Poesia di Trenno

Sfogliando tra le mie carte , ho ritrovato questa poesia su Trenno che mi fu regalata da un giocatore del Sabato mattina, una diecina di anni fa, si chiamava Roma (da non confondersi con Romano del giovedi).

Penso di far cosa gradita e va la giro.


"TRENNOPATIA".

Tanti anni or son passati,
quando un gruppo di sbarbati,
si trovarono una mattina,
su di un prato pien di brina,
e con lena e gran passione,
tutti dietro a un sol pallone,
che piacere e che goduria,
anche quando il tempo infuria,
di mollar non si fa cenno:

"I RAGAZZI SIAM DI TRENNO"

Certo di acqua ne è passata,
e l'età s'è un pò avanzata,
ma non manca mai il coraggio,
più che Trenno sembra Baggio!!

Se ne vedon delle belle,
qualche Puffo ha le stampelle;
qualcun altro s'è ingrassato
o i capelli ha già imbiancato.

Ma non manca tuttavia,
la passione e l'allegria,
e la classe ancor si vede,
sia di testa che di piede.

Qualche volta ahimè la foga,
qualche brutto tiro gioca:
ci si azzuffa immantinente,
ma poi passa come niente.

A quest'epica brigata,
sempre turgida e gasata,
dal Decano Brontolone,
un augurio buontempone:

Ritrovarci fra vent'anni,
senza acciacchi ne malanni
a pestar l'erba di Trenno,
con qualcuno che è già NONNO.

BY ROMA