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Vangeli apocrifi: post-it 3

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    AlfredoGennari
    Post: 630
    Città: PIAN DI SCO
    Età: 76
    Sesso: Maschile
    00 14/01/2014 17:52
    Alcuni appunti
    Il Matteo aramaico ha una storia piuttosto complicata. Se poi si pensa che quasi certamente non è mai esistito (almeno come lo intendiamo noi), allora la storia diventa anche buffa.
    Tutto nasce da Papia.
    Povero Papia! Di lui è stato detto che è un tipo poco affidabile, col cervellino da gallina o quasi, e che quindi anche quello che scrive è confuso e poco credibile. Però, a dispetto di questi discorsi (di Eusebio di Cesarea, storico cristiano del IV secolo), i “cervelloni” Ireneo e Origene ne hanno fatto la fonte per decretare che esisteva un vangelo di Matteo scritto in aramaico.
    Ma andiamo per ordine.
    Papia dice che Matteo aveva composto una raccolta di “detti” (greco “loghia”) in lingua ebraica e che poi altri avevano “interpretato” a modo loro, secondo le loro capacità.
    Ireneo aveva dedotto che i “loghia” di cui parla Papia fossero un vangelo.
    Ma c’è di più.
    Ireneo parla anche di un gruppo cristiano detto “Ebioniti” che usava solo il vangelo di Matteo aramaico.
    Ma la cosa si complica quando si trovano citazioni di vari teologi cristiani che accennano a diversi gruppi che usavano un vangelo aramaico: questi sono i Nazarei e gli Ebrei, oltre agli Ebioniti.
    Al punto che alcuni accennano a un “Vangelo degli Ebrei”, un “Vangelo degli Ebioniti”, un “Vangelo dei Nazarei”, oltre che a un “Vangelo di Matteo” in aramaico.

    Papia – ca. 130 - “Matteo raccolse i loghia in ebraico poi ognuno interpretò come sapeva” (riportato da Eusebio)

    Girolamo – IV-V sec. – parla di un vangelo scritto in Giudea da Matteo in ebraico. A lui stesso fu permesso dai Nazareni di copiarlo (è il cosiddetto “Vangelo dei Nazareni?)

    Girolamo – IV-V sec. – Chiama
    “una volta «Vangelo ebraico» e un'altra «Vangelo secondo gli Ebrei»;
    quello che anche altri chiamano “Vangelo degli Ebrei”.


    Inoltre
    afferma anche che i Nazareni usano questo vangelo

    Inoltre ancora
    e in un caso afferma che lo usano anche gli Ebioniti.

    Dunque Vangelo di Matteo in ebraico, Vangelo degli Ebrei, Vangelo degli Ebioniti e Vangelo dei Nazareni sarebbero una sola cosa?

    Epifanio – fine IV secolo – dice:
    « Nel vangelo che essi [gli Ebioniti] usano, detto "secondo Matteo", che è però non interamente completo, bensì alterato e mutilato -essi lo chiamano "Vangelo Ebraico"
    Anche lui, dunque, compie una identificazione simile a quella di Girolamo.

    Girolamo – IV-V sec. – Un’altra cosa ci dice ancora:
    « Nel vangelo secondo gli Ebrei, che è stato scritto in lingua caldea e siriaca ma con caratteri ebraici, e di cui ancor oggi si servono i Nazareni, "secondo gli Apostoli" o, come preferiscono i più, "secondo Matteo",

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    Orchidea
    Post: 520
    Sesso: Femminile
    00 14/01/2014 20:38
    Papia di Ierapoli è stato un vescovo e santo greco antico, secondo la tradizione cristiana vescovo di Hierapolis a pochi chilometri da Laodicea, in Frigia. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica che ne celebra la festa il 22 febbraio

    [Modificato da Orchidea 14/01/2014 20:38]