittori del Nuovo Testamento per cui tutte le loro notizie su Gesù sono attendibili, non solo, ma sono le uniche ad essere attendibili.
    Tutto il resto è fantasia.

    Quando si muove Gesù per iniziare la sua missione?
    Per stabilirlo con un minimo di certezza, bisogna avere dei punti fermi e questi, fornitici dai vangeli, sono le feste di Pasqua vissute da Gesù durante la sua vita pubblica.
    E’ Giovanni che ci dà questi punti fermi, parlandoci di tre feste di Pasqua vissute da Gesù (2, 13 / 5, 1 / 12, 1); gli altri tre vangeli parlano solo dell’ultima, quella durante la quale Gesù muore in croce.
    La crocifissione di Gesù avviene durante la festa della Pasqua dell’anno 30. In quell’anno essa cadeva (14 nisan) il 6 aprile, giovedi; il giorno successivo, venerdi 7, Gesù sarebbe stato crocifisso e due giorni dopo, 9 aprile, la Maddalena avrebbe incontrato il suo Signore risorto. La prima Pasqua vissuta da Gesù e raccontata dai vangeli, è quella dell’anno 28, 31 marzo. L’anno successivo, 29 d.C., sarebbe caduta il 19 aprile.
    Pur prendendo con una certa cautela questi numeri, possiamo dire che il periodo che va dall’inizio dell’anno 28 fino al 9 aprile dell’anno 30, è “il giorno” dell’umanità: “Bisogna che io compia le opere di colui che mi ha mandato mentre è giorno; la notte viene in cui nessuno può operare. Mentre sono nel mondo, io sono la luce del mondo.”(Giovanni 9, 4).

    Anno 28, festa di Pasqua: Gesù va a Gerusalemme, come ogni buon Israelita.
    Ma Gesù non ci va semplicemente per le celebrazioni stabilite dalla Legge. Gesù va a prendere possesso della Sua casa, il Tempio, e a scacciarne i ladroni. Il padron di casa va a fare i conti con i suoi inquilini.


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    Orchidea
    Post: 520
    Sesso: Femminile
    00 17/02/2014 18:43
    Istituzione del Pasto Serale del Signore. Il 14 nisan del 33 E.V., più di 15 secoli dopo l’Esodo, Gesù si riunì con i dodici apostoli a Gerusalemme per celebrare l’ultima Pasqua valida, dopo di che, congedato il traditore Giuda, istituì la commemorazione della sua morte mediante la Cena o Pasto Serale del Signore. (Mt 26:17-30; 1Co 11:23-25) Prima che il 14 nisan terminasse, Gesù morì come Agnello di Dio. Il 16 nisan, giorno in cui il sacerdote offriva nel tempio le primizie della mietitura dell’orzo, Gesù, primizia della risurrezione, fu destato alla vita. — Lu 23:54–24:7; 1Co 15:20.