Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.

Genitori di una stella un'associazione per chi come noi, deve affrontare la morte perinatale del proprio figlio

perchè ho sbagliato!

  • Messaggi
  • acquafresca
    00 14/09/2013 08:50
    care mamme, volevo confidare ancora una cosa che mi è successa dopo che ho abortito la mia piccopla elisa:
    subito dopo ho iniziato a chiudermi in casa, dopo il lavoro, per me sempre più pesante, andavo a dormire ed ingrassavo a vista d'occhio, non m'importava più di come apparivo alle persone, non mi specchiavo più e haimè iniziai a bere del vino, che ho sempre bevuto ai pasti e alle feste, ma in modiche quantità, però ogni giorno ne bevevo di più, senza farmi vedere, ma non arrivavo mai ad alterarmi, ma questo a me non piaceva, ma nello stesso tempo ne traevo appagamento e senza rendermene conto lo feci sempre di più, fino a che i miei se ne accorsero, nascondevo la bottiglia come gli alcolisti, e poi venni al punto che qualche volta esageravo a tal punto da stare male.
    quando ritornavo in me, prendevo decisioni di andare dai medici, provai a telefonare in un centro per alcolisti anonimi, ma non feci di più.

    mia mamma stava già male e in confidenza mi diceva quanto era grande la paura di morire che lei avesse, qundi se lo sentiva che sarebbe morta a breve, infatti una sera che la stavo portando al pronto soccorso, mi morì in auto ed ancora oggi dopo 3 anni, non ho ancora lavato il finestrino dove lei apoggila sua testolina senza più vita, e ogni tanto l'accarezzo,sperando di comunicare con lei.
    lei che era l'unica che mi sapeva capire,riguardo la mia piccola elisa,lei mi diceva spesso, riferendosi a me, : povera figlia! "
    ma prima che mia mamma morisse, c.ca 2 mesi,io trovai dove di solito nascondevo la bottiglia, uno scritto suo, ne sono certa, perchè conobbi la sua scrittura molto elementare e tremula, dove c'era scritto,: "Daniela,non bere più mamma! "
    devo dire che amo ancora adesso il vino, ma moderatamente,e non sento più il bisogno di bere, tanto per farlo,e non ho fatto nessuna fatica e se vedo del vinonon mi fa nulla," il medico l'ho trovato! è stata la mia cara mamma",io credo e prego le sante anime e so che la mia mamma in qualche modo mi segue ne sono certa.
    un grande saluto daniela. [SM=g10468] [SM=g7321]
  • Geny
    00 14/09/2013 16:18
    Cara Daniela,non ti mortificare più hai già pagato le tue pene. Prega perché un giorno tu ti possa riabbracciare con tua mamma e la tua piccola che ora si trova in cielo con la sua nonna. Poi non ti colpevolizzare se hai avuto delle mancanze verso tua mamma, anche tu sei mamma e sai che le mamme Amano incondizionatamente i propri figli qualunque cosa essi facciano e tua mamma ti amava non te lo dimenticare mai.Ti abbraccio,Geny.
  • acquafresca
    00 14/09/2013 21:20
    perchè ho sbagliato!
    grazie,sono proprio contenta di aver trovato questo posticino per raccontarmi,e ricevere delle risposte,credo che questo mi fa molto bene e mi allegerisce, grazie ancora. [SM=g7310]
  • francesca76
    00 14/09/2013 22:34
    ciao Daniela
    ciao Daniela, io sono Francesca. Ho letto i tuoi messaggi ma ho esitato un pò prima di risponderti forse perchè la tua storia apparentemente era un pò diversa da quella di altre mamme che ho incontrato qui. Poi però leggendo con più attenzione le tue parole ho capito che abbiamo tutte in comune il dolore per la perdita di un figlio e i sentimenti che a questa perdita sono seguiti. Nelle tue parole ho letto tanto rammarico, tanto pentimento, tanta disperazione e anche tanta solitudine. Hai sofferto tanto Daniela, sei stata messa davanti ad innumerevoli e difficilissime prove. La tua mamma ti ha dato la forza, con un suo gesto semplice e discreto di superarne una, ti stavi facendo del male, ti stavi punendo rovinando il tuo fisico e la tua salute e lei ti ha salvato e proprio per questo devi ricompensarla volendoti del bene e sforzandoti di avere cura di te. E' il più bel regalo che puoi fare alla tua mamma e alla tua Elisa.
    Come hai potuto verificare tu stessa con l'effetto che lo scritto della tua mamma ha avuto su di te, noi mamme abbiamo grandissime potenzialità, sta solo a noi trovarle; certo non è sempre facile, anzi in alcuni momenti ci sembra impossibile reagire al dolore, ma l'importante è avere la consapevolezza che il nostro cuore può amare al di là della morte.
    Spero di cuore che tu tragga tanta forza dall'amore presente dentro di te per affrontare al meglio le prove del passato, quelle del presente e quelle che ci saranno in futuro.
    un abbraccio [SM=g9433]
  • Giovanna
    00 17/09/2013 22:25
    Cara Daniela,
    ti abbraccio e mi viene proprio la stessa considerazione di Francesca dopo aver letto i tuoi post: tua mamma ti ha salvato nel momento in cui rischiavi seriamente di perderti, di autodistruggerti, ti ha riportato alla vita, sii anche tu lo stesso per tutti e quattro i tuoi figli. Non so rispondere alle tue domande, se non a quella che il numero dei nostri figli comprende a mio avviso tutti quelli che abbiamo concepito ed amato, ma non penso che abbia molto senso interrogarsi ora sull’espressione del medico al momento del parto o sulle particolarità della sindrome di Down. Indietro non si torna purtroppo, ma non c’è nulla di imperdonabile agli occhi di Dio, la cui misericordia è il più grande degli amori. Ed è lì che, di fronte al tuo dolore per una scelta presa a causa delle difficoltà grandi che la vita t’ha posto davanti, ti sta già abbracciando. Non so immaginare un Dio diverso, è lui la grande madre nel cui abbraccio tutti possiamo confidare. L’abbiamo letta proprio domenica scorsa, la parabola del Padre misericordioso. Di fronte a un dolore così grande, ad un senso di colpa che non ti fa vivere decentemente a distanza di anni, posso ricorrere solo alla mia fede per cercare di darti il mio conforto.
    Un abbraccio
    [SM=g9433]
    Giovanna