Ciao a tutti a rieccomi (staunu cu pinseri). Questa vita però non la posso fare, da quando sono in casa al fresco con la scusa della cucina nostrana e del pesce, sto per raggiungere la barca, e non è che la stazza sia debole.
Ad ogni modo, anche oggi mi è toccato il sacrificio della ghiotta, ma stavolta è il pesce stocco a farci le pinne. Speravo di trovare anche questa, ma mi sono imbattuto nello spada ed il procedimento è diverso da quello che faccio io, per tradizione, senza nulla togliere alla variante presente nel forum, anzi la proverò di sicuro.
Munitevi di stocco messinese doc, perche a catania mi è stato risposto picche, ed a palermo non è stocco ma baccalà, pomodori pachino o superiori al ciliegino da salsa, cipolla, sedano, olive verdi in salamoia, capperi nostrani.
E' inutile specificare che i migliori sono quelli delle isole eolie (lipari), patate, sale, olio, e per chi ama il tocco piccante ci sta un pizzico di peperoncino rosso (anche se per la ricetta tradizionale scordatevelo).
Quello nero è fuori discussione, dovremmo trasferirci altrove ma non parleremmo più di ghiotta.
Per quanto riguarda il pinolo non rientra nella nostra tradizione, poiché è più di origine calabra, o delle zone della grandi pinete come Firenze. Se guardiamo un attimo lontano nella storia, l'origine del pinolo parte dall'impero romano, ma se devo esprimere il vecchio detto che messina era città quando roma era campagna, dubito che gli antichi lo usassero.
Ad ogni modo, de gustibus non disputandum est si diceva in latino, ammesso che lo abbia scritto correttamente.
Ricapitolando, gli ingredienti sono: Stocco, Patate, Pomodoro + un cucchiaio di estratto concentrato,cipolla rossa, sedano, capperi, olive verdi salate, sale, olio q.b.
Preparazione:
Pelare le patate e le cipolle per dividerle in spicchi, uniamoli allo stocco ed in un tegame con un filo di olio facciamoli rosolare appena fino a leggera doratura. Prepariamo i pomodori o se avete della salsa casereccia già passata, uniamola alle patate e lo stocco, aggiungiamo i capperi, le olive snocciolate e tagliate a spicchi, ed il sedano; una presa di sale, un bicchiere di acqua e mettiamo su a fuoco moderato utilizzando un coperchio con sfiato o il cucchiaio di legno per non far evaporare e mantenere la cottura sempre con la giusta consistenza di acqua. Al raggiungimento della consistenza desiderata del sugo che grazie anche al concentrato dovrà essere ben ristretto, aggiungiamo l'olio e assaggiamo la salatura.
Possiamo servire e buon appetito.
[Modificato da spfab69 19/07/2013 07:42]