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La seconda parola

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    AlfredoGennari
    Post: 630
    Città: PIAN DI SCO
    Età: 76
    Sesso: Maschile
    00 18/02/2013 18:44
    Non farti scultura, nè immagine alcuna delle cose che son lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non le servire, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

    - immagine e magìa
    - immagine di Dio: l’uomo
    - la didattica della fede: parola, non immagine


    Agostino di Ippona: teologo e filosofo (IV-V sec.).
    Elimina il 2° comandamento incorporandolo nel 1° e divide in due il 10° per mantenere il 10 (decalogo). In questo modo, stabilisce un rapporto fra la prima tavola (tre comandamenti, invece che quattro) riguardante il rapporto uomo-Dio, e la dottrina della Trinità, da lui stesso formulata.
    Lutero, che fu monaco agostiniano, lo seguì in questa formulazione del decalogo.
    Solo le chiese Cattolica e Luterana la seguono.

    Importanza dell’immagine: nell’antichità, ogni immagine era strettamente collegata con l’essere raffigurato. Esempi:
    - una scena di caccia disegnata (grotte preistoriche), si sarebbe realizzata
    - il diavolo, disegnato su una parete, sarebbe apparso. Si riteneva infatti, nel Medioevo, che nessun essere potesse continuare ad esistere separato dalla sua immagine
    - qualsiasi cosa fatta su una immagine si sarebbe ripercossa sull’essere raffigurato
    - possedere l’immagine di una persona, significava avere un potere preciso sulla persona stessa
    - possedere l’immagine di un dio, significava assicurarsene l’aiuto e la protezione

    ma tutto questo è magìa

    e la magìa non era da Dio permessa per il suo popolo: Dt 18, 9-14 (vedi la maledizione-benedizione di Balaam in Nm 23, 23)


    Esiste gìà l’immagine di Dio: Egli ha fatto l’uomo a sua immagine e somiglianza.
    - chi costruisce un’immagine è superiore a ciò che vien raffigurato
    - l’uomo può solo fare immagini di sé stesso perché non può conoscere Dio
    - la perfetta immagine di Dio è Gesù (Eb 1, 3)
    - le immagini fatte dall’uomo sono belle e, soprattutto, rassicuranti, tranquillizzanti, mentre Dio non lo è affatto (vedi Es 20, 18, 20 e Dt 4, 15– “Dio è amore” ed è anche “un fuoco consumante”: I Gv 4, 8 e Eb 12, 29)

    Dio si manifesta tramite la Parola: è questa la strada scelta da Dio per comunicare con l’uomo.
    - ogni immagine è un limite alla conoscenza di Dio
    - solo con la parola si trasmette la conoscenza di Dio
    - Dio si è presentato con il suo nome non con la sua immagine
    - il primo insegnamento di Dio a Israele sono le 10 parole, non immagini
    - anche i profeti continuano con la parola, non con immagini
    - infine Gesù, la Parola incarnata e poi scritta dai suoi discepoli, non insegna con l’uso di immagini (a meno
    che non si vogliano considerare le parabole come immagini)
    - esempi: Dt 4, 12 / II Co 5, 7 / Rm 10, 17 / Gv 20, 29

    Riflessioni e orientamenti:
    - l’immagine non ci avvicina a Dio (piuttosto ci allontana da Lui, legandoci alla realtà materiale raffigurata dall’immagine, mentre Dio è realtà spirituale);

    - l’immagine non fa nascere la fede (certamente non la fede in Dio, che non si vede, ma sicuramente fa nascere la fede nella realtà raffigurata dall’immagine);

    - l’immagine non aumenta la spiritualità (i dipinti della Cappella Sistina ci mostrano più facilmente la grande bravura di Michelangelo piuttosto che la conoscenza di Dio, che è spirito)

    - l’immagine aiuta a comprendere meglio solo le realtà materiali (la televisione aiuta enormemente in questo senso, ma certamente non ci avvicina a Dio).




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    Orchidea
    Post: 520
    Sesso: Femminile
    00 19/02/2013 14:38
    si possono fare immagini bibliche come ausilio didadditico e non adorazione ?
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    AlfredoGennari
    Post: 630
    Città: PIAN DI SCO
    Età: 76
    Sesso: Maschile
    00 19/02/2013 20:49
    Re:
    io.donna, 19/02/2013 14:38:



    si possono fare immagini bibliche come ausilio didadditico e non adorazione ?





    Certamente, Dio si preoccupava dell'attrazione delle immagini sulle menti della gente.
    Le immagini aiutano certamente a capire le realtà materiali della nostra vita - noi siamo esseri materiali - ma non ci aiutano affatto a capire le realtà spirituali, le quali non possono essere "disegnate" perchè non hanno forme materiali. Possiamo capire lo spirito solo con lo spirito che Dio ci ha dato. Per questo Dio si presenta dando il Suo nome e non la sua immagine.


    [Modificato da AlfredoGennari 19/02/2013 20:50]