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Nelle Nebbie Di Thule

CRISI PETROLIFERA ED ECONOMICA 2014

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    Mezmerize
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    00 10/07/2014 15:23
    (ANSA) - MILANO, 10 LUG - La Consob portoghese (Cmvm) ha annunciato che il titolo del Banco Espirito Santo, la banca con maggiore capitalizzazione di Borsa del Paese che stava perdendo quasi il 20%, è stato sospeso dalle contrattazioni azionarie in attesa di un comunicato. E' il gruppo che, per le indagini sull'ipotesi di ammanchi nei conti e per il ritardato pagamento di obbligazioni da parte della controllata in Svizzera, sta causando parte delle debolezza del settore del credito in tutte le Borse europee.

    Futures Tumble, Bunds Soar To Record, Gold Surges As Europe Is Broken Again; Espirito Santo Halted

    www.zerohedge.com/news/2014-07-10/futures-tumble-bunds-soar-record-gold-surges-europe-broken-again-espirito-sa...

    ....Adding insult to Portuguese bank injury, was very disappointing French (-1.7%, Exp. 0.2%, Last 0.3%), Italian (-1.2%, Exp. 0.2%, Last 0.5%) and Dutch (-1.9%, Exp. 0.3%, Last 2.3%) industrial Production data, confirming any illusions about a European recovery absent a fix of the broken credit channel are utterly ridiculous, and that the ECB was once again wrong focusing on boosting the carry trade - the very same reason why Portugal is today picking up the pieces as Draghi forced traders in the very same trades which today are halted in Portugal!

    In other news commodities decline, with nickel, WTI crude underperforming and silver outperforming. But not gold and silver: the precious metals have exploded this morning, with gold trading north of $1340 (but... but... Morgan Stanley said...) and silver at $21.50.

    Finally, US equity futures are tumbling. This may be the day contagion and volatility finally comes back with a vengeance, which is great news for all those who plodded through months of centrally-planned boredom and artificial stability. Let the games finally begin. [SM=g8180]



    "Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti …quasi come un cappellaio…e per fortuna io lo sono! La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!"
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    TrunksZ
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    00 16/07/2014 13:08
    L'inizio della fine...

    www.rainews.it/dl/rainews/articoli/La-sfida-dei-Paesi-emergenti-nasce-la-banca-dei-Brics-b2563be9-1311-47e0-98be-cbb8bf5c8...




    «Una volta raggiunto il silenzio interiore, tutto diventa possibile.»
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    TrunksZ
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    00 17/07/2014 16:04
    e ancora..
    ununiverso.altervista.org/blog/e-fatta-triplice-alleanza-germania-cina...




    «Una volta raggiunto il silenzio interiore, tutto diventa possibile.»
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    Mezmerize
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    00 21/07/2014 11:53
    The Implosion Is Near: Signs Of The Bubble’s Last Days

    At the end of the day, the Fed and its fellow traveling central banks have systematically dismantled the natural stability mechanisms of financial markets. Accordingly, financial markets have now become dangerous casinos in which speculative bubbles are guaranteed to build to dangerous extremes as the central bank driven financial inflation gathers force. That’s where we are now. Again.



    davidstockmanscontracorner.com/the-implosion-is-near-signs-of-the-bubbles-la...


    ....A forza di fare carry trade ovvero prendere soldi in prestito a tassi bassi ed investire in bonds doveva succedere.... stà per succedere.
    Non ci sono soldi nell' economia reale mentre nella finanza creativo/speculativa i volumi sono colossali, questa differenza presto sarà insostenibile.





    [Modificato da Mezmerize 21/07/2014 12:00]


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    Mezmerize
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    00 23/07/2014 12:01
    Segnalo un bel (secondo me) post di Bagnai:

    goofynomics.blogspot.it/2014/07/zingy-3-cambio-e-autorazzismo-meg...

    ( haha.. ad un certo punto Bagnai in questo post cita Quisling, deja vu col post citato da Ludwig in Guerre freeforumzone.leonardo.it/d/10780773/GUERRE-2014/discussione.aspx?idm1=12649900... )


    hi hi.. la FED si è accorta solo ora dell' elefante di cristallo nella gioielleria Germania?

    La banca tedesca è al top per la detenzione in derivati. Leggete qui sotto ed inorridite. Intanto però dagli USA si accorgono che il rischio DB non è indifferente. Da leggere.

    intermarketandmore.finanza.com/deutsche-bank-la-fed-of-ny-la-bacchetta-per-inadeguatezza-63969.html/comment-page-1#commen...





    [Modificato da Mezmerize 23/07/2014 12:27]


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    Mezmerize
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    00 25/07/2014 19:32
    Qualcosa pare si stia muovendo nel mercato dei cambi... il dollaro si stà rafforzando contro tutti ma in special modo contro l' euro.
    Dinamica da tenere sotto osservazione..
    Ah.. e poi c'è questo:

    Forex fraud: Now it's getting serious
    By Alanna Petroff @AlannaPetroff July 21, 2014: 12:27 PM ET

    The U.K. launched a wide-reaching criminal investigation Monday to catch people who may have manipulated the foreign exchange market.

    London is the world's largest trading hub for foreign currencies -- a market worth roughly $5.3 trillion a day.

    Financial regulators around the world have been looking into the issue, with internal and external probes involving UBS (UBS), Deutsche Bank (DB), Barclays (BCS) and the Royal Bank of Scotland (RBS), among others.
    money.cnn.com/2014/07/21/news/forex-fraud-investigation/in...







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    00 25/07/2014 19:45
    lo scrivo qui ma starebbe bene anche nel topic guerre
    it.reuters.com/article/topNews/idITKBN0FU11920140725

    p.s.-
    ma dico io,ma lo vedete come fanno?
    non ce nessuna prova,anzi,che siano stati i separatisti russi,figuriamoci i russi,e questi gia agiscono come se sono stati loro
    ormai i fatti non hanno piu senso,fanno come si pare
    pazzesco,siamo a livelli peggio di quando powell mostro prove false per attaccare l iran,o le caxxate su gheddafi etc




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    00 25/07/2014 19:48
    Re:
    +lvdwig+, 25/07/2014 19:45:

    lo scrivo qui ma starebbe bene anche nel topic guerre
    it.reuters.com/article/topNews/idITKBN0FU11920140725

    p.s.-
    ma dico io,ma lo vedete come fanno?
    non ce nessuna prova,anzi,che siano stati i separatisti russi,figuriamoci i russi,e questi gia agiscono come se sono stati loro
    ormai i fatti non hanno piu senso,fanno come si pare
    pazzesco,siamo a livelli peggio di quando powell mostro prove false per attaccare l iran,o le caxxate su gheddafi etc




    aaahhh dimenticavo,se leggete tutto l articolo dice che hanno messo sanzioni al petrolio ma non al gas ah ah ormai e una barzelletta,cioe gli serviva far fuori l oleodotto russo ma non il gasdotto ovviamente quindi abbattono un aereo civile danno la colpa a mosca senza prove ne nulla e cosa fanno?quello che gli serviva,ma qui siamo ormai alla follia

    n.b.-
    estrapolo dall articolo della reuter il pezzo che ci interessa leggetelo bene

    La Commissione ha avanzato proposte per restringere l'accesso russo ai mercati finanziari europei, alla tecnologia energetica e di difesa e alle armi.

    In una lettera, il leader del Consiglio Ue Herman Van Rompuy ha scritto ai leader Ue dicendo che qualsiasi restrizione sull'accesso alla tecnologia sensibile dovrebbe includere solo il settore petrolifero ed escludere il gas [SM=g8906]
    [Modificato da +lvdwig+ 25/07/2014 19:51]




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    00 26/07/2014 18:19
    ecco appunto leggete qui,senza nessun processo investigazione etc
    www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&s...




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    00 30/07/2014 01:40
    Doccia fredda su Deutsche Bank Crollo a sorpresa degli utili
    Profitti in calo del 29% nel secondo trimestre, mentre gli analisti si aspettavano
    un boom da 334 a più di 500 milioni. Il maggiore gruppo bancario tedesco
    costretto ad accantonare 246 milioni per coprire le perdite sui crediti

    Cattive notizie per la Deutsche Bank ma anche per tutta l’economia tedesca, visto che il colosso finanziario allunga i suoi tentacoli ovunque in Germania. Gli analisti si aspettavano che Db annunciasse un forte aumento degli utili nel secondo semestre e invece il profitto si riduce del 29% a 238 milioni, da confrontare con i 334 milioni dello scorso anno e con gli oltre 500 milioni su cui scommettevano gli analisti.

    La banca ha spiegato il calo con un tax rate del 74% dovuto in parte a spese non deducibili fiscalmente. Il risultato ante imposte cresce del 16% a 917 milioni mentre il margine di intermediazione cala del 4% a 7,86 miliardi. Il gruppo tedesco ha annunciato un accantonamento di 250 milioni per perdite su crediti nel trimestre che si aggiungono ai 246 milioni del primo trimestre.

    Per chi è interessato a dati finanziari più di dettaglio, il cost/income di Deutsche Bank balza all’85% (77% nel primo trimestre). C’è un rafforzamento patrimoniale con il common equity tier1 ratio che sale all’11,5% dal 9,5% di fine marzo (grazie al recente aumento di capitale da 8,5 miliardi). Deutsche Bank ha attività per 1.665 miliardi di euro. E sono miliardi, non milioni.

    www.lastampa.it/2014/07/29/economia/doccia-fredda-su-deutsche-bank-crollo-a-sorpresa-degli-utili-ttsP8p1wntDWxvn5OqsDQN/pag...




    «Una volta raggiunto il silenzio interiore, tutto diventa possibile.»
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    Mezmerize
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    00 30/07/2014 18:27
    Privatizzazioni, il 35% di Cdp Reti passa ai cinesi. Domani la firma, investimento da 2 miliardi
    Arrivano i cinesi. Il Cda di Cdp ha approvato la cessione del 35% del capitale sociale di Cdp Reti, per un corrispettivo non inferiore a 2,1 miliardi di euro, a State Grid International Development Limited (SGID), società interamente controllata da State Grid Corporation of China (SGCC). Un passo importante nella strategia di privatizzazioni del Governo, che nelle ultime settimane sembrava subire più di qualche rallentamento. Il Governo ha promesso all'Europa dismissioni annue pari allo 0,7% del Pil - circa 11 miliardi di euro - per ridurre il debito.

    CDP RETI. È una società controllata dalla Cassa Depositi e Prestiti, scatola che incorpora il 30% di Snam, ma conterrà anche il 29% di Terna, quando verrà formalizzata la cessione del pacchetto. Per sancire l'accordo con il passaggio del 35% a State Grid of China Corp (SGCC), gruppo che controlla le reti energetiche del gigante asiatico, si è mosso nei giorni scorsi anche il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, andato in missione nel Paese della Grande Muraglia insieme ai vertici della Cdp. Per Padoan l'accordo ha l'obiettivo di "rafforzare i rapporti commerciali e di investimento tra Cina e Italia, che già sono molto buoni e offrono molte altre prospettive". La SGCC è stata creata nel 2002 per gestire la distribuzione dell'energia all'interno della Cina e per investire nel settore energetico all'estero, con un capitale di 200 miliardi di yuan (circa 24 miliardi di euro) e un'area d'azione che copre l'88% dell'immenso territorio cinese. Domani sarà presente il presidente del Consiglio Renzi a Palazzo Chigi per sancire l'intesa, che prevede un investimento del valore di 2 miliardi di euro per una quota di minoranza che lascia all'Italia il controllo. Sarà riconosciuto ai cinesi il diritto di nominare 2 amministratori su 5 del Cda di Cdp Reti e 1 membro su 3 del collegio sindacale. Alla società cinese sarà anche attribuito un diritto di veto rispetto all'adozione - sia da parte del Cda che dell'Assemblea dei soci di Cdp Reti "di alcune particolari delibere. Nelle prossime settimane la Cassa procederà "con il processo di dismissione del restante 14% di Cdp Reti ad altri investitori istituzionali italiani, senza diritti di governance, quali ad esempio fondazioni bancarie, fondi pensione e casse di previdenza".
    www.huffingtonpost.it/2014/07/30/cdp-reti-cinesi_n_5634312.html?utm_hp_r...

    mettiamoci anche questo và..
    De Bortoli Shock, "Ecco cosa accadrà nei prossimi mesi"
    Crescita giù, conti pubblici a rischio. Renzi? «La rovina dell’Italia», secondo quanto Ferruccio De Bortoli, direttore del “Corriere della Sera”, avrebbe confidato ad amici. Secondo De Bortoli, il governo Renzi sarà “costretto” a varare in autunno una manovra “lacrime e sangue” da 20 miliardi, cui seguirà la resa sostanziale alla Troika Ue, formata da Commissione Europea, Bce e Fmi, pronta a “mettere le mani nelle tasche degli italiani” anche con un prelievo forzoso dai conti correnti.
    Che le cose non stiano andando bene, scrive il newsmagazine “Investire Oggi”, lo si capisce dall’intervista che il premier ha appena rilasciato a “La7”, nella quale ha ammesso che sarà difficile centrare l’obiettivo di crescita dello 0,8% per quest’anno. Tuttavia, il premier ha aggiunto che una crescita dello 0,4% piuttosto che dello 0,8% o dell’1,5% sarebbe «indifferente», perché nulla cambierebbe nella vita ordinaria delle persone. «Se a fare la battuta non fosse il capo di un governo, ci sarebbe da ridere».

    L’Italia sta precipitando nell’abisso infernale dell’Eurozona: difficile immaginare che per un’economia il cui Pil è del 9% più basso di quello del 2007 e che presenta una disoccupazione prossima al 13%, una crescita zero o una dell’1,5% sia uguale. Comunque sia, perfino Renzi è costretto alle prime ammissioni. Scenario confermato peraltro dal Fmi, secondo cui la crescita italiana per il 2014 non supererebbe lo 0,3%, mentre Bankitalia e Confindustria sono ancora più pessimiste, fermandosi allo 0,2%. Anche l’Istat avverte che la “ripresa” potrebbe non esserci stata nemmeno nel secondo trimestre. «Ormai – scrive Investire Oggi” – non esiste un serio analista che non preveda la necessità di una manovra correttiva a settembre». Per Jp Morgan e Mediobanca, la stangata sarà nell’ordine di 20 miliardi di euro, «che è anche la stessa cifra di cui si parla a porte chiuse nel Pd». Una mazzata secca: «Si vocifera che il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, stia pensando a un prelievo sugli assegni pensionistici oltre i 3 mila euro all’anno».

    Secondo alcuni media, poi, alla manovra-tagliola crede anche Ferruccio De Bortoli, che ormai teme la possibile adozione del provvedimento più brutale – il prelievo forzoso – che precederebbe il commissariamento definitivo dell’Italia da parte della Troika europea. Sempre secondo “Investire Oggi”, dello stesso parere sarebbe il super-banchiere Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa-Sanpaolo, a sua volta azionista in Rcs, il gruppo editoriale che controlla il “Corriere”. «Potremmo declassare le affermazioni di De Bortoli a semplice sfogo, a boutade, a esagerazioni del tutto personali e senza fondamento», precisa “Investire Oggi”, «ma stiamo parlando non solo del numero uno del principale quotidiano italiano, bensì di colui che gestisce l’organo di informazione dei salotti buoni italiani, che ha perfetta percezione di cosa pensi la finanza nazionale e internazionale». Non possiamo neanche tralasciare che De Bortoli ha partecipato nel 2012 all meeting Bilderberg, a cui prendono parte i più potenti uomini di politica, finanza e stampa del pianeta, e quindi, «se De Bortoli arriva ad affermare che ci sarà una maxi-manovra da 20 miliardi, che sarà effettuato un prelievo forzoso e che alla fine arriverà la Troika, significa che verosimilmente ha informazioni che lo spingono a esternare simili frasi».
    www.pressnewsweb.it/2014/07/de-bortoli-shock-ecco-cosa-accadra-nei.html?...




    E comunque fin tanto che non si smetterà più di usare il concetto "crescita" come è usato oggi... euro o non euro, dollaro o non dollaro, etc etc... non se ne esce.
    Solo un illuso crede di poter attuare la crescita infinita in un ambiente con risorse finite e per quanto grande sia il pianeta ha comunque un numero limitato di risorse. Anche riciclando perfettamente NON è possibile recuperare l' energia dissipata in movimento. Quindi o andiamo su altri pianeti o ciccia.. [SM=g6794]
    Vabbè... ho ripetuto la banalità del giorno... [SM=g1647803]



    [Modificato da Mezmerize 30/07/2014 18:39]


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    00 30/07/2014 20:48
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    00 31/07/2014 07:30
    www.lastampa.it/2014/07/31/esteri/argentina-scattata-la-bancarotta-OYXfW9YWuV6MmhdTiSilWM/pag...




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    Mezmerize
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    00 31/07/2014 15:08
    OH OH OH.... Babbo Natale è arrivato presto quest' anno.. [SM=x1335076] [SM=x1335076]

    How Fracking Is Blowing Up Balance Sheets of Oil and Gas Companies

    Fracking has caused an uproar in local communities and split some in two. It has brought environmentalists to a boil. It allegedly caused tap water to go up in flames. A documentary was made in its honor. It caused earthquakes in Oklahoma and other places. It caused Wall Street to froth at the mouth. And now it is causing the balance sheets of oil and gas companies to blow up.

    It always starts with a toxic mix. Now even the Energy Department’s EIA has checked into it and after crunching some numbers found:

    Based on data compiled from quarterly reports, for the year ending March 31, 2014, cash from operations for 127 major oil and natural gas companies totaled $568 billion, and major uses of cash totaled $677 billion, a difference of almost $110 billion.

    To fill this $110 billion hole that they’d dug in just one year, these 127 oil and gas companies went out and increased their net debt by $106 billion. But that wasn’t enough. To raise more cash, they also sold $73 billion in assets. It left them with more cash (borrowed cash, that is) on the balance sheet than before, which pleased analysts, and it left them with a pile of additional debt and fewer assets to generate revenues with in order to service this debt.

    It has been going on for years. In 2010, the hole left behind by fracking was only $18 billion. During each of the last three years, the gap was over $100 billion. This is the chart of an industry with apparently steep and permanent negative free cash-flows:



    And those shortages in each year forced the companies to raise more debt and sell assets to fund more drilling, other capital expenditures, operational costs, dividends, and stock buybacks.

    Of the three sources of cash – operations, net increase in debt, and asset sales – during the first quarters going back six years, net increases in debt accounted for over 20% of the incoming cash since 2012. For instance, In 2013, cash from operations supplied only 60% of the cash needs; most of the rest was borrowed, and some was covered by asset sales:



    The EIA was quick to minimize the issue, claiming that this debt that has been spiraling out of control wasn’t “necessarily a negative indicator.” That low interest rates allowed companies to get fresh debt capital to cover their operational cash shortages. And that piling on debt “to fuel growth is a typical strategy, particularly among smaller producers.” And besides, this ballooning debt would be “met with increased production, generating more revenue to service future debt payments.”

    This is where debt smacks into fracking. Fracked wells have nasty decline rates. They differ from well to well, with some estimates pegging the average declines at 50% to 78% by the end of the first year. After a few years, production might be down to less than 10% of production in the first year. In other words, the cash that has been drilled into ground has to be earned back within a terribly short time and has to be used to pay off the debt incurred in drilling the well. If not, the debt is left over, when the well is producing just a trickle.

    This is exactly what is happening. It’s a horrendous treadmill. Just to maintain production, companies have to drill more and more and incur more and more debt, even as revenues are disappointing. In addition, drillers with heavy reliance on natural gas have faced prices for dry gas that have been so low for years that most wells will never generate enough cash to cover the costs of production. And much of the capital that went into them has been destroyed.

    A Bloomberg analysis of 61 companies drilling for shale oil and gas found that debt among them nearly doubled over the past four years, while revenues inched up only 5.6%. And interest payments on that ballooning debt is taking up an ever larger portion of the revenues – even at today’s record low interest rates – with 12 of the companies already paying over 10% of their revenues in interest.

    The financial hype around fracking, the limitless, nearly free liquidity provided by the Fed since late 2008, and investors so desperate for yield that they’re willing to incur just about any risks in their vain battle to come out ahead have had Wall Street frothing at the mouth. The sweeps of creative destruction have broken down. Instead, the boundless stream of money has been searching for a place to go, and it went to an economic activity – fracking – where money goes to die. What’s left is debt, and wells, especially gas wells, that will never produce enough to pay off the debt that was incurred to drill them.

    These binges can go on for a long time, for far longer than a sane person in normal times would think possible. But with revenues barely growing, cash flows from operations stagnant, and debt levels that are soaring, at some point, something has to give.

    Il "miracolo" fracking.... [SM=g9361]
    [Modificato da Mezmerize 31/07/2014 15:18]


    "Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti …quasi come un cappellaio…e per fortuna io lo sono! La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!"
  • azrael66
    00 02/08/2014 01:36
    Il Banco Espirito Santo, la prima banca portoghese, due giorni fa ha perso in borsa oltre il 48%, è quindi probabile possa scattare il prelievo forzoso nei confronti degli azionisti-obbligazionisti-correntisti della medesima.

    Nel silenzio genereale, la Germania lo scorso 16 Luglio ha approvato con un anno di anticipo rispetto alle richieste della BCE, il prelievo forzoso qualora le banche rischino il collasso:

    LINK.

    Infine un link che potrà tornare utile a breve, stavolta riguarda gli italiani:

    LINK 2.
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    Post: 31.814
    Età: 58
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    00 02/08/2014 14:18
    nel giro di qualche gg il prezzo del barile s sprofondato di piu di 5 dollari,e calcolando le tensioni in giro nel mondo e strano




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    Mezmerize
    Post: 1.188
    Sesso: Maschile
    00 05/08/2014 23:09
    La Repubblica e la Troika
    Come avrete saputo, oggi Scalfari ha plaudito all'arrivo della Troika, ovviamente con aria contrita, e sostenendo il brillante paradosso che oggi la Troika non sarebbe più quella di una volta (che non ci siano più le mezze stagioni ce ne siamo accorti!), non sarebbe più "restrizionista" (anche un neologismo, per l'occasione), perché ora la troika deve combattere la deflazione, e quindi il suo avvento sarebbe il male minore. Come dire che siccome uno deve smettere di fumare, allora lo farà. Una logica tutta personale, che risponde al noto principio della rana bollita, detto anche metodo Juncker (che non a caso abbiamo messo lì): intanto Scalfari lo ha detto, così, se nessuno reagisce (e nessuno sta reagendo), si può andare avanti. Se reagiremo, ci sarà smentita, poi fra due settimane: "Sapete che c'è, forse è meglio la troika, una medicina amara ma efficace...". E via andare.

    Niente di nuovo, e c'era ovviamente da aspettarselo. Che Scalfari odi l'Italia ci era capitato di osservarlo. D'altra parte, lui da questo paese, al quale ha tanto dato, si aspettava almeno la presidenza della Repubblica (almeno, così mi ha detto un suo collega), ma ha avuto solo la direzione di Repubblica.


    Va saputo capire, pover'uomo.

    Il presupposto per l'accettazione sociale dell'arrivo della Troika era, come sapete, duplice.

    Da un lato, la ripetizione ossessiva di una menzogna, in ossequio al noto principio di Goebbels: la menzogna secondo la quale la crisi sarebbe stata causata dal debito pubblico. Quando intervenni per confutarla nel novembre 2011 non mi sarei mai immaginato di essere appoggiato due anni dopo niente meno che dal vicepresidente della Bce. Questo, attenzione, non vuol dire che oggi, grazie a Monti, non esista in Italia un problema di debito pubblico. Vuol dire però che questo problema non potrà essere risolto facendo altri passi nella direzione sbagliata. I colleghi che su Internet inneggiano a Cottarelli, cercando di far passare il teorema di Haavelmo per vecchiume (ma allora perché libri "moderni" come il Mankiw lo insegnano ancora?), i vari gianninizzeri che continuano ossessivamente a parlare della spesa pubblica italiana, la cui quantità non è un problema, come vi ho mostrato mille e mille volte, collaborano tutti alla creazione di questo frame: quello secondo il quale siccome il problema è il debito pubblico (e invece è il debito privato), e i nostri governi sono incapaci di affrontarlo (certo, lo hanno causato per non affrontare il vero problema), allora c'è bisogno della Troika. Si capiscono così certe fughe dalla democrazia, certa ansia di snellimento delle procedure del partito di Renzi e di Repubblica. Ricordate come Panagiotis ci ha descritto l'approvazione del Memorandum?

    Ma l'altro presupposto era mentire sugli italiani, raccontarci, anche qui quotidianamente, ossessivamente, che siamo peggiori degli altri, e che quindi sì, la colpa è dei nostri governi, perché il problema è il debito pubblico (ma se stava scendendo, perfino con Berlusconi?), però alla fine la colpa è nostra, e quando verranno a toglierci la democrazia, a violare il principio fondamentale del no taxation without representation, a spremerci come limoni per risolvere i problemi delle loro banche, be', alla fine dovremo anche star zitti, perché in fondo ce lo saremo meritati.

    A questa duplice menzogna hanno collaborato attivamente tutti gli organi di stampa. Dalla precedente lettera di Massimo non sono riuscito a capire cosa tenga vivo un giornale. Mi pare di aver capito che non sia dare informazioni corrette (e ci posso stare), e nemmeno vendere molte copie (e anche questo lo capisco), ma dopo aver capito cosa non tiene un giornale in vita, non sono riuscito a capire cosa ce lo tenga.

    So solo una cosa: chiunque, a qualsiasi titolo, in qualsiasi modo, per qualsiasi motivo, con qualsiasi livello di consapevolezza, abbia cooperato alla costruzione dei due frame che vengono usati per distruggere la democrazia nel mio paese non avrà la mia lacrimuccia.

    Questo è certo.

    Oltre a questo, però, non so molto altro. Vi dico il poco che so, e il molto che non so, così ci confrontiamo e poi andiamo avanti.

    So che c'è aria di manovra, come vi ho detto subito, e probabilmente anche di prelievo forzoso in stile cipriota (chi ha la mia età c'è già passato). Io me ne batto, perché ho pochissimi soldi, ma mi rendo conto che non tutti hanno questo problema, e quindi ora magari son preoccupati. Questo lo vedremo entro settembre. Non escludo che ci sia un avvitamento tagli - riduzione del Pil - aumento del rapporto debito/Pil - tagli di entità e velocità tale da richiedere effettivamente l'intervento della troika, del quale, come abbiamo saputo, si parlava già nel 2011, quando io prevedevo la fine del Berlu, e Monti ancora non aveva fatto crescere di più di 10 punti il rapporto debito/Pil. Se se ne parlava allora, figurati ora! Questo lo sapremo entro dicembre, e sto lavorando sugli scenari con Christian.

    Poi, buio.

    So anche che a ottobre uscirà il mio prossimo libro, nel quale continuerò a combattere il frame. Non mi aspetto assolutamente niente: semplicemente, sarà, come il primo, una testimonianza.

    Cosa possiamo fare?

    Stare calmi.

    Mi dispiace per come ho trattato un paio di voi nei post precedenti, ma ora è veramente il momento di stare molto ma molto calmi. È difficile, ma dobbiamo provarci. Non possiamo contare sulla sinistra cialtrona e complice (inclusa quella "critica"), non possiamo contare sulla palude che ci ha portato qui, e probabilmente non possiamo contare nemmeno sulla destra che approfitta della situazione. Certo, questa per lo meno ha il vantaggio tattico di dire spesso la verità tecnica. Ma il mondo che ha in mente lei non è il mondo che ho in mente io, se non per un dettaglio, che poi tanto dettaglio non è: mentre la sinistra critica soffoca la democrazia con l'appartenenza, facendo processi politici a me o a Fusaro (per dirne due), e la sinistra di governo la soffoca con la Troika, capita che a destra ci sia qualcuno abbastanza furbo da fare almeno finta di credere ancora nella democrazia.

    Ci è toccato vedere anche questo.

    Ma i politici italiani, indipendentemente dal loro spessore morale, culturale, dialettico, etico, non possono fare nulla. L'hanno voluto loro, per tanti motivi, un sistema che li esautorasse per deresponsabilizzarli, e ora sono esautorati. Altro che casta! Sì, la casta dei paria, in termini di politica europea!

    Quindi, l'unica cosa che possiamo fare è continuare a dare autorevolezza e visibilità a una voce alternativa, finché ce lo permetteranno. Per questo motivo è indispensabile:

    1) Dimenticarsi il modello organizzativo "bar di Guerre Stellari". In un momento nel quale la credibilità è tutto non ci si può unire a chiunque, e chi si unisce a chiunque può anche evitare di chiamarmi. Chiamiamo noi.

    2) Lasciarsi alle spalle gli atteggiamenti da hooligan.

    3) Portare il dibattito in sedi sempre più prestigiose, accettando, evidentemente, di confrontarsi con interlocutori di livello scientifico e di statura morale discutibili, ma ben visibili nel dibattito, senza aggredirli. Si riapre il quarto d'ora del dilettante, ma non a livello del locale circolo di Memmeta, questa volta lo apriamo ai piani alti, e lì interverremo per mettere le cose in chiaro.

    Non credo si possa fare più di questo.

    Il comportamento della "sinistra" "anti"-euro chiarisce perfettamente che da quella parte è del tutto impossibile costruire una aggregazione che offra una sponda "politica". Mi dispiace, è agli atti che mi sono rivolto a loro, è agli atti la stupidità e la slealtà con la quale mi è stato risposto, e attenzione: non ne faccio una questione personale. Certo, io sono rancoroso, ma il problema non è come hanno trattato "me": il problema è come hanno reagito a certe semplici constatazioni. Il massimo al quale siamo potuti arrivare, faticosamente, è che ora bisogna fare una sinistra antieuro perché c'è una destra antieuro! Insomma: l'euro andrebbe anche bene, ma se la destra lo contesta, allora, sai com'è, per par condicio... Il problema è, ovviamente, che non si può fare una lotta partigiana per la democrazia chiedendo certificati di purezza etnica ideologica. O sbaglio? Bo', forse sbaglio... Un conto è mettersi insieme a qualsiasi cialtrone "appartenga" alla tua parte, e un conto è mettere insieme voci efficaci e credibili da qualsiasi parte provengano. Io preferisco la seconda, chi non è d'accordo ha un mouse.

    Al prossimo Goofycompleanno ci confronteremo con politici europei che ci hanno provato, gli chiederemo di parlarci delle loro esperienze. La marmaglia locale non ha e quindi non può offrire speranze: le manca la percezione di quale sia il capitalismo da combattere. Forse dopo il Memorandum lo capiranno? No. Quindi pace. Piantatela di chiedermi di fare un partito. Non è possibile. Semplicemente non è possibile. E piantatela di aggredire i nostri interlocutori. È controproducente. Se volete sfogarvi, fate altro, da soli o in compagnia.

    Ecco, più di questo non mi sento di dirvi, se non che sono, come ero fin dall'inizio, molto preoccupato. Saetta previsa vien più lenta. Ma che Scalfari potesse mai avere una spudoratezza simile, ecco, questo forse non ero riuscito a prevederlo nemmeno io.

    A presto per qualcosa di più tecnico.

    goofynomics.blogspot.it/


    "Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti …quasi come un cappellaio…e per fortuna io lo sono! La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!"
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    00 08/08/2014 15:32
    con le sanzioni alla russia...piove sul bagnato..
    www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic...




    +VOS+ELEGI+E+ISEO+VENUS+VICTRIX+INVICTA+IMMORTALE+AETERNA+






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    Mezmerize
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    00 12/08/2014 17:12
    Francia in stagnazione vede obiettivi di finanza pubblica più lontani


    PARIGI (Reuters) - Il governo francese sta preparando l'opinione pubblica ad un altro fallimento nella gestione dei conti pubblici e si prepara a sfruttare la debolezza della crescita economica e dell'inflazione per chiedere più tolleranza ai partner europei.

    Parigi ha promesso di dire tutta la verità sullo stato dell'economia dopo la pubblicazione del dato sul Pil del secondo trimestre, giovedì prossimo, che si attende piatto.

    La maggior parte degli indicatori fornisce già un quadro plumbeo dell'economia nel secondo trimestre: la disoccupazione è a livelli record, il mercato immobiliare scende ai minimi da 16 anni e la produzione industriale è in declino. Solo la spesa per consumi sale, ma sembra più l'eccezione che conferma la regola.

    Saranno tempi duri per l'economia, avverte l'esecutivo, che ha abbandonato la retorica della "ripresa è alle porte" ed enfatizza ora le difficoltà, con un occhio alle regole dell'Ue che consentono deviazioni dagli obiettivi macro solo se la crescita peggiora.

    Il ministro dell'Economia Michel Sapin "dirà ai francesi la verità, affronterà la realtà senza nascondere nulla", ha detto il premier Manuel Valls alla domanda se non fosse giunto il momento di rivedere il target del deficit.
    continua: it.reuters.com/article/topNews/idITKBN0GC17920140812?feedType=RSS&feedName=topNews&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter&dlvrit=967921&pageNumber=1&virtualBrandChannel=0...



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    Mezmerize
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    00 13/08/2014 09:58
    DEFLAZIONE ITALIA!
    Se vi è qualcosa di estremamente fastidioso in questo viaggio a parte l’esaltante esperienza della verità figlia del tempo e della consapevolezza è essere quotidinamente accompagnati da Cassandra e Nemesi, due tristi ma affascinanti.

    Nemesi, una Dea venerata da tutti e temuta dai potenti e dai più fortunati che colpiva indistintamente la superbia umana come la prosperità più innocente e modesta, facendole precipitare nell’avversità e Cassandra sacerdotessa del tempio di Apollo con la facoltà di vedere lontano, prevedeva terribili sventure ma la meledizione era che nessuno avrebbe mai potuto comprenderla.

    Cinque anni fa uno sconosciuto blogger condivideva con i suoi compagni di viaggio un’altrettanto sconosciuto fenomeno, la DEBT DEFLATION, ora una palese realtà anche in Italia…

    continua qui: icebergfinanza.finanza.com/2014/08/13/deflazione-italia/



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