2003

-Si vota entro mercoledì 15 maggio, ore 23:59.
-Il voto è modificabile, ma in quel caso si dovrà inserire un ulteriore post in cui si preciserà d'aver variato il proprio elenco e si sottolineerà quale sia stata la modifica (in modo d'agevolarmi).
-In caso di pareggio finale, non si effettueranno spareggi: i titoli giunti primi a pari merito si spartiranno l'alloro.
-Le due categorie in cui votare sono: miglior album e miglior brano.
-Si può votare in entrambe le categorie o in una soltanto.
-Si possono elencare fino a cinque titoli, a meno che non si dichiari d'usare un jolly, nel qual caso si potranno votare fino a 10 titoli (in entrambe le categorie, quindi fino a 20 nomi).
-Valgono gli album in studio, gli ep e i live; non valgono le raccolte.
-Non si possono votare opere liriche, di musica classica, jazz, rinascimentale o barocca et similia: dal blues in poi (per i generi esclusi faremo un torneo a parte, in calce a questo).
-I titoli dovranno essere inseriti in ordine decrescente d'importanza: al primo verrà assegnato il numero massimo di punti, e poi via via a calare.
-Durante tutta la durata della competizione si avrà diritto a 10 bonus.
-Si deve considerare la data di pubblicazione. Vi prego di verificarla per evitare che il vostro errore si ripercuota magari sulla votazione di qualcun altro che voti quel titolo a sua volta.
-Poiché errori di questo tipo potrebbero comunque verificarsi, se avete votato un titolo pubblicato magari in realtà l'anno prima, sarà vostro diritto modificare il vostro post nella discussione pregressa, anche se chiusa, e inserire il brano o l'album che credevate appartenere ad un'annata errata. Insomma... se a scontro terminato vi ricorderete di colpo di un album che vi piaceva e non avete inserito saranno cavoli vostri, mentre se pensavate invece che facesse parte di un'annata anziché di un'altra, potrete modificare.




CLASSIFICA AGGIORNATA (VOTANTI 5: Carlo Maria, Takfir, rimatt1, koala3 e ozymandias)



Best album
The White Stripes - Elephant 6 punti
Blackmore's Night - Ghost of A Rose 5 punti
Okkervil River - Down The River of Golden Dreams 5 punti
Radiohead - Hail to the Thief 5 punti
Claudio Baglioni - Sono Io 5 punti
The Strokes - Room On Fire 5 punti
Th' Legendary Shack Shakers - Cockadoodledon't 4 punti
The Mars Volta - De-Loused In the Comatorium 4 punti
Quintorigo - In Cattività 4 punti
Jet - Get Born 4 punti
Chamber – Ghost Stories and Fairy Tales 3 punti
The Dresden Dolls - The Dresden Dolls 2 punti
Sufjan Stevens - Michigan 2 punti
Animal Collective - Here Comes the Indian 2 punti
Dub Pistols - Six Million Ways to Live 1 punto
M83 - Dead Cities, Red Seas & Lost Ghosts 1 punto
Sun Kil Moon - Ghosts of the Great Highway 1 punto


Best song
The White Stripes - Seven Nation Army 9 punti
Sun Kil Moon - Carry Me Ohio 5 punti
Okkervil River - The Velocity of Saul At the Time of His Conversion 5 punti
Claudio Baglioni - Tutto In un Abbraccio 5 punti
Clare Fader & The Vaudevillains - Big Bang Theory Man 4 punti
Marlene Kuntz - L'Uscita di Scena 4 punti
Mogwai - Ratts of the Capital 3 punti
Love Session - Quando la Notte Arriverà 3 punti
Pearl Jam - Man of the Hour 3 punti
Mickey 3D – Respire 2 punti
Skin - Trashed 2 punti
Rasputina - Wish You Were Here 1 punto
Elio e le Storie Tese - Shpalman® 1 punto

Qui aspetto un attimo, ho ancora un paio di dubbi.

Top Albums 2003

Blackmore's Night - Ghost Of A Rose
Ghost Of A Rose
Diamonds And Rust
Way To Mandalay

Credo che Carlo non se lo sarebbe mai più aspettato, soprattutto come primo nella classifica 2003, ma sì…
Dichiaro che Ritchie Blackmore è un grande chitarrista e suona pure molto bene mandolino, liuto e ghironda.
Ma lo preferisco decisamente come alfiere del renaissance rock
Da quando ha lasciato il parrucchiere dei Deep Purple e si è messo con Candice Night.

Th' Legendary Shack Shakers - Cockadoodledon't
Blood on the Bluegrass
Help me From My Brain
Shake Your Hips

I grandi del Delta blues, del rockabilly, del southern rock si saranno rivoltati nella tomba ma loro se la cantavano e se la suonavano mica male.

Chamber – Ghost Stories and Fairy Tales
A Dead Man's Song

Non sempre il senso della misura è deleterio in una rock band.
Per me sono un gran gruppo, checché ne dicano gli utenti di Youtube che non mi caricano le loro canzoni migliori…

The Dresden Dolls - The Dresden Dolls
Coin Operated Boy
Good Day
Half Jack

A chi le chiedeva cosa suonassero i Dresden Dolls, Amanda Palmer rispondeva Brechtian Punk-Cabaret, ottenendo solo risatine scettiche dall’establishment.
Ma lei è brava ed ha una presenza scenica dirompente.
Il disco cominciò a girare in rete e quando lo ristamparono a furor di vendite i gerontocrati ed i giovani lecchini della critica rock (che funziona esattamente come la politica) lo osannarono come pietra miliare del nuovo dark cabaret.
E’ comunque un buon disco.

Dub Pistols - Six Million Ways to Live
Six Million Ways to Live
World Gone Crazy
Soul Shaking

Big Beat con echi Dub, per tornare al presente.

Top Songs 2003

Sun Kil Moon - Carry Me Ohio
Mark Kozelek , dopo i Red House Painters riparte da Ghosts Of The Great Highway.
Ne vale la pena.

Clare Fader & The Vaudevillains - Big Bang Theory Man
Altro progetto interessante.

Love Session - Quando la Notte Arriverà
Vale la pena cercare le raccolte della Prikosnovenie, tra il ciarpame mitologico e le cianfrusaglie magiche ci sono molte piacevoli sorprese.

Mickey 3D – Respire
Gran canzone.

Rasputina - Wish you were here
Mi sono sempre piaciute le cover più improbabili.

Takfir, 10/05/2013 23:12:

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Top Albums 2003

Blackmore's Night - Ghost Of A Rose
Ghost Of A Rose
Diamonds And Rust
Way To Mandalay

Credo che Carlo non se lo sarebbe mai più aspettato, soprattutto come primo nella classifica 2003, ma sì…
Dichiaro che Ritchie Blackmore è un grande chitarrista e suona pure molto bene mandolino, liuto e ghironda.
Ma lo preferisco decisamente come alfiere del renaissance rock
Da quando ha lasciato il parrucchiere dei Deep Purple e si è messo con Candice Night.

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Sì: sono effettivamente stupito!
Io ho provato ad ascoltarlo nella nuova versione, ma mi piange il cuore a veder tutto quel talento così mal sfruttato...



Le mie scelte:

Album
Okkervil River - Down The River of Golden Dreams
The Velocity Of Saul At The Time Of His Conversion
Dead Faces

The Mars Volta - De-Loused In the Comatorium
The White Stripes - Elephant
Sufjan Stevens - Michigan
M83 - Dead Cities, Red Seas & Lost Ghosts


Di quest'album degli Okkervil River mi piacciono proprio tutte!
Anche se i più celebrati saranno i successivi due (in particolare Black Sheep Boy, che voterò due anni dopo), questo resta il mio preferito.
Will Sheff, che ho visto live due volte in altrettanti ottimi concerti, è perennemente sbronzo, ma è un paroliere raffinato e dotato. Le melodie, a cavallo tra alternative country e rock, sono sempre e comunque funzionali alla sua voce, che è aspra, persino a tratti stonata... eppure personale, particolare e dotata di molte sfumature.
I Mars Volta sono un gruppo che ad alcuni piace, ad altri per niente. Fanno un mix di rock prichedelico e dilatato, il cantato è concitato e congestionato, nevrotico. Live sono pazzeschi: tecnicamente bravissimi.
I White Stripes quell'anno davvero fecero un signor disco, anche se noi italiani avremmo reso tormentone il loro singolo solo 3 anni più tardi, ai mondiali di calcio... pooopoppoppopopoooopo!
Sufjan Stevens scriverà il suo capolavoro due anni dopo, ma questo è già un gran bel disco, fresco, schietto, un po' vintage, ma assai meritevole. La voce del menestrello cristiano è dolce e gentile. Gli M83 piazzano un gran disco, che metto 5° solo perché ho molto in simpatia gli artisti che cito prima.




Singoli
Okkervil River - The Velocity of Saul At the Time of His Conversion
The White Stripes - Seven Nation Army
Mogwai - Ratts of the Capital


I primi due brani vengono di conseguenza. Del primo ho messo anche il link. I Mogwai sono un gruppo alternative che da vent'anni calca le scene secondo me con minor fortuna di quella che meriterebbero!

Carlo Maria, 11/05/2013 02:05:

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Sì: sono effettivamente stupito!
Io ho provato ad ascoltarlo nella nuova versione, ma mi piange il cuore a veder tutto quel talento così mal sfruttato...

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Mhà...
Io preferisco di gran lunga quelli come lui, che si sono creati progetti personali e hanno cercato strade musicali diverse dal loro passato, a tutti quelli che invece continuano a calcare i palchi con i vecchi cavalli di battaglia tra spaventose reunion, megagruppi da gerontocomio e simili operazioni tra il bisogno di tirar su soldi e la demenza senile.

Per il resto nel 2003 avrei praticamente votato come te.
Okkervil River, The Mars Volta, The White Stripes, Sufjan Stevens sono in effetti tra le cose migliori del periodo.
Però per questi anni più vicini al presente ho deciso di citare roba che sento ancora adesso.
Quindi i miei preferiti risentono molto del progressivo percorso di ricerca dell'eremitaggio intellettuale (e fisico)

Takfir, 12/05/2013 11:13:

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Mhà...
Io preferisco di gran lunga quelli come lui, che si sono creati progetti personali e hanno cercato strade musicali diverse dal loro passato, a tutti quelli che invece continuano a calcare i palchi con i vecchi cavalli di battaglia tra spaventose reunion, megagruppi da gerontocomio e simili operazioni tra il bisogno di tirar su soldi e la demenza senile.

Per il resto nel 2003 avrei praticamente votato come te.
Okkervil River, The Mars Volta, The White Stripes, Sufjan Stevens sono in effetti tra le cose migliori del periodo.
Però per questi anni più vicini al presente ho deciso di citare roba che sento ancora adesso.
Quindi i miei preferiti risentono molto del progressivo percorso di ricerca dell'eremitaggio intellettuale (e fisico)

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Per carità: condivido appieno la riflessione sul percorso di Blackmore. Nel senso che anch'io apprezzo di più chi si sia messo in gioco, provando a variare, a cercare nuove strade. Semplicemente, però, la strada che percorre m'interessa pochino. I Deep Purple, a differenza della maggior parte dei gruppi dell'epoca, sono ancora in pista non perché sfruttino reunion a scopi commerciali, ma perché tutto sommato a loro piace proprio quanto fanno. Gli ultimi 20 anni di discografia sono certo tutto fuorché imprescindibili, però l'ultimo disco è uscito il mese scorso e live continuano a far concerti in tutto il mondo (e in Italia vengono ogni anno): quando li si vede sul palco si capisce che l'età certo avrà inciso, la voce non è più quella d'un tempo (Gillan) e hanno messo su diversi chiletti di troppo (Paice), ma si divertono maledettamente a star lì sopra e lo fanno con piacere e coinvolgimento. E allora, dispiacersi per l'assenza dello storico leader, mi viene spontaneo, anche se Steve Morse (di cui ho preso al volo il plettro ) non mi dispiace, è ben calato nelle dinamiche del gruppo ed è un meritevole musicista (troppe scale e meno fantasia, ma comunque bravo).

Per quanto riguarda invece gli artisti contemporanei, io prenderò la via dell'alternative rock, alternative folk e simili perché trovo che i nomi citati non godano comunque della fama che meriterebbero. Un tempo i migliori artisti erano anche i più celebrati; ora godono di spazi di nicchia, noti solo ai fan più interessati. Pochi gruppi sfondano: non avrei mai detto dei Black Keys, per esempio, ma non posso che gioirne. Alcuni nomi che farò in futuro potresti apprezzarli anche tu, credo: i Vampire Weekend, ad esempio, hanno quella componente reggae che ti piace, rimaneggiata in chiave personale e calata in ottica alt rock (sta per uscire il loro terzo disco a giorni).

Carlo Maria, 12/05/2013 11:43:

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Per quanto riguarda invece gli artisti contemporanei, io prenderò la via dell'alternative rock, alternative folk e simili perché trovo che i nomi citati non godano comunque della fama che meriterebbero. Un tempo i migliori artisti erano anche i più celebrati; ora godono di spazi di nicchia, noti solo ai fan più interessati. Pochi gruppi sfondano

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Su questo hai ragione.
Anche le band maggiormente considerate dalla critica e dagli appassionati non hanno grosso mercato.
Un po' perché con internet c'è la possibilità di esplorare facilmente tra una gran mole di proposte che in precedenza restavano underground.
In gran parte perché negli anni 00 abbiamo assistito ad un aumento esasperato ed esasperante dell'idiozia di massa ed alla progressiva scomparsa di qualsiasi contesto culturale degno di tale nome.
Anche per la musica il tempo di obsolescenza programmata ha raggiunto livelli parossistici.
Con l'unica consolazione che, almeno in questo caso, con la diffusione dei supporti digitali, la gran quantità di monnezza accumulata è solo virtuale

Takfir, 12/05/2013 12:26:

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Su questo hai ragione.
Anche le band maggiormente considerate dalla critica e dagli appassionati non hanno grosso mercato.
Un po' perché con internet c'è la possibilità di esplorare facilmente tra una gran mole di proposte che in precedenza restavano underground.
In gran parte perché negli anni 00 abbiamo assistito ad un aumento esasperato ed esasperante dell'idiozia di massa ed alla progressiva scomparsa di qualsiasi contesto culturale degno di tale nome.
Anche per la musica il tempo di obsolescenza programmata ha raggiunto livelli parossistici.
Con l'unica consolazione che, almeno in questo caso, con la diffusione dei supporti digitali, la gran quantità di monnezza accumulata è solo virtuale

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Indubbiamente, l'abbandono della tv a favore della rete mi consente di ignorare e passar sopra senza fatica a tutta la massa di cantantucoli e stelline che certi programmi di bassissima fattura propagandano ai quattro venti in mezzo mondo. Così di certi presunti artisti che non suonano neanche uno strumento, ancheggiano sul palco e si fanno scrivere testi banali da una schiera di ghost writers sento a malapena echi dentro al college e basta. Però dalle radio vorrei un comportamento più consapevole: radio Virgin è un'accettabile compromesso, c'è un sacco di rockettino easy da classifica, ma ho sentito mettere anche i Virgin Prunes e gli Os Mutantes, in passato e complimenti perché ormai sono reperti da museo. Qualche sorpresa si trova. Altrove, mi sembra che il panorama sia desolante. Una volta avevamo un paio di radio autogestite che da Torino emettevano su tutto il Piemonte nord-orientale sonorità underground della scena torines, con soddisfazione acustica dei miei padiglioni auricolari. Ora alcune hanno chiuso e altre non le becco più. E quindi più che i siti di settore, non vedo altri mezzi per promuovere artisti validi o magari anche sgradevoli, ma solo interessanti e personali.

ALBUM

Radiohead - Hail to the Thief
Quintorigo - In cattività
The White Stripes - Elephant
Animal Collective - Here Comes the Indian
Sun Kil Moon - Ghosts of the Great Highway

CANZONI

The White Stripes - "Seven Nation Army"
Marlene Kuntz - "L'uscita di scena"
Pearl Jam - "Man of the Hour"
Skin - "Trashed"
Elio e le storie tese - "Shpalman®"

rimatt1, 14/05/2013 09:48:

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ALBUM

Radiohead - Hail to the Thief
Quintorigo - In cattività
The White Stripes - Elephant
Animal Collective - Here Comes the Indian
Sun Kil Moon - Ghosts of the Great Highway

CANZONI

The White Stripes - "Seven Nation Army"
Marlene Kuntz - "L'uscita di scena"
Pearl Jam - "Man of the Hour"
Skin - "Trashed"
Elio e le storie tese - "Shpalman®"

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Per dire: un gruppo che m'è sempre risultato noioso sono gli Animal Collective. Trovo la loro neopsichedelia sopravvalutata. In compenso, ho adorato un paio d'album della carriera solista di uno dei loro membri: Panda Bear, che nel 2007 per me vince l'anno.

ALBUM

Claudio Baglioni - Sono io




CANZONI

Claudio Baglioni - Tutto in un abbraccio

Carlo Maria, 5/14/2013 6:53 PM:

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Per dire: un gruppo che m'è sempre risultato noioso sono gli Animal Collective. Trovo la loro neopsichedelia sopravvalutata. In compenso, ho adorato un paio d'album della carriera solista di uno dei loro membri: Panda Bear, che nel 2007 per me vince l'anno.

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Non è che io li adori, ma il loro album mi è sempre sembrato stimolante e l'ho ascoltato volentieri. Tanto basta, per un anno privo di concorrenza. Su Panda Bear concordo.

Ho aggiornato la classifica anche qui!
Raffina è coerentissima con se stessa e vota Baglioni praticamente ogni settimana! Ignoravo fosse così prolifico, pure!
Paolo: m'ero perso la cover dei Pink Floyd che proponi nella tua classifica! Particolare, ma l'originale è sempre lassù nell'empireo.

del 2003 segnalo visto che non lo fa nessuno un paio di album

-Room on fire degli Strokes, gruppuscolo che in questo caso ottiene buoni risultati (diciamo un incrocio tra Television, Velvet Underground e Dr.Feelgood).

Questo pezzo mi piace assai:
The Strokes Reptilia

-Get Born dei Jet altro gruppuscolo australiano che ha spopolato all'epoca con dei semplici e furbetti r'n'roll (salvo sparire subito dopo da tutte le scene)

Are you gonna be my girl

e un paio di superhit:

Outkast - Hey ya
Roots - The Seed