00 02/10/2012 20:30
Questa festa ha un sapore campestre. Sembra di ritornare ai tempi del medio evo, quando l'unica risorsa per conoscere la gente era quella della festa paesana.
E tale è rimasta nei secoli. Solo che ora ci sono le macchine che intralciano il traffico mentre prima c'era qualche carretto.

Pittoresca la processione con la sua musica che ti fa vibrare e che fa vibrare pure i ragazzi che stanno sotto la vara dei santi, i quali presi dalla musica iniziano a correre o a ballare.

Il ballare dei santi, della vara si intende, non lapuoi spiegare, ma puoi invitare i curiosi solo ad assistervi per poterla capire.

Solo che alla fine, quelle persone che stanno ore e ore a portare il peso correndo e ballando, poi debbono stare settimane a riprendersi per il collo e le spalle indolenzite.

Usanze antiche che di religioso hanno ben poco semmai sono cose contrari al 2° Comandamento biblico che vieta di fare statue e di rendere loro omaggio.

Ma la religione ormai è passata di moda, per cui la si guardi, questa festa, da un punto di vista esclusivamente di folclore.