00 03/01/2014 14:50
Re:
Erena-chan, 31/12/2013 14:36:


Boh, non mi sono spiegata? Quello che volevo dire era: non stiamo parlando di un organismo sconosciuto che subisce una mutazione sconosciuta di organi non suoi e che il medico/ricercatore in questione non conosce a fondo. Stiamo parlando di mutazioni di cellule di organoX umano, e se ben ho capito tu mi hai detto che queste mutazioni hanno anche finite combinazioni, no?

Il mio dubbio era sempre quello: sessant'anni e ancora non si è trovata una cura per queste cellule umane che mutano? il mio 'problema' è che ancora non ho capito il perché xD
se me l'hai spiegato, me lo son perso. Pardon.


Sì, l'avevo spiegato. Come avevo detto, il problema è proprio che sono cellule dell'organismo originale che mutano e proliferano senza controllo.
Faccio un'esempio pratico, che è più semplice. Ras è una proteina che trasduce un segnale di crescita e stimola dunque la proliferazione. Se Ras si attiva costitutivamente la cellula prolifera senza controllo (ovviamente servono anche altre mutazioni, ma atteniamoci a questo esempio). Vogliamo bloccare il tumore, come facciamo? Blocchiamo Ras? Potrebbe essere un'idea. C'è però un problema. La cellula mutata non presenta sostanziali differenze con tutte le altre cellule. Non puoi fare un farmaco che blocca Ras solo nella cellula tumorale. Se blocchi Ras, lo blocchi in tutte le cellule proliferanti del corpo. Ed è un disastro. Quello che si cerca di fare è di aggirare le difese delle cellule staminali del cancro senza distruggere tutto il resto. Ed è qualcosa di incredibile difficoltà.
Tuttavia la domanda lecita rimane. Cosa si è fatto in questi 60 anni? Si è passati dal non sapere quasi nulla al sapere quasi tutto sul funzionamento del cancro. Il problema rimane ancora come combatterlo efficacemente. Comunque le percentuali di guarigione sono aumentate vertiginosamente.



Io intendo proprio un capillare programma di divulgazione scientifica, a partire dalle reti televisive, da giornali dedicati (e Focus, soprattutto ultimamente, non è un buon esempio) alla promozione dei musei scientifici, da convegni di divulgazione a banchetti informativi.


La tv è infattibile, suvvia. I giornali dedicati sarebbero un passo in avanti ( se fossero decenti), ma chi li andrebbe a cercare? Chi vuole informarsi, e alla fine è la stessa persona che spende cinque minuti in più su internet a verificare che il sito da cui prende informazioni sia affidabile.
Stessa cosa per gli altri due casi: sempre e solo chi vuole informarsi va al museo. E se si vuole informare lo fa anche su internet.
I banchetti informativi tipo stand delle compagnie telefoniche? Sì, quello sarebbe una buona idea, una prima informazione alla gente così da spingerla ad approfondire :)


La TV è infattibile? E i programmi di divulgazione? Super Quark? Sono pochi, ma esistono. Togliessero di torno cagate come Mistero e facessero divulgazione seria, please. I mezzi ci sono. Il problema è proprio quello. La mentalità menefreghista, del dire che sono cose noiose. E non si investe in questa direzione.
E riguardo ad internet ti devo contraddire di nuovo. Non è un buono strumento in questo caso, non per chi non ha competenze nel campo. E' addirittura nata una nuova patologia a causa di internet. Si chiama cybercondria, e fa un sacco di danni prevenibili con una corretta informazione. E la divulgazione scientifica è uno dei più grandi strumenti di prevenzione nella salute pubblica. Certo, il problema è che ci vogliono soldi e tempo.




In realtà neanche tanto. Qualche scoperta è stata fatta, ma come spiegavamo post addietro, l'uomo non è un buon modello per l'uomo, e quindi i risultati della sperimentazione umana diretta non sono affidabili


Ma in fondo molti farmaci sono diventati obsoleti, e alcuni non hanno portato da nessuna parte ( nel senso che non hanno aperto la strada verso ricerche più avanzate). Bisogna considerare inutili i ricercatori che hanno speso tempo e fatica nel lontano (cifra a caso)?


Ma no, è una cosa proprio diversa. Non sono affidabili e non sono praticamente stati fatti passi avanti. La ricerca avanza e soppianta il passato, GRAZIE alle ricerche passate. Lì c'era poco o nulla da salvare.


Il pezzo sull'uomo me lo son perso! Ma non ci sono cavie umane in America? (Sì, lo so che testano il prodotto finito)


Se è per questo ci sono cavie umane anche in Italia. E ovunque si faccia ricerca biomedica. Si chiama "fase clinica", che non può prescindere dalla fase preclinica (quella che comprende la SA). Senza la fase preclinica la fase clinica non servirebbe a nulla, proprio perchè l'uomo non è un buon modello sperimentale per l'uomo. Lo spiegava anche Valpur alcuni post addietro, forse nella seconda pagina.




uno potrebbe anche considerarlo una brava personcina insieme a Hitler.


E chi ha detto che è una brava persona? O.o


E' un'iperbole, ovvio. Puoi non considerarlo un mostro per i crimini contro l'umanità che ha commesso, ognuno è libero di pensare ciò che vuole. Io lo considero un mostro.




Sarai allora a conoscenza della quantità di vite animali che falcidiamo ogni volta che ci muoviamo o anche solo respiriando. Per non parlare di cose come la derattizzazione o l'estrazione dei materiali necessari alla costruzione dei computer.


Non ho capito... mi stai dicendo che l'unico modo di essere davvero animalista sarebbe morire?


Tecnicamente, sì. Morire è l'unico modo per essere animalisti fino in fondo e in modo coerente. Perchè per quanto alcuni, per carità, ammirevolmente, desiderino vivere "ad impatto zero", di fatto la vita stessa è a discapito di altre vite. E' così che funziona. E' la pressione evolutiva che permette alla vita stessa di esistere, se non vogliamo essere sopraffatti, dobbiamo sopraffare. Quindi, prendersela con la ricerca perchè utilizza qualche animale per salvare innumerevoli altre vite, ecco, non è molto coerente, soprattutto quando ci sono molte altre attività (di nuovo, tipo la derattizzazione) che mietono molte, molte più vittime.



P.S.: solo per scrupolo di precisione, vorrei precisare che essendo la SA un costo notevole per tutti gli enti di ricerca, ma anche per le case farmaceutiche, gli sforzi per trovare metodi sostitutivi ci sono e sono tantissimi. Per chiunque riuscisse a presentare un metodo sostitutivo che presenti efficacia maggiore della SA c'è un premio di un milione di euro, se non vado errato. Curioso che nessuno di quelli che blaterano di metodi sostitutivi sia ancora andato a ritirarlo.


Mi pare di leggere un povera piccola stupida tra le righe. Pazienza, so stupida XD


Se vuoi leggercelo non sarò certo io a fermarti. XD
Quel che intendevo dire è che sbandierare certe cose senza avere fatti concreti in mano, quando si tratta di scienza, è un filino ridicolo. Soprattutto quando c'è un premio in palio. E' simile al premio in palio a chi riuscisse a dimostrare di avere capacità paranormali. E' lì da sessant'anni (o giù di lì) e nessuno è ancora stato in grado di reclamarlo. Eppure c'è gente ovunque che sostiene di avere suddette capacità. Perchè non lo provano e non ritirano il premio? Semplice, perchè non possono. Perchè sono dei ciarlatani, e in quanto tali non possono pretendere di essere presi sul serio. Lo stesso discorso vale per chi si schiera contro la SA per "motivazioni scientifiche". Possono farlo, ma non possono pretendere di essere presi sul serio.


Che poi bisogna fare di tutto per alleviare le sofferenze degli animali posti in situazioni di sperimentazione non c'è dubbio, e che una volta trovato un sostituto decente questa possa cessare è assodato, ed anzi penso che gli stessi scienziati concorderebbero (sono ricercatori, non sadici assassini). Il fatto è che non siamo ancora a quel punto, ed assumere posizioni totalmente estremiste può risultare controproducente.


Due cose. Gli scienziati concordano (infatti sono i primi a dire che qualora si trovasse un metodo più efficace della SA, la SA dovrebbe cessare immediatamente. Io stesso sarei in prima linea per la sua abolizione, ma fino ad allora no) e assumere posizioni estremiste è controproducente. Lo è SEMPRE.
[Modificato da U. N. Owen 03/01/2014 15:04]