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"il sentimentalismo" peggior nemico della selezione

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    cirasa72
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    Registrato il: 23/12/2012
    00 27/12/2012 20:17
    In cattività le leggi della natura non contano più, perché l’allevatore si sostituisce ad essa e seleziona a suo esclusivo vantaggio, o piacimento.
    In un allevamento di polli non sono i numeri che interessano, perché due esemplari possono riassumere tutte le qualità di una razza -
    (ogni Razza ha i suoi punti deboli!) che solo in una vera popolazione consanguinea possono essere, con il trascorrere delle generazioni, eliminati del tutto, naturalmente tramite una drastica selezione che non indulga ad alcunchè. Si ricordi che “il sentimentalismo è il peggior nemico della selezione”!
    Il serio allevamento di una qualunque razza, non potendo prescindere da una più o meno lunga prosecuzione futura deve essere teso alla formazione di un ceppo da migliorare fino al conseguimento della sua stabilità, la quale, purtuttavia, deve rimanere sempre “sotto controllo”, perché, lasciate a sé tutte le razze tendono pian piano a ritornare verso le forme ancestrali, che sono quelle più “collaudate” da madre Natura.

    Esempio pratico .

    Prelevando un gruppo di polli da un allevamento semi-selvatico si troveranno tutte le forme ancestrali e i caratteri risultano molto vari.
    Ma se un gruppo era stato precedentemente selezionato abbiamo le potenzialità del gruppo che ci ri-permettono di ritornare ad
    avere un gruppo selezionato .
    Il serio allevamento di una qualunque razza, deve essere teso alla formazione di un ceppo da migliorare fino al conseguimento della sua stabilità, la quale, purtuttavia, deve rimanere sempre “sotto controllo”.
    Chi tutti gli anni acquista soggetti a destra e a sinistra possederà certo un “allevamento”, ma sostenuto da un miscuglio di geni che spesso cozzano fra loro e inducono ogni anno a “rivolgersi all’erba del vicino” che, non solo è più verde, ma anche “geneticamente misteriosa”.
    C’è una differenza abissale fra un allevamento di tal genere ed uno teso a costituire un ceppo che, purtroppo, per divenire tale talvolta richiede qualche decina d’anni…

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    pushok-mc
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    Città: MATELICA
    00 11/02/2013 19:44
    A meno che non si tratti di operazioni di recupero ove non si abbiano a disposizione che ben pochi soggetti, oppure caratteri poco fissati, sono generalmente contraria al lavoro protratto molto a lungo in stretta consanguineità: E' innaturale.
    Se é vero che un determinato gruppo di riproduttori deve essere sempre tenuto sotto controllo, é anche vero che quando si mantiene continuamente un ceppo "chiuso", se ci guadagna la bellezza o magari la conformità allo standard (ma solo per un certo periodo), di certo ne vengono grandemente pregiudicate fecondità, salute e resistenza alle malattie.
    Oltretutto io non parlerei di "sentimentalismo" associato alla selezione, perché si può fare selezione anche con un minimo di rispetto per la vita.
    Un animale perfettamente inutile per noi lo é davvero per chiunque? Io non credo. Poi certo, sono scelte personali ma in ogni caso, io non vedo bene il considerare gli animali come giocattoli; e non mi considero una sentimentalista.
    http://ilsognodellabarbuta.it/
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    cirasa72
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    00 11/02/2013 20:20
    Nella scelta dei riproduttori ,il sentimentalismo è un difetto dell'allevatore ,i soggetti scartati si possono cedere ,e ripescarli se servono .
    A me la consanguineità non ha dato grossi problemi ,scelgo soggetti che fanno più uova ,e scarto i deboli ,specie se hanno avuto da pulcini qualche sintomo di malattie ,non li utilizzo come riproduttori .
    In quinta generazione in un gruppo ho scoperto che hanno i tarsi impiumati ,molti difetti latenti in consanguineità vengono fuori quando tocchi il limite .Forse è un male necessario .
    [Modificato da cirasa72 11/02/2013 20:21]

  • Enrico(12) facciabianca
    00 07/07/2013 14:18
    Alla terza generazione (ossia gallina madre x gallo figlio) la consanguineità a che livello è?
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    cirasa72
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    00 07/07/2013 22:25
    per le percentuali io uso questa


  • Enrico(12) facciabianca
    00 07/07/2013 23:07
    Non ce il mio incrocio femmina B x maschio f1 A1
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    cirasa72
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    00 07/07/2013 23:21
    come no... è il primo ,almeno penso sia giusto .
    Femmina B x figlio A1= 50% di consanguineità ,anche se io non bado alle percentuali .
    [Modificato da cirasa72 07/07/2013 23:21]

  • Enrico(12) facciabianca
    00 07/07/2013 23:47
    Ah è vero l'avevo letta male